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venerdì 31 gennaio 2020

Eleviole? “Dieci gocce” è il nuovo singolo della cantautrice indie pop dal disco “Dove non si tocca”



Che fine hanno fatto le viole?
Timidamente nascoste nell’erba o fuggite dal caos metropolitano?



Dieci gocce è una canzone nata pedalando per le strade di Milano. Vagamente autobiografica, racconta della passione di una notte vissuta soltanto in sogno, grazie alle "dieci gocce per dormire". 
C'è una città vivida di ricordi ed immagini e una femminilità delicata, forse un po' troppo sognante per affrontare la realtà. 

“Il videoclip è totalmente al femminile, l'ho girato io e le mie amiche si sono prestate a questo gioco, prepararsi per un appuntamento che esiste solo in sogno. È stato quasi un esperimento antropologico vedere come ognuna affronta questo tema in modo diverso, con la propria sensibilità, e sono felice di aver condiviso questa esperienza con loro”. Eleviole?

La cantautrice ELEVIOLE? sarà protagonista all’ATTICO MONINA, il format che il noto giornalista Michele Monina organizzerà a Sanremo in contemporanea con il Festival. Un graditissimo ritorno per la cantautrice milanese che proprio da lì ha spiccato il volo con il disco DOVE NON SI TOCCA, il suo album d’esordio.

“Sono felicissima che il viaggio di “Dove non si tocca” mi faccia sbarcare a Sanremo all’Attico Monina per il secondo anno consecutivo – racconta Eleviole? -. Nel 2019 sono partita proprio da lì ed è stata un’esperienza che mi ha portato tanto, sia dal punto di vista artistico che emotivo, sono pronta per uno spumeggiante bis!”

Nell’album Dove non si tocca le parole in punta di piedi diventano filastrocche viste dagli occhi e dalle mani dei trent’anni. 
Il progetto racconta il mondo disilluso dell'età adulta attraverso canzoni-non canzoni, proprio come le filastrocche che si canticchiavano da bambini.
Sonorità acustiche (violino, ukulele, toy piano) su una ritmica prevalentemente elettronica descrivono un mondo che dalla realtà guarda verso la nostra fanciullezza perduta.
Un pop leggero ma denso allo stesso tempo, con diverse profondità di lettura.
L’album è stato ottimamente accolto dalla critica e ha ricevuto alcuni voti come Miglior Opera Prima al Premio Tenco 2019.

L'album è accompagnato dall'omonimo road movie in bicicletta girato percorrendo in 8 giorni la distanza da Oporto a Finisterre. Una piccola grande impresa femminile per far vivere i personaggi e le suggestioni che compongono le canzoni del disco. 

Guardalo qui:

Attualmente l’artista sta lavorando al secondo album, previsto per fine 2020.

Etichetta Volume!
Pubblicazione album: gennaio 2019
Radio date 31 gennaio 2020

BIO

Eleonora Tosca è cantautrice e medico veterinario, ha attraversato l'Italia in autostop per farne un video documentario (Autostop, Bonsai TV, regia di Fabio Luongo) e ha studiato arti circensi e teatro.
Con la band Ariadineve ha pubblicato “Buone Vacanze” (Artevox/EMI 2009) prodotto da Paolo Benvegnù e Lele Battista e “Ti volevo dire” (Artevox 2014) prodotto da Leziero Rescigno (La Crus). Il singolo “d'Estate” (Artevox/EMI 2008) è stato uno dei brani più trasmessi della stagione nei principali network nazionali. 


Contatti e social


giovedì 30 gennaio 2020

Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti: “Nel 2019 svolta per la rete regionale”

Green bond, treni a basso impatto ambientale e consumi ridotti: il 2019 delle Ferrovie dello Stato si chiude con 600 milioni di utili che, secondo le parole dell’AD Gianfranco Battisti, verranno reinvestiti nel rinnovo della flotta regionale.

Arrivano i primi risultati del piano industriale 2019-2023 del Gruppo FS guidato da Gianfranco Battisti: la società, grazie ad un investimento complessivo di circa 6 miliardi e agli utili di oltre 600 milioni del 2019, punta a concludere l'operazione di rinnovamento della rete regionale nei prossimi 5 anni.
Gianfranco Battisti, AD e DG Ferrovie dello Stato

Gruppo FS: sotto la guida di Gianfranco Battisti i primi effetti del nuovo piano industriale

"Dopo aver vinto negli scorsi anni la sfida dell'Alta Velocità, adesso la nostra ambizione è quella di costruire un modello di successo, affidabile, che vada incontro alle esigenze di chi tutti i giorni si sposta in treno per lavoro": sono le parole di Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Ferrovie dello Stato, intervistato dal "Sole24Ore" in seguito all'annuncio del nuovo piano industriale. Nel 2019 FS ha superato i 600 milioni di utili, che secondo l'AD si andranno ad aggiungere ai 6 miliardi di investimento per 600 nuovi treni entro il 2023. "Recuperare il gap qualitativo sul trasporto regionale e metropolitano è la grande sfida del nuovo piano industriale del Gruppo": con il 90% dei passeggeri, la rete regionale è al centro di importanti cambiamenti, a partire dai nuovi 70 treni arrivati l'anno scorso. "Le persone, e i pendolari, sono infatti al centro delle strategie del gruppo. Nel 2019 la svolta nel trasporto ferroviario regionale è diventata realtà. I nuovi convogli stanno invogliando sempre più le persone a scegliere il treno, mezzo ecologico per eccellenza, lasciando l'auto a casa". I nuovi treni, tra cui oltre 50 Rock e Pop riciclabili fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi, sono parte del rinnovamento del trasporto regionale voluto dal Gruppo, che comprende il potenziamento dell'infrastruttura di rete, la riqualifica delle stazioni ferroviarie e l'attivazione di nuovi servizi, come ad esempio il customer care per i viaggiatori regionali.

