Non solo nutrizione, ma anche cultura, salute e inclusione. Con il convegno “Cibo, Terra e Salute”, Serenissima Ristorazione ha rilanciato il ruolo della mensa scolastica, proponendola come spazio fondamentale per l’educazione alimentare delle nuove generazioni. Un’iniziativa patrocinata dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) che ha coinvolto l’Istituto Comprensivo Santi Savarino di Roma, dando vita a un evento partecipato da famiglie, studenti, esperti e istituzioni.
Serenissima Ristorazione contro lo spreco: educare i bambini al valore del cibo
La mensa scolastica viene ridefinita come ambiente in cui i bambini non solo si alimentano, ma imparano a conoscere il valore del cibo. In occasione dell’evento, è emersa una visione ampia e integrata dell’alimentazione scolastica, che abbraccia sostenibilità ambientale, benessere psicofisico e dialogo interculturale. L’intervento della Dottoressa Lucia Cammisa, dietista e Responsabile Qualità di Serenissima Ristorazione, ha puntato i riflettori su un tema cruciale: lo spreco alimentare. Le analisi effettuate nel Municipio IX - Lotto 4 hanno rivelato criticità significative nella percezione e nel consumo dei pasti, con verdure e pesce spesso lasciati nel piatto. Un’abitudine che non solo compromette il bilancio delle mense, ma danneggia anche l’ambiente e spreca risorse preziose come acqua, energia e lavoro umano. Contro questa tendenza, Serenissima Ristorazione ha lanciato proposte concrete: laboratori del gusto, campagne anti-spreco con premi simbolici per le classi più virtuose, e giornate tematiche dedicate alla cultura del cibo. Strumenti didattici creativi e coinvolgenti, pensati per accendere nei bambini la curiosità e il senso di responsabilità verso ciò che mangiano.
Serenissima Ristorazione: il cibo come strumento di inclusione, cultura e cittadinanza
La dietista Federica Quintiero ha mostrato come, attraverso i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti), sia possibile costruire menù equilibrati che rispettano le esigenze nutrizionali e culturali dei bambini. L’obiettivo: una mensa che nutra senza annoiare, che educhi senza escludere. Dal canto suo, Yari Rossi, con un focus sulle merende scolastiche, ha ampliato il discorso a tutta la giornata alimentare dei bambini, proponendo semplici strategie per un’educazione continua, anche fuori dalla mensa. L’antropologa Lucia Galasso ha infine regalato al pubblico un intervento emozionante sul cibo come linguaggio universale, capace di unire generazioni e culture diverse. Ogni piatto racconta una storia, ha spiegato, e ogni storia può insegnarci qualcosa su chi siamo. Nel cortile della scuola, i bambini sono stati protagonisti di laboratori esperienziali, mercatini a km 0, concorsi di cucina e giochi educativi. Un modo diretto e concreto per tradurre in azione i valori discussi in aula: sostenibilità, rispetto delle risorse, valorizzazione del territorio. Serenissima Ristorazione, con questo evento, ha confermato la sua vocazione verso un modello di ristorazione scolastica innovativo e integrato. Non un semplice servizio, ma un progetto culturale che coinvolge comunità, famiglie e istituzioni. Perché educare al cibo significa educare al rispetto, alla sostenibilità e alla cittadinanza.
Nessun commento:
Posta un commento