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giovedì 30 giugno 2022

La storia di Ideal Standard è segnata da prodotti iconici: il lancio di Solos

Solos: i dettagli dell'innovativa proposta di Ideal Standard, lanciata nelle scorse settimane in occasione della partecipazione al Salone internazionale del Bagno.

Ideal Standard

Le proposte di Ideal Standard: Solos, l'iconicità dell'azienda nel prodotto

Presentato in esclusiva durante il Salone internazionale del Bagno a cui Ideal Standard ha preso parte per la prima volta nella sua storia quest'anno, Solos si configura come una combinazione unica di lavabo e miscelatore totalmente integrato. L'iconico prodotto si contraddistingue per lo straordinario impatto visivo, reso possibile da tecnologie ad alta performance: non a caso innovazione, qualità e senso estetico sono i pilastri su cui l'azienda leader nella progettazione di soluzioni per il bagno ha costruito la propria storia. E anche in Solos performance e design finiscono per coniugarsi efficacemente: una capacità storicamente riconosciuta come valore aggiunto delle proposte di Ideal Standard.

Ideal Standard: Solos è l'incarnazione perfetta di Singular™

Prodotto "icona" della nuova Atelier Collections, Solos è stato progettato da Ludovica e Roberto Palomba, con cui Ideal Standard collabora ormai da anni con notevole successo. Il design minimalista e i bordi sottili del lavabo, realizzati grazie alla tecnologia Diamatec®, trasmettono una sensazione di leggerezza ed eleganza senza tempo. La sofisticata struttura del miscelatore completamente integrata va ad esaltare ancora di più la purezza del design. Solos è dotato di funzioni di risparmio idrico e tecnologia moderna. Solos è l'incarnazione perfetta di Singular™, innovativo approccio che Ideal Standard ha sviluppato per consentire ai clienti di scegliere facilmente tra migliaia di prodotti che attraversano differenti stili, misure, prestazioni tecniche e funzioni specifiche e progettare il proprio ambiente bagno ideale individuando la soluzione più adatta per ogni spazio e campo d'applicazione.

Illycaffè, Cristina Scocchia: “Per affrontare la crisi occorre ridefinire i piani industriali”

Le economie mondiali sono alle prese con gli effetti di pandemia e conflitto russo-ucraino. Solo le aziende capaci di rinnovarsi possono puntare alla crescita. A spiegarlo è Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di Illycaffè.

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia: "Energia e alimentari i settori in maggiore difficoltà. Al vaglio diverse soluzioni"

Cristina Scocchia è stata chiamata da Illycaffè per portare a termine il processo di quotazione in Borsa. Un'operazione oggi in itinere ma che dovrà tenere conto dei cambiamenti radicali avvenuti in pochi mesi nello scenario mondiale. A parlarne è la stessa Cristina Scocchia in una recente intervista a cura di "Nordest Economia". Gli effetti della pandemia, il conflitto russo-ucraino, l'acuirsi della crisi energetica e l'inflazione stanno sferrando colpi sempre più duri a tutto il commercio internazionale: "Non vedo una soluzione vicina. Ci sono ulteriori rallentamenti nella catena della logistica. I costi di produzione aumentano in uno scenario di instabilità che sta condizionando le politiche economiche e monetarie". Energia e alimentari i settori maggiormente in sofferenza: "Purtroppo il peggio non è passato e non credo che neppure la questione dei costi dell'energia in Europa si risolverà nel breve termine". Per la manager l'unica via è ridefinire i piani industriali: "Serve un mix di coraggio e resilienza per continuare a investire e puntare sulla crescita. Anche in Illycaffè stiamo studiando soluzioni per mantenere intatto il nostro vantaggio competitivo nonostante l'aumento dei costi di produzione e il prevedibile rallentamento dei consumi a causa degli aumenti dell'inflazione. Non basterà il taglio dei costi discrezionali, bisognerà puntare su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità".

Cristina Scocchia: "Pnrr? Un'opportunità per modernizzare e rilanciare il Paese"

Per affrontare gli impatti non solo economici, ma anche politici, sociali e culturali di questo periodo caratterizzato da profonda incertezza, i 223 miliardi del Pnrr possono rappresentare un faro di speranza. Per Cristina Scocchia le risorse europee sono "un segnale di fiducia da parte dell'Europa" e "una delle più importanti opportunità per rilanciare la crescita e riemergere dalla crisi". Soprattutto considerato l'irrigidimento della politica monetaria, con la Bce che si sta adeguando al rialzo dei tassi avviato dalla Fed: "In tutto il mondo si stanno rivedendo al ribasso le prospettive di crescita. La crescita in Cina sta frenando a causa di una recrudescenza della pandemia e della crisi sul mercato delle commodities a causa della guerra in Ucraina. Anche gli Usa rallentano". Nonostante tutto, Cristina Scocchia resta ottimista: "Dai periodi difficili si creano anche grandi opportunità di ripresa. A patto - sottolinea - che si sappia orientare la spesa pubblica per costruire il nostro futuro rispettando le scadenze dell'Europa. Perdere i soldi del Pnrr significherebbe perdere una grande occasione per modernizzare il Paese". Illycaffè intanto accelera l'impegno su transizione energetica e sostenibilità ambientale: "Ci siamo posti un obiettivo importante. Nel 2033, il nostro centesimo anniversario, Illycaffè sarà carbon free. Dobbiamo pensare alle nuove generazioni".

