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martedì 28 febbraio 2017

ROSSELLA ALIANO “BLOOD MOON” È IL NUOVO ALBUM DELLA MUSICISTA SICILIANA



Brani di matrice cantautorale si rincorrono all’interno di un contesto sonoro space-pop ritraendo il caos storico contemporaneo in accezione metaforica.

Testi in italiano per musiche contaminate da elettronica moderna danno vita ai quattordici brani che compongono “Blood Moon”, un disco dove viene descritta la nuova consapevolezza dell’essere umano al bivio tra il perdersi per sempre o rinascere con nuova coscienza. Si tratta di un percorso che inizia con il pezzo “Adam”, nel quale si tratta della creazione del primo ominide lavoratore, la gabbia dentro cui è costretto, l’inganno, la confusione, la perdita di valori; per concludersi poi con “Real”, il risveglio, identificazione ultima con la propria natura divina.







TRACK BY TRACK

  • ADAM - La creazione dell’uomo ad opera di esseri venuti dallo spazio (ispirato alle ricerche di Z.Sitchin, Biglino e C.Malanga).
  • ANELLI - Un viaggio fuori dal corpo, un viaggio astrale, un sogno lucido, dove si può sentire e vedere senza la costrizione dei nostri limitati sensi. Un volo nell’infinito fino a raggiungere la nostra vera casa, dove non c’è separazione, dove siamo tutto, dove tutto è amore.
  • GIUDA - Una denuncia all’omologazione umana, un’istantanea di una sera qualsiasi in mezzo alla folla, la gente, che anche se non è ubriaca, lo sembra. Chi è diverso dalla massa rimane solo, viene naturalmente emarginato, per poi alla fine fatto “scomparire”.
  • ALI DI FERRO - L’inganno che sta dietro chi ammalia. Ci si può abituare ai cattivi odori e non sentirli più, ma anche all’infelicità e alle frequenze basse fino a quando qualcosa o qualcuno non ti sveglia e decidi di fuggire via dai tuoi carcerieri e tornare finalmente libero. E liberarsi dalle catene comporta tanto sacrificio, esperienza e coraggio.
  • ANIME E DRAGHI - Rudy è un personaggio virtuale di un app di un cellulare a cui si racconta che la realtà virtuale forse è migliore della nostra, anche se priva di sentimenti.
  • NEVE - Filastrocca fantasy. Un delicato amore non ricambiato.
  • SERENI DI PIOGGIA - La routine di una coppia, la noia, le abitudini, lasciarsi e poi tornare ancora insieme, non avere il coraggio di ricominciare, accontentarsi di giornate monotone e rimanere nella propria zona d confort, mentire, avere un amante, sorrisi di circostanza, per non affrontare la paura del cambiamento, o il rischio di essere davvero felici.
  • NESSUNA META’ - La presa di coscienza che non siamo incompleti, che abbiamo tutto ciò che ci occorre per essere felici, e non abbiamo bisogno necessariamente di una persona accanto per vivere meglio, che l’altra metà della mela è una leggenda.
  • SANGUE - Noi siamo i creatori della nostra realtà, e possiamo cambiare ogni cosa da un momento all’altro, basta attivare il potere creativo della nostra volontà.
  • PAROLE NELLA NOTTE - Una sorta di rivelazione immaginata, mai avvenuta, da parte di un uomo ricoperto da una maschera di segreti.
  • UNA STATUA SULLA CATTEDRALE - Un viaggio onirico di due amanti che non possono amarsi alla luce del sole, per farlo bisognerebbe fuggire su un altro pianeta, dove tutto è permesso.
  • TODO VA BIEN - Dedicata ad un caro amico che ha ceduto alla “normalità” abbandonando i suoi sogni e rinunciando ad una parte importante della sua vita, la musica. Nessun rancore, è il tempo che prima o poi ci tradisce.
  • BLOOD MOON - E’ il brano che dà il titolo all’album, sintesi di tutto. La gabbia dentro la quale viviamo, il continuo dispendio energetico, a volte cosciente, a volte no. Il grande inganno, l’illusione dei governi, l’invenzione delle religioni, un piano diabolico architettato ad arte per renderci loro schiavi.
  • REAL - Dedicata a un caro amico che dopo 25 giorni di coma è ritornato alla vita. Perfetta chiusura, metafora, il risveglio dell’uomo.