L'impatto della nuova strategia del Gruppo FS, guidato da Gianfranco Battisti

Il piano industriale annunciato dall'Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, avrà un importante effetto sul Pil italiano, secondo le stime di uno studio effettuato da Ambrosetti. Gli investimenti di FS nel trasporto regionale porteranno infatti ad un 2,1% di crescita cumulata aggiuntiva dell'indice dal 2019 al 2023, oltre a circa 135mila nuovi posti di lavoro. Numeri che fanno parte di una strategia globale che prevede circa 120mila occupati in più all'anno e risparmi per 1,2 miliardi di euro grazie alle migliorie della rete ferroviaria. Le previsioni parlano anche di un aumento della spesa turistica di 1,2 miliardi: le infrastrutture rinnovate contribuiranno infatti allo sviluppo del turismo nelle regioni italiane, offrendo a italiani e stranieri l'occasione di avvicinarsi a località meno tradizionali ma rappresentative in egual modo del patrimonio culturale e artistico del Paese.

Congresso SIHTA, Marcella Marletta: “I Governi devono puntare sulla ricerca indipendente”

Marcella Marletta, Dirigente del Ministero della Salute, è intervenuta alla 12ª edizione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Health Technology Assessment: al centro del dibattito della prima sessione plenaria le nuove frontiere della terapia genica.
Marcella Marletta

Terapie geniche, Marcella Marletta: "Sfida clinica, economica, etica e organizzativa"

Dal 10 al 12 ottobre scorso, nel Palazzo Lombardia di Milano, si è tenuta la 12ª edizione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Health Technology Assessment (SIHTA), una convention dedicata all'innovazione tecnologica nel mondo della sanità, al suo impatto sulla sicurezza dei pazienti e sulla sostenibilità economica. Durante la prima sessione plenaria, dal titolo "Horizon Scanning: le nuove frontiere", è stato affrontato il tema delle terapie geniche, basate sul trasferimento di uno o più geni sani in una cellula malata: trattamenti moderni e dalle potenzialità infinite, ma che presentano costi ancora elevatissimi. Marcella Marletta , Direttore Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico presso il Ministero della Salute, è intervenuta come relatrice: "In Italia la salute è un diritto incomprimibile, sancito dalla Costituzione. La coperta della sostenibilità però è corta a fronte di costi molto elevati delle nuove terapie. L'obiettivo essenziale è il perseguimento del migliore equilibrio possibile tra accessibilità dei farmaci e risorse disponibili, ponendo al centro del sistema i diritti e la salute del cittadino". Il paziente, secondo la Dirigente, è il fulcro centrale dal quale partire per ottenere dei risultati concreti nella gestione delle nuove terapie: "Si tratta di una sfida clinica, economica, etica e organizzativa". Un esempio pratico del concetto espresso dalla dottoressa Marletta si ritrova nel farmaco contro l'epatite virale che, evitando spese dirette e indirette, comporta anche dei benefici economici per il Sistema: "Una volta si diceva che l'epatite C fosse incurabile, ora non è più così. Auguriamoci che questi governi investano nella ricerca indipendente e su questi farmaci in modo da fare scelte eque ed appropriate".

Marcella Marletta, il percorso professionale

Nata a Catania, Marcella Marletta si laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università La Sapienza di Roma: nel 1983 si specializza in Oftalmologia, ottenendo l'abilitazione come medico chirurgo. La sua carriera inizia nel 1982 al Ministero della Sanità, dove due anni dopo svolge attività di farmacovigilanza per la Direzione Generale del Servizio Farmaceutico. Il suo percorso continua all'interno del Ministero, prima con il ruolo di Dirigente medico, poi con la nomina a Vice Consigliere Ministeriale della Direzione Generale dell'Igiene Pubblica e, infine, a Direttore della Divisione II della ex Direzione Generale degli ospedali. Dal 1997 fino al 1994 è Direttore dell'Ufficio Dispositivi Medici, ruolo grazie al quale opera a livello internazionale, mentre contemporaneamente diventa delegato a Bruxelles per le attività comunitarie del MDEG, MSOG e CTEG. Grazie alle numerose esperienze e alla lunga carriera all'interno del Sistema Sanitario, nel 2011 viene nominata Direttore Generale della Direzione Generale dei Farmaci e Dispositivi Medici del Ministero della Salute, conferita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

mercoledì 29 gennaio 2020

Giovanni Lo Storto: in Luiss la presentazione del calendario “Soldati”

Presso l'Università Luiss Guido Carli è stato presentato il calendario 2020 dell'Esercito italiano. In Ateneo era presente anche il Direttore Generale Giovanni Lo Storto, che ha parlato dell'importanza di allargare la formazione in un'ottica aperta alle contaminazioni e al life largelearning.
Giovanni Lo Storto, Direttore Generale Luiss Guido Carli

Giovanni Lo Storto commenta "Soldati"

"La contaminazione nei modelli formativi oggi è cruciale": l'ha dichiarato Giovanni Lo Storto, Direttore Generale dell'Università Luiss Guido Carli, in occasione della presentazione di "Soldati", il calendario dell'Esercito 2020. L'evento si è svolto nell'Ateneo romano, mostrando il perfetto connubio Esercito-Università. La collaborazione punta proprio sulla contaminazione delle esperienze per allargare gli orizzonti della formazione. "Noi in Luiss abbiamo parlato del superamento del concetto di lifelong learning (sappiamo tutti che dobbiamo studiare tutta la vita e per tutta la vita), per arrivare al concetto di life largelearning. Per noi è molto importante che i sistemi di formazione oggi diano l'opportunità agli studenti di accedere ad una formazione anche allargata", ha dichiarato Giovanni Lo Storto. Il DG si è mostrato "orgoglioso, perché il nostro rapporto con lo Stato maggiore della Difesa, con l'Esercito e con le Forze Armate è un rapporto molto bello e duraturo". I giovani, lavorando a contatto con i militari, imparano il lavoro di squadra, la disciplina, l'impegnarsi per il bene di tutti, con altruismo e senso di servizio. "Chi studia relazioni internazionali ha l'opportunità di vedere quanto sacrificio, fatica e abnegazione al lavoro c'è da parte di questi militari e queste sono esperienze che fanno rientrare i nostri studenti molto, molto arricchiti". Ospite d'eccezione della presentazione in Luiss è stato il nuotatore Manuel Bortuzzo.

