Registrati subito gratis:

Potrai inserire nella directory tutti i siti che vorrai! L'inserimento è: gratuito, semplice ed immediato
:
:

Garanzia di qualità: non riceverai mai SPAM e potrai cancellarti in qualsiasi momento con 1 semplice click!

mercoledì 29 aprile 2020

Fabrizio Palermo: “Con il progetto di Salini Impregilo si consolida il settore delle costruzioni”

Fabrizio Palermo illustra i vantaggi per l’economia italiana del Progetto Italia ideato da Salini Impregilo.

Fabrizio Palermo è un dirigente italiano con esperienze in realtà come Morgan Stanley e McKinsey & Company: dal 2018 è Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti.
Fabrizio Palermo

Fabrizio Palermo: "Benefici anche per le PMI"

Il settore delle infrastrutture in Italia vale circa l'8% del Pil: una filiera che dà lavoro a migliaia di persone e che rappresenta un'eccellenza nazionale. Per questo, Fabrizio Palermo ha espresso soddisfazione per la prosecuzione del Progetto Italia. L'iniziativa è partita di fatto con l'ingresso di CDP nel capitale di Salini Impregilo, con l'obiettivo di creare un campione nazionale - che ha preso il nome di WeBuild - pronto ad unire tutti i maggiori operatori italiani del settore e di competere a livello globale. Pochi giorni fa la notizia dell'approvazione del concordato da parte dei creditori di Astaldi, multinazionale italiana delle costruzioni: Salini Impregilo potrà quindi fare il suo ingresso nel capitale e nel rilancio della società. Anche Cdp ha preso parte al progetto per "dare solidità e una prospettiva di lungo termine". L'AD sostiene che questa operazione, specie in un periodo di crisi come quello attuale, potrà essere uno dei perni sui quali far ripartire l'economia del Paese. Secondo Fabrizio Palermo WeBuild, oltre a rafforzare la competitività internazionale, porterà dei benefici anche a quelle PMI che per le loro caratteristiche difficilmente possono confrontarsi con le grosse realtà estere.

I ruoli in Fincantieri e l'ascesa in Cdp: gli incarichi di Fabrizio Palermo

Prima del suo arrivo in Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo è stato protagonista della trasformazione di Fincantieri. Dopo aver ricoperto i ruoli di Direttore Business Development e in seguito di Chief Financial Officer, come Vicedirettore Generale ha preso parte all'acquisizione di Manitowoc Marine Group: grazie al successo dell'operazione, il Gruppo italiano ha fatto il suo ingresso anche nel mercato statunitense. Nel 2014 inizia la collaborazione con Cdp come Direttore Finanziario: dopo 4 anni arriva la nomina come Amministratore Delegato, alla quale si aggiunge dopo pochi mesi quella di Direttore Generale. Sotto la sua guida, il Gruppo ha effettuato numerose operazioni di rilievo, come la messa in campo di circa 200 miliardi per il Piano Industriale 2019-2021 e la conclusione di diversi accordi di cooperazione internazionale, ad esempio quello con Unicredit che ha permesso l'internazionalizzazione delle aziende italiane presenti in Cina. Uno degli ultimi sforzi della gestione di Fabrizio Palermo è stato appunto la partecipazione al Progetto Italia. Ma il manager ha puntato anche sulle risorse umane di Cdp: il Gruppo ha infatti ottenuto la certificazione "Top Employers Italia" sia per il 2019 che per il 2020.

Piano Bul ed emergenza Coronavirus: “La Stampa” intervista l’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa

“La Stampa” intervista l’AD Elisabetta Ripa: l’impegno di Open Fiber per accelerare i lavori sulla nuova infrastruttura in fibra ottica, mai come oggi fondamentale per il Paese.

L'emergenza Coronavirus ha fatto emergere l'inadeguatezza della vecchia rete caricata da nuovi picchi di domanda. Open Fiber al lavoro per accelerare quanto più possibile i lavori per la nuova infrastruttura in fibra ottica: l'intervista de "La Stampa" all'AD Elisabetta Ripa.
Elisabetta Ripa, AD Open Fiber

Emergenza Coronavirus, l'impegno di Open Fiber nell'intervista rilasciata dall'AD Elisabetta Ripa a "La Stampa"

Incrementi del 40-70% in "download" e fino al 300% in upload. È il peso del lockdown sul traffico dati: smart working, videoconferenze, lezioni online "ma la nostra infrastruttura sta rispondendo bene". Lo sottolinea Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber, in un'intervista a "La Stampa", pubblicata lo scorso 7 aprile. L'AD spiega come tutte le reti a banda ultra larga funzionino bene quando non c'è elevata contemporaneità. In situazioni emergenziali come quella che si è verificata in queste settimane che richiedono "contestualità di collegamenti", la fibra ottica che arriva fin dentro case e uffici, sul modello Ftth, è quella meglio posizionata: "Mentre altre sono al limite, la nostra è già dimensionata per incrementi di traffico significativi, ben al di sopra di quello attuale". L'emergenza dimostra quindi come sia necessario sostituire rapidamente le reti in rame per dotare il Paese dell'infrastruttura idonea. Non a caso Open Fiber si sta organizzando in vista della ripresa "per accelerare quanto più possibile", come rileva l'AD: "Stiamo proseguendo con le attività, anche se molti cantieri sono rallentati per evitare le inevitabili concentrazioni di operai e anche perché la filiera in parte è bloccata. Usiamo questo periodo per fare formazione e stiamo dando sostegno finanziario ai nostri fornitori". E sul post-emergenza, Elisabetta Ripa si dice certa che aumenterà la consapevolezza sul valore delle infrastrutture di TLC, anche in relazione all'importanza delle semplificazioni per realizzarle: "L'emergenza è un corso accelerato di digitalizzazione che contribuirà a una maggiore adozione di servizi evoluti. Dal lavoro alla scuola fino alla sanità".