BIO

Rossella Aliano nasce a Lentini (Siracusa) e poco più che ventenne partecipa alla scrittura della colonna sonora del documentario “Salvatore Fiume: viaggio di un moderno argonauta” diretto da Carmelo Nicotra, trasmesso da Rai Tre. Dentro di lei intanto cresce la voglia di fare musica propria, ed arriva la prima band “Gli Gnorri”, dai colori ed i suoni nettamente popolari. Nel 2001 nascono i “Liberadante” per sua stessa iniziativa, di cui è autrice dei testi e compositrice delle musiche. Le prime sonorità sono di stampo popolare, a volte medievale, i testi oltre che in italiano sono in dialetto siciliano e francese. Nel 2003 si esibiscono alla prestigiosa rassegna etnica nazionale Lithos. Successivamente si piazzano al primo posto al concorso “Un volto fra le pagine” incidendo un singolo che viene inserito all’interno di una compilation distribuita su scala nazionale. Approdano alle semifinali di SanremoRock e nel 2004 realizzano il videoclip “A la nuit” premiato da Arte Nuda. Nel 2009 arrivano terzi al Festival Internazionale della canzone d’autore a S.Maria a Monte (PI) e vincono l’Etna Rock Festival 2^edizione, oltre a ricevere la menzione speciale al Premio “Ciccio Carra Tringali” di Lentini. Nel 2010 Rossella riceve il Premio della critica al Demo Lady’s Award di Radio Rai1. Nello stesso anno finalmente come Liberadante esce il loro primo album dal titolo "Il mondo e l'abbondanza", un lavoro di ricerca durato tre anni. Nel gennaio del 2011 partecipano alle audizioni live di Musicultura e ad ottobre dello stesso anno, Rossella è finalista alla 7^ed. del Premio Bianca d’Aponte. Nel 2012 vincono con “Amid, il bambino soldato” il premio Carrà Tringali, e nel 2013 “Terry tre” viene scelto come sigla d’apertura di Demo, di Radio Rai Uno. Lo stesso brano è colonna sonora di un video-doc denuncia sulla mercificazione del corpo femminile presentato ad Art Factory, expo di artisti contemporanei. Nel 2013 la band si scioglie e Rossella inizia un nuovo percorso come solista, stravolgendo il modo di scrivere e comporre, tant’è che dal cantautorato folk compie un salto quasi interstellare per approdare verso sonorità elettro-pop, risultato di un percorso artistico e personale autentico, costellato da sorprendenti innovazione, a partire dagli arrangiamenti che inizia personalmente a curare. Il 7 dicembre 2016 esce il suo secondo album “Blood Moon” grazie anche all’incontro dei Blood Moon Project, i nuovi musicisti che accompagnano Rossella nei live e che hanno partecipato alla realizzazione del disco in studio.



Contatti e social



INIGO “HO SMESSO” È IL NUOVO SINGOLO IN ROTAZIONE RADIOFONICA DEL CANTAUTORE PUGLIESE FINALISTA DI AREA SANREMO



Forte di una maturità artistica consacrata dalle finali conquistate ad Area Sanremo, al Premio Lunezia ed al Premio Bindi, ora l’artista torna in scena con un inno al momento in cui si decide di liberare il proprio essere, imprigionato fra gli inutili dettami che opacizzano la luce della propria identità.

"Ho smesso" è una dichiarazione d'intenti, una presa di coscienza del proprio "io" e dei propri mezzi, è il momento in cui ci si libera di ciò che non serve e si decide di imboccare l'unica strada possibile, quella della libertà individuale. 