Giovanni Lo Storto: il percorso professionale

Giovanni Lo Storto è laureato in Economia presso l'Università Luiss Guido Carli, che oggi guida in qualità di Direttore Generale. Inizia la sua carriera in Unione Italiana di Riassicurazione, per poi passare alla Bartolini come Direttore Operativo di filiale, quindi in Swiss Re. Entra nel mondo accademico come Assistente, per poi diventare professore a contratto presso la Luiss Guido Carli. È Vice Direttore dell'Ateneo prima e, a partire dal 2013, Direttore Generale. Durante la sua carriera, Giovanni Lo Storto ha ricevuto diversi riconoscimenti: è Cavaliere dell'Ordine al Merito e Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tra gli altri, è stato insignito del Premio Guido Carli sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Attualmente è anche Vice Presidente Esecutivo e membro del CdA di LA4G, oltre a far parte del Consiglio di Amministrazione delle riviste Internazionale e Formiche. È Consigliere di Amministrazione indipendente in Pirelli & C. S.p.A., nonché Co-founder di LuissEnlabs. È autore del libro "Erostudente. Il desiderio di prendere il largo", pubblicato da Rubbettino (2017).

Cdp, l’AD e DG Fabrizio Palermo interviene all’evento per i 170 anni dell’istituzione finanziaria

Il valore di Cassa Depositi e Prestiti tra passato e futuro: all’inaugurazione delle celebrazioni per il 170° anno di attività dell’istituzione finanziaria, l’AD e DG Fabrizio Palermo ha sottolineato il ruolo storico di Cdp e il suo nuovo approccio focalizzato al legame con il territorio.

Nella cornice dell'Ex Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Fabrizio Palermo è intervenuto nel corso della cerimonia organizzata da Cassa Depositi e Prestiti per dare il via alle celebrazioni per i 170 anni di attività dell'istituzione finanziaria.
Fabrizio Palermo

Il discorso di Fabrizio Palermo: Cdp vicina ai territori per fare sistema

"Undici mesi fa abbiamo lanciato un nuovo piano industriale, un nuovo piano ambizioso: l'abbiamo chiamato 'Dall'Italia per l'Italia', proprio per testimoniare quanto sia importante il contributo del risparmio a sostegno dello sviluppo del nostro Paese", ha dichiarato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale durante il suo intervento nella cerimonia che inaugura i 170 anni di Cdp, sottolineando l'importanza degli obiettivi verso cui l'istituzione finanziaria è focalizzata. "Quello che abbiamo fatto evolvere è il nostro approccio, abbiamo adottato un approccio più proattivo", ha proseguito Fabrizio Palermo, mettendo in luce la strategia adottata da Cassa Depositi e Prestiti, finalizzata "a essere più vicini al territorio, recuperando in un certo senso il legame storico con il territorio. Abbiamo voluto fare sistema e poi abbiamo voluto dare una maggiore attenzione al tema della sostenibilità: per noi il territorio è fondamentale". Con un discorso alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme alle più alte cariche dello Stato, alle massime autorità pubbliche ed esponenti del mondo delle imprese e della società civile, l'AD ha evidenziato la volontà di Cassa Depositi e Prestiti di fare rete per creare un rapporto più solido con il territorio: "Abbiamo iniziato ad aprire degli uffici nelle principali città: Verona, Genova, Napoli, a breve apriremo a Palermo, Bari, Firenze e Torino. Vogliamo essere vicini alle esigenze delle imprese e delle comunità locali", ha specificato l'AD, "vogliamo fare sistema: per noi fare sistema significa non solo farlo con le aziende del gruppo, ma lo vogliamo fare con tutto il sistema economico-finanziario".

Il tema della sostenibilità per Cdp: le parole di Fabrizio Palermo

Fondata nel 1850, Cassa Depositi e Prestiti ha fornito un contribuito fondamentale nella realizzazione delle più grandi infrastrutture in Italia, come strade, ferrovie, porti, reti energetiche e di telecomunicazione, e luoghi al servizio dei cittadini, quali scuole, ospedali e case popolari. Nel corso del tempo, nelle attività di Cdp si sono aggiunte quelle a sostegno delle imprese e all'interno del settore immobiliare, con iniziative di social housing e riqualificazione urbana, in un'ottica di promozione della crescita sostenibile. "Abbiamo voluto dare una maggiore attenzione al tema della sostenibilità", ha confermato l'AD e DG Fabrizio Palermo nel corso della cerimonia, sottolineando l'attenzione che Cdp riserva nei confronti del tema della sostenibilità: "Cassa Depositi e Prestiti nasce come una realtà sostenibile, sostenibile al risparmio postale", ha aggiunto, specificando come l'istituto finanziario abbia "iniziato ad affiancare la valutazione della sostenibilità tra gli elementi di valutazione di ogni nostro singolo intervento", a conferma del cambiamento intrapreso da CDP e che si manifesta operativamente nel Piano Industriale 2019-2021, orientato verso innovazione, inclusione e sostenibilità quali fattori chiave nei confronti dello sviluppo dell'intero Paese.

lunedì 27 gennaio 2020

Camomilla Isterica “Folle Congiura” arriva in radio accompagnato da un “corto” d’autore, il nuovo singolo della band romana

La fantasia e l’immaginazione si oppongono al trascorrere degli anni ad un mondo dominato dalle tecnologie e dal virtuale. 



