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venerdì 27 febbraio 2015

ALESSIA LUCHE giovanissima interprete al suo esordio con il singolo AMORI IMPERFETTI accompagnato da un video girato a Parigi che ha superato le 2.000 visualizzazioni




Il brano ha ottenuto un ottimo riscontro nelle radio ed è rimasto per oltre 15 settimane alla top 50 della classifica IML-Indie Music Like.


Il video del brano Amori Imperfetti, è ambientato a Parigi, città dell’amore per eccellenza. Girato in bianco e nero, mostra la stessa cantante che ripensa ad una propria avventura d’amore “breve ma intensa”, con un po’ di malinconia ma senza rimorsi. Alessia, anzi, muovendosi tra la Senna e la Tour Eiffel, rivendica il valore, solitamente negato, delle storie “senza promesse o progetti”. Storie lontane dal cliché del “vissero felici e contenti” ma capaci di provocare comunque forti emozioni.
Al momento Alessia è impegnata con i suoi autori alla realizzazione del suo primo disco che uscirà a inizio primavera.

Regista: Enrico Bartolucci.
Autori testo: Eugenio Ciuccetti. Autori musica: Gianluca Borgogno.

BIO
Nata a Monza, giovanissima si avvicina al mondo della musica partecipando a vari concorsi locali con buoni risultati; nel 2003 arriva alla fase finale dello Zecchino d'oro. Partecipa poi al progetto Jam n' dreams contro il bullismo. Continua ad ottenere ottimi risultati in diversi concorsi canori fino al 2011, anno in cui è vincitrice delCantabrianza.
Il 2012 e 2013 la vedono impegnata nelle selezioni di 
Amici di Maria De Filippi arrivando alla puntata televisiva della formazione della classe. Nel 2013 partecipa anche al concorso Milano Teatro in Festival del quale è vincitrice.
Nel 2014 inizia il suo percorso discografico con 
Bazee, opportunità che tra l'altro le consente di girare a Parigi il video del suo primo singolo, Amori imperfetti, con il regista Enrico Bartolucci. Contemporaneamente si reca ad Amsterdam per una serie di esperienze musicali, tra cui uno stage con la cantante jazz Erika Kertesz.
L'autunno, grazie alla collaborazione con l'ufficio stampa L'altoparlante, vede Alessia impegnata nel radio tour di promozione del suo singolo d'esordio che, settimana dopo settimana, conquista posizioni nella classifica Indie Music Like (la playlist di gradimento delle indipendenti preferite da radio e new media). Il 17 dicembre Amori Imperfetti entrerà per la prima volta nella elite delle prime 50 posizioni conquistando il quarantanovesimo posto.
Il 7 dicembre, inoltre, Alessia si esibisce live a Milano sul palco Smeraldo di Eataly in occasione della giornata musicale organizzata per celebrare i 20 anni di attività del MEI (meeting delle etichette indipendenti).
Proseguono nel frattempo i lavori per la realizzazione del primo album.

Il singolo è acquistabile su iTunes: https://itunes.apple.com/it/album/amori-imperfetti-single/id919534959 e in tutti gli store digitali!




giovedì 26 febbraio 2015

AKAMU: nasce ad Asti l’Accademia dello Spettacolo e Casa della Musica





Uno straordinario collegio docenti composto da Niccolò Agliardi (reduce dal grande successo della serie Braccialetti Rossi), Giuseppe Anastasi (autore delle più belle canzoni di Arisa), Luca Carboni, Grazia Di Michele, Francesco Guccini, Gabriele Mori (vocal coach del team Pelù a The Voice), Mauro Pagani, Alfredo Rapetti Mogol (l’autore per eccellenza di Laura Pausini), Andrea Rodini (vocal coach del team Noemi a The Voice) darà il via il prossimo 16 aprile al primo Master in Canzone d’autore all’Università di Asti, il secondo master partirà invece il 23 aprile.

AKAMU è una casa dell’arte dove si insegna canzone d’autore, pop e jazz. Un luogo dove l’aspetto formativo si combina a quello ludico e informativo perché non si limita a insegnare. Durante i corsi, ma anche nel resto dell’anno, l’Accademia promuoverà mostre, concerti, letture, istallazioni multimediali, workshop, spettacoli teatrali. Un lavoro a tutto tondo per fare in modo che dall’Università di Asti il talento si muova in ogni direzione per far nascere nuove forme d’arte.
L’obiettivo è dunque duplice: da un lato formare nuovi talenti, dando loro gli strumenti adatti per esprimersi ed emergere in un momento storico drammatico per chi vuole fare musica; dall’altro diventare il motore di ricerca del “ben essere” e, al tempo stesso, il centro di una immaginaria cittadella fortificata di (r)esistenza artistica. Ogni sua attività sarà infatti collegata con altri centri nevralgici dell’arte in città: il teatro Alfieri, il piccolo teatro Giraudi, le Case del Teatro, i musei, il Diavolo Rosso. Tante scintille per accendere ad Asti il grande fuoco dello spettacolo.