Nicola Volpi, il ritratto: dall’iter formativo e professionale alla passione per l’arte

Nicola Volpi ha alle spalle oltre 30 anni di esperienza nel settore del Private Equity con operazioni guidate sia in Italia che in Europa: il manager in un'intervista a "Forbes" del 2020 ha raccontato la sua passione per l'arte e il collezionismo.

Nicola Volpi

Nicola Volpi: formazione e crescita professionale dell'esperto di Private Equity

Noto per l'esperienza ultratrentennale nel Private Equity, Nicola Volpi guida oggi in qualità di CEO Movidea, società di investimento specializzata nel settore dei beni e dei servizi nel lusso di cui è anche Socio co-fondatore. Professionalmente cresciuto in Sanpaolo Finance, Investment Bank del gruppo San Paolo (oggi Banca Intesa) dove ha ricoperto il ruolo di Responsabile della divisione di Leverage Finance, nel 1987 ha organizzato il finanziamento dei primi Buy Out realizzati in Italia. Il pionierismo permea la sua carriera: nel 1995 è entrato in Schroder Ventures Italy, una delle prime realtà ad occuparsi di Private Equity in Italia. Due anni più tardi è stato scelto per diventarne partner. Dal 2005 in Permira Associati S.p.A. nel ruolo di Chief Executive Officer, è entrato successivamente nell'Executive Committee che guida Permira nel mondo. Sotto la sua gestione, Permira Italia ha portato a termine numerose operazioni di acquisizione e dismissione di aziende leader nei propri mercati: Ferretti Yachts, Marazzi, Valentino, Sisal, TFL, Veneta Cucine. Nicola Volpi si è laureato in Business Administration presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, ha conseguito una specializzazione in Finanza presso la SDA Bocconi. Opera attualmente anche nel Consiglio di Amministrazione della Horacio Pagani S.p.A., di cui è diventato azionista nel 2013, con ruoli di indirizzo strategico e supporto alla crescita.

Nicola Volpi: la passione per l'arte e il collezionismo nell'intervista a "Forbes"

In un'intervista pubblicata su "Forbes" nel novembre 2020, Nicola Volpi si racconta in uno dei suoi lati meno conosciuti e svela la passione per l'arte e per il collezionismo. L'interesse, nato dal fortunato incontro con il grande collezionista ed esperto d'arte Giuseppe Iannaccone, lo ha portato negli anni ad acquistare opere di grande valore. "Non mi definisco un collezionista o un esperto d'arte ma tutt'al più un appassionato di arte contemporanea", ha precisato però il CEO di Movidea parlando delle due condizioni che devono verificarsi affinché scelga di investire in un'opera piuttosto che in un'altra: "La prima essenziale è che l'opera piaccia a me e a mia moglie. Non conservo opere in un caveau di una banca come alcuni grandi collezionisti, quindi dobbiamo avere il piacere di fruirne quotidianamente. Se l'opera ci piace allora mi confronto con Giuseppe Iannaccone sulla scelta anche in termini di valore dell'opera e dell'artista. Questa è la seconda condizione da verificare per battezzare l'acquisto". Acquirente ma anche committente: Nicola Volpi non si lascia infatti sfuggire "l'opportunità di commissionare un'opera direttamente all'artista che la realizza specificatamente per me". Poter conoscere l'artista, discutere con lui il progetto che ha in mente e quindi comprenderne intimamente il significato, capire la tecnica con cui dipinge o modella, fino a vedere la nascita dell'opera è per lui "un'emozione diversa". Non a caso ha commissionato tre opere anche a TV Boy, il Banksy italiano: "Un artista che vuole parlare solo con le sue opere e che tende a celarsi da una immagine pubblica".

EUGENIO BALZANI “L’albero della vita” è la nuova ballad estratta dall’album ItaliòPolis

 Una ballad che, con la sua delicatezza, riporta alla mente il meglio della tradizione cantautorale italiana 

In radio dal 1 luglio


Guardare le stelle, in una notte serena, come quando si dormiva in spiaggia con il sacco a pelo e pensare che sono occhi e vite già vissute che tornano, perchè  tutto torna, come la foglia, che arriverà con il vento, per riabbracciare il suo albero.

È una suggestione quella lasciata da L’albero della vita, terza estratta dalle undici canzoni che compongono ItaliòPolis, ultimo album del cantautore romagnolo, che racchiude la piccola storia melodica del Paese dei Balocchi e di tutti i suoi pinocchi.

Undici canzoni per un racconto unico, racconto di uno Stato che spesso non c'è, che a volte assomiglia ad una grande e confusa città, come in un gioco o in un fumetto.Si parla dei suoi strani abitanti, gli Italiani, sempre meno riconoscibili, sicuramente spaventati dalla pandemia, ma già da prima predisposti ad una collera collettiva che spaventa anche più dei virus.