Con la consueta ironia che li contraddistingue, i Camomilla Isterica ci raccontano, in chiave pop/rock, la favola di una Folle Congiura ordita da vecchi eroi dei fumetti ormai dimenticati, per tornare in vita e recuperare il loro senso di esistere: un velato simbolismo per apprezzare come il tempo che passa non debba mai frenare la voglia ed il gusto verso la vita.
Il videoclip mette in scena la storia fantastica di un gruppo di eroi di carta, di una giovane disegnatrice, desiderosa di riportarli in vita, ma che ha ancora molto da imparare (interpretata da Carolina Signore), della sua insegnante coscienziosa e paziente (interpretata da Ayumi Fujii) e di una Musa ispiratrice grazie alla quale il desiderio può compiersi. Tutto inizia con una preghiera e subito la Musa prende vita nelle calde animazioni di Wellington Giardina, portandoci all’interno di una dimensione sospesa tra realtà e finzione. Tra sorrisi e ambientazioni mozzafiato (il videoclip è stato girato nel giardino giapponese dell’Orto Botanico di Roma) i Camomilla Isterica ci conducono ancora una volta in un mondo fantastico, ambientato, questa volta, nella terra del Sol Levante. È qui che l’allieva, giustamente indirizzata dalla sua maestra, troverà la strada per realizzare i propri sogni artistici. Ed è qui che la Musa ispiratrice, splendidamente interpretata dalla vocalist della band, Valentina “Nanà”, riesce a donarle quella consapevolezza e quella sapienza che le consentiranno di rendere nuovamente vivi i personaggi dei fumetti capitati tra le sue mani, interpretati proprio dai componenti del gruppo romano, avvezzo a queste partecipazioni decisamente fuori le righe ma dove la risata è assicurata. Ancora una volta la regia di Luisa Galdo e la produzione Animundi forniscono le basi per regalare alle musiche dei Camomilla Isterica un supporto visivo di ottimo impatto e divertimento. Un brano con cui si vuole rimarcare l’importanza di essere sempre vivi ed attivi a dispetto del trascorrere degli anni e dove una fotografia degna della migliore cinematografia accompagna lo spettatore in quello che più di un semplice videoclip sembra essere davvero un “corto” d’autore.  



Radio date: 27 Gennaio 2020
Pubblicazione album: 2018
Etichetta ed Edizioni: ANIMUNDI s.r.l.

BIO

Camomilla Isterica nasce un giorno di diversi anni fa da pregresse esperienze della prog-band Mura Pericolanti e acquista la forma attuale con l’arrivo nel gruppo della splendida voce di Valentina “Nanà” Petrossi. All’attivo della band – oggi composta da 5 elementi nella classica formazione tastiere, chitarra, basso, batteria e voce - ci sono numerosi spettacoli dal vivo, eventi, rappresentazioni e tre album, il primo dei quali, “l’inferno Invisibile”, legato all’omonimo spettacolo realizzato in collaborazione con il corpo di ballo del Maestro Renato Greco. Non solo danza, ma anche poesia, pittura, teatro: la contaminazione tra le varie arti è il fil rouge lungo il quale si muove il progetto Camomilla Isterica, musicisti alla continua ricerca di uno speciale frenetico equilibrio. In questa scia si colloca lo spettacolo e il tour di musica e poesia “Con-Sonanze” dal quale prende vita “Le facce del cuore”, evento a favore della campagna “Control-Arms” di Amnesty International, realizzato insieme a numerosi artisti ed amici tra cui il maestro Gerardo Di Lella, Alfonso Angrisani, Pacifico, Sandy Muller, Nino Taranto e lo splendido Giuseppe Zeno. Successivamente esce il secondo album dal titolo “Il rumore del vento” la cui presentazione coinvolge il rapper Ghemon, in un particolare intreccio “on stage” sul palco di Stazione Birra. 
La continua voglia di unire differenti esperienze artistiche dà vita successivamente all’incastro con la pittura nel live “I Colori della Musica” al quale seguono interessanti performance ad apertura dei concerti romani di Aldo Tagliapietra (ORME) e la mitica P.F.M.
Dopo due anni di registrazioni effettuate tra Lazio e Toscana, ha visto la luce nel 2018 il terzo lavoro della band dal titolo “Ad Occhi Aperti”.
Il videoclip del brano che da titolo all’album è stato premiato al Festival dei Tulipani di Seta Nera 2019, dedicato a tematiche di interesse sociale, quale migliore regia della sezione cortometraggi musicali. A gennaio 2020 viene pubblicato il nuovo singolo “Folle congiura”.

Contatti e social



venerdì 24 gennaio 2020

JESTO “Felice” dal nuovo album “IndieJesto”

«Essere felice di non essere felice» Soprattutto se la felicità è quella ostentata e forzata dei social network.



Meglio dichiarare onestamente la propria infelicità piuttosto che fingere una vita di soddisfazioni. “Felice” è una delle tracce di “IndieJesto”, l’album di Jesto pubblicato a sorpresa lo scorso 20 dicembre. Un disco di rottura, inaspettato, diretto, spontaneo e coerente, scaturito da una crescita artistica e personale, già maturata in parte con il precedente album "Buongiorno Italia" (2018), nel quale per la prima volta, l’artista ha mescolato chitarre e sintetizzatori, mandolini e 808.
Con “IndieJesto” l’abbandono delle sonorità hip-hop è dichiarato. 
Jesto racconta: «"IndieJesto" è il mio primo disco d'amore: un progetto frutto della spontaneità, concepito in un weekend in campagna tra il fuoco del camino ed i bicchieri di vino». Ne emerge un suono originale, volutamente asciutto e crudo, con la voce e la chitarra a dominare su tutto il resto, usando gli arrangiamenti in maniera minimale. Un disco che si può ricantare anche semplicemente con una chitarra in mano, come da tradizione italiana.