Elisabetta Ripa a "La Stampa": la Road Map per portare la fibra ottica in tutte le regioni

Non solo l'emergenza Coronavirus nell'intervista a "La Stampa". L'AD di Open Fiber Elisabetta Ripa coglie l'occasione per fare il punto sull'avanzamento del Piano BUL: "Completeremo tutte le regioni entro il 2022, a eccezione di Piemonte, Lombardia e Veneto che saranno completate nel 2023". E ancora: "In due anni abbiamo collegato 8,5 milioni di case, siamo la terza rete in fibra in Europa dietro la spagnola Telefonica e la francese Orange. E siamo il primo operatore wholesale". Sulla percentuale dei collaudi rispetto al totale dei lavori, i servizi sono già disponibili per la collettività in oltre 250 comuni: "Stiamo accelerando la messa a disposizione di un'infrastruttura che, ricordiamolo, per funzionare deve essere completata. I singoli cluster territoriali sono come ponti: non se ne può aprire al traffico un pezzo, prima devono essere ultimati". L'AD di Open Fiber Elisabetta Ripa parla infine anche dell'ipotesi di una rete unica: "Per evitare duplicazioni c'è la strada delle collaborazioni e del co-investimento. L'operatore verticalmente integrato non è il nostro modello di riferimento e non è compatibile con la regolamentazione e gli orientamenti normativi vigenti. Quello che conta oggi è investire nelle infrastrutture digitali, anche per sostenere la ripresa e l'occupazione. Questo mi interessa: nel 2018 siamo partiti con 5 mila lavoratori, quest'anno abbiamo toccato picchi di 14.000".

martedì 28 aprile 2020

Terna: Luigi Ferraris rinnova l’accordo di cooperazione con Snam, i dettagli

L'AD e DG di Terna Luigi Ferraris sigla il rinnovo del Memorandum of Understanding con Snam: insieme le due realtà continueranno a sviluppare progetti legati alle possibili convergenze elettricità-gas, anche a supporto della transizione energetica.
Luigi Ferraris, AD Terna

Terna, la collaborazione con Snam prosegue: l'AD e DG Luigi Ferraris firma il rinnovo

Si estende la collaborazione tra Terna e Snam. L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris ha sottoscritto lo scorso 15 aprile il rinnovo del Memorandum of Understanding insieme a Marco Alverà, AD di Snam: l'obiettivo è individuare, definire e realizzare iniziative comuni attraverso la condivisione dei rispettivi know how e best practice, oltre a potenziare ulteriormente il loro impegno come protagonisti della transizione energetica in atto. Tre in particolare le aree di interesse comune definite nell'accordo: progetti su centrali "duel fuel", cioè a doppia alimentazione, ricerca e sviluppo su iniziative connesse al cosiddetto "sector coupling" gas-elettricità (con particolare riferimento alle dinamiche di flessibilità e alla integrazione delle fonti energetiche rinnovabili) e sperimentazioni legate a soluzioni tecnologiche e innovative per la sostenibilità delle reti energetiche. Come ribadito in più occasioni dall'AD e DG Luigi Ferraris, la sostenibilità è una leva di crescita per Terna: accordi come questo che prevedono lo sviluppo di attività e progetti sul fronte dello sviluppo sostenibile lo confermano.

Luigi Ferraris: l'accordo di collaborazione Terna-Snam per rafforzare l'impegno sul fronte della sostenibilità

Nel commentare il rinnovo, l'AD e DG Luigi Ferraris ha sottolineato come l'accordo di collaborazione guardi in particolare all'innovazione e allo sviluppo di convergenze tra elettricità e gas, anche nell'ottica di "rafforzare l'impegno a supporto di una transizione energetica sostenibile". Terna intende quindi proseguire nel "proficuo percorso" intrapreso da tempo con Snam: la "condivisione delle migliori competenze" continuerà ad essere centrale per arrivare allo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche che, come ha evidenziato l'AD e DG di Terna Luigi Ferraris, serviranno in futuro per supportare "un sistema energetico sempre più articolato e complesso".

Claudio Machetti, dalla laurea in Scienze Statistiche alla carriera in Enel

Claudio Machetti inizia la sua carriera in Banco di Roma per poi passare a Ferrovie dello Stato. Nel 2000 entra in Enel: inizia così un'importante crescita professionale all'interno del Gruppo che lo porta a ricoprire le attuali posizioni dirigenziali.
Claudio Machetti

Claudio Machetti: le prime esperienze professionali

Claudio Machetti è Amministratore Unico di Enel Global Trading S.p.A. e Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo. Originario di Roma, dopo aver conseguito la laurea in Scienze Statistiche presso l'Università La Sapienza, inizia la sua carriera in Banco di Roma. Impiegato nella filiale di Milano, passa in seguito alla Direzione Centrale nella Capitale in qualità di analista finanziario, occupandosi di analisi del merito di credito dei grandi gruppi industriali del Paese. Dopo essersi specializzato in equity, passa alla Direzione Finanziaria nell'Ufficio Analisi Finanziarie, per curare l'IPO di alcune società nella Borsa Italiana. Viene nominato Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari nel 1990. Due anni più tardi, Claudio Machetti entra in Ferrovie dello Stato con l'incarico di Dirigente Responsabile dell'Unità Mercati Finanziari. In seguito, nel 1996, diventa Direttore della Finanza Operativa. Dopo aver collaborato alla costituzione di Fercredit, ne assume la carica di Amministratore Delegato.