Il primo Master (dal 16 al 18 aprile) avrà come docenti Mauro Pagani (già direttore musicale del festival di Sanremo, musicista della PFM e straordinario compagno di viaggio di Fabrizio De Andrè), Giuseppe Anastasi e Alfredo Rapetti in arte Cheope (docenti del CET di Mogol), e Niccolò Agliardi, ai quali si aggiungeranno per una lectio magistralis Francesco Guccini e Luca Carboni, ovvero due generazioni della leggendaria scuola bolognese a confronto.
Il secondo Master (dal 23 al 25 aprile) sarà invece incentrato sul rapporto tra musica e talent. A condurre le lezioni saranno infatti Gabriele Mori (The Voice), Andrea Rodini (X-Factor e The Voice), Grazia Di Michele (Amici, Sanremo 2015) e nuovamente Giuseppe Anastasi.

AKAMU è un progetto di Massimo Cotto realizzato dall’Università degli Studi di Asti con l’apporto dell’Assessorato alla Cultura della Città di Asti in gemellaggio con l’Assessorato alla Cultura di Sanremo e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.



Contatti: 0185/311603 dal lun al ven 9/13 - ANTEROS produzioni: 340/9073333 - 0734/255255
Indirizzo mail: akamuaccademia@gmail.com
Produzione: Graziella Corrent, Enrica Corsi
Ufficio Stampa: L’AltopArlAnte Francesca Zizzari  328 4161425 – francesca@laltoparlante.it


mercoledì 25 febbraio 2015

Come evitare 3 errori per inventarsi un lavoro

Molte persone oggi vogliono o hanno bisogno di inventarsi un lavoro e di arrotondare lo stipendio, spesso anche chi lo ha già. I problemi sono o che non sanno dove cercare o sono molto scettiche riguardo alla serietà del lavoro stesso, in particolare se cercano su internet.



Non tutti sanno che è proprio internet a dare la possibilità alle persone di fare soldi anche da zero. A mio avviso questo è un discorso che va affrontato con molta calma e serenità, dal momento che non sono ancora diffuse molte informazioni. Di fatto si stima che entro 5 anni quasi tutto il lavoro di privati e aziende si sposterà proprio su internet.

Se continuerai a leggere questo articolo scoprirai come non fare 3 errori comuni che la maggior parte delle persone compiono in buona fede che fanno perdere loro tempo e denaro quando decidono di inventarsi un lavoro. Eccoli:

1. Avere fretta
2. Aderire alla prima cosa che capita
3. Non conoscere il tipo di opportunità che hai davanti

1. Avere fretta

Questo è uno degli errori che portano le persone a smettere di seguire un proprio progetto che richiede tempo per essere sviluppato e monetizzato. L'associazione mentale e di convinzioni che si fa è: "non genera denaro=non funziona", oppure, nel caso fosse un'opportunità di guadagno su internet: "non genera denaro=è una truffa". Non è sempre così, anzi. Molti progetti, soprattutto quelli a carattere imprenditoriale, richiedono tempo e duro lavoro prima di generare ritorni economici e questo bisogna tenerlo sempre e ben presente.

2. Aderire alla prima cosa che capita

Se trovi un'opportunità di lavoro o di business è meglio non buttarsi sulla prima cosa che capita. E' meglio valutare anche altri tipi di occasione per poterne trarne il massimo vantaggio.

3. Non conoscere il tipo di opportunità che si ha davanti

Questo errore si lega al precedente ed uno delle maggiori cause di fallimento. Se ti offrono un'opportunità o se la trovi tu stesso/a valuta con attenzione, prendi informazioni su lavoro e azienda e poi decidi. Il rischio altrimenti è quello di prendere grosse fregature.

La soluzione, se anche tu desideri arrotondare lo stipendio senza incappare in errori di questo genere, è affidarti a sistemi collaudati che hanno dimostrato essere seri ed efficienti. Inoltre non c'è bisogno di inventarsi un lavoro dal momento che il sistema è automatizzato.

Uno di questi è sicuramente il Network Marketing. Esso è un sistema che consente di crearsi una vera e propria rendita finanziaria. Anche in questo caso è necessario valutare con molta attenzione la serietà e stabilità dell'azienda con cui si va a collaborare.

Cristina Regestro

Esce "ABBA" il lavoro di BEPPE DETTORI, PAOLO FRESU e dei TENORES DI BITTI



Il brano scritto con Alessandro Carta (testo) e Luca Chiaravalli (musica), è una preghiera "pagana" dedicata all'elemento acqua 

Riparte con "ABBA" il nuovo progetto artistico di Beppe Dettori (ex voce Tazenda) a un anno dagli eventi nefasti (alluvioni, crolli, esondazioni ecc.) che hanno flagellato la Sardegna nord occidentale, centrale e sud orientale il 18 novembre 2013 e che hanno profondamente ed emotivamente toccato l’artista.