BIO
Inigo (all'anagrafe Inigo Giancaspro) è un cantautore pugliese diplomato al C.E.T. di Mogol come autore  e compositore. 
Nel 2008 dà vita al progetto “Inigo & Grigiolimpido” con il quale pubblica due dischi: l’omonimo “Inigo & Grigiolimpido” (Ema Records, 2009) e “ControindiCanzoni” (Interbeat, 2013). A questi si aggiungerà il singolo “L’almanacco dei mondiali” uscito in occasione dei Mondiali di calcio in Brasile a giugno del 2014. 
Da segnalare il premio per la “Miglior canzone d'amore indipendente” ricevuto dal Mei (Meeting delle etichette indipendenti), a febbraio del 2012, al Palafiori di Sanremo durante la settimana del Festival, per il brano "Tutta un'altra guerra" contenuto nel disco d'esordio. 
Ad ottobre 2015 presenta ad "Area Sanremo" il brano "Di me e di te" con il quale vince la manifestazione e arriva alla finale di Sanremo Giovani in diretta su Rai 1 del 27 novembre. "Di me e di te" (in rotazione radiofonica dall’11 dicembre 2015) entrerà nella TOP 50 della Indie Music Like dell’anno 2016 (classifica dei brani più trasmessi dell’anno dalle radio indipendenti).
A maggio 2016 viene premiato al Salone del libro di Torino grazie al testo del brano inedito intitolato  ”La tesi del coraggio" che riceve una menzione dalla giuria del "Premio InediTO - Colline di Torino" nella sezione "Testo Canzone”. Con lo stesso brano due mesi dopo salirà sul podio del Premio Lunezia nella sezione “Autori di testo”. L’estate del 2016 lo vedrà arrivare in finale al Premio Bindi e al premio Botteghe D’autore.
Dal 2006 Inigo conta circa un centinaio di esibizioni tra festival e concerti. Tra le altre cose in questi anni ha condiviso il palco con artisti del calibro di Fabrizio Moro (per il quale ha aperto 5 concerti), ArisaSimone CristicchiRiccardo SinigalliaCristina Donà e Simona Molinari.



Contatti e social






venerdì 24 febbraio 2017

Controlli preoperativi nel sistema HACCP e la loro importanza


A volte erroneamente sottovalutate le procedure preoperative invece possono rivelarsi controlli essenziali per prevenire spiacevoli problematiche durante le lavorazioni alimentari.
Il sistema dell'HACCP nasce con l'ottica di fornire un sistema razionale e organizzato per gestire i pericoli e i rischi associati alle varie fasi di cui è composto un ciclo di produzione di una azienda che opera nel settore alimentare.

Viviamo in un'Europa sempre più green


Un’aria sempre più green si respira in Europa, infatti, da qualche tempo il vecchio continente ha scelto di adoperarsi per stimolare l’adozione di soluzioni a più ampio risparmio energetico possibile.
L’architettura eco sostenibile sta avanzando sempre di più, tantissimi progetti in cui la funzionalità, l’estetica e l’ecologia si sposano creando soluzioni a impatto zero.

Storia dell’acqua nella religione: fra ambiente e spiritualità


Tutte le religioni hanno dato da sempre un ruolo centrale alla sacralità dell’acqua.
In essa si ritiene si manifestino, in modo simbolico, i segni del divino: da essa nascono le tutte le forme e a essa tornano; simbolo cosmogonico per eccellenza, assume in tutte le culture, una pluralità di significati spirituali.

Utilità dei VPS nell’industria italiana 4.0


Ecco dunque che sta arrivando a grandi passi l’industria 4.0 con predominanza della virtualizzazione e della digitalizzazione e il web è sempre più importante per il lavoro delle imprese.
Purtroppo in Italia siamo ancora indietro sotto questo punto di vista: spesso c’è confusione sui mezzi disponibili e per questo è il caso di iniziare ad approfondire il tema di server virtuale, capendo cosa sono, come funzionano e perché sono meglio di server dedicati.

Una scelta vegetariana per una salute migliore


La dieta è una delle scelte di base che definiscono il nostro stato di salute e lo influenzano.
Molte persone, nell’ultimo periodo, si stanno orientando verso il vegano, con l’intenzione di vivere in maniera migliore, ritenendo che così avranno risultati ottimali nell’immediato e nel medio periodo. Ovviamente si tratta di valutazioni probabilistiche ma certamente, con una corretta alimentazione, si possono diminuire le possibilità di contrarre malattie degenerative invalidanti, oggi così diffuse in occidente.

Scopri la linea di calze e collant a compressione graduata dal marchio Carezza di Elly!

E’ possibile unire moda e benessere? Calzificio Elly ci riesce alla perfezione proponendoti i suoi prodotti a marchio Carezza, sinonimo di qualità assoluta. Scopri la sua collezione di calze e collant a compressione graduata, riposanti, fashion, classici e gambaletti per uomo

Elly produce un'ampia gamma di prodotti che uniscono bellezza, moda e benessere, con il suo marchio Carezza, conosciuto in tutto il mondo come sinonimo di qualità assoluta.
Gambaletti, calze e collant a compressione graduata, riposanti, fashion, classiche... Seguici per scoprire il suo meraviglioso mondo!