Claudio Machetti: gli incarichi in Enel

Claudio Machetti entra in Enel nel 2000 con il ruolo di Responsabile dell'Area Finanza: è l'inizio di una crescita professionale di rilievo all'interno del Gruppo. Il manager collabora alla nascita di Enelfactor e assume da subito la carica di Amministratore Delegato. Nel 2000 costituisce anche Enel Insurance, di cui sarà Presidente fino al 2014. Già alla guida di Fondenel e Fopen, i fondi pensione per dirigenti e operai, impiegati e quadri, diventa nel 2005 Direttore Finanziario, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato. Siede inoltre nel board di diverse consociate. Claudio Machetti passa alla guida della Direzione Risk Management nel 2009, occupandosi del controllo dei rischi aziendali attraverso la neonata divisione. Nel 2014 diventa Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo, con il compito di gestire il sourcing di carbone, gas ed olio combustibile, programmare la produzione degli impianti elettrici, e governare la gestione i mercati all'ingrosso di gas ed energia elettrica in tutti i Paesi in cui Enel opera. Al contempo Amministratore Unico di Enel Global Trading.

domenica 26 aprile 2020

Telegram: ragioniamo, prima di parlare

Da molto tempo Telegram è nell'occhio del ciclone per via dei casi di pedofilia e revenge porn: un problema ovviamente molto sentito, da una parte, assieme alla possibilità che molti canali offrono di procurarsi link di streaming illegali e partite gratis.






Ma davvero la soluzione è quella di chiudere Telegram come hanno suggerito alcuni, anche autorevoli a volte? Ecco dieci motivi per cui, senza qualunquismo, è opportuno ragionare un po' prima di parlare.

Prima di tutto, Telegram è una tecnologia e, come tale, non andrebbe criminalizzata nello specifico. Il discorso è complicato ma deve essere inquadrato nle modo corretto: la tecnologia è uno strumento, non va incolpata di per sè di nulla. Qualche tempo fa, ad esempio, sempre a proposito di revenge porn, si parlava molto dei gruppi privati Facebook (per dire) che pubblicavano foto intime di ragazze provocando loro, ovviamente, un problema enorme. In quel caso, pero', nessuno ha osato dire "chiudiamo Facebook", e se ne sono guardati bene dal farlo sia gli inserzionisti che investono soldi in pubblicità che, direi, anche i vari politici italiani (perchè Facebook gli serve, probabilmente).

Telegram fa paura perchè, da sempre, è associato ad una mitologia del crimine che ricorda molto quella sul dark web: quasi nessuno di quelli che ne erano spaventati e ne invocavano, anche lì, la "chiusura", sapevano bene di che cosa stessero parlando, bensì preferivano dare per buono che fosse qualcosa di cattivo a prescindere. Insomma, è sempre la solita storia: si parla senza sapere nulla sull'argomento.

Altro punto cruciale: le ricerche di gruppi Telegram illegali, da quando se ne parla sui media, ha provocato come unico effetto (probabilmente indiretto, ma tant'è) l'incremento di ricerca su Google di gruppi e canai porno illegali, di revenge porn dai nomi decisamente pesanti e questo, ovviamente, ha dato ancora più visibilità a quei gruppi.  Se guardate Google Trends, parla da solo:


Quindi io scommetto che anche da parte dei moralisti che, probabilmente in buonafede (anche se non sempre...) parlano di chiudere questo e quello, poi alla fine un giretto su quei gruppi se lo facciano, o comunque ne siano morbosamente attratti nel chiuso delle loro camerette. Ipocriti, insomma.

Del resto dovrebbero essere gli amministratori a prendersi un po' di responsabilità in più per evitare che succedano abusi: cosa che Telegram fa da sempre, per inciso, quando lo scrive pure chiaramente nelle sue condizioni d'uso.

Chiudere Telegram, peraltro, è molto difficile da fare tecnicamente parlando, per lo stesso motivo per cui si può "limitare" l'accesso all'app in modi molto contorti che pero' Telegram aggira: proprio perchè è uno strumento libero pensato per combattere la censura. E se pensate che la censura sia una robetta da intellettuali radical chic, provate a pensare che conseguenze avrebbe avuto aggirare la censura del regime cinese all'esplosione dei primi casi di contagio da Covid-2019, saremmo senza dubbio stati più pronti e preparati all'evenienza, non vi pare?


Su internet, per inciso, trovate molte liste dei migliori canali Telegram già redatte e pronte all'uso, suddivise per genere e per tipologia di contenuti che vengono offerti.

venerdì 24 aprile 2020

Mattia “Diana” è il terzo singolo estratto dall’album “Labirinti umani” del cantautore modenese

Un brano pop dal ritmo incalzante che racconta la forza di una donna capace di rialzarsi di fronte agli ostacoli della vita.

In radio dal 24 aprile



“Diana” è uno dei brani più importanti e significativi di “Labirinti umani”, il disco d’esordio di Mattia. Una canzone che racconta, senza mezzi termini, la forza di una donna lavoratrice che continua a rialzarsi in piedi e a sognare nonostante le cicatrici lasciate da una vita difficile, consumata dai tradimenti, dalla perdita di un figlio e da problemi di droga da parte di persone a lei care.   