ABBA chi ses mama de armonia torras a sa delicatesa tuaovvero “acqua che sei madre di armonia ritorna alla tua delicatezza”, dice cosi "sa oghe" (la voce) del "tenores" che apre la canzone manifestando arcaico rispetto "all'elemento" sottolineato e sostenuto dal flicorno di Paolo Fresu.

Situazione attuale in seguito agli eventi suddetti, le località coinvolte devono far fronte a danni tuttora impossibili da quantificare per eccesso.
Basti pensare che una località con meno di 5.000 abitanti come Bitti (NU) ha subìto danni per oltre 20 milioni di euro. Tali danni tengono conto solo delle infrastrutture primarie (ponti, strade, campi, edifici). Evidentemente le pur cospicue risorse dell'operosa località del nuorese non possono essere dedicate ad altro che alle necessità più urgenti, relegando a data da destinarsi il supporto all'antica tradizione artistica di Bitti, notoriamente culla del celebre "canto a tenores"* .
Fatalità ha voluto che l'unica vittima della tragedia residente a Bitti fosse un animo artistico con forte predilezione per la musica: Giovanni Farre (per tutti John Farris).  Un confronto con il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, ha evidenziato un antico sogno della cittadinanza, storicamente dedita alla preservazione delle antiche tradizioni. L'edificazione di un MUSEO MULTIMEDIALE DEL CANTO A TENORE. Il suddetto museo era stato messo a bilancio con 600.000 Euro a disposizione, ma dopo l'alluvione tali fondi sono stati necessariamente dedicati all'emergenza.
Qui nasce l'ispirazione di Beppe Dettori: AIUTARE L'ARTE CON L'ARTE. Dedicare cioè una produzione artistica per far rivivere la tradizione.
Il testo del brano ABBA (acqua) tocca significati e sentimenti profondi, nasce con intenti costruttivi (o meglio "ricostruttivi") e si rivolge a sensibilità profonde. La commercializzazione e promozione dello stesso dovrà unicamente scaturire da un desiderio sincero di contribuire.
Il sindaco, entusiasta dell'idea, ha proposto di mettere in rete l'eventuale impiego del ricavato "mattone dopo mattone" perché non vi siano dubbi e tutto avvenga nella totale trasparenza, come è trasparente l'acqua. ABBA è acqua, e quindi MADRE, ma se opera concretamente può essere PADRE di un sogno.
Afferma Beppe Dettori : "Credo in questo progetto e nel suo "naturale" sviluppo, con la "visione" determinata della nostra identità e tutela dell'immenso patrimonio storico-sociale-linguistico.  
Inoltre è stato realizzato un videoclip per la regia di Andrea Scano con la collaborazione di Sexy Manka per la scrittura, Alberto Calvisi e Valentina Calvisi per le riprese e Marco Petrucci per la correzione colore.


A fare da contorno alle immagini relative alle registrazioni in studio di Beppe Dettori, dei Tenores di Bitti e di Paolo Fresu, sono state fatte delle scelte metaforiche.  L'idea infatti di coinvolgere dei bambini che costruiscono una casa di frasche, vuole comunicare lo spirito che la canzone augura alle popolazioni colpite dal dramma, quello della fenice che rinasce dalle proprie ceneri, con lo spirito di unità e collaborazione che la popolazione sarda ha dimostrato.   I piccoli attori coinvolti tra l'altro fanno parte dell'associazione scout CNGEI di Porto Torres a richiamare anche all'impagabile supporto degli enti di volontariato che sono intervenuti nelle zone colpite.  Per finire l'acqua, titolo della canzone e causa della tragedia, è stata volontariamente rappresentata come fonte di vita, di freschezza e naturalità, come si accenna nel testo "acqua, che sei madre d'armonia ritorna alla delicatezza tua”.

* Il canto a tenore (in sardo cantu a tenore) è uno stile di canto corale sardo di grande importanza nella tradizione locale, sia perché espressione artistica di matrice originale e autoctona, sia perché espressione sociale del mondo agro-pastorale, strato sociale fortemente caratterizzante l'isola.
Il canto a tenore è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità e perciò considerato "Patrimonio intangibile dell'Umanità",  data la sua unicità.
Lo stesso canto a tenore reso celebre nel mondo dalle pubblicazioni della REAL WORLD (Peter Gabriel) . 