Crediti:
Testi di Jesto, musiche di Andrea Tarquini e arrangiamenti di Romeo Gottardi. 
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BIO
Figlio del cantautore Stefano Rosso, Jesto è noto per il suo stile ironico e dissacrante, precursore di molte tendenze dell’Hip-Hop italiano. In attività dal 2005, ha pubblicato 5 album ufficiali e numerosi mixtape ed EP, diventando il rapper più prolifico in Italia per quanto riguarda il numero di progetti realizzati. 
Nel 2018 pubblica “Buongiorno Italia”, con il singolo “Stories d’amore” che supera gli 8 milioni di ascolti su spotify e le 5 milioni di visualizzazioni su Youtube. Dopo questa esperienza l’artista abbraccia definitivamente l'eredità musicale del padre, il cantautore romano Stefano Rosso, sia per quanto riguarda la parte musicale, in cui le chitarre e il sapore folk danno il carattere al nuovo sound, sia dal punto di vista dei testi, svuotati del fiume di parole tipico del rap e focalizzati su una comunicazione essenziale, fatta di meno termini.
Nel 2019 esce “IndieJesto”, l’album che segna la svolta nella carriera dell’artista, che abbraccia il pop ed affronta questo cambiamento da solo, da indipendente. 

Segui l’artista sui canali ufficiali: fanlink.to/Jesto

Savage “I love you” è il singolo che annuncia il ritorno dell’icona musicale anni ‘80

Il cantante e compositore dopo avere prodotto o scritto una serie infinita di successi per altri artisti quali Zucchero (Baila Morena), Corona (The rhythm of the night), Black Eyed Peas (Ritmo), Alexia (Uh la la la, Happy, Goodbye), Ice MC (think about the way), Double You (Please don’t go)…

…annuncia l’arrivo del suo nuovo album di inediti “LOVE AND RAIN”.


Negli ultimi anni SAVAGE è stato attivissimo in festival e concerti in diversi paesi del mondo: Russia, Stati Uniti, Polonia, Mexico, Estonia, Kazakistan, Lituania, Romania. E la richiesta principale, ovunque, era di poter ascoltare nuove canzoni, un nuovo album.
Finalmente il momento è arrivato: anticipato dal singolo I Love You - un omaggio che l’icona anni ’80 rivolge a tutti gli innamorati in occasione della festa di San Valentino – arriva a febbraio il nuovo album di inediti intitolato “Love and Rain”. 

I Love you è una canzone d’amore, intensa e malinconica, come quelle che hanno portato Savage a diventare una star internazionale. L’idea era quella di ricreare le sonorità pop e italodisco degli anni ’80. Il messaggio vuole essere anche un ringraziamento da parte di SAVAGE nei confronti di tutti i fan che lo hanno seguito e supportato sin dall’esordio. 
Il singolo è stato registrato in Italia negli studi DWA, HOG e WOODBOX, utilizzando le più attuali tecnologie digitali, ed è stato masterizzato a Berlino da Stefan Noltemeyer.


Etichetta: DWA RECORDS
Radio date: 24 gennaio 2020
Pubblicazione album: febbraio 2020 

BIO 

Savage è il popolare artista anni ‘80, cantante famoso ma anche produttore di artisti pop quali CORONA, ALEXIA, DOUBLE YOU, ICE MC.
Il suo vero nome è Roberto Zanetti. Nasce a Massa Carrara, in Toscana e sin da piccolo ha una grande passione per la musica. La sua prima vera esperienza professionale è con il gruppo SANTAROSA con cui registra il singolo di successo “SOUVENIR”, a cui lavora anche Zucchero Fornaciari.
Dopo questo progetto Roberto continua a suonare con altri gruppi quali I VICINI DI CASA e TAXI. Proprio con i TAXI la collaborazione con ZUCCHERO continua e i due suonano insieme per un certo periodo tanto che quando ZUCCHERO debutta a Sanremo i TAXI lo accompagnano per la successiva tournée. Sempre coi TAXI Roberto produce il suo primo brano dance, TO MIAMI.
Subito dopo, a fine 1983, Roberto registra DON’T CRY TONIGHT e sceglie il nome d’arte SAVAGE. Il brano è una grande hit italiana dapprima, ma anche europea subito dopo. In Italia viene invitato in tutti i più importanti programmi TV quali MISTER FANTASY, DISCORING, PRONTO RAFFAELLA, AZZURRO, FESTIVALBAR, SUPERCLASSIFICA SHOW. Il video viene trasmesso per mesi da VIDEOMUSIC.
In Europa il brano esplode in Spagna, Francia e Germania. Proprio i tedeschi definiscono questo nuovo genere di dance melodica col termine ITALODISCO e Savage è considerato “il re dell’Italodisco”. Nella primavera 1984 esce il secondo singolo ONLY YOU che rafforza il suo successo che si espande anche in tutti i paesi dell’Est. Negli anni ‘84/’85 si esibisce live cantando in più di 300 spettacoli in tutta Europa. Con i singoli successivi la popolarità varca i confini e i suoi brani vengono distribuiti anche nei paesi Asiatici e Giappone. Nel 1989 Savage prende parte al festival di SOPOT in Polonia, trasmesso anche in Russia e tutti gli altri paesi dell’Est (l’equivalente del Festival di Sanremo). Nella serata della finale presenta 5 canzoni come ospite Superstar e diventa così uno dei più famosi artisti internazionali del periodo. Popolarità che lo porta ancora oggi ad effettuare tour in quei paesi.
Dopo il 1990 però decide di fare uno stop alla carriera di performer per dedicarsi a quella di produttore scrivendo una serie infinita di successi sia dance (CORONA, ALEXIA, DOUBLE YOU, ICE MC) che pop ZUCCHERO (Baila Morena), GAZOSA (Wwwmipiacitu).
In questi anni avvia un’unica tournée negli Stati Uniti e Brasile (New York,Chicago, Boston, Miami, Rio, San Paolo). Nel 2005 SAVAGE viene invitato ad un festival in Russia e si esibisce allo Stadio Olimpico di Mosca di fronte a 22mila persone, per la TV russa. Successivamente inizia nuovamente un’attività continuativa di spettacoli toccando tutti i paesi dell’Est e tornando in USA e Canada.
Nel 2020 arriva l’album di ritorno dal titolo LOVE AND RAIN. Il primo singolo estratto è I LOVE YOU. 