“Labirinti umani” è un disco eterogeneo fatto di ballate romantiche e malinconiche, canzoni sensuali ed emotivamente rockeggianti per arrivare, infine, a brani pieni di energia e dallo stile originale che presentano influenze dance ed elettroniche. 

Dicono di lui

“Mattia ci regala un album dai colori piuttosto vivaci riguardo le problematiche esistenziali odierne, tratteggiandole con questo attualissimo elettro-pop, in cui il nostro riesce ad articolare la sua visione musicale con estro. Non il solito pop!” Musica Intorno

“Previdi realizza un disco che scorre veloce e godibile, consegnando melodie di sicura efficacia e capaci di insinuarsi nella testa dell’ascoltatore anche solo dopo un primo, rapido, ascolto” Blu Note Music 

“LABIRINTI UMANI è un percorso articolato che stupisce passo dopo passo perché Mattia è riuscito a trattare un argomento così universale come le relazioni umane con una delicatezza, una profondità ed un'onestà che oggi è difficile trovare nei dischi del panorama italiano” Low Music

“Nove canzoni pop fatte come si deve, che hanno il merito di “arrivare” sin da subito, senza risultare per niente banali”. Grandi Palle di Fuoco

“Mattia riesce a confezionare un album omogeneo, sia nel songwriting che nei suoni: un lavoro profondamente pop, fatto di canzoni che si fissano in testa fin dal primo ascolto” Mescalina

Autoproduzione
Radio date: 24 aprile 2020
Pubblicazione album: 8 novembre 2019

BIO
Mattia nasce a Modena e cresce in un ambiente musicale che gli permette di coltivare da subito la passione per la composizione di brani e testi come autodidatta. Dentro di lui coesistono due anime, quella razionale ereditata dai genitori avvocati nonché dagli studi seguiti e quella passionale emotiva ereditata da due nonni-artisti di fama internazionaleMirella Freni (cantante d’opera che ha calcato per 50 anni palchi come La Scala di Milano e il Metropolitan di NY) e Leone Magiera (pianista, musicista, ex direttore di diversi teatri tra cui La Scala, e maestro dei prodigiosi modenesi Freni e Pavarotti). E sarà proprio la nonna Mirella a credere nel talento del nipote e a supportarlo negli studi musicali. 
A marzo 2017 passa le selezioni per partecipare al corso Masterclass nella scuola di musica pop presso Operastudio di Patrizia Orciani e Virginio Fedeli (manager di Andrea Bocelli e altri cantanti di fama internazionale), dove ha la fortuna di collaborare per una prima redazione dei suoi brani con il celebre maestro Federico Capranica e l’insegnante di canto Elisabetta Nesca. Tra i concorsi cui ha partecipato vi sono le semifinali di vmf live (semifinalista) e del Torino Music contest (semifinalista). 
Nel 2018 si dedica completamente alla produzione del suo album che viene pubblicato l’8 novembre 2019 dal titolo “Labirinti umani”, anticipato dall’uscita dal singolo eponimo. Il 18 ottobre 2019 arriva in radio il secondo estratto “Tieni il resto se lo vuoi”. Il 24 aprile 2020 è il turno del brano “Diana”. 

Contatti e social



Gogaia “Love Love” prende vita il nuovo progetto di Gaia Trussardi tra musica e integrazione

“Love love” è il primo singolo di un percorso musicale d’impronta sociale che parte dal desiderio di coinvolgere l’ascoltatore in nuove sonorità attraverso canzoni pop con elementi di contaminazione africana.




In radio dal 24 aprile 2020



Il brano “Love love” è il primo estratto di un Ep di 4 canzoni scritte da Gaia, in uscita per il prossimo autunno, che vogliono esprimere il concetto semplice ma fondamentale di amore verso il mondo che ci circonda e favorire l’empatia nei confronti degli altri esseri umani, la natura, la terra.

Si tratta di una ballata di esortazione all’amore incondizionato come unica verità e possibilità di sopravvivenza felice. La matrice pop contemporanea si arricchisce di contaminazioni tribali e cori gospel prettamente africani, in un perfetto mix tra world music e dance. 

«”Love love” è una canzone che parla dell’amore come modo di vivere, come “postura”. Il testo infatti inizialmente, mentre descrive cosa provoca l’amore, sembra rivolgersi a una persona. Tuttavia, nella seconda parte si afferma che l’amore più grande è quello per l’amore stesso. Un sentimento che permette di essere sereni anche grazie al dare disinteressato. Una ballata dove la parola Love è come un mantra, ripetuto più volte nella strofa e nel ritornello su note allegre e cori, in cui si aggiunge un cantante nigeriano, trasferitosi a Milano per amore e che sta cercando di fare della musica il suo lavoro. Lo strumento melodico portante, la kora, è suonato da un artista del Gambia, anche lui a Milano, dove suona in alcuni locali.
Scritto qualche anno fa, l’ho voluto riprendere come mio primo singolo perché il messaggio, seppur semplice, è per me importantissimo. L’amore è inteso dunque anche come apertura a conoscere gli altri e a capirli, un’esigenza di integrarci indistintamente tra pensieri e culture diverse ma tutte con contenuti validi.» Gaia Trussardi


Gogaia è un progetto d’impronta sociale che nasce per dare voce ad artisti di altre culture e per creare così, attraverso la musica, nuove opportunità di ascolto accessibili a tutti. La musica, da sempre passione di Gaia Trussardi, diventa quindi il mezzo a lei più affine da usare per veicolare il suo messaggio, scegliendo inoltre di destinare i proventi derivanti dai diritti d’autore del brano, ai due artisti che hanno suonato con lei.