Beppe Dettori Bio
Nato a Stintino, in Sardegna, nel 1965, fin da adolescente sogna di lavorare nel mondo della musica Si trasferisce a Milano a 22 anni dove inizia a suonare nei locali notturni, sia come one-man band che come componente di cover-bands. Negli anni 90 inizia il percorso nell’intricato mondo discografico italiano. Incontra Fabio Concato e Eros Ramazzotti, grazie al quale partecipa al Nuovo Cantagiro del 1993, collabora con Ron, Enrico Ruggeri e Vasco Rossi, fa uscire il singolo Senza di te mai, e diventa la voce dei Tancaruja, gruppo che cerca di unire le sonorità del rock con quelle del pop-rai nordafricano.(album “in terra e in chelu” 1997). Dal 2000 scrive e compone per la EMI publishing italia. Scrive Il mio amore per te (con Luca Chiaravalli) per Eros Ramazzotti, che entra nell’album di quest’ultimo Stile Libero, e Canto alla vita (con Antonio Galbiati), interpretato dall’esordiente statunitense Josh Groban, che con il suo album d’esordio raggiunse oltre 6 milioni e mezzo di copie in tutto il mondo. Ha collaborato anche con Paolo Meneguzzi e Gianluca Grignani. E’ stato voce-leader nel gruppo dei Tazenda dal 2006 al 2012. Spiccano i duetti con Eros Ramazzotti nell’album Vida (120.000 copie), con Francesco Renga nell’album Madre Terra (25.000 copie) e Gialuca Grignani, album Il nostrocanto live(15.000). Collaborazioni in concerto con PFM, NewTrolls, GattoPanceri, Davide Van de Sfroos, David Rhodes, Phil Gould, Nguyen Lé e l’orchestra Jazz di Sardegna.

CREDITI
Numerose le persone che hanno aderito all'iniziativa sposando la causa con grande entusiasmo.  In particolare un grandissimo ringraziamento a Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti e l'amministrazione comunale.  Grandi ospiti come i TENORES de Bitti "Remunnu 'e locu" e Paolo Fresu che oltre a nobilitare il brano con la loro arte si sono resi disponibili alla realizzazione del progetto. Luca Chiaravalli (autore e produttore) con il quale Beppe Dettori ha scritto la musica e Alessandro Carta dei Nasodoble (nicola di banari) per il testo. E ancora, Manuel Rossi-Cabizza (fisarmonica, piano e percussioni) che ha curato anche gli arrangiamenti, Raoul Moretti (arpa celtica), Rosella Cazzaniga (basso), Pietro Pizzi (batteria) Giovannino Porcheddu che ha suonato le chitarre insieme a Beppe Dettori e a cantato nei cori insieme a Barbara Sanna e Andrea Desole, (Immenso grazie x avere fornito al progetto assistenza e competenza tecnica). Stefano Casti e Andrea Pilloni per avere registrato, missato e curato i dettagli tecnici all’ Incognito Studio di Andrea Pilloni, Alberto Erre e Paolo Erre del Rockhaus blustudio SS, Manuel Rossi-Cabitza per il lazzari Studio, Federico Canu per l'ottawa studios, Andrea Cossu per i Dejavu studios, Michele Rovelli per Mikro Studio di Lesa Vb, Stefano Lucato per il mastering mentre la produzione è di Paolo Melis e Salvo Aiello per assistenza tecnica. Immagini di Andrea Scano, Alberto Calvisi, Valentina Calvisi, Luigi Manca, Salvo Aiello. Produttore Paolo Melis, assistenza produzione Carlo Pahler e Giampaolo Martinez.



lunedì 23 febbraio 2015

ATMOSFERA BLU: LEI CHE è il loro brano dal messaggio sociale




Il singolo basato su una testimonianza diretta affronta il delicato tema della quotidianità di chi vive in carrozzina.

Lei che”, brano composto dal fisarmonicista barcellonese Giuseppe Santamaria con il testo di Federica Puliafito a proposito del tema poco discusso della situazione dei disabili e le loro difficoltà quotidiane. Quella raccontata è una storia vera, tratta dal diario personale di Roberta Macrì, giovane barcellonese attivamente impegnata nel sociale per difendere i diritti di chi, come lei, si trova su una sedia a rotelle. Parole impegnative accompagnate da una melodia di altrettanta intensità arrangiata da Giuseppe La Spada.
Lei che” descrive una giornata qualsiasi di chi vive in carrozzina, mettendoci davanti ai disagi che queste persone devono affrontare a causa dello scarso interesse della società nei loro confronti. Ma ci insegna anche che chi non deve confrontarsi con questi problemi ha solo da imparare dai diversamente abili, che sanno, anche grazie alla loro esperienza, apprezzare pienamente la vita.

Il video, diretto dal regista Emanuele Torre e che vede come location principale il palco del Teatro Placido Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, mostra esattamente quanto cantato nel brano da Anna Lanza, voce solista della band Atmosfera Blu, e le coriste Federica Puliafito (autrice del testo) e Mariangela Santamaria, il tutto impreziosito dalla fisarmonica di Giuseppe Santamaria (compositore).