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mercoledì 22 gennaio 2020

Vittorio Massone spiega la digital revolution su Lettera43

La rivoluzione digitale è una sfida che interesserà ogni settore: la partita è appena iniziata ed entrerà nel vivo solo nei prossimi 20 anni. Vittorio Massone, in un recente editoriale pubblicato su Lettera43, spiega la situazione attuale e i cambiamenti che l'industria italiana dovrà necessariamente apportare per rimanere competitiva.
Vittorio Massone

Vittorio Massone: la digital revolution è appena iniziata

Ci sentiamo ormai immersi in un mondo digitalizzato, fatto di tecnologia e innovazione. Vittorio Massone, che attualmente collabora con importanti società per favorire il processo di trasformazione digitale, affida alle pagine di Lettera43 la sua visione, affermando con decisione che, in realtà, non siamo che all'inizio della vera e propria rivoluzione. "Se qualcuno pensa oggi che il digitale abbia già apportato un grande cambiamento nelle nostre vite, rimarrà sorpreso di sapere che stiamo vivendo solamente l'inizio di una radicale trasformazione nel business e nella società", scrive l'esperto. "I cambiamenti degli ultimi 20 anni di digital revolution avranno pieno impatto nei prossimi 20 e più, fino ad avere un'economia ed una società Ict driven in tutti i settori". Finora, spiega Vittorio Massone, i cambiamenti più evidenti si sono verificati nelle aree consumer, ma si stanno già spostando anche negli ambiti operations, supply chain, nel business to business e business to government, settori invece più lenti ma che sono in grado di generare ripercussioni profonde in tutto il campo economico. Nell'articolo su Lettera43 viene sottolineato come tutti i settori verranno interessati dalla rivoluzione digitale, nessuno escluso: dai servizi finanziari ed assicurativi all'IT si passerà in seguito a quelli considerati più "maturi" come la logistica, l'agricoltura e l'industria. Per prepararsi concretamente ai cambiamenti le aziende devono prima di tutto adeguare il business model, per poi tenere conto della nuova concorrenza. "Il motto è "il tuo margine è la mia opportunità". La lotta sarà per il controllo del cliente finale, degli asset strategici, delle competenze critiche e così via".

Vittorio Massone: una riflessione sulla situazione italiana

Restare competitivi in questo nuovo mondo digitalizzato non sarà una sfida semplice da affrontare: "In relazione alla struttura dei costi, agli investimenti R&D ed in tecnologia, alla scala richiesta per acquisire e controllare competenze, brevetti, dati, accesso a materie prime, asset strategici, canali distributivi. Praticamente tutti i fattori strategici e competitivi del futuro". Vittorio Massone spiega nel suo articolo che il cambiamento sarà fondamentale per rimanere attrattivi nel mercato dei capitali: la situazione in Italia non è facile. "Pochissime aziende italiane - nei settori non regolamentati - hanno oggi la scala per essere protagonisti nei prossimi 20 anni". Per rimanere competitivi sarà fondamentale puntare sull'innovazione del prodotto e sul miglioramento della customer experience. Il cost-to-serve andrà al contempo ridotto. Anche i ruoli aziendali subiranno un deciso mutamento: l'attenzione sarà puntata sulle figure professionali a diretto contatto con il cliente e su quelle legate all'innovazione e alla tecnologia. Il ruolo del manager verrà stravolto, in quanto risulta ancora troppo rigido in un sistema che invece sarà basato sulla fluidità. Altro fattore determinante è il machine learning, che cambierà le modalità di considerazione dei vari talenti. ci sarà un diverso approccio verso il team-working, la divisione del lavoro, le modalità di compenso, la misurazione dei risultati. "Tutti i cambiamenti elencati finora", scrive Vittorio Massone, "non potranno che mettere in discussione i modelli organizzativi aziendali tradizionali e verticalmente rigidi. I confini stessi dell'azienda verranno ridefiniti, con un processo di integrazione con l'ecosistema in cui l'azienda opera".

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Alessandro Benetton: “Spesso i ‘No’ sono più importanti dei ‘Sì”

In uno dei suoi ultimi video, il fondatore di 21Invest Alessandro Benetton spiega l’importanza del rifiuto.

Anche i "No" sono importanti nella vita: Alessandro Benetton, in una delle ultime puntate della rubrica Youtube #UnCaffèConAlessandro, racconta ai suoi followers come alcuni rifiuti abbiano avuto un impatto positivo sulla sua carriera imprenditoriale.
Alessandro Benetton