Ezy Williams dalla Nigeria e, alla kora, Haruna Kuyateh dal Gambia, sono i musicisti coinvolti in questo primo singolo, entrambi incontrati da Gaia nella sua ricerca di talenti stranieri con cui collaborare, nell’intento di integrare le diverse identità che rappresentano la nostra realtà sociale.

Gaia Trussardi, laureata in Antropologia/Sociologia a Londra, con una carriera tra moda e musica ed una viva passione per la multiculturalità, oggi è sempre più impegnata nel sociale. 


Contatti e social

Instagram @trussardigaia
Facebook Gogaiamusic

Sindacato “Gargoyle” è il singolo del collettivo rap che anticipa l’album d’esordio “Limiti”

Il trio piemontese presenta un brano, intimo e malinconico, dove il cloud rap incontra gli accordi di chitarra elettrica del musicista e producer Federico Maraucci. 



“Gargoyle” è un brano nato dalla “sfida accettata” di collaborare con le chitarre elettriche del musicista, producer e sound engineer alessandrino, Federico Maraucci.

«Per noi era un esperimento in quanto si parlava di sonorità lontane dal nostro paradigma musicale di riferimento. Ma dopo un’iniziale fase di incertezza, abbiamo trovato la giusta strada da percorrere. Il filo rosso che lega le rispettive strofe, è la tendenza malinconica che accomuna tutti e tre, che risulta in questo caso “addolcita” dagli accordi di Federico e sgravata da un ritmo incalzante». Sindacato

Il singolo anticipa “Limiti”, l’album in uscita il 30 aprile 2020. Il disco comprende collaborazioni con il producer torinese Blue Jeans e con Federico Maraucci, anche responsabile della registrazione e del lavoro di mixing e mastering dell’intero progetto.

Le influenze artistiche sono principalmente riconducibili al cloud rap e alle correnti sperimentali ad esso affini, non tralasciando un’ispirazione legata a sottogeneri della trap e dell’hip hop. 
Le sonorità, elettroniche ed eteree, mirano a ricreare un’atmosfera avvolgente, che proietti l’ascoltatore in una dimensione surreale e sognante. Le liriche fanno riferimento ad un immaginario onirico, sentimentale e futuristico che sposa adeguatamente il sound plasmato dalle produzioni, senza prevaricare le peculiarità e le attitudini di ciascun membro del gruppo. 



Radio date: 24 aprile 2020
Pubblicazione album: 30 aprile 2020
Autoproduzione

BIO
Sindacato è un progetto musicale nato ad ottobre 2018. È un collettivo formato da Neverender, Poplejon e Jabba The Loot. Il primo si occupa delle produzioni, mentre il cantato è opera di tutti e tre i membri del gruppo. 
Il progetto nasce a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, ed è qui che si svolgerà un primo periodo dedicato alle sperimentazioni (alcune delle quali sono reperibili al canale Youtube “SINDACATO III”). 
Trasferitosi a Torino per gli studi, il Sindacato decide di impegnarsi nella produzione di un album che rappresenti la personalità del collettivo. Nasce così “Limiti”, in uscita il 30 aprile, anticipato dal singolo “Gargoyle”, in radio dal 24 aprile e “Schuko”, disponibile su Spotify e Youtube. 


Contatti e social

PAGINA IG: @sindacato3

POPLEJON 
Ig: poplejon_3rd

NEVERENDER 
Ig: neverender_3rd

JABBA THE LOOT
Ig: jabbatheloot_3rd


Studio associato Biagi affianca il Cliente in ogni momento decisionale per tutte le esigenze legate al Diritto del Lavoro



Avvocato diritto lavoro | Studio associato Biagi
Lo Studio associato Biagi è formato da un team di professionisti altamente qualificati. Dal 2003, gli avvocati dello studio offrono consulenze e assistenza nel campo legale, finanziario e industriale.
Le principali aree di competenza degli avvocati dello Studio associato Biagi sono:
Avvocato diritto lavoro:
Lo Studio legale affianca il Cliente in ogni momento decisionale per tutte le esigenze legate al Diritto del Lavoro.
Si tutela il lavoratore ed il datore di lavoro in ipotesi di mobbing, licenziamenti, aspettativa per maternità, tutela dei diritti del lavoratore, sindacale e della previdenza sociale.
AZIENDE:
Analisi preliminare
Analisi preliminare della situazione e delle implicazioni per l’Azienda, in termini giuridici, economici e organizzativi, con una prima valutazione del caso.
Valutazione
Valutazione delle possibili alternative a disposizione e quantificandone il rischio.
Proposta
Proposta di una o più soluzioni, supportando e consigliando l’Azienda nella decisione.

Istruttoria
Istruttoria dei casi sottoposti, sempre con uno sguardo alle eventuali esigenze processuali davanti al Giudice del lavoro
Gestione
Gestione della fase in sede stra-giudiziale
Assistenza al Cliente
Assistenza al Cliente nei procedimenti davanti alla Magistratura del Lavoro (Tribunale, Corte d’Appello, Corte di Cassazione)
Riorganizzazioni
Riorganizzazioni Aziendali e Trasferimenti d’Azienda

·       Cessione o Affitto di Ramo d’Azienda, modalità operative e procedure sindacali, gestione dei contratti di Lavoro
·       Definizione dell’esubero di personale, delle cause, delle modalità di gestione dei contratti di Lavoro e dei cambiamenti Organizzativi
·       Assistenza all’Azienda nei rapporti con le Organizzazioni Sindacali e le Rappresentanze dei Lavoratori

Diritto di famiglia (separazione, divorzio, affidamento, ecc.);
risarcimento danni, successioni, contratti, recupero crediti, consulenza del lavoro, diritto penale, diritto societario.
Diritto di famiglia
Si fornisce assistenza nei momenti di crisi matrimoniale e crisi della convivenza per fornire supporto ai genitori ed ai minori, al fine di continuare e gestire al meglio la delicata fase della separazione, del divorzio e dell'affidamento dei figli.
L’avvocato Biagi si dedica al diritto di famiglia da molti anni e crede nell'efficienza del gruppo di lavoro e della singola specializzazione.
Il suo obiettivo è salvaguardare la funzione genitoriale ed il ruolo della donna all'interno delle dinamiche familiari, con un'attenzione particolare ai minori che loro malgrado rimangono coinvolti, cercando di ridurre il trauma che subiscono dalla crisi del nucleo familiare.
Nella convinzione che una donna ben informata e consapevole dei propri diritti è una donna più forte.
Matrimonio

Ordine di protezione e allontanamento del coniuge; trust; trascrizione matrimonio estero e loro validità ; impresa familiare; fondo patrimoniale pensione reversibilità.
Convivenza
Rapporti patrimoniali e personali tra conviventi; Ordine di protezione contro gli abusi familiari e allontanamento del convivente; Contratti di convivenza; Attribuzione patrimoniale in favore del convivente omosessuale; Trust; Diritti successori; Mobbing; Stalking; Rilascio e revoca passaporto dell'ex convivente.
Separazione divorzio
Separazione o divorzio consensuale; separazione o divorzio giudiziale; modifica delle condizioni di separazione o divorzio; assegnazione casa coniugale; mantenimento figli e/o coniuge; pensione di reversibilità ; rilascio passaporto del coniuge; separazione con negoziazione assistita.
Figli
Affidamento e collocamento dei figli minori; protezione e tutela minore; donazioni a minori; eredità a favore dei minori: pensione reversibilità; regolamento diritto espatrio minore; limitazione e(o decadenza potestà genitoriale; tutela frequentazione minori con nonni e zii; aggiunta cognome materno al cognome paterno; riconoscimento figli;disconoscimento figli; sottrazione internazionale minori, Adozioni, Patrimonio, Successioni e donazioni, Risarcimento danno, Penale della famiglia, Recupero crediti.
www.studioassociatobiagi.it

Studio associato Biagi - COVID19 lo studio mette in campo tutte le proprie competenze per aiutarti in questo momento di difficoltà


Studio associato Biagi - Task Force COVID19
Lo studio mette in campo tutte le proprie competenze per aiutarti in questo momento di difficoltà.
Professionisti specializzati in ogni branca del diritto saranno felici di rispondere a tutte le vostre domande sulle novità normative e trovare la migliore soluzione per Voi.

Coronavirus: sì agli incontri genitori-figli in spazio neutro con videochiamata.
Un emendamento al Decreto Cura Italia che è stato approvato al Senato dice sì agli incontri da remoto con la partecipazione di genitori, figli e operatore specializzato.
Il Senato ha approvato in sede di conversione del D.L. Cura Italia un emendamento ora all'esame della Camera per la definitiva approvazione per gestire gli incontri genitori-figlio quando il Giudice abbia disposto che tali incontri debbano tenersi "in spazio neutro".
Il criterio applicato per le visite tra genitori figli segue le modifiche al D.L. 18/2020 che hanno interessato il settore "giustizia" ed il c.d."processo da casa" per quanto riguarda quelle situazioni indifferibili ed urgenti nelle quali non opera la sospensione dei termini e il rinvio delle udienze. Una simile strategia è stata adottata anche per quanto riguarda le regole che presiedono le visite tra genitori e figli.
Diritto di visita e inadempienza dei genitori ai tempi del coronavirus. Per il Tribunale di Agrigento si può attendere.
Secondo le disposizioni normative attualmente in vigore, nell'ambito dei processi civili, in questi giorni, è possibile svolgere solo ed esclusivamente le udienze relative a determinate materie, elencate dall'articolo 83, comma 3, lettera a) del decreto legge n. 18/2020.
Per il Presidente del Tribunale di Agrigento la richiesta di ammonizione e risarcimento rivolta nei confronti del genitore inadempiente non è urgente e l'udienza va rinviata
Gli assegni di mantenimento si devono pagare, anche con la crisi e il coronavirus.
Non sarà facile terminata l'emergenza sanitaria in cui viviamo sapere come e se i genitori separati siano ancora in grado di pagare il mantenimento che avevano concordato per i figli o a cui erano stati condannati con una sentenza.
Non sarà nemmeno facile capire come si orienteranno i Tribunali.
Al momento possiamo solo esaminare le sentenze già emesse e cercare di capire l'orientamento.
La Cassazione con la sentenza 10422/2020 ha esaminato il caso di un piccolo artigiano, rimasto senza lavoro durante l’anno 2007, e che nei due anni successivi era riuscito ad avere incassi mensili di circa 1.000 euro. In tale situazione l'uomo aveva unilateralmente deciso di sospendere il pagamento del mantenimento stabilito in sede di separazione a favore dei figli – 250 euro al mese oltre al 50% delle spese mediche e scolastiche - sostenendo che i pochi soldi che riusciva a guadagnare erano necessari a ù far fronte al pagamento dell’affitto e delle spese correnti tutte relative alla precedente attività..
A seguito della denuncia della ex compagna l’uomo si difendeva sostenendo il proprio stato di indigenza sottolineando proprio che i debiti contratti riguardavano spese inerenti all’attività di piccolo artigiano all’epoca svolta, e non spese personali o addebitabili a un suo comportamento colpevole.
La Cassazione comunque ha condannando l’uomo ribadendo che lo stato di bisogno di un figlio minore è presunto trattandosi di un soggetto non in grado di procacciarsi un reddito proprio.
Irrilevanti, dunque, le difficoltà economiche lamentate dall’uomo poiché non sono state ritenute sufficienti per integrare gli estremi di un vero e proprio stato di indigenza economica e di “una situazione incolpevole di assoluta indisponibilità di introiti sufficienti a soddisfare le esigenze minime di vita” dei figli.
Il mantenimento quindi va comunque pagato.
Noi suggeriamo di prevedere degli accordi di sospensione o riduzione temporanea che potrebbero evitare eventuali condanne penali.
Per maggiori info 3405961294 - www.studioassociatobiagi.it

giovedì 23 aprile 2020

Polipi e tumori del colon | Dott. Carlo Farina


Polipi e tumori del colon,  Dott. Carlo Farina chirurgo specialista in chirurgia generale.
Polipi e tumori del colon, Dott. Carlo Farina chirurgo generale, proveniente dalla prestigiosa scuola del Prof. Sergio Stipa, è un noto chirurgo della capitale.
Esegue personalmente e con successo più di 600 interventi l'anno ed il suo "segreto" sta nel rigoroso rispetto dei protocolli di assistenza pre e postoperatoria oltre che di raffinate tecniche chirurgiche "mini invasive" laparoscopiche di cui è un esperto.

Dott. Carlo Farina specialista chirurgo in diverse patologie quali Ernie e Laparoceli, Calcoli della Colecisti, Polipi e tumori del colon, Emorroidi, Ragadi, Fistole anali e Sacrococcigee, Noduli mammari, Noduli della Tiroide e Paratiroidi Etc.
Dott. Carlo Farina chirurgo specialista in chirurgia generale - campi d'interesse:
Chirurgia Laparoscopica - Chirurgia Oncologica - Tiroidectomia - Chirurgia Senologica - Colonproctologia - Chirurgia delle Ernie e dei Laparoceli
Polipi e tumori del colon
I Polipi del colon sono delle masse più o meno grandi di tessuto che si proiettano all'interno della sua cavità cioè nel lume.
A parte alcuni polipi infiammatori chiamati anche pseudo polipi gli altri sono neoplastici.
Cosa sono i polipi del colon:
I polipi del colon sono delle masse più o meno grandi di tessuto che si proiettano all'interno della sua cavità cioè nel lume.
A parte alcuni polipi infiammatori chiamati anche pseudo polipi gli altri sono neoplastici.
La loro evoluzione è peggiorativa nel senso che compaiono generalmente come polipi benigni (adenoma) ma col tempo possono evolvere in carcinoma che rappresenta il principale tumore del colon.
La maggior parte dei polipi del colon sono asintomatici, a volte si evidenziano con perdite di sangue con le feci o con la ricerca del SANGUE OCCULTO nelle feci.
Sono prevalentemente scoperti solo con la COLONSCOPIA che può anche essere curativa.
Molti polipi specialmente quelli piccoli, possono infatti essere asportati dall'endoscopista.
Per prevenire il cancro del colon dobbiamo fare tutti, uomini e donne, una colonscopia sopra i 50 anni di età!
Nel caso ci siano casi in famiglia (genitori, fratelli, nonni) che hanno avuto polipi o tumori del colon, allora la colonscopia è indicata a 40 anni.
Procedimento per la diagnosi:
Il modo migliore per esaminare il colon è con l'endoscopia.
A seconda se si esamina parte o tutto il colon si distingue una anorettoscopia, una rettosigmoidoscopia o una colonscopia completa detta pancolonscopia.
In molti centri questo esame viene eseguito in sedazione, senza avvisare il minimo dolore.
Da alcuni anni esiste la possibilità di eseguire una colonscopia virtuale con l'ausilio di apparecchi TAC di ultima generazione.
Le indicazioni a questo esame sono però limitate.
Chiedete sempre prima al medico se è indicato fare una colonscopia virtuale perché potreste rischiare di dover comunque fare anche una colonscopia endoscopica!

Sintomi del carcinoma del colon:
Il carcinoma del Colon può evidenziarsi con questi sintomi:
• Colon destro: debolezza , astenia o anemia, sangue occulto nelle feci, malessere nella digestione, dolenzia addominale a destra.
• Colon sinistro e retto: alterazione delle abitudini intestinali, nel senso della comparsa di stitichezza o di diarrea che prima non c'era, sangue evidente anche rosso vivo nelle feci, sintomi da occlusione intestinale con dolore e gonfiore, sensazione di incompleta evacuazione con necessità di evacuare spesso.
Come dato di laboratorio, il 70% dei pazienti con tumore del colon ha un aumento nel sangue del valore del CEA.
Prima di essere sottoposti ad un intervento di resezione del colon è necessario completare le indagini con un esame TAC.
Tecnica chirurgica:
Il trattamento consiste in una resezione di un tratto più o meno ampio di colon eventualmente con i linfonodi regionali avendo cura di non disperdere cellule tumorali in addome.
Dopo la resezione si esegue una sutura dei due tratti di intestino, la cosiddetta anastomosi, che può essere eseguita manualmente o con l'ausilio di apparecchi sofisticati che tagliano e cuciono direttamente i tessuti.
Attualmente la resezione del colon è possibile nella maggior parte dei casi eseguirla per via laparoscopica.
www.carlofarina.it

Radiologia digitale e tradizionale | Gruppo Sanem



Radiologia digitale e tradizionale presso i quattro Poliambulatori del Gruppo Sanem è possibile effettuare:
Apparato osteo-articolare, Apparato respiratorio, Apparato digerente, Apparato urinario, Artoscan, Colonscopia virtuale, Cone Beam, Dentalscan, Ecocolordoppler, Ecografia, Età ossea, Mammografia con tomosintesi, Moc Dexa, Ortopanoramica, Radiologia tradizionale, Radiologia digitale, Risonanza magnetica nucleare aperta, Risonanza magnetica sottocarico in piedi, Stratigrafia, Tac multistrato.
Radiologia digitale e tradizionale – Gruppo Sanem
La Radiologia è la branca della medicina che si occupa di fornire immagini dell'interno del corpo umano, allo scopo di fornire informazioni utili alla diagnosi.
Per tal motivo si parla anche di RADIODIAGNOSTICA.
Grazie alla Radiologia digitale in campo medico sono stati fatti nell'ultimo decennio notevoli progressi in tutti i rami ed anche il settore della radiologia ne ha tratto beneficio.
Grazie alle tecniche di Radiologia digitale è possibile indagare con più precisione gli eventuali problemi e assicurare una diagnosi più accurata ai pazienti.
Radiologia digitale e tradizionale presso i quattro Poliambulatori del Gruppo Sanem è possibile effettuare:
Cone Beam - un esame rapido e sicuro.
Il Tomografo Digitale Cone Beam è un’apparecchiatura dedicata esclusivamente allo studio multidimensionale delle strutture del distretto odonto-maxillo-facciale. Il Cone Beam acquisisce i dati di tutto il volume di interesse con un’unica rotazione del sistema tubo radiogeno-detettore e con il paziente fermo (di qui il termine tomografia volumetrica), mentre nelle apparecchiature convenzionali l’acquisizione avviene con rotazioni multiple successive e con il contemporaneo spostamento longitudinale del paziente.
Nel complesso questa apparecchiatura dedicata consente, con una dose di radiazioni bassa e, pertanto, accettabile anche per le indagini su pazienti in giovane età, uno studio ottimale, con una documentazione iconografica di agile consultazione e comprensione:
• dello scenario implantare
• delle turbe della dentizione (ove ve ne sia la necessità clinica) e degli ottavi mal posti e/o ritenuti
• delle flogosi preiodontali circoscritte o diffuse
• delle lesioni cistiche e similcistiche
• delle displasie osteo-fibro-cementizie e delle formazioni addensanti in genere delle ATM
• dei seni paranasali, anche in previsione di interventi di rialzo del pavimento del seno mascellare
Radiologia digitale e tradizionale presso i quattro Poliambulatori del Gruppo Sanem è possibile effettuare:
MOC DEXA - La MOC permette di diagnosticare le malattie in cui vi è una riduzione della densità minerale ossea (in primis: l'osteoporosi), permettendo così di fare diagnosi precoce di osteoporosi prima che avvengano le fratture.

L'OSTEOPOROSI è infatti spesso chiamata "malattia silenziosa" perché la perdita di massa ossea può essere asintomatica.
Molte donne possono non accorgersi di avere l'osteoporosi finché non si verifica una frattura.
Vi sono vari tipi di apparecchiature utilizzabili (DEXA, ultrasuoni, TAC), ma la metodica in atto piu' affidabile e con cui si puo' fare diagnosi e classificazione dell'osteoporosi secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è la MOC DEXA (ottime doti di accuratezza, precisione con solo piccole dosi di Raggi X).
Interpretazione dei dati densiometrici:
Il T SCORE indica il rapporto tra la densità minerale ossea del paziente esaminato espressa in Deviazioni standard (DS) e la densità minerale ossea della media della popolazione giovane a 20 anni (considerata l'età in cui il tessuto osseo raggiunge il maggior sviluppo). 





Lo Z SCORE indica il rapporto tra la densità minerale ossea del paziente esaminato espressa in Deviazioni Standard (DS) e la densità minerale ossea della media delle persone della stessa età (del paziente esaminato).
Criteri Diagnostici Riconosciuti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS):
Normalità: T SCORE pari o superiore a 1 DS
Osteopenia: T SCORE compreso tra -1 e -2,5 DS
OsteoporosiI: T SCORE compreso tra -2,5 e -3,5 DS
Osteoporosi Severa: T SCORE compreso tra -3,5 e -4,5 DS (alto rischio di fratture vertebrali anche spontanee).
Radiologia digitale e tradizionale presso i quattro Poliambulatori del Gruppo Sanem è possibile effettuare anche:

Apparato osteo-articolare, Apparato respiratorio, Apparato digerente, Apparato urinario, Artoscan, Colonscopia virtuale, , Dentalscan, Ecocolordoppler , Ecografia, Età ossea , Mammografia con tomosintesi, Moc Dexa, Ortopanoramica, Radiologia tradizionale, Radiologia digitale, Risonanza magnetica nucleare aperta, Risonanza magnetica sottocarico in piedi, Stratigrafia, Tac multistrato.
www.grupposanem.eu