BIO
ATMOSFERA BLU (Giuseppe Santamaria e Anna Lanza) nasce nel 2000.
Tanti i successi ed i consensi maturati in questi anni, a cominciare dalla realizzazione di diversi lavori discografici prodotti da Atmosfera Blu, Edizioni SA Project di Sandro Allario, Miseria e Nobiltà di Milano, MTM Metamorfosi di Carmen Villalba e, soprattutto, le Edizioni Musicali Bagutti.
Nel 2007 il duo cura la direzione artistica e la conduzione di un programma televisivo, La terra del sole, che dà spazio a tanti musicisti siciliani, intervistando anche personaggi famosi, tra i quali Umberto Smaila, Manlio Dovì, Sasà Salvaggio. Il programma ha portato, tra l’altro, ad esibizioni in spettacoli di artisti importanti come Sandro Giacobbe, Aleandro Baldi, Cecilia Gayle, Los Locos.
Il 2010 è l'anno di una collaborazione prestigiosa: Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone scrivono per Atmosfera Blu il brano “Ti ricordi il mare”, da proporre alle selezioni dei giovani per il Festival di Sanremo. La soddisfazione di lavorare con questi grandi artisti arriva grazie allo straordinario supporto di Lorenzo Poli, musicista apprezzatissimo in Italia, che collabora da anni con i nomi più autorevoli della musica leggera.
Anche nel 2011 si ritenta Sanremo, stavolta con un brano inspirato alla tanto discussa e dibattuta "fine del mondo": Nel 2012, che porta la firma musicale di Giuseppe Santamaria ed il testo realizzato dal grande Corrado Castellari, autore di brani incisi, tra gli altri, da Mina, Iva Zanicchi, Ornella Vanoni e Adriano Celentano.
Sempre nel 2011, importante è la partecipazione al famoso programma Insieme, condotto da Salvo La Rosa su Antenna Sicilia, all'interno di una puntata con ospite in studio Enrico Ruggeri.
Il 2012 regala fin da subito grandi soddisfazioni: a Castelfidardo, patria mondiale della fisarmonica Giuseppe Santamaria, con la sua ByMarco oro, vince il festival nazionale “Musica senza parole” con il brano “Fiesta Latina”, scritto insieme a Walter Losi e Paolo Barbieri. Oltre al primo premio, l’onore di ricevere i complimenti del Dott. Bibi Ballandi, presente all’evento per ritirare un riconoscimento alla carriera.
L'estate 2012 segna il successo del “Duemiladodici tour” con 28 tappe importanti, alcune molto prestigiose: Librizzi (Me) con l'apertura del concerto di Alexia (come testimonia un video su internet Alexia ha avuto parole di elogio per tutta la band), Acireale per il famoso Carnevale, e la soddisfazione di riempire il PalAlberti di Barcellona P.G in un evento organizzato per presentare le ultime produzione artistiche: un DVD live realizzato per mantenere sempre vivo il contatto con il pubblico, e la pubblicazione del singolo “Credo di conoscermi”, scritto con Saro Ingegneri ed edito dalle etichette discografiche “MTM Metamorfosi” di Carmen Villalba ed “SAProject” di Sandro Allario.
Il “Vitavventura tour” del 2013, con 31 date, vede sempre più pubblico presente ai concerti; il suo nome prende spunto dal brano scritto insieme a Saro Ingegneri e Corrado Castellari e presentato per le selezioni del Festival di Sanremo 2013 dall’etichetta discografica “Miseria e Nobiltà” di Milano.
Il 14 febbraio 2014 esce “Una lettera d’amore” (testo di Rosario Ingegneri – musica di Giuseppe Santamaria). Il brano (prodotto da Atmosfera Blu e pubblicato da Miseria e Nobiltà) registrato con la preziosa collaborazione di Giuseppe La Spada che ne ha curato l’arrangiamento, il missaggio e il mastering, ha ottenuto spazi importanti su tutti i siti internet che si occupano di musica, ed il video ufficiale continua ad ottenere moltissime visualizzazioni.
A maggio parte “Il nostro concerto”, il nuovo tour che propone un viaggio musicale attraverso i successi, tutti riarrangiati in stile Atmosfera Blu, dei grandi artisti italiani ed internazionali dagli anni ‘60 ad oggi.
L’inizio del 2015 è all’insegna delle novità: è in fase di realizzazione un programma televisivo, Musica e Dintorni, a carattere culturale e musicale che porterà gli Atmosfera Blu, attraverso un viaggio itinerante, a scoprire e far vivere al pubblico le realtà turistiche della provincia di Messina.
Vede la luce la produzione di “Lei che”, brano scritto da Giuseppe Santamaria con il testo di Federica Puliafito dal forte messaggio sociale, che si basa sulla testimonianza diretta di Robertà Macrì e racconta la quotidianità di chi vive in carrozzina.







Edizioni Musicali Miseria e Nobiltà sas Milano











Francesca Zizzari 
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sabato 21 febbraio 2015

PELLETTERIA LA GRIFFE

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venerdì 20 febbraio 2015

“SE DOMANI” DEI CHILAFAPULISKA DAL 20 GENNAIO IN RADIO E SU YOU TUBE!