Alessandro Benetton, l'insegnamento di Pitagora e i 'No' positivi

"Siamo abituati ad associare la parola 'No' a qualcosa di negativo, ma se state cercando di costruire una carriera o un'impresa sappiate che i No possono essere più importanti dei Sì": sono le parole introduttive del nuovo video di Alessandro Benetton che, grazie alla sua rubrica Youtube, ogni settimana offre consigli e pareri sul mondo imprenditoriale, non disdegnando temi di attualità, sport e cultura. Uno degli ultimi video di #UnCaffèConAlessandro è incentrato su un tema che può inizialmente sembrare banale, ma che secondo l'esperienza del fondatore di 21Invest ha una rilevanza fondamentale: la capacità di dire "No". L'imprenditore cita due episodi fondamentali della sua carriera in cui il rifiuto si è rivelato la mossa vincente: "Il primo 'No' importante che vi viene in mente fu quello a Benetton Sport System: a quei tempi la mia famiglia stava cominciando ad acquistare dei grandi marchi sportivi, mi chiesero di partecipare al progetto, ma intravedevo un'importante discontinuità nel tipo di distribuzione da attuare, confermata dalla direzione che oggi ha preso il mercato con i grandi distributori come Decathlon. Purtroppo ero l'unico a vederla in questo modo, quindi lasciai perdere e fondai 21Invest". Situazione simile accade nel 2012, quando gli fu chiesto di assumere la carica di Presidente Esecutivo del Gruppo di famiglia: dopo aver inizialmente accettato l'incarico, passati meno di due anni Alessandro Benetton diede le dimissioni a causa di una visione diversa del percorso che l'azienda avrebbe dovuto seguire: "Nessuno dei miei 'No' è stato però un 'No' secco a priori, c'è sempre stato un periodo di prova, dei tentativi, questo perché è importante il processo con il quale si arriva a dare questa risposta: Pitagora diceva che le due parole più brevi e più antiche, 'Sì' e 'No', sono quelle che meritano più riflessione".

Pioniere dell'equity: la biografia di Alessandro Benetton

Nato a Treviso, classe 1964, Alessandro Benetton si laurea in Business Administration all'età di 23 anni, negli Stati Uniti, presso l'Università di Boston, mentre nel 1991 si specializza nel settore grazie al Master alla Harvard School. La carriera professionale inizia a Londra nel 1987, presso Goldman Sachs, come analista finanziario. Contemporaneamente all'esperienza londinese, viene nominato Presidente della scuderia di Formula 1 della famiglia, Benetton Formula: malgrado la sua giovane età, la società arriva a vincere 26 Gran Premi, due titoli mondiali piloti e uno costruttori. Nel 1992 l'idea di fondare 21 Investimenti, operatore italiano di private equity con il quale si dimostra uno dei precursori del settore: ad oggi 21 Invest (nome cambiato nel 2018) vanta un rendimento medio annuo del 22% per le 90 e oltre operazioni completate. Due anni fa, forte dell'esperienza acquisita e dei successi ottenuti, come si evince dai numerosi riconoscimenti (Premio EY Imprenditore dell'Anno, Premio Vittorio De Sica e Premio America della Fondazione Italia USA), Alessandro Benetton decide di creare #UnCaffèConAlessandro, rubrica Youtube che l'imprenditore utilizza per diffondere e condividere idee su temi di economia, impresa, attualità e arte contemporanea.

martedì 21 gennaio 2020

Berlino84 “Sotto la pioggia” è il singolo indie-pop del cantautore avellinese nato a Basilea

Nel brano si colgono influenze indie/pop del momento, sfumature del passato condensate in suoni acustici e synth analogici ad effetto retrò. 


«HO SUONATO IN UN CESSO, SU DI UN PALCO, NEI LOCALI, AL CENTRO COMMERCIALE, IN STAZIONE, IN AEREOPORTO, ALLA CENA AZIENDALE, NELLE RADIO LOCALI, IN MACCHINA E IN QUALSIASI ALTRO POSTO DOVE HO TROVATO UN PIANOFORTE O UNA CHITARRA.
CREDO SIA GIUNTO IL MOMENTO DI ANDARE ALL-IN.
MI È RIMASTA L’ULTIMA FICHE....
CHISSA' CHE NON CI SIA UN ALTRO GIRO DI RUOTA!!!» 

Sotto la pioggia nasce a Verona e parla della voglia di due ragazzi che vivono lontani dalla propria casa d’origine ma che condividono lo stesso - nuovo - tetto. Solo assieme trovano la forza di affrontare i problemi e ogni ostacolo viene ridimensionato, perché quando si è lontani non ci si può appoggiare a nessuno se non a chi ci è accanto. 



Etichetta: MeltinaRecords

BIO

Fabio Gaetano Picciocchi in arte BERLINO84 nasce a Basilea da genitori emigranti nel 16/11/1984. Fin da bambino, eclettico e iperattivo, ascolta i grandi cantautori italiani sottolineando parole e ricantichhiando le melodie. Visto il suo gusto musicale già maturo, decide di avvicinarsi alla musica dopo che la madre lo iscrive ad un corso di pianoforte all’ età di 7 anni. Ad 11 anni inizia a frequentare il conservatorio di musica dove studierà fino ai 17, per poi abbandonarlo e immergersi nel genere pop. All’ età di 18 anni avvia l ‘approccio alla scrittura, ideando un brano la cui ispirazione nasce dalla morte di un caro amico, a cui lo dedica. Sempre a 18 anni inizia a prendere in mano la chitarra per sentirsi musicalmente più completo, ed è proprio durante questo periodo che si avvicina ed inizia ad amare il periodo musicale berlinese di David Bowie. Ora nasce il nome di Berlino84. Oltre David Bowie, nello stesso periodo comincia a riascoltare il cantautorato italiano, e più precisamente, Dalla e De Andrè, di cui riarrangerà alcuni brani che suonerà live con la sua band.
Poco dopo, a giugno 2019, l’incontro col produttore Alessandro Cecconi della MeltinaRecords che intuisce che in lui ci fosse un artista completo dalla forte personalità e una capacità di scrittura molto originale. Decidono così di mettersi in gioco dando vita al primo singolo ufficiale SOTTO LA PIOGGIA che viene proposto anche a Musicultura 2020 dove è tuttora in gara. “Sotto la pioggia” apre le porte anche alla Notte Bianca di Napoli avvenuta il 5 Gennaio difronte a 10.000 persone. Tra i progetti di questo 2020 c’è quello di dar vita ad un album di 8/9 tracce che lo sappia rappresentare a pieno.