Collant Compressione graduata

La collezione di collant donna di Carezza by Elly: il massaggio della compressione graduata si unisce al piacere estetico

Elly ha pensato a tutte le donne, offrendo una varietà di collant e calze a compressione graduata adatte a tutte le necessità, come la linea Basic, dall'aspetto elegante e raffinato, che offre un benefico massaggio, attivo per tutta la giornata, unito a un gradevole comfort e la linea Dream, che propone collant con ioni d'argento e microcapsule di olii essenziali per un massaggio tonificante e rigenerante, la linea Sophie, dallo straordinario "effetto piuma" con potere traspirante, che unito al massaggio della compressione graduata dona alle gambe una bellezza unica, la linea di collant Gestante per donne in dolce attesa, velati ed eleganti, per sostenere delicatamente il peso dell'addome, la linea Fantasy, che offre una prevenzione contro i problemi circolatori, attenuando il senso di pesantezza delle gambe vestendole con fantasie raffinate.

Elly pensa anche a Lui, con il gambaletto a compressione graduata uomo

Anche l'uomo può godere del benessere delle calze Elly!
Con il gambaletto a compressione graduata uomo Active Effect, sarà possibile alleviare la fatica stimolando la circolazione. Questo modello è particolarmente indicato per chi svolge attività fisica, per chi viaggia o ha una vita dinamica, ma anche per chi trascorre molto tempo in piedi o seduto. La sua azione massaggiante dalla caviglia fino al polpaccio stimola la circolazione e previene gonfiori e stanchezza.
Chi cerca un gambaletto riposante, invece, potrà scegliere la linea Lui&Lei, composta da pratici gambaletti dalla delicata azione riposante adatti a uomini e donne. Perfetti per il tempo libero, durante il lavoro o qualsiasi momento della giornata, donano un massaggio costante e rilassante per alleviare lo stress circolatorio.
Segui Elly sul sito o sulla pagina Facebook per non perderti le novità su nuovi prodotti o eventi!
Elly, la bellezza di star bene.

giovedì 23 febbraio 2017

ART DÉCO, UN VIAGGIO ALL'INTERNO DI UN'EPOCA



CONDOTTO DA JANET DE NARDIS
IN ONDA IL 27 FEBBRAIO, IN PRIMA SERATA, SU SKY ARTE
Dieci anni intensi e frenetici, tra lusso, gioia di vivere e libertà estetiche. Atmosfere sognanti che hanno dettato un gusto capace di pervadere tutto, dall'arte alla moda, dall'architettura al mobilio, fino a insinuarsi nel più piccolo dettaglio di oggetti di uso comune. Ai musei di San Domenico, Forlì,  la mostra Art Déco - Gli anni ruggenti in Italia (allestita dall'11 febbraio al 18 giugno)  è un ricco, eterogeneo percorso suddiviso in 16 sezioni. Dalle arti decorative a quelle visive, dall’architettura alla pubblicità, dalla moda al cinema, fino ai concetti  stessi di modernità e di bellezza nella quotidianità.
Non si è mai allestita in Italia una mostra completa dedicata a questo variegato mondo di invenzioni, che non solo produce affascinanti contaminazioni con il gusto moderno ma il Decò è un modo di sentire, un'atmosfera, è l'espressione della gioia di vivere. 
In occasione della mostra allestita ai Musei San Domenico di Forlì, Sky Arte in collaborazione con Ballandi Multimedia ha realizzato uno Speciale televisivo, che sarà trasmesso in prima serata lunedì 27 Febbraio, alle ore 20.45 su Sky Arte HD (canale 120 e 400 di Sky) e sarà on air in ulteriori venti repliche nelle diverse fasce orarie. Le telecamere di Sky Arte HD coadiuvate dalla conduttrice, Janet De Nardis, accompagneranno lo spettatore negli spazi espositivi. L’incontro con le opere, il confronto con i capolavori dell’Art Déco e le interviste ai curatori della mostra, tra cui Valerio Terraroli  è promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e dal Comune di Forlì.
 Janet De Nardis ci condurrà in un affascinante viaggio alla scoperta di quello che fu un movimento culturale tra i più fervidi ed eclettici del secolo scorso attraverso oltre 400 opere provenienti da tutto il mondo.  Mostrerà al pubblico il livello qualitativo, l’originalità e l’importanza che le arti decorative moderne hanno avuto nella cultura artistica italiana connotando profondamente i caratteri del Déco anche in relazione alla grande pittura e la grande scultura.
Janet De Nardis, laureata in architettura,  giornalista e conduttrice per numerose emittenti nazionali (Rai, Sky,Tg Europeo su Class CNBC, Mattino Italia su Canele Italia, Tv Zap di Repubblica.it), è una delle donne più esperte e influenti del web, fondatore e direttore artistico del Roma Web Fest è docente presso la Sapienza di Roma di un corso di Web Serie e Prodotti webnativi.