Etichetta: RNC Music

Radio date: 1 luglio 2022


DICONO DI "ITALIOPÒLIS"


«È la poetica delle piccole cose, in cui la provincia italiana si fa contenitore dei sentimenti universali, il tutto attraversato da un’amara ironica mista a invettiva.» Rumore


«Eugenio Balzani e questo suo Italiopòlis uscito a fine aprile, custodisce una delicata canzone d’autore raffinata dentro ogni suo arrangiamento.» Raro più


«Si decisamente vintage nei suoni come nelle intenzioni questo “ItaliòPolis”, nuovo lavoro per il cantautore romagnolo Eugenio Balzani. Vintage perché sembra provenire da quel tempo magico per la canzone d’autore, da quel mondo incantato delle parole dove ogni linea si faceva soffice e si fa soffice e accomodante anche dentro queste liriche, dentro questo suono, dentro questo modo di pensare alla canzone. È semplicemente la vita che gira, ci dice Balzani, e la semplicità in questo piccolo grande circo del nostro tempo distopico, è un punto chiave per tutto l’ascolto.» Mei web


«Il nuovo disco del cantautore di Cesena si poggia dentro un bellissimo suono vintage anche così voluto e ricercato dalla sua Recover Band e da quel Wurlitzer che spicca sovrano sull’ascolto e quel suono suonato che sa molto di famiglia, di calore di casa, di cose piccole della soffitta.» Exitwell 



LINK SOCIAL


Facebook: https://www.facebook.com/Eugenio-Balzani-318520318180005 

Instagram: https://instagram.com/eugeniobalzanigmail.com5562?utm_medium=copy_link 



BIO

Eugenio Balzani nasce e vive a Cesena (FC).

Si laurea a Bologna presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, e attualmente svolge la libera professione nella sua città.

A metà degli anni 90 comincia a scrivere canzoni che finiranno nel suo primo disco “Blu”, un live registrato presso il Teatro Petrella di Longiano (FC), sarà poi finalista nel 2002 e nel 2003 del Premio Città di Recanati organizzato da Musicultura con i brani “Io x Dio x 3e14” e “Normalizzazione”. 

Svolge la sua attività cantautorale, quasi esclusivamente in ambito locale, salvo sporadiche apparizioni in manifestazioni inerenti sempre la canzone d'autore (Festival di Mantova, Borgo Sonoro ed altre).

Nel 2012 porta in scena a “Fabbrica” presso Gambettola (FC) uno spettacolo di parole e musica “Dall'Albero alla Nuvola” ispirato al romanzo di Cormac McCarthy “Non è un paese per vecchi”, il suo autore preferito insieme ad Iosif Brodskij e Raymond Carver.

Ha pubblicato quattro raccolte di canzoni Blù (1997), TempOrale (2001), Io x Dio x 3e14 (2013) e ItaliòPolis (2022).


fonte: www.laltoparlante.it


NEREO “Parola di rosa” è il nuovo singolo per il cantautore pugliese che parla d’amore attraverso un pop d’autore con incursioni di elettronica

 Un brano che parla d’amore da un punto di vista diverso dal solito, attraverso un pop d’autore con incursioni di elettronica.




In radio dal 1 luglio



La mancata concretizzazione delle relazioni amorose cercate, o bramate, fa sì che la stessa parola “amore” acceda alla sfera dell’indicibile. Nel testo, la connessione si rivela tra le frasi “esiste già” ed “esita”. 


Lo stile di Nereo è quello della melodia pop mixata a elementi elettronici, mentre, a livello sinestetico, gli accordi e le atmosfere rimandano al rosso, al viola, all’arancio. Toni ripresi nella copertina del singolo tratto dal primo album di inediti dell’artista pugliese, “Danze cosmiche”. 


«Chi nomina domina. Siamo legittimati a possedere le cose del mondo se in grado di dare loro un nome.» Nereo


DICONO DI LUI


Cantante pop elegante e preciso, autore raffinato di quel pop italiano che arriva da una lunghissima tradizione. CherryPress


Eleganza e delicatezza di un pop che secondo noi si attesta dentro livelli importanti. MeiWeb


Un disco decisamente bello dal titolo “Danze cosmiche”, bello di pop alto, di pop di grande qualità, bello di una canzone che ormai un poco abbiamo smesso di ascoltare per quanta finta trasgressione ci arriva ogni giorno da tutti i canali. Qui siamo nel classico della letteratura pop e i riferimenti sono davvero importanti… com’è importante la resa stilistica di tutto il lavoro. Extra! Music Magazine


Per noi che parliamo di canzone d’autore, questo disco merita un posto dentro i nuovi cantautori italiani. Bravo!