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Ig: berlino84

Procopio Bros “Respirare” : è uscito il 10 gennaio il singolo d’esordio del trio di fratelli torinesi


Il brano è stato realizzato da Massimo Morini presso il Buio Pesto Studio, e sarà pubblicato da Tyrus Records, con distribuzione Believe Digital.




Respirare” è il primo singolo dei PROCOPIO BROS. Una canzone tradizionale di musica leggera mezzotempo nella quale i tre fratelli Luca, Valentina e Francesca esortano chi ascolta a superare i propri momenti difficili non permettendo al destino avverso di prendere il sopravvento sulla speranza.
La cifra stilistica è, ovviamente, l’intreccio melodico-armonico delle tre voci, come in ogni canzone dei Procopio.
Nel videoclip i Procopio Bros tentano la fortuna al “Torino’s Talent”, concorso di fantasia nel quale dovranno convincere i tre giudici a portarli alla finale. Non mancano bellissimi scorci di Torino, la città dove i Procopio Bros vivono, lavorano e creano le loro canzoni.



Radio date: 10 gennaio 2020
Etichetta: Tyrus Records

BIO

I Procopio Bros sono un trio vocale formato da 3 fratelli di Torino: Luca, Valentina e Francesca, rispettivamente classe 1981, 1989 e 1990. Tutti e tre sono professionisti: cantanti, musicisti ed autori. Luca è anche polistrumentista, Valentina insegnante, Francesca corista.
Essendo fratelli cantano assieme sin da quando sono bambini e hanno studiato musica e canto con diversi maestri, imparando ad armonizzare le voci in modo spontaneo.
Hanno partecipato a molti concorsi canori, giungendo sempre almeno ad un premio, tra i quali una borsa di studio presso il CET di Mogol.
Si esibiscono prevalentemente a Torino, con i seguenti progetti musicali: "Kind Of Magic" e “QGHL” (tributo e spettacolo teatrale sui Queen), "Michael" (spettacolo teatrale su Michael Jackson), "Your Song” (spettacolo teatrale su Elton John).
RESPIRARE è il loro primo singolo, realizzato da Massimo Morini presso il Buio Pesto Studio (Bogliasco, GE) e pubblicato da Tyrus Records, con distribuzione Believe Digital.
Il videoclip di “Respirare” è stato girato a Torino e presso il Salotto Magico di Moncalieri.


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venerdì 17 gennaio 2020

Ser Key “Amazzonia” è il nuovo singolo nato per sensibilizzare i giovani in radio dal 16 gennaio 2020

Il brano introduce l’album d’esordio “Odissea” fuori dal 1° febbraio 2020 

“L’amazzonia brucia ancora”, recita così il nuovo singolo del rapper campano Carmine Vecchione, alias Ser Key, classe 1995. 



Tematiche importanti incastonate nelle note musicali ascoltate dai giovani. Le parole del rapper suonano come una sveglia per le coscienze ormai dormienti dei nostri ragazzi, in uno scenario drammatico, come quello vissuto dai polmoni del mondo e nell’attuale Australia. 
Il video musicale che accompagna la canzone è un messaggio chiaro e deciso: “Non possiamo far finta di nulla, c’è in gioco il futuro dei nostri figli”. L’obiettivo è quello di arrivare al cuore e alle menti dei giovani attraverso la musica dei giovani: “Con la speranza che un fiore nel deserto cresca, che una canzone riesca a dare amore a questa Terra” – racconta Ser Key.

“Amazzonia” è il singolo di lancio del primo disco ufficiale di Ser Key, dal titolo “Odissea”, in uscita il primo febbraio 2020. L’album è composto da 8 tracce di cui due in collaborazione con Jonathan Pastore. Le produzioni sono affidate al Kokoro Studio, Stekkett e Beatzunami. 

TRACK LIST

01 Amazzonia
02 Figli di un quartiere 
03 Mi gente
04 Tacchi a spillo 
05 Odissea
06 Luca e Marco 
07 Mamma e Papà 
08 Quei giorni lontani 





Autoproduzione
Radio date: 16 gennaio 2020
Pubblicazione album: 1° febbraio 2020

BIO

Carmine Vecchione, classe 1995, si avvicina alla musica rap sin dall’adolescenza, cimentandosi con il freestyle grazie al coinvolgimento di alcuni amici. Artigiano nella vita quotidiana con la passione per il rap, ha deciso di dedicarsi seriamente alla musica, continuando con il nome scelto sin da quando ha mosso i primi passi nel settore: Ser Key, ovvero colui che possiede le chiavi per aprire tutte le porte. La comprensibile presunzione dell’adolescenza tuttavia, non gli ha fatto perdere di vista le sue consapevolezze.
Raggiunta una certa maturità canora ed anagrafica decide di fare sul serio con il rap, lanciando il singolo “Dall’alba”, brano che ha subito riscosso un discreto successo nel territorio di Foggia e provincia, catturando l’attenzione di tutte le testate giornalistiche locali. Il 12 agosto viene chiamato ad esibirsi al Vieste Summer Festival, aprendo il concerto dei colleghi Luchè e Geolier. Il 17 novembre 2019 parteciperà al contest “Promuovi la tua musica” che si terrà al "Nuovo Teatro Posillipo” di Roma. Il 21 marzo 2019 giorno della memoria dei caduti per mano della mafia è stato invitato dall’istituto tecnico Oriani di Faenza a presentare il singolo “Dall’alba”. Il 12 agosto apre al Summer Festival il concerto di Luchè e Geolier. Il 17 novembre partecipa al contest “Promuovi la tua musica” al Nuovo Teatro San Paolo di Roma. Il 16 gennaio arriva il singolo “Amazzonia” ad anticipare l’album d’esordio ODEISSEA fuori dal 1° febbraio 2020.  

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