La band ska abruzzese CHILAFAPULISKA dà nuovo fiato alle trombe e torna a saltare con il singolo e video “Se domanion line dal 20 gennaio, che anticipa il nuovo disco “Antica terra del dubbio” in uscita per MANINALTO! Records dal 3 febbraio 2015

Dalla meravigliosa Costa dei Trabocchi della regione Abruzzo risuona l’energia esplosiva dei CHILAFAPULISKA! La band di otto allegri ragazzi originari da Vasto e d’intorni (Ch) lancia il singolo “Se domani” dal 20 gennaio 2015, in radio e come videoclip su You Tube cliccando qui, anticipando così il nuovo disco “Antica terra del dubbio”, in arrivo dal 3 febbraio 2015 per Maninalto! Records.
I CHILAFAPULISKA cantano di cose serie e di attualità, di tipici fatti e disfatte d’Italia, attraverso l’ironia critica e sognando di andare a vivere domani alle Hawaii, il tutto adagiato su un tessuto sonoro definito da loro stessi “barracuda beat”, fatto principalmente di ska, ma che si azzarda a intrecciarsi liberamente con il punk, il reggae, lo swing e molto altro, per fuggire a gambe levate, anzi a ginocchia altissime da ogni tipo di gabbia!
Se domani” invita a riflettere su come sia difficile per i giovani di oggi conciliare l’ambizione di costruirsi un’importante carriera professionale con la possibilità di vivere un’esistenza autentica, sempre innamorati di se stessi e di chi ci stringe mano, messi continuamente alla prova dalla paura di non farcela. Tuttavia, c’è sempre un “domani” che deve ancora arrivare, carico di nuove opportunità e condizioni da cogliere al volo e con coraggio, senza però dimenticare che “ogni corsa incessante consuma lentamente il mondo e lo lascia senza fiato, svuotando il senso stesso della folle corsa e privando di ossigeno un’umanità da godere a polmoni spalancati”, come quelli che ci vogliono per dare fiato alle energiche trombe dei CHILAFAPULISKA!

I CHILAFAPULISKA sono: LORENZO ILARI, voce e chitarra - ANDREA SICUSO, batteria - MICHELE ILARI, basso - MARCO LA FRATTA, chitarra e cori - ERCOLE RANALLI, tastiere - FRANCESCO SCIASCIA, sax tenore - SIMONE SMARGIASSI, sax contralto - DOMENICO DI FRANCESCO, tromba

CREDITS VIDEO:
Etichetta: Maninalto! Records – Cod. isrc: IT ZB5 14 00092 – anno 2015 – Riprese, montaggio e regia: Black Studiosi ringraziano in particolare Lene per la sua disponibilità ed energia, Ale per ospitalità ed amicizia, Giamps onnipresente!

CONTATTI & SOCIAL:


UFFICIO STAMPA: L’AltopArlAnte di Fabio Gallo - in collaborazione con Pixie Promotion

giovedì 19 febbraio 2015

MANUEL FORESTA: LI CHIAMEREMO SOGNI è il brano arrivato tra i 61 finalisti di Sanremo Giovani 2014


Il pezzo è stato scritto per lui da Zibba, Diego Calvetti, Marco Ciappelli e Luca Angelosanti. Sul sito Rai dedicato ai finalisti delle nuove proposte del festival di quest’anno, è stato tra i più apprezzati con oltre 40.000 visualizzazioni e raggiungendo più di 5.000 like.


"Con questo brano ho la sensazione di poter parlare a tutti e a tutti di affidare la mia storia. Una storia d'amore lunga e travagliata che è una vera costante della mia vita. Un rapporto morboso che, come ogni rapporto folle, scandisce il ritmo di un' esistenza. Il legame indissolubile che mi lega da sempre e per sempre alla mia ansia." (Manuel Foresta)
Dopo l’anteprima esclusiva su TgCom, ecco il video: 



