CAL - Concessioni Autostradali Lombarde è nata con lo scopo di realizzare opere pubbliche per la mobilità ricorrendo a fondi privati e con un contributo minimo da parte dello Stato. Sotto la guida di Gianantonio Arnoldi, è stata in grado di sbloccare e realizzare diverse opere tra cui la BreBeMi, la Tangenziale est esterna di Milano e la prima parte della Pedemontana.
Gianantonio Arnoldi: l’intervento di CAL per la realizzazione di opere con fondi privati
CAL - Concessioni Autostradali Lombarde, guidata da Gianantonio Arnoldi e partecipata da ARIA e ANAS, si è impegnata nella costruzione di autostrade rilevanti nel territorio lombardo attraverso lo strumento del project financing. “Siamo nati con la provocazione di fare opere pubbliche e risolvere i problemi della mobilità grazie ai privati attraverso la finanza di progetto e senza avere un contributo totale dello Stato”, ha dichiarato il manager. L’intervento di CAL è stato fondamentale per sbloccare quelle opere pubbliche che erano impantanate nella fase di finanziamento, tra cui la BreBeMi, la Tangenziale est esterna di Milano e la prima parte della Pedemontana, e per quest’ultima sono in corso i lavori per gli ultimi 40 chilometri che prevedono il completamento delle tratte B2 e C e il successivo collegamento finale con la Teem e la A4 con la tratta D. “Le nostre, insieme alla Pedemontana Veneta, sono sostanzialmente le uniche autostrade nuove realizzate in Italia negli ultimi 20 anni”, ha evidenziato Gianantonio Arnoldi.
Gianantonio Arnoldi: i prossimi progetti previsti da CAL
Ammontano a 136 i chilometri di autostrada realizzati da CAL negli anni, con un costo complessivo di 4,6 miliardi di euro, di cui solo 1,5 miliardi provenienti da finanziamenti pubblici. “In dieci anni abbiamo trasformato dei voluminosi progetti di carta in autostrade pubbliche funzionali, moderne e sicure”, ha ribadito Gianantonio Arnoldi. Tra le prossime opere in cantiere che CAL si è impegnata a realizzare rientrano lo Ski Stadium a Bormio, infrastrutture in Valtellina in previsione delle Olimpiadi del 2026, oltre a 110 chilometri di viabilità ordinaria e opere compensative. “Per non parlare delle grandi avventure imprenditoriali che si sono insediate vicino alle autostrade. Come, lungo la BreBeMi, con i centri Amazon ed Esselunga — ha aggiunto Gianantonio Arnoldi — o l’Autodromo di Castrezzato che stava andando in rovina prima che lo comprasse Porsche e lo facesse diventare una vetrina per il mondo”.
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