“Danze cosmiche” è davvero un bellissimo disco di pop d’autore italiano, forse uno di quei pochi lavori che entrerebbero nel novero dei lavori raramente intercettati nel calderone delle infinite proposte. Il Riflettore



Autoproduzione

Radiodate: 1 luglio 2022




Contatti e social


Facebook: https://www.facebook.com/nereomusic24 

Instragram: https://www.instagram.com/nereo_music/ 

Spotify: https://spoti.fi/3ntfttr 



BIO

Nereo nasce a Bari dove, giovanissimo muove i primi passi nel mondo della musica. Inizia a studiare canto moderno con gli insegnanti Alba de Vito, Daniela Desideri, Fabio Lepore e Roberto Delli Carri. Sfiora la tecnica complessa del canto lirico con Maria Luisa Dituri. Nel 2006, partecipa alla ventottesima edizione del festival canoro "La Nota D'oro", classificandosi al secondo posto e vincendo il premio della critica "Gazzetta del Mezzogiorno" per il miglior testo in gara, con il brano inedito "Mai". In quell’occasione, il presidente di giuria, Marcello Balestra, allora direttore artistico Warner Music Italia, esprime il suo vivo apprezzamento per il brano e per la voce. Dopo alcuni anni dedicati all'insegnamento, nella primavera del 2020, prende forma il progetto “Danze cosmiche”, un disco di inediti frutto dell’ispirazione e della sensibilità alla (ri)scoperta di vecchie melodie e nuovi sogni. “Danze Cosmiche” è stato anticipato dall’uscita di “Senza voce”, “Fine di un’estate”, “L’amore c’è prima di noi” e “Dimentica”. 


fonte: www.laltoparlante.it


mercoledì 29 giugno 2022

Alessandro Benetton: dalla video-rubrica a “La Traiettoria”, la forza del comunicare

L'attività social di Alessandro Benetton: i video, l'interazione con la community, gli insegnamenti e le ispirazioni che lo hanno portato a decidere di scrivere la sua autobiografia.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: comunicare a una community diversa da me mi ha aiutato a mettermi in discussione

"Ho cominciato a dialogare nel web quando mi sono accorto che c'era un problema": Alessandro Benetton lo ha raccontato lo scorso 13 maggio agli studenti del Dipartimento di Ingegneria dell'informazione dell'Università di Padova a cui ha presentato "La Traiettoria", l'autobiografia uscita di recente. "Non volevo che le vicende che coinvolgevano la nostra famiglia potessero ripercuotersi sulla mia attività": la decisione di creare una pagina Instagram è nata anche "per far sapere che la mia attività si dedicava a tutt'altro, gli investitori erano differenti". È stato l'inizio di un'attività social che ha portato Alessandro Benetton a farsi conoscere anche sotto una nuova luce. "Saper di dover comunicare ogni settimana a una community diversa da me mi ha aiutato a mettermi in discussione", ha evidenziato in diverse occasioni: "Quando penso ai temi cerco sempre di uscire dai miei schemi. Credo di avere sempre le idee abbastanza chiare".

Alessandro Benetton: questi video mi portano a farmi molte più domande sulle mie convinzioni

"Da quando ho incominciato a interagire mi sono reso conto che tante cose che davo per scontato non lo sono affatto": l'esperienza social per Alessandro Benetton è fonte di ispirazione ma al contempo anche di insegnamento. "Sapere che devo fare questi video mi porta a chiedermi "secondo te funziona così, ma ne sei sicuro?". Non è detto che gli altri la pensino allo stesso modo. E questo può solo aiutare a migliorarmi". Ma per Alessandro Benetton "la lezione più importante" è nell'interazione con la community: "Questi video mi portano a farmi molte più domande sulle mie convinzioni. E oggi le mie domande possono avere delle risposte: le vostre. Gli utenti come le loro idee hanno arricchito il mio punto di vista". In quest'ottica è nata anche "La Traiettoria": "Spesso studenti e giovani imprenditori mi scrivono per dire che grazie alla mia esperienza hanno imparato qualcosa di nuovo. Ecco che l'idea di un libro ha iniziato ad avere un senso".

martedì 28 giugno 2022

Claudio Descalzi: IRENA ed Eni insieme per il World Energy Transitions Outlook 2022

Il World Energy Transitions Outlook di IRENA ed Eni è dedicato alla transizione energetica: le considerazioni dell'AD Claudio Descalzi alla presentazione a Roma.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: IRENA World Energy Transitions Outlook 2022, il focus dell'AD di Eni

L'AD di Eni Claudio Descalzi è intervenuto lo scorso 9 giugno all'evento di presentazione del rapporto IRENA World Energy Transitions Outlook (WETO 2022), in programma negli spazi del Complesso Ostiense di Roma. Insieme all'AD di Eni erano presenti anche il Ministro della Transizione Ecologica (MITE) Roberto Cingolani, il Direttore Generale IRENA Francesco La Camera ed Elizabeth Press, Director Planning and Programme Support IRENA. Dedicato alla transizione energetica, il report WETO 2022 delinea le azioni prioritarie al 2030 per cercare di limitare l'aumento delle temperature globali entro il 2050 a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali fornendo inoltre un'analisi approfondita di due aree particolarmente rilevanti per la decarbonizzazione dei settori di uso finale: elettrificazione e bioenergia. Il rapporto esplora inoltre l'impatto socioeconomico del percorso verso 1,5°C e suggerisce a governi e istituzioni, firmatari dell'Accordo di Parigi del 2015, metodi e strumenti per accelerare il progresso verso l'accesso universale all'energia pulita. Temi su cui si è espresso anche l'AD Claudio Descalzi nel corso del dibattito moderato dalla giornalista Giorgia Cardinaletti.