BIO
Manuel Foresta nasce a Salerno il 10 dicembre del 1988 e cresce a Cava de’ Tirreni dove, appena adolescente, inizia a studiare canto leggero.
Allo studio del canto affianca quello della recitazione e le prime esperienze live sono proprio grazie alla compagnia del Teatro delle Arti di Salerno. Continuerà per anni a coltivare la passione per il teatro, prendendo parte alla messa in scena di numerosi spettacoli in diverse compagnie teatrali campane.
Nel 2013 partecipa alla prima edizione del talent show di Rai 2 “The Voice of Italy”.  A volerlo nella propria squadra sono Riccardo Cocciante e Raffaella Carrà e Manuel decide di entrare a far parte della squadra capitanata dalla “signora della televisione”.  Con un percorso in crescita costante, Manuel si mette in luce tra i numerosi concorrenti e arriva, grazie al voto del pubblico, come unico interprete maschile della sua squadra, alla soglia della finale.
Il suo inedito di debutto “Déjà vu” che presenta a The Voice of Italy, colpisce immediatamente il pubblico ed arriva fino alle vette della classifica singoli di I Tunes.
Sulla scia del successo ottenuto a The Voice of Italy, Manuel inizia un tour estivo in giro per l’Italia e partecipa come ospite a varie manifestazioni tra cui il Premio Lunezia (sul palco anche Alex Britti, Roberto Vecchioni, Negramaro, Andrea Mirò), il Giffoni Film Festival (concerto di chiusura con Fiorella Mannoia e Chiara Galiazzo) e Buon Compleanno Mimì (sul palco con Roberto Vecchioni, Teo Teocoli, Antonio Maggio, Fabrizio Moro, Niccolò Agliardi).
Il fiore all’occhiello di questa fortunata estate è stata però per Manuel Foresta la straordinaria opportunità di aprire, con la sua band, i concerti di alcuni tra i più importanti nomi del panorama artistico italiano: Malika Ayane, Alex Britti, Raphael Gualazzi, Simona Molinari .
Con il brano “Quello che sono” Manuel entra a far parte dei 60 finalisti per le Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2014, sfiorando il palco dell’Ariston. Il brano è tra i favoriti del pubblico che lo premia sul sito della Rai attribuendogli il 2° posto sugli altri finalisti per numero di visualizzazioni, commenti e “mi piace”.
Nella primavera del 2014 a Manuel sono affidati gli opening act ai concerti di Renzo Rubino, che gira l’Italia  con il suo “Secondo Rubino Tour”. Da maggio 2014 Manuel entra nella scuderia della Rusty Records pubblicando il primo singolo con l’etichetta milanese dal titolo: “Se fossi ancora qui”. 
Nell'autunno 2014 Manuel partecipa alle selezioni per Sanremo - Nuove Proposte ed entra a far parte dei 61 finalisti con il brano "Li chiameremo sogni" scritto per lui da Zibba, Diego Calvetti, Marco Ciappelli e Luca Angelosanti. Questo stesso pezzo sul sito Rai dedicato ai finalisti del festival, è stato tra i più apprezzati con oltre 40.000 visualizzazioni e raggiungendo più di 5.000 like. Attualmente sta lavorando al suo primo album.


Singolo acquistabile su iTunes: https://itun.es/it/m8bW4



FABRIZIO ZANOTTI: DIECI DITA è il suo singolo che ha fatto da colonna sonora a un Guinness dei Primati



L’idea ritmica del brano ricalca una pedalata irriverente, schietta, gioiosa, come quella affrontata da Paola Gianotti che con la sua impresa KEEP BRAVE il 30 novembre 2014 ha stabilito il nuovo Guinness dei primati facendo il giro del mondo in bici!

«Nei primi mesi del 2014, mi trovo con una mia amica che mi racconta l’ennesima storia di fallimento lavorativo. Anche lei aveva dovuto chiudere la sua società per via della crisi. Qualcosa nei suoi occhi e nelle sue parole però, era molto diverso, mi dice che ha deciso di sfidarsi in un’impresa pazza e gigantesca: fare il giro del mondo in bicicletta. Un modo per rilanciare che apparentemente non ha connessioni col lavoro, ma in fondo alla pancia so che non è così. Sfidarsi in qualcosa di enorme proprio quando ci si sente piccoli è decidere di avere un futuro, anzi, di andare a prenderselo, il proprio futuro. Niente lamentele, né rimpianti, solo organizzarsi e prepararsi a partire. Quell’amica è Paola Gianotti che il 30 novembre ha vinto la sua sfida e il Guinness dei Primati pedalando 29.430 km in 144 giorni e 25 paesi.
Prima dei racconti di Paola stavo lavorando ai brani del nuovo album, ma questa storia mi ha talmente rapito che non ho più saputo scrivere altro. La prima bozza di “Dieci dita” è nata a marzo, volevo un ritmo incalzante, che non molla mai, così come lo slogan che lei spesso mi ripeteva quando ci vedevamo: “Keep brave”. M’immagino i piedi che come due stantuffi di una locomotiva spingono in fondo a quei 215 km ogni giorno. E alla fine sono anch’io lì sopra, la sua bicicletta è diventata un tandem e nasce anche un videoclip “al brucio”, proprio prima che lei parta.

Durante il suo viaggio accadono molte cose, che se prima erano solo parte di un gioco poetico della canzone, ora invece sono diventate realtà. Innanzitutto la vittoria davvero si è inchinata davanti alla sua determinazione e gli ostacoli che ha dovuto affrontare sono ben più duri di quelli immaginati. Non credo che tante persone dopo un incidente pericoloso come quello che ha avuto in Arizona (Paola è stata investita da un auto, la caduta le ha fratturato una vertebra cervicale), avrebbero deciso di rimettersi in sella e di finire il percorso. Il vero potenziale umano dell’impresa di Paola si è manifestato proprio quando ha superato la paura e ha deciso di non mollare.» (F. Zanotti)


Insieme a “Dieci dita”, sono nati dei satelliti, delle canzoni che raccontano il viaggio con gli occhi di chi, come Fabrizio e tanti altri, non era fisicamente lì sulla bicicletta, ma si è preparato, ha atteso e ci ha creduto. Questo progetto, frutto della collaborazione con il produttore Enrico Caruso, è sicuramente diverso dalle sue produzioni precedenti, ha sonorità sfacciatamente pop ed un animo molto più leggero. C’è l’idea di voler raccontare una bella storia, di una crisi che diventa opportunità di sognare, di far vedere che, al di là delle nostre vite scandite dai ritmi di ogni giorno, tutti noi abbiamo delle potenzialità meravigliose da scartare ed assaggiare, come delle caramelle…

Un’altra particolarità di questo progetto è il libretto all’interno del cd che in realtà è un piccolo poster con le illustrazioni di Monica Menenghin, artista di Centonove e Dintorni, fucina creativa del Consorzio In.Re.Te. di Ivrea (TO). “Centonove e dintorni” da anni si occupa di accoglienza e inclusione sociale di persone con disabilità.


BIO
Piemontese di nascita ma pugliese d’origine, la sua esperienza artistica comincia nel ’91 con il duo folk Fabry & Banny, nato dal sodalizio artistico con Ernesto De Martino. Nel ’96 sono ospiti nella trasmissione “Segnali di fumo” condotta da Paola Maugeri in onda su Videomusic, per promuovere l’album “Country Party” appena uscito. Grazie ai numerosissimi live in Italia, Francia e Svizzera, aprono i concerti di Mauro Pagani, Yo Yo Mundi e Tazenda. L’evoluzione del duo porta alla nascita della band Stazione Marconi nel ’97, che suona una miscela di rock elettro-acustico. L’attività live è tra le prerogative della band che realizza un fitto numero di concerti nelle piazze d’Italia, partecipando anche a festival e rassegne. Nello stesso tempo, diversi incontri e confronti con Massimo Bubola, compositore di noti brani italiani, aiutano Fabrizio a sviluppare la sua poetica come autore. “Viaggiatori” è l’unico album di Stazione Marconi, scritto da lui e uscito nel ’99.
Matura però il desiderio di esplorare nuove strade e nel 2003 nasce un nuovo progetto, Foce Carmosina, frutto della collaborazione con Lino Ricco ed ispirato al cinema. Realizza il filmconcerto “Sacco e Vanzetti, canzoni d’amore e libertà”, approda al Teatro Sistina, a Rai Cinema e al Festival Nazionale de l’Unità di Genova. Conosce il regista del film che lo ha folgorato, Giuliano Montaldo e con lui gira il video dello spettacolo che viene pubblicato dal quotidiano “L’Unità” .
Nel 2007 il filmconcerto è trasmesso in diretta su Rai Radio3 dal Teatro Toselli di Cuneo e proiettato alla IX edizione del “Festival Internacional de Derechos Humanos” di Buenos Aires.
Nel 2005 scrive “Poco di buono”, canzone dedicata alla Resistenza e cantata insieme a Claudio Lolli.
Nel 2007 muove i suoi primi passi da solista: pubblica “Il ragno nella stanza” (Storie di note), album ricco di omaggi ai suoi maestri come Lolli e De André, per il quale sarà invitato alla International Cooperation for Memory, di Srebreniça (Bosnia).
Nel 2010 esce, ben accolto dalla critica, “Pensieri corti” (Storie di note) un concept-album sulla vita contemporanea, nel quale inizia ad emergere il suo stile ironico e romantico al tempo stesso. Con questo progetto collabora con Libera contro le Mafie.
Nel 2011 vince la prima edizione del “Concorso Nazionale di Musica e Poesia Giuseppe Moretti”, ideato da Dacia Maraini.
Sarò Libero!” (Fabrika Musika/Primigenia 2012) è il titolo dell’album dal vivo realizzato in occasione del 25 aprile. Tornano le sperimentazioni e nello spettacolo le canzoni si intrecciano con discorsi storici di Calamandrei. Ieri e oggi si fondono.
Dal 2013 con “Canzoni d’amore e libertà”, concerto di brani che attraversano la sua storia, Fabrizio si fa conoscere in Svizzera e Germania. Il 28 giugno 2014 sale sul palco del Revierpark Wischlingen di Dortmund come ospite del celebre cantautore tedesco
Konstantin Wecker. Questo dicembre è uscito il nuovo Ep “Dieci dita”, ispirato all’impresa “Keep Brave” di Paola Gianotti, rientrata dal suo giro del mondo in bicicletta il 30 novembre 2014, vittoriosa del nuovo Guinness Record mondiale.