mercoledì 22 febbraio 2017

LA CLEARY GROUP PROTAGONISTA AL “SANREMO MUSIC AWARDS” PREMIA I VICITORI

L’azienda Toscana diventa Partner del “Sanremo Music Awards” e premia i giovani vincitori
La Cleary Group che detiene l’esclusiva del prodotto “Io Sgrasso”, durante il Festival di Sanremo, si è resa protagonista delle 3 serate di Gala al Golf Club di Sanremo, premiando i giovani vincitori del “Sanremo Music Awards”.
La politica aziendale della Cleary Group per il marchio “Io Sgrasso” è quella in atto ormai da diversi anni; il rispetto dell’ambiente con l’inserimento nel prodotto di materie prime di origine vegetale. Tali tensioattivi rendono il prodotto dermatologicamente testato, diventando così il primo sgrassatore ad avere questo requisito.
Il marchio “Io Sgrasso ” è nato nel 1985 ed è stato il primo sgrassatore sul mercato, un marchio molto conosciuto ed apprezzato dai consumatori Italiani per le sue elevate proprietà sgrassanti, nonostante da più di 3 anni manchi dal mercato ma le ricerche dimostrano che è ancora molto ricordato e richiesto sugli scaffali di vendita.
La gamma dei prodotti è composta da Io sgrasso al “profumo di Marsiglia” e al nuovo “profumo di
Lime” e dal più professionale Io “Sgrasso Motori” , specifico per lo sporco ostinato e grasso, ottime performance su auto , moto, macchinari, bici, catene e per le officine. Ultimo entrato a far parte della famiglia è lo “Io Splendo” un multiuso con materie prime di origine cosmetica, sicuro su tutti i tipi di superfici e con la caratteristica di profumare a lungo gli ambienti in cui viene utilizzato.
Sanremo per la Cleary Group è stata l’occasione per lanciare il prodotto a livello europeo, utilizzando la musica quale veicolo promozionale.






IL SANREMO MUSIC AWARDS RICORDA CLAUDIO VILLA

Nicola Convertino, Patron della nota manifestazione, 
omaggia la moglie di Claudio Villa con una sua opera a Sanremo

Da un’idea di Nino Capobianco, manager sportivo e ideatore di tanti eventi, nasce una manifestazione dedicata alla memoria del grande Claudio Villa a 30 anni dalla sua scomparsa. La città teatro dell’evento naturalmente non poteva che essere Sanremo e il Festival di Sanremo. Villa infatti detiene, insieme a Modugno, il primato di vittorie al Festival e a distanza di tempo, Nino Capobianco, amico della famiglia del cantante, ha pensato di ricordarlo con una manifestazione che ha visto protagonisti tanti artisti che hanno cantato le sue canzoni. Il momento clou dello spettacolo è stata la consegna da parte dell’organizzatore di un’opera dell’artista Nicola Convertino a Riccardo Antonelli, amico del compianto artista che la porterà a Roma a Patrizia Baldi, moglie di Claudio Villa. L’opera del Convertino rappresenta il “Premio alla Memoria” da parte del Sanremo Music Awards, la nota Kermesse che porta la musica italiana nel mondo con eventi e manifestazioni dall’impronta tipicamente “Made in Italy”. L’evento sanremese ha comunque destato polemiche facendo parlare e sparlare, perché Carlo Conti non ha voluto consegnare un Premio alla Carriera al Reuccio della canzone italiana, ma l’ha fatto una manifestazione collaterale al Festival il “Sanremo Music Awards”. In conferenza stampa Conti risponde garbato che non si possono consegnare premi a tutti e omaggiare tutti altrimenti ogni minuto si dovrebbe interrompere il Festival per parlare di Pino Daniele, Califano, Tenco, Mango etc. etc. però i fans di Villa hanno fatto esplodere il web indignati e delusi del comportamento del Direttore Artistico del Festival proprio perché il “Reuccio” ha dato tanto a questo Festival ed è stato uno dei più grandi protagonisti, insieme a Modugno, ma il “carrozzone” va avanti guidato quest’anno dalla De Filippi portando a casa audience e share, scordandosi il passato e pensando che il futuro sia non guardarsi mai indietro…avranno ragione loro? Staremo a vedere.



Top Manager: Giuseppe Recchi, Presidente Esecutivo di Telecom Italia, interviene alla LUISS Business School

Il Presidente Esecutivo di Telecom Italia Giuseppe Recchi ha parlato agli studenti dei Master specialistici della LUISS Business School, portando l'esperienza acquisita alla guida di alcune delle più importanti aziende affermate a livello internazionale.
Giuseppe Recchi, Presidente Esecutivo di Telecom Italia


Giuseppe Recchi: l'intervento del Presidente Esecutivo di Telecom Italia alla LUISS Business School

La crescita dell'azienda è legata alla crescita delle persone. Lo ha detto il Presidente Esecutivo di Telecom Italia Giuseppe Recchi agli studenti dei Master specialistici della LUISS Business School nel corso di un incontro del ciclo L4T (Leader for Talent), che l'ente organizza ospitando personalità di spicco del mondo aziendale. Durante l'evento, svoltosi il 29 novembre, il Top Manager ha ripercorso la sua carriera, raccontando ai ragazzi l'esperienza acquisita alla guida di diverse realtà consolidate a livello internazionale. Costruire relazioni con le persone in azienda per conoscerne la storia e lavorare sulla sua identità è un aspetto che ogni dirigente deve avere ben in mente secondo il Presidente Giuseppe Recchi, che ha inoltre sottolineato l'importanza della buona formazione: leggere i cambiamenti della società serve infatti a capire dove è meglio investire per diventare i protagonisti di una trasformazione epocale. La leadership infatti non deriva da arrivismo e utilitarismo: il leader deve farsi portavoce di una storia aziendale che è frutto di quelle individuali delle persone che ne fanno parte, portate avanti nel pieno rispetto dell'etica e delle regole vigenti.

Telecom Italia: il percorso professionale del Presidente Esecutivo Giuseppe Recchi

Presidente Esecutivo di Telecom Italia da aprile 2014, Giuseppe Recchi cresce professionalmente all'interno di Recchi Costruzioni Generali, azienda specializzata nella costruzione di grandi infrastrutture pubbliche in diversi Paesi. Nel 1999 entra in General Electric, dove lavora per dodici anni ricoprendo numerosi incarichi negli Stati Uniti e in Europa. Successivamente è Amministratore Delegato di GE South Europe. Dal 2011 al 2014 è Presidente di Eni, il più giovane nella storia del gruppo dopo il fondatore Enrico Mattei. È inoltre Consigliere di UnipolSai Assicurazioni S.p.A. e dell'Istituto Europeo di Oncologia. Giuseppe Recchi è laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino e nel corso della sua carriera ha insegnato Corporate Finance presso l'Università del capoluogo piemontese.

Iniziativa Fondazione Tim: il Presidente Giuseppe Recchi intervistato da Il Corriere della Sera

In programma un progetto innovativo per valorizzare uno dei beni italiani più importanti: Giuseppe Recchi, Presidente di Fondazione Tim, descrive l'iniziativa relativa al restauro del Mausoleo di Augusto a Roma.

Giuseppe Recchi annuncia un progetto a Roma di Fondazione Tim

Giuseppe Recchi, Presidente Esecutivo di Telecom ItaliaGiuseppe Recchi si fa promotore di un progetto innovativo nella città di Roma. Intervistato dal Corriere della Sera, il Presidente di Telecom Italia presenta l'iniziativa che avrà luogo intorno al Mausoleo di Augusto, reperto rivalorizzato in seguito alla celebrazione del bimillenario della morte del primo imperatore romano. Parte di un progetto da realizzare in seno a Fondazione Tim, l'idea prevede lo sfruttamento della superficie tondeggiante del mausoleo per la proiezione di un video della durata di venti minuti, durante i quali verrà raccontata la storia di Roma. La realizzazione di tale video vedrà coinvolto un importante regista italiano, nonché compositori d'eccezione per la colonna sonora. L'iniziativa, dichiara Giuseppe Recchi sul portale de Il Corriere della Sera, fa parte di un più ampio progetto che ha come fine ultimo quello di rendere differente la modalità di fruizione dei beni che compongono il patrimonio culturale italiano, utilizzando in maniera virtuosa le risorse offerte da Fondazione Tim. Queste infatti consentono l'utilizzo strategico delle tecnologie digitali, oltre alla possibilità di realizzare imprese no-profit che siano in grado di autosostenersi e divenire quindi competitive, modello che va a sostituire le dinamiche della sponsorizzazione. È dunque lo spirito di mecenatismo a muovere le intenzioni della Fondazione appartenente a Telecom Italia, in quanto promotrice di cultura, digitale e non.

Giuseppe Recchi: Presidente di Fondazione Tim

Giuseppe Recchi è Presidente di Fondazione Tim dal luglio del 2014. Nell'aprile dello stesso anno è stato nominato, da parte degli azionisti di Telecom Italia, Presidente del Consiglio di Amministrazione, ultima tappa della carriera del professionista piemontese. Questa ha infatti preso le mosse dalla Laurea in Ingegneria conseguita presso il Politecnico di Torino, titolo che gli consente l'accesso alla società di famiglia, impresa che opera nelle infrastrutture e opere pubbliche in campo nazionale e internazionale. Nel 1994 giunge negli Stati Uniti con l'incarico di Presidente Esecutivo della filiale locale Recchi America Inc. ed è proprio in questo territorio che vive la prima importante svolta professionale: nel 1999 entra a far parte di General Electric, divenendo nel 2004 Presidente della filiale italiana. Nominato in seguito Amministratore Delegato di GE South Europe, Giuseppe Recchi ricopre tale ruolo sino al 2011, quando il Gruppo Eni lo elegge come Presidente.

ANDREA LORENZONI “CANZONE” È IL NUOVO SINGOLO DEL CANTAUTORE BOLOGNESE USCITO IL 10 GENNAIO


Il brano che anticipa l’uscita dell’album “Mondo Club”, rende omaggio, attraverso sonorità pop-rock contaminate da richiami orientali, al concetto di canzone ed alla personificazione che ne deriva.



Il brano è un elogio che l’autore rivolge alla forma canzone. I brani che ascoltiamo durante la giornata ci accompagnano nella vita di tutti i giorni, la descrivono e la cambiano attraverso le emozioni, diventando per noi qualcosa di inconfondibile. Il “tu” del testo è quindi indirizzato alla canzone, come se questa fosse una persona che ci è sempre affianco.

«Attraverso la radio, scegliendo un cd o selezionando un mp3 possiamo ascoltare una musica amica, che ci segue fedelmente nei nostri gesti quotidiani, in casa, al lavoro, al bar, per strada, oppure in macchina, in vacanza o in discoteca. A volte il verso di una canzone diventa così importante che qualcuno se lo tatua sulla pelle: quel brano si dimostra la “canzone di una vita”». Andrea Lorenzoni

Un’altra lettura del pezzo è invece di tipo amoroso, con un “tu” che si rivolge alla propria amata o al proprio amato. In fondo per il musicista la canzone è esattamente l'oggetto del proprio amore.
Nell'arrangiamento si sentono echi d'oriente che si materializzano nei suoni di tabla e di sitar, a indicare un mondo musicale sempre più aperto ai popoli. Le influenze musicali spaziano dal pop al rock ma il tutto è rielaborato in maniera personale, con un continuo spirito di ricerca, di scoperta e con la prospettiva di mettersi in dialogo con un numero ampio di persone.


Il brano è il primo singolo estratto dall’album “Mondo Club” la cui uscita è prevista per marzo 2017. Si tratta di una raccolta in chiave pop di brani - interamente scritti e composti dallo stesso Lorenzoni - che individuano come fulcro narrativo dell’intero progetto i concetti di libertà e futuro.

Autore: Andrea Lorenzoni
Compositore: Andrea Lorenzoni
Etichetta: iMusician

BIO
Andrea Lorenzoni è cantautore e poeta di