Claudio Descalzi: la transizione è un vero piano di sicurezza energetica

"Questo Outlook della transizione energetica si presenta come un piano per ridurre la temperatura del pianeta, salvare il mondo, ridurre le emissioni ma allo stesso tempo è anche un piano di sicurezza": l'AD di Eni Claudio Descalzi ne ha infatti sottolineato il ruolo fondamentale che potrebbe ricoprire nell'ottica di "diversificare i Paesi di provenienza da cui prendiamo il gas ma anche i vettori e tutte le tecnologie". Che la transizione energetica sia un processo necessario ma anche urgente è risaputo da anni ed emerge anche nel rapporto WETO 2022: oggi però lo scenario geopolitico impone di accelerare per garantire sicurezza energetica nel lungo periodo, stabilità dei prezzi e resilienza delle nazioni. L'AD lo ha evidenziato diverse volte nel corso del suo intervento. Claudio Descalzi si è poi soffermato anche sull'importanza di investire in innovazione tecnologica: "Per ridurre le emissioni c'è il consenso politico, ci vogliono le tecnologie, le competenze e il pragmatismo per capire che nella storia dell'umanità le fonti energetiche sono state additive". Risolvere tutto con un'unica tecnologia è impossibile.

Maurizio Tamagnini: ecco perché puntare sul fintech italiano, la vision del CEO di FSI

Maurizio Tamagnini: "Investire nelle belle aziende italiane è un buon investimento. Investire nelle aziende italiane fintech, in particolare in quelle che hanno già una struttura e sono aperte al cambiamento, è un ottimo investimento".

Maurizio Tamagnini

Maurizio Tamagnini (FSI): lavoriamo sempre con un approccio a tre fasi

In un'intervista a "MF Milano Finanza" dello scorso febbraio, il CEO Maurizio Tamagnini lo ha definito "un investimento trainante per l'economia del Paese": non a caso quello del fintech rappresenta un settore in cui FSI crede fortemente, come testimonia anche quanto realizzato con Cedacri e BCC Pay. "L'Italia, lo sappiamo, è ancora indietro in tema di digitalizzazione delle imprese, il nostro rapporto tra investimenti in servizi informatici e PIL è inferiore a quello dei grandi paesi europei e c'è quindi un'enorme opportunità da cogliere": FSI si è quindi strutturato con un team focalizzato appositamente sul tech. L'approccio che adotta FSI si sviluppa in tre fasi, come ha spiegato il CEO Maurizio Tamagnini: "Prima individuiamo la società che rappresenta nel suo settore la piattaforma di sviluppo più promettente ed entriamo nel capitale senza caricarla di debito, per lasciarla libera di investire poi per la crescita. Dopodiché la affianchiamo in questa crescita, prima a livello domestico e poi internazionale. Infine cerchiamo un partner strategico di grandi dimensioni in grado di farle fare un ulteriore salto di sviluppo e cerchiamo di restare parte di questo ulteriore sviluppo, reinvestendo nella nuova realtà".

Maurizio Tamagnini: FSI, importanti passi in avanti per il fintech italiano

L'efficacia del metodo di FSI è evidente ad esempio nella performance di Cedacri, come ha sottolineato il CEO Maurizio Tamagnini: nel 2018 "abbiamo investito nel gruppo specializzato in software per il banking e servizi cloud affiancandoci nel capitale alle banche azioniste, aiutandole quindi a razionalizzare la governance e inserendo Corrado Sciolla, un CEO di grande esperienza che ha poi operato una profonda trasformazione dell'azienda". Nel tempo ha poi supportato il gruppo "nello sviluppo dell'attività anche verso clienti non captive e abbiamo condotto altre due acquisizioni, quella di Oasi e quella di Cad.It, per ampliare l'attività al software". Nel 2021 "abbiamo individuato come partner con il quale continuare l'avventura ION Investment Group, il fornitore tecnologico globale del settore finanziario, fondato più di 20 anni fa dall'imprenditore italiano Andrea Pignataro": ION ha quindi comprato l'intera Cedacri "e noi abbiamo reinvestito in minoranza". Risale invece a quest'anno la partnership strategica siglata con Iccrea Banca per lo sviluppo di BCC Pay. Si tratta di un ulteriore passo in avanti per il fintech italiano, come evidenziato dal CEO Maurizio Tamagnini: "Vediamo in BCC Pay le stesse condizioni favorevoli di quando entrammo in Cedacri per il core banking. È un settore che darà all'Italia la possibilità di avere un ruolo importante".

Private Banking, Banca Generali punto di riferimento del fintech

Banca Generali è riuscita a conquistare la fiducia di clienti e investitori puntando su un modello di Private Banking incentrato su innovazione e persone.

