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giovedì 28 marzo 2019

FANCE: “SENZA PIETÀ” è il singolo autobiografico del cantautore umbro che anticipa l’album “indeed” in uscita a fine aprile

Il brano alternative rock scava nell’intimità del percorso personale dell’artista che lotta da sempre con delle allucinazioni uditive.
Sarà la musica a rilegittimare la sua libertà.


Senza pietà è l’espressione di un disagio causato dagli acufeni di cui ne soffro da oltre 20 anni. A causa di ciò, ma anche soprattutto grazie a questi continui ed estenuanti ronzii, mi sono avvicinato alla musica in modo più massiccio che mai: in particolare alla chitarra prima, al basso ai sintetizzatori e batteria poi, che mi hanno dato e mi stanno dando tantissimi stimoli e creatività”. Fance

Gli acufeni con cui Fance convive vengono rappresentati come una entità vicina e conosciuta con la quale lui stesso dialoga, ma sono descritti anche come casualità fragili davanti alla bellezza della vita. Tale allucinazione uditiva, finora incurabile, lo ha però aiutato a forgiare il carattere ed a superare molte difficoltà facendolo proiettare in un alter ego dalla grande forza creativa.

Il video rispecchia in pieno la genialità di Nicholas Baldini, il videomaker che ha saputo cogliere a pieno tutto il fastidioso malessere e a rappresentarlo in delle immagini cucite perfettamente addosso alla musica che le avvolge.

Guarda il video su YouTube:



Il singolo anticipa un progetto discografico che deriva da anni di bozze e testi messi in un cassetto che attendevano il momento giusto per uscire fuori e sprigionare nuove emozioni. Tutte le canzoni partono da un giro di chitarra e vestono un sound alternative new wave elettronico. Il disco intitolato INDEED rappresenta la focalizzazione di vari eventi della vita con tendenze introspettive che, in modo piuttosto decadente, da una parte criticano la fredda società del momento, ma allo stesso tempo si inchinano davanti alla dirompente forza dell’amore.

Radio-date: 29 marzo 2019
Pubblicazione album: aprile 2019
Autoproduzione

BIO

Lo stampo musicale di Fabrizio Fancelli in arte Fance, è radicato principalmente nella new wave elettronica anni 80’/90’ e si ispira a icone quali Depeche Mode, David Bowie, The Cure, Bauhaus e Joy Division. La sua originaria band “Mutazione” infatti parte proprio realizzando cover di questi ultimi. Il percorso di Fance è sempre però stato accompagnato da un parallelo progetto solista raccontato da oltre 30 canzoni inedite, in corso di revisione in base ai pensieri del momento e dall’influenza musicale, rivisitata e personalizzata. La continua ricerca di sonorità e l‘assiduo ascolto di gruppi emergenti nella scena internazionale, hanno indirizzato l’autore sempre verso una originalità di vedute, percepita sia nella musica che nei testi. Il sound di Fance è fortemente caratterizzato da forti cadenze di base ritmica e del basso preponderante che sono delineate da chitarre di differente “acidità” sempre corredate da una immancabile elettronica che talvolta accompagna delicatamente la canzone, mentre in altre la trasporta altrove con prepotenza.


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mercoledì 27 marzo 2019

ANDREA DONZELLA - “SE TORNERAI”

IN RADIO DAL 22 MARZO IL SECONDO BRANO ESTRATTO DALL’ALBUM

“MASCHERE”

Il viaggio nel soft-rock ispirato agli anni ‘70/’80 raccontato dal disco fa tappa in uno dei singoli più intensi e forti della track list.

“Se tornerai” è un grido d’amore che affronta la sofferenza causata da un abbandono improvviso:

«Un urlo feroce che arriva perché chi ti ha lasciato frettolosamente, infondo vorrebbe misurare il tuo amore, la tua disperazione…e tu innamoratissimo, ma consapevole di questo, non ti opponi, la lasci andare. E se non torna? Probabilmente, non c’era nulla di grande per cui lottare». Andrea Donzella

“Maschere”, pubblicato il 14 dicembre 2018, racchiude otto brani, scritti da marzo 2017 a gennaio 2018, che rappresentano il bisogno dell’artista di raccontare frammenti ed emozioni della propria vita, focalizzandosi in particolare sulle anomalie che si innescano nei rapporti. Questo disco è un fermo immagine che permette all’autore di mettere a fuoco tutti i particolari di quei momenti che lo hanno segnato, sia direttamente che indirettamente.

«Il punto comune fra tutti i brani è quello che comunque, per mantenere un equilibrio nel socializzare con gli altri, devi per forza applicare dei filtri che quando sono lievi si possono catalogare in un fac -simile di educazione, ma quando si appesantiscono modificano nettamente un tuo pensiero e la tua personalità. Il titolo “MASCHERE” rimanda al non mostrarsi completamente per paura di non piacere». Andrea Donzella

DICONO DI “MASCHERE”

“Da una parte la melodia sempre attenta e attentamente curata e dall’altra quel bellissimo suono e arrangiamento di chitarre elettriche che denota ascolti ben altrove della produzione leggera italiana”. Blog Music

“Andrea Donzella in piena maturità artistica pubblica Maschere, che non lascia spazio ad altre interpretazione, filosofiche quanto estetiche. Pop anni'70 assai interessante!” Musical News

“Un album di otto canzoni semplici all’ascolto, scritte con la propria vita su carta”. Music Map

“L’amore (in senso non solo estetico ma anche contemplativo) torna ad essere l’ispirazione di questo lavoro di pop leggero macchiato con mestiere da velati richiami di rock. Classicismi a cui non siamo più abituati”. Music Letter 

Autoproduzione
Radio date: 22 marzo 2019
Pubblicazione: 14 dicembre 2018

BIO

Andrea Donzella nasce a Palermo il 12 Maggio 1967 ma cresce a Milano. A soli 5 anni scopre la passione per il pianoforte, amore che però vivrà segretamente e in maniera intima, senza mai esibirsi in pubblico.
I suoi gusti musicali spaziano da Supertramp, Alan Parson, Toto, Simply Red, attingendo quindi in larga scala negli anni ’80.
Scriverà decine di canzoni e al suo 50° compleanno, grazie ad un suo amico musicista che gli permetterà di conoscere un Maestro arrangiatore, inciderà il suo primo CD “Una Parte di Me”, che resterà però chiuso nel cassetto. Ma proprio grazie a questa prima esperienza, maturerà l’ispirazione per scrivere e comporre tra il 2017 e il 2018, otto nuovi brani che daranno luce (pubblica) all’album “Maschere”.



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martedì 26 marzo 2019

Torna l’appuntamento con i Top Creators d’Italia

Da giovedì 4 a domenica 7 aprile, torna l’appuntamento primaverile con il Romics, la grande rassegna internazionale sul fumetto, l'animazione, cinema, games e webstars. Attesi dal pubblico al Padiglione 6 le star del web con eventi a loro dedicati. Sono in migliaia i creators che stanno partecipando al format “Show Your Talent” il contest dedicato ai giovani YouTuber per scoprire e conoscere le nuove personalità direttamente sul palco del Romics. Sul web, i ragazzi di tutti Italia non vedono l’ora di incontrate: Mates, Power, CaptainBlazer e Corinne Matineo (Web Star Channel); Weedy, ErenBlaze con Federic95ITA, Fius Gamer e Ohm, Erny Lazza e Tatino (Divimove); e Matt&Bise per Shazam! in collaborazione con RW Edizioni. Anche quest’anno parteciperanno e si esibiranno sul palco i Top Creators di Greater Fool Media azienda leader nella produzione audiovisiva, specializzata nel campo dei prodotti web nativi. Avremo xDrake, Lorenzo Antonelli, zFenix, Sara di Sturco, Leonardo Marchetti e Jason Joe. Non mancheranno gli appuntamenti organizzati da Tik Tok, la piattaforma che sta scalando la classifica dei gradimenti dei più giovani che consente agli utenti di creare brevi clip musicali. Appuntamento a tutti i tik tokers per gareggiare e vincere l’opportunità di incontrare i Creator più in voga.
Appuntamento al Romics con il talento e la creatività al Padiglione 6.

ANDREA GIRAUDO - “LA CLESSIDRA”: DOPO IL SINGOLO “LA GUARIGIONE” ARRIVA IL SECONDO BRANO ESTATTO DALL’ALBUM “STARE BENE”

Il disco - uscito a gennaio 2019 - che esprime una personale ricerca di armonia, di semplicità e di condivisione, si arricchisce di un nuovo tassello musicale.


“La clessidra” è un riuscitissimo "esperimento" tra un testo molto riflessivo e una musica estremamente allegra. Canzone quasi Brechtiana.

Stare bene” è un album che si affaccia al 2019 invitando gli ascoltatori a lasciarsi andare al suono della musica. La musica, metafora del benessere, viene evocata da Andrea Giraudo come espressione del connubio fra la semplicità delle sette note e la piacevole complessità dell’espressione artistica. Un invito a partecipare all’armonia della musica e delle parole promuovendo un recupero di quelle espressioni semplici che producono serenità. “Stare” è un verbo della prima coniugazione. Semplice, basilare, foriero di mille costruzioni. L’aggiunta di “bene” fornisce una colorazione immediata per chi canta, per chi ascolta e per chi vuole stare ancora meglio cantando con l’artista. Andrea Giraudo ci mette del suo. L’intento è quello di “star bene” nonostante le difficoltà, i problemi le piccole e le grandi miserie quotidiane.

«La musica non fa guarire. È la musica che mette a disposizione gli strumenti per guarire» Andrea Giraudo.





DICONO DI “STARE BENE”

“Stare bene è un lavoro dotato di una scrittura arguta, confezionato in maniera semplice ma non per questo demodè, in cui questo simpatico cantautore si diverte ora a giogioneggiare, ora a indossare i panni dell’elegante chansonnier”. Rumore  

“Stare bene è un disco di tante forme e stili diversi, è la faccia sorridente di un artista che ci sa fare tanto comunque lontano dai clichè”. Raro Più

“Malinconica allegria”. Rockerilla

“Andrea Giraudo è un artigiano della musica non omologato agli stilemi del mainstream, ma piuttosto delle radici ben piantate nella migliore canzone d’autore italiana”. Blogfolk

“Questo album è una miscela di rock, pop, blues e tango argentino colorato da una voce potente, graffiante, sapientemente controllata che permette di spaziare tra i diversi generi senza difficoltà alcuna”. Music Mag

Radio date: 22 marzo 2019
Pubblicazione album: 18 gennaio 2019
Etichetta: Rossodisera

BIO

Non omologato all'interno di un filone stantio o troppo nuovo. Proiettato dal pianoforte verso il pubblico. Confermato dal labiale e dal piedino di chi ascolta, restituisce sonorità con il calore di una voce roca che rimanda a suoni profondi. La musica e la parole di Andrea Giraudo sanno catturare e avvolgere lo spettatore nella rete magica dell’emozione.
Negli anni di attività i suoi spettacoli hanno alternato esecuzioni altisonanti come quella del 2007 al palazzo reale di Aqaba in occasione del compleanno della principessa Bashma Hussein di Giordania a intime sonorità in locali di nicchia. Nato nel 1971 Andrea Giraudo ascolta la collezione musicale di famiglia, si appassiona al pianoforte, delizia già a 10 anni i genitori con La Patetica di Beethoven. Dura poco il rigore di allievo. La sonorità è nelle sue vene, nei profondi anfratti della sua mente e per questo abbandona gli studi musicali e lascia scorrere il suo talento.
Il pianoforte diventa la partenza per una rete di sentieri che si diramano dal tango argentino al pop melodico, al rock‘n’roll e tocca il suo vertice più elevato con l'amato Blues.
Coofondatore nel 1995 dei "Madai", formazione Rock-Blues che vince l'Heineken Tour nel 1996.
Il percorso musicale di Andrea Giraudo tende a esser più produttivo che interpretativo. Questo non impedisce di partecipare a Festival e Kermesse come "Pavese Festival, La Luna e i Falò" ad agosto 2016 a Santo Stefano Belbo. Dal mese di Ottobre 2016 collabora come ospite musicista al Teatro "CAB 41" di Torino, diretto da Gianpiero Perone.



Contatti e social


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sabato 23 marzo 2019

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venerdì 22 marzo 2019

ESPOSITO “BICICLETTE RUBATE” è l’atteso album pubblicato da iCompany/luovo


Il cantautore toscano lancia il disco, prodotto da Riccardo “Deepa” Di Paola, che traccia nuovi orizzonti della canzone d’autore italiana.
Esposito (cantautore toscano di chiare origini campane e di stanza a Milano) è già noto nell’ambiente alternativo nazionale per aver vinto due edizioni di Area Sanremo (2016 e 2017), per l’apparizione ad X Factor e per la partecipazione al Concertone del Primo Maggio 2018. Esposito è anche autore per Warner Chappel e ha da poco firmato con iCompany per la produzione del suo prossimo album (“Biciclette rubate” – uscita prevista il 22 marzo 2019 su label luovo).

Voglio stare con te


Solo quando sei ubriaca


Le canzoni tristi


Diego


L’amore cos’è



Di recente il cantautore ha pubblicato - per iCompany/luovo - i brani e i video di “Voglio stare con te” (maggio 2018), “Le canzoni tristi” (settembre 2018) e “Diego” (ottobre 2018) ottenendo ampio gradimento dagli addetti ai lavori ed importanti feedback dal pubblico (oltre 100k ascolti Spotify 150k views YouTube) e “L’amore cos’è”. Ora è il turno “Solo quando sei ubriaca”. Questi 5 pezzi si vanno a sommare agli altri 5 che compongono lo scheletro musicale del disco “Biciclette rubate”.


ETICHETTA: luovo
DISTRIBUZIONE: Artist First
EDIZIONI: Warner Chappell
PUBBLICAZIONE ALBUM: 22 marzo 2019

BIO
Diego Esposito, toscano per caso, nasce in un sabato d’agosto del 1986, fuori casa sua c’era il mercato.
Impara presto a camminare e a scrivere canzoni e nel 2017, con la produzione di Zibba, pubblica il suo primo disco “...È più comodo se dormi da me”.
Il suo percorso caratterizzato da numerosi concerti, ha modellato il suo modo di scrivere e lo ha portato a vincere il concorso Area Sanremo sia nel 2016 che nel 2017.
In quegli anni viene scelto per rappresentare il cantautorato italiano a Pechino per l’ambasciata italiana e scrive la colonna sonora dello Spettacolo “Something” in scena al Teatro “New Victory” of Broadway, New York. Dal 2017 firma come autore per Warner Chappell. Nel 2018 si esibisce al Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma e poco dopo firma con la iCompany.
Il singolo “Voglio stare con te” inaugura il nuovo percorso di Esposito, con la produzione artistica di Riccardo Deepa Di Paola, per l’etichetta luovo, al quale segue “Le canzoni tristi”. Il 18 ottobre 2018 viene pubblicato il singolo “Diego”. Il 29 novembre 2018 è il turno del singolo “L’amore cos’è”. L’11 marzo 2019 “Solo quando sei ubriaca” anticipa il disco “Biciclette rubate” in uscita il 22 marzo.

Contatti e social

Fb Esposito www.facebook.com/DiegoEspositoOfficial/
Ig Esposito https://www.instagram.com/iosonoesposito/
Spotify Esposito http://bit.ly/EspositoSp

luovo: https://luovo.icompany.it
iCompany: https://www.icompany.it/

Management
stacchiotti@icompany.it

Ufficio Stampa
astrid@laltoparlante.it

Booking
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La carriera di Roberto Casula, Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni

Cagliaritano, classe 1962, Roberto Casula è l'attuale Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni S.p.A. La sua carriera è iniziata presso Agip come Ingegnere di Giacimento. Nel corso degli anni, ha maturato diverse esperienze in Italia e all'estero nel settore petrolifero, che gli hanno permesso di affermarsi come manager.
Roberto Casula

Roberto Casula: formazione e prime esperienze in Agip

Roberto Casula nasce a Cagliari nel 1962, dove si laurea in Ingegneria Mineraria nel 1988. Dopo aver conseguito l'abilitazione alla professione di Ingegnere, entra in Agip in qualità di Reservoir Engineer. Nel 1992 si trasferisce a Luanda, in Africa Occidentale, presso la consociata Agip Angola Ltd, dove assume il ruolo di Chief Development Engineer. Nel 1997 viene trasferito presso la sede di San Donato Milanese, dove opera come Responsabile del coordinamento delle attività di business e operative relative ai Paesi dell'Asia centrale e dell'Africa occidentale. Tre anni più tardi, Roberto Casula è impegnato in numerose negoziazioni tecniche ed economiche e riceve la nomina di Department Manager relativamente alle operazioni in Iran. Nel 2001 viene nominato Direttore del progetto Giant South Pars Gas fasi 4-5 e si trasferisce a Teheran.

Roberto Casula: il percorso in Eni

Il 2004 è l'anno del passaggio di Roberto Casula in Eni nel ruolo di Amministratore Delegato della consociata Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A., con sede a Gela. Nel territorio siciliano, il manager svolge attività di esplorazione e produzione. Nel 2005 è Managing Director di Eni Nord Africa BV, con sede a Tripoli, e si trasferisce in Libia per un biennio, dove si occupa del coordinamento di tutte le attività del Paese. Dopo numerose negoziazioni e l'avvio di importanti progetti sociali, riceve la nomina di Senior Vice President e torna in Italia come Responsabile delle operazioni di business nell'Africa Subsahariana. Nel 2011 le responsabilità di Roberto Casula vengono estese all'intera Africa e al Medio Oriente, diventando Executive Vice President di Eni Divisione Exploration & Production. Da luglio 2014 assume l'incarico di Chief Development, Operations & Technology Officer e Consigliere di Amministrazione di Eni Foundation.

Luigi Ferraris riceve il premio “Manager Utility 2018 - Energia”

Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, ha ricevuto il premio "Manager Utility 2018" per il settore Energia. Un riconoscimento alla professionalità dimostrata e all'attenzione nei confronti del territorio. Il manager, infatti, si fa promotore di un modello economico sostenibile.
Luigi Ferraris, AD Terna

Terna: Luigi Ferraris riceve il premio "Manager Utility 2018"

È Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, l'operatore che gestisce le reti per la trasmissione dell'energia elettrica, ad aggiudicarsi il premio "Manager Utility 2018" per il settore Energia. Lo ha annunciato il Gruppo attraverso una nota ufficiale. Si tratta dell'ennesimo riconoscimento a Terna, già presente nel Bloomberg Gender Equality Index che la qualifica come un'eccellenza italiana. Alla base del premio appena ricevuto vi è il significativo impegno che Luigi Ferraris dimostra costantemente attraverso la guida della società, volta alla promozione di un modello energetico sempre più sicuro e stabile, ma soprattutto innovativo. Terna è il perfetto esempio di come si possa rendere la rete elettrica efficiente, rispettando contemporaneamente il territorio e le risorse che offre. A premiare il manager i vincitori dello scorso anno: Alessandro Garrone e Luca Bettonte, rispettivamente Vicepresidente Esecutivo e Amministratore Delegato di ERG.

Luigi Ferraris: "Condivido il premio con i miei collaboratori"

È stata una commissione composta dai comitati della rivista MUI, di cui fanno parte figure di spicco del mondo industriale e docenti di rilievo, a decidere le sorti del premio, attraverso una votazione segreta. Luigi Ferraris ha accolto con estrema soddisfazione e orgoglio il riconoscimento, che desidera condividere con tutti i suoi collaboratori. L'Amministratore Delegato di Terna, a margine della premiazione, ha spiegato il ruolo della rete elettrica nella transizione energetica in corso: "Il sistema elettrico rappresenta un fattore fondamentale e abilitante per lo sviluppo sostenibile della società e del territorio, e dovrà essere sviluppato attraverso investimenti volti alla sicurezza delle nostre collettività, da attuare con modalità nuove e innovative di collaborazione e dialogo. Siamo protagonisti di una transizione energetica che coinvolge tutto il settore e il vettore elettrico è uno degli strumenti essenziali per raggiungere i target fissati dal Piano Energia e Clima".

Controllo osteoporosi con MOC GRATUITO Laboratorio analisi Sanem 2001 V.le Somalia 108 - Roma


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L’osteoporosi è spesso definita la “ladra silenziosa”, perché è una malattia che erode le ossa lentamente e può progredire per diversi anni finché avviene una frattura.
Colpisce prevalentemente le donne, interessando soprattutto il delicato periodo della menopausa.
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Prenota al numero 06 86 00 604 Laboratorio analisi Roma – Sanem 2001.
La MOC permette di diagnosticare le malattie in cui vi è una riduzione della densità minerale ossea (in primis: l'osteoporosi), permettendo così di fare diagnosi precoce di osteoporosi prima che avvengano le fratture.
L'Osteoporosi è infatti spesso chiamata "malattia silenziosa" perché la perdita di massa ossea può essere asintomatica.
Molte donne possono non accorgersi di avere l'osteoporosi finché non si verifica una frattura.
Vi sono vari tipi di apparecchiature utilizzabili (DEXA, ultrasuoni, TAC), ma la metodica in atto più affidabile e con cui si può fare diagnosi e classificazione dell'osteoporosi secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è la MOC DEXA (ottime doti di accuratezza, precisione con solo piccole dosi di Raggi X).





INTERPRETAZIONE DEI DATI DENSITOMETRICI:
Il T SCORE indica il rapporto tra la densità minerale ossea del paziente esaminato espressa in Deviazioni standard (DS) e la densità minerale ossea della media della popolazione giovane a 20 anni (considerata l'età in cui il tessuto osseo raggiunge il maggior sviluppo).
Lo Z SCORE indica il rapporto tra la densità minerale ossea del paziente esaminato espressa in Deviazioni Standard (DS) e la densità minerale ossea della media delle persone della stessa età (del paziente esaminato).
L'ambulatorio SANEM 2001 Srl , recentemente ristrutturato, si avvale di dispositivi medici innovativi come la Risonanza magnetica sottocarico in piedi G-SCAN, la Mammografia con Tomosintesi e la  Tomografia computerizzata Cone Beam.
Presso il Laboratorio analisi cliniche Sanem 2001 è stato inaugurato il  nuovissimo reparto di idrochinesiterapia con piscina riabilitativa.
Il SANEM 2001 Srl  fa parte del GRUPPO SANEM, gruppo di strutture polispecialistiche operanti su Roma da decenni ed ACCREDITATE CON IL SSN per diverse branche.
Personale altamente qualificato, tecnologie e requisiti strutturali importanti rendono questi centri un punto di riferimento radicato e apprezzato sul territorio.
La struttura sanitaria SANEM 2001 Srl  è convenzionata con il SSN.
Presso il Laboratorio analisi Roma  Sanem 2001 Srl è possibile effettuare analisi cliniche ed esami di cardiologia, ecografia, MOC DEXA, medicina fisica e riabilitazione, neurologia e radiologia.
Alcuni di questi esami sono in convenzione con il SSN.
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RITA ZINGARIELLO: “IL GIOCO DELLA NEVE” IL NUOVO VIDEO DELLA CANTAUTRICE PUGLIESE PRESENTA IL QUARTO ESTRATTO DAL DISCO “IL CANTO DELL’APE”


Un video a ritmo di tango racconta incertezza e dubbi che congelano la volontà della protagonista come sotto una fitta nevicata.

“L’indecisione può renderci invisibilmente immobili, come fossimo sommersi da neve soffice e gelida insieme.  Chi o cosa potrà sciogliere questa immobilità è celato tra i passi inaspettati di un tango.” Rita Zingariello
.




Diretto da Dalia Gravela (come i precedenti “Amsterdam” e “Il canto dell’ape”) e girato presso il TeatroPAT Puppets and Actors Theater, il video elegante e ironico coinvolge ballerini e la stessa Rita Zingariello in un tango passionale accompagnati dalla marionetta di gommapiuma Margot.


Credits
Regia e sceneggiatura: Dalia Gravela
Videografo: Rocco Figliuolo
Location: TeatroPAT Puppets and Actors Theater
Make-up: M•U•L di Giovanna Iacovone con Federica Ferraina
Attori: Tina Latorre, Marco Bileddo
Ballerini: Michele Lobefaro, Emanuela Benagiano, Giacomo Ancona, Anna Lisa Squicciarini, Saverio D'Ercole, Brunella Epifania


Il singolo è il quarto estratto dall’album “Il canto dell’ape”, un lavoro in cui la cantautrice prende consapevolezza di sé e diventa forte l’esigenza di raccontare l’epidermico piacere di fuggire l’ombra.

«Il disco è stato pensato a casa mia, dove spesso scrivo in solitudine per riordinare pensieri. E’ un’azione che, oltre a farmi stare bene, è diventata la mia unica e migliore psicoterapia.
Con questo disco ho svelato a me stessa dove sono arrivata e come ci sono arrivata.
Le canzoni sono nate con più penne, una chitarra e un pianoforte. Ho riempito fogli di parole e scarabocchi.  
Ai fogli che non sono finiti accartocciati è toccato di finire catalogati in uno schedario verde mela ad anelli, da cui ho poi scelto le undici tracce di questo album.
Quando sono stata convinta di liberare in volo le canzoni ho incontrato Vincenzo Cristallo, chitarrista amico, con cui ho condiviso l’avventura dei live del mio album precedente, “Possibili percorsi” e a cui ho deciso di affidare gli arrangiamenti di questo ultimo disco.
Le atmosfere e le influenze che hanno ispirato l’album sono tante e diverse tra loro, dal pop d’autore all’indie-rock, dalla musica dub al bluegrass, con sonorità vintage e moderne insieme, dove la costante è l’uso di strumenti acustici (protagonista assoluta la chitarra), uniti ad un utilizzo minimale dell’elettronica.
La voce “pulita” e la semplicità dei testi, ci hanno condotto attraverso un viaggio fatto di verità e rinascite, di intimità e istintività, dove parole e melodie si sono contaminate con l’aria internazionale degli arrangiamenti.
Il vestito finale dell’album lo abbiamo confezionato nello Stones Lab Studio, dove la disponibilità e la professionalità di Leo Zagariello, che ha curato la ripresa del suono e di Angelo Nigro, che si è occupato delle programmazioni e della post-produzione del disco, hanno materializzato le nostre idee iniziali.
Il risultato è un progetto moderno, rivisitato in un’ottica crossover, in cui tanti sono i generi che si fondono con un’idea di partenza semplice ma al tempo stesso forte e di carattere». Rita Zingariello


DICONO DI LEI

Rita Zingariello è brava (…), in quest’album la sua voce, limpida e straordinariamente pulita, ha un risalto del tutto speciale.Francesca Incudine - Blow Up

“Dodici brani di pop d’autore, leggeri e ben concepiti, garbati e accattivanti, incredibilmente scevri da zuccherose leziosità. Deliziosamente fresco”. Rockerilla

(…) Una bella scrittura artigianale italiana, quella d’autore, (…) un lavoro di grandissimo spessore lirico e con una produzione assai interessante, che danza con naturalezza tra le pagine classiche ma anche tra le contaminazioni francesi, argentine, spagnole, da un bluegrass di slide guitar alle fisarmoniche da tango. Il pop made in Italy è anche e soprattutto questo, con scritture dalla forma canzone non sfacciatamente didattica e con un piglio assai personale e ricco di tantissima libertà espressiva”. LoudVision

Il progetto musicale della cantautrice pugliese ti cattura fin dalle prime note, e non si può che restare affascinati dalla dolcezza, dalla grazia, dalla semplicità e dalla gentilezza, con cui la voce di Rita Zingariello, cristallina e sincera, cattura sogni (…) facendoli rivivere nei testi delle sue canzoni”. Peppe Saverino - MusicMap


Etichetta: Volume!
Radio date: 22 marzo 2019
Pubblicazione album: 6 aprile 2018
BIO

Rita Zingariello nasce a Gravina in Puglia a cavallo tra il segno della Vergine e quello della Bilancia.
Sin da bambina studia pianoforte, per poi avvicinarsi al canto, materia nella quale si diploma nel 2005. L’attrazione esercitata dalla musica ha reso piuttosto immediata la personale scelta di iniziare a comporre. Nel 2008 il suo primo EP da cantautrice “È alba” segnerà l'inizio di un’intensa attività di live. Nel 2012 vince il Contest “Musica è” e nello stesso anno è tra i vincitori di Sanremo rock e Castrocaro.
Negli anni seguenti sperimenta nuove collaborazioni avvicinandosi alla musica jazz con un progetto inedito, “Incondizionatamente”, con Daniele e Tommaso Scannapieco, Ettore Carucci e Giovanni Scasciamacchia, che ottiene numerosi consensi.
Nel 2014 arriva il suo secondo lavoro discografico, “Possibili percorsi”, con la produzione artistica di Phil Mer, pubblicato da “Digressione music”.
Nel 2015 e 2016 è tra i finalisti e vincitori di vari Festival in Italia: Frequenze Mediterranee, Biella Festival, Festival della Canzone Friulana, Voci per la libertà per Amnesty International, UP, Festival dell’Alta Murgia, Red Bull Tour. Apre, tra gli altri, i concerti di: Gino Paoli e Danilo Rea (2013), Paola Turci (2015), Mario Venuti e PFM (2016). 
Nel 2017 diventa protagonista di un tour dedicato ai maggiori successi di Mogol, dove è lo stesso autore a volerla al suo fianco sul palco, come interprete e cantautrice.
Nello stesso anno comincia a lavorare al suo nuovo disco “Il canto dell’ape” e con l’amico chitarrista Vincenzo Cristallo avvia una stretta collaborazione sugli arrangiamenti.
Sceglie di produrre personalmente il disco attraverso quella che si rivelerà essere una delle campagne di crowdfounding di maggior successo registrate sulla piattaforma di Musicraiser, con oltre 200 sostenitori e un obiettivo più che raddoppiato.
Il 6 aprile 2018 esce “Il canto dell’ape” che riscuote subito un enorme successo tra pubblico, critica e numerose radio. Il 4 maggio al teatro Forma di Bari, con tutto esaurito, Rita presenta l’album accompagnata dai 16 musicisti che con lei hanno registrato le 12 tracks del disco. Da maggio 2018 ad oggi è impegnata in un intenso tour di presentazione del disco in tutta Italia. Nel frattempo, riceve menzioni al Premio InediTo, Salone del Libro di Torino e al Premio Peppino Impastato.

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