Banca Generali: la cultura dell'innovazione applicata al Private Banking

Nonostante il profondo sentimento di incertezza che aleggia sui mercati finanziari, le società più innovative continuano a ricevere crescente attenzione per la loro capacità di offrire prospettive nel lungo termine. Un trend che non ha subito il contraccolpo della pandemia e che oggi sembra in grado di resistere ai timori legati all'aumento dei costi dell'energia, all'inflazione e all'aumento dei tassi. Il fenomeno si estende anche a settori quali il Private Banking, come testimonia l'esempio di Banca Generali. Sotto la guida dell'AD Gian Maria Mossa, negli ultimi anni l'Istituto è stato protagonista di un profondo cambiamento orientato all'innovazione e al digitale. Un percorso capace di guardare all'innovazione non solo in termini di vantaggio competitivo, ma come vero e proprio tratto distintivo della strategia di sviluppo. Una scelta premiata dagli investitori: dallo scoppio della pandemia il titolo di Banca Generali ha guadagnato un +64%, con un'impennata di utili che ha portato nelle tasche degli azionisti un ritorno medio del 6% all'anno solo di cedole.

Private Banking sempre più "open" nel modello di Banca Generali

Nel dettaglio, Banca Generali ha rivoluzionato il proprio business del Private Banking adottando un approccio di open banking. L'Istituto ha sviluppato un sistema tipo hub integrando piattaforme digitali nell'ecosistema dei servizi offerti. Piattaforme dove sia clienti che banker possono accedere a numerose soluzioni, come ad esempio BG Personal Advisory, lanciata nel 2017 e che permette, attraverso analisi e pianificazione, di offrire soluzioni personalizzate di Digital Wealth Management. O ancora BG SAXO, piattaforma di trading, e BG Conio, che consente invece di operare con facilità e soprattutto estrema sicurezza nel campo delle criptovalute. Con il nuovo Piano industriale lanciato lo scorso febbraio Banca Generali punta ad adottare un modello di Private Banking sempre più data-driven. L'ambizione è allargare la clientela, rivolgendosi non solo alle fasce HNWI ma anche ai cosiddetti "affluent", con l'obiettivo di portare a termine la trasformazione in Banca Private Fintech a portata di famiglie.

Italgas, Paolo Gallo: la trasformazione digitale come prerequisito per la transizione energetica

L'Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo è intervenuto all'Hydrogen Forum, l'evento incentrato sull'idrogeno che si è tenuto lo scorso 23 marzo.

Paolo Gallo

Paolo Gallo all'Hydrogen Forum 2022

Visto il successo riscosso l'anno scorso dall'evento organizzato da "Il Sole 24 Ore", anche nel 2022 è stato riproposto l'Hydrogen Forum, di fatto divenuto l'ufficiale incontro annuale degli operatori e delle imprese di prodotti e servizi del settore energetico. Lo scopo è quello di confrontarsi sui possibili scenari e sulle migliori strategie di transizione energetica e sviluppo economico in Italia attraverso l'idrogeno. A fronte delle attuali sfide geopolitiche e considerate le enormi opportunità introdotte dal PNRR, l'incontro ha assunto una valenza ancora più significativa. Tra i presenti l'Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo, il quale ha sottolineato: "Come distributori possiamo fare tanto per facilitare e stimolare la produzione di gas rinnovabili".

Paolo Gallo: la centralità delle reti digitali

Nel suo intervento, Paolo Gallo ha enfatizzato l'importante ruolo svolto dalle reti digitali nel settore. "Nel caso del biometano, - ha spiegato l'AD di Italgas - possiamo standardizzare i punti di immissione e investire, come Italgas fa già in massima parte, sulla trasformazione digitale e nei processi di ricerca". Su questo punto concorda anche la Commissione europea, la quale ha in effetti confermato che l'infrastruttura del gas assume una funzione centrale in tale contesto, sia per quanto riguarda il trasporto che per quanto concerne la distribuzione. La sfida consiste nel far sì che l'intero network sia pronto quanto prima a gestire l'immissione di gas diversi come l'idrogeno e il biometano. "La precondizione tecnica - chiarisce Paolo Gallo - è la trasformazione digitale di reti e impianti, il vero abilitatore della transizione energetica e in questo caso anche della decarbonizzazione dei consumi e della diversificazione delle forniture".

FRE, IVAN GRANATINO, XONOUS “Un’estate da bere” è il nuovo brano dell’estate nato da una combo esplosiva

 Un singolo fresco e orecchiabile che vuole far ballare tutti in questa calda estate appena iniziata.



In radio dal 28 Giugno 2022


 

“Un'estate da Bere” è il titolo del nuovo brano estivo di Fre, Ivan Granatino e Xounous dal sound fresco, avvolgente ed a tratti chill, con un ritmo ballabile e melodie facilmente orecchiabili, strizzando l’occhio a quello che è anche il sound latino. Anche le rime sono di facile riconoscimento sia nello stile più urban di Fre, che in quello di più pop di Ivan Granatino, mentre il ritornello è affidato alla voce di Xonous .


«Abbiamo tutte le carte in regola per candidarci tra i pezzi estivi del 2022!» Fre

 

Scritta da Fre, Emilio Munda (Sugar Music)  e Nadia Nori (Sugar Music) insieme a Vinz Turner e Ivan Granatino è stata prodotta in Wall Of Sound Studio a Milano da Fre con Edo Good Vibes.

 


Etichetta: Magnete Music/ ADA Music Italy

Radio date: 28 Giugno 2022



CONTATTI SOCIAL


FRE https://www.instagram.com/fre.official/ - https://lnk.bio/fre.official 

IVANA GRANATINO https://www.instagram.com/therealivangranatino/  

XONOUS https://www.instagram.com/xonous_/ 



BIO FRE

Fre, all’anagrafe Francis Adesanya, è un rapper italiano di origine nigeriana da parte di padre. Nato a Chieti, in Abruzzo e cresciuto a Milano, tra la periferia e la città, coltiva fin da piccolo una sua grande passione per la musica, a cui inizia a dedicarsi producendo i primi mixtape ed esibendosi in piccoli locali e scantinati. Successivamente, entra a far parte di un gruppo che apre la strada a diverse collaborazioni con artisti come Tormento, Vacca, DJ Fede degli atipici di Torino, Enz Benz e Ronnie Jones crescendo, così artisticamente e tecnicamente. Dopo un periodo di stop, riprende la sua attività da solista, pubblicando nel 2017 il suo primo brano dal titolo “Solo” a cui seguono i singoli “Fatti Di Stelle”, “Il Cielo Con Un Dito” e “Joe Bastianich” che lo portano a firmare con la Thaurus Music/Believe alla prima pubblicazione del suo album “Gomorrista” con oltre un milione di stream su Spotify. “Pasta&Flow” e “Influencer”, con oltre un milione di visualizzazioni su Youtube, sono i due singoli estratti dall’album. Anche “Sott'acqua”, distribuito con Warner Music Italia, con cui totalizza un milione di visualizzazioni su Youtube e un milione di stream su Spotify, è traccia portante dell'artista. Il 15 ottobre 2021 per FRE è la volta del singolo "BLA BLA BLA" con cui approda al primo posto per 3 settimane nella classifica radio italiana Emergenti e in quella Indipendenti al 15esimo posto. Il 28 dicembre FRE pubblica il singolo Farsi Male in collaborazione con Caneda.


BIO IVAN GRANATINO

Protagonista della scena hip hop e R&B campana da molti anni, Ivan Granatino è uno degli artisti di maggior talento del nostro rap. Amato da molti fan del circuito underground, ha avuto anche un momento di clamore mediatico per la sua partecipazione a un famoso talent show. Ivan Granatino è nato a Caserta nel 1984. Appassionato di musica fin da bambino, grazie al padre, interprete di musica classica napoletana, si avvicina prestissimo al mondo delle sette note. Mano a mano si avvicina al mondo del rock e dell’hip hop, e proprio la passione per questi generi lo porta a creare un crossover del tutto personale. Nel frattempo prende lezioni di canto e musica, e inizia a fare provini in giro per l’Italia. Disinvolto e spigliato, si fa presto apprezzare da alcuni dei maggiori nomi dell’hip hop non solo campano, ma italiano in generale, come Clementino, Luchè, i Club Dogo e anche il produttore Franco Ricciardi. La grande occasione della sua carriera arriva nel 2014, quando partecipa al talent The Voice of Italy e si fa conoscere dal grande pubblico. Sotto la guida di J-Ax, riesce a diventare uno dei protagonisti dell’edizione, e lancia anche un singolo molto apprezzato, Pare mo. Oggi Ivan Granatino è ancora uno dei nomi più importanti della scena rap campana.


BIO XONOUS

Non si sa chi sia, né quanti anni abbia, né da dove venga.

Conosciamo la sua voce grazie al primo singolo "Venere contro Marte" uscito in featuring con Sherdana il 31 dicembre 2020. Dal nulla raggiunge centinaia di migliaia di visualizzazioni su youtube e altrettante centinaia di migliaia di ascolti e download sulle altre piattaforme digitali, fino a superare il milione di view con il secondo singolo “Shazam".

Resta in classifica radio per oltre un mese raggiungendo la prima posizione nella classifica emergenti e la numero 13 nella classifica generale Earone. Nelle vendite rimane in top 50 dei bestseller di Amazon per 3 settimane mantenendo la seconda posizione per tutta la prima settimana di uscita.

Ha creduto in lui Emilio Munda, produttore artistico, autore e compositore (podio due volte al Festival di Sanremo, autore per Il Volo, Francesco Renga, Michele Bravi, Nina Zilli, Nomadi, Umberto Tozzi, Valerio Scanu, Gemelli Diversi, Dear Jack e molti altri) Xonous è nella produzione esecutiva di Astral Music e sta lavorando insieme alla sua squadra di autori a nuovi progetti tra cui alcuni già in chiusura per l'uscita in featuring con i big della musica italiana.



fonte: www.laltoparlante.it


lunedì 27 giugno 2022

Multi-I Italia

Fornitori hemp shop | Multi-I Italia è un leader nel settore della fornitura all’ingrosso di prodotti a base di CBD e canapa ed articoli per fumatori. I segreti del nostro successo? La trasparenza e l’affidabilità. I nostri clienti sanno di trovare in noi un’azienda seria, in grado di fornire prodotti di qualità e conformi alla legge italiana in tempi rapidissimi. Grazie alla collaborazione con laboratori di fiducia, mettiamo a disposizione della clientela tutte le analisi ed i test condotti sui prodotti, che ne confermano la loro sicurezza.

sabato 25 giugno 2022

Assistenza condizionatori Roma

Assistenza condizionatori Roma | GN Impianti SNC opera su Roma e provincia ed ha un’esperienza pluriennale nel settore termoidraulico, nella manutenzione e nell’installazione di caldaie, scaldabagni a gas e impianti di climatizzazione. L’obiettivo è quello di soddisfare le esigenze del cliente, offrendo un servizio rapido, di qualità e risolutivo. Si effettuano preventivi e sopralluoghi gratuiti per l’installazione e sostituzione di caldaie, scaldabagni e climatizzatori e per la realizzazione di impianti di ogni genere.

venerdì 24 giugno 2022

SALVATORE SABA feat. SIMONETTA SPIRI “Aymerich” è il nuovo singolo dell'artista sardo

 Un amore impossibile ispirato ad una leggenda tradizionale 




Il nuovo brano di Salvatore Saba parla di un amore impossibile e difficile come quello della leggenda di Aymerich ambientata proprio in Sardegna, terra d'origine dell'artista. Il brano, arricchito dalla voce di Simonetta Spiri, narra come nella più classica delle storie due giovani innamorati non possono stare insieme, ma tentano in ogni modo di coronare il loro sogno. 



Radiodate:  24 giugno 2022

Etichetta: Orangle Srl 

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CONTATTI SOCIAL


INSTAGRAM https://www.instagram.com/imsalvatoresaba/

SPOTIFY https://open.spotify.com/artist/1w1yEDTRjfuKC5LWa6oZ5c


BIO

Salvatore Saba, classe 97, nasce ad Olbia, Sardegna. Ad oggi è un artista nella scena musicale italiana in attivo con alcuni brani pubblicati. Nel 2017 ha avuto i primi riscontri discografici che gli permettono di scrivere assieme ad autori di alto calibro e nell’ottobre 2018 pubblica il suo primo brano “Time to live”. 


MADMARS prod. PACO6X “Ascoltami” è il nuovo singolo dell'artista campana

 Un brano dal ritmo leggero per affrontare il difficile tema delle relazioni tossiche



Il nuovo singolo di MadMars segue la scia del primo dalle sonorità latine e dal ritmo fresco ed estivo. Nonostante la musica leggera il brano tratta il tema delicato delle relazioni tossiche.

Ascoltami racconta la fine di un amore e della consapevolezza che anche in situazioni critiche il cuore ha la meglio sulla testa, facendoci fare scelte irrazionali e rischiose.



«Ascoltami è dedicata a tutti coloro che sono in bilico tra scegliere di vivere la relazione con il proprio partner pur sapendo che è una relazione tossica e chi invece sceglie di reagire e mettere se stessi e l'amor proprio in primo pianoMadMars


 

Radiodate: 24 giugno 2022

Etichetta: Orangle Srl 

www.oranglerecords.com

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INSTAGRAM MADMARS https://www.instagram.com/madmars_music/

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BIO MADMARS


Martina Caiazzo in arte MadMars nasce a Torre Annunziata nel 1993. Sin da piccola ha manifestato la sua grande passione per la musica, ma soprattutto per il canto condividendo questa passione con il padre. Da qualche anno frequenta It's Classic Studio ed è proprio lì che ha iniziato ad apprezzare l'hip hop, il rap e la musica black. 

Grazie a Paco6x riesce a muovere i primi passi del suo percorso musicale pubblicando nel 2021 il suo primo singolo. Martina usa la musica come strumento per abbattere le barriere di discriminazione, per comunicare col mondo ed esprimere tutti i suoi sentimenti. 



BIO PACO6X 

All’anagrafe Pasquale Cirillo, classe 1986, è un produttore musicale di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Si avvicina all’hip hop e al mondo del beatmaking grazie all’influenza del fratello Nunzio, in arte Zagor M, writer molto conosciuto in zona e membro del gruppo DalBasso. In seguito, insieme a Valerio Nazo, fonda l’It’s Classic Studio, il quale, anche grazie a “It’s Classic Mixtape” vol. 1 e vol. 2, continua ad essere uno dei pezzi di storia dell’hip hop campano ancora attivi. Da qui in avanti sono tantissimi i prodotti rilasciati, e non mancano di certo riconoscimenti e certificazioni come il disco di platino per aver prodotto “A’ Verità”, brano di Rocco Hunt in partecipazione con Enzo Avitabile, nonché title track del secondo album dell’artista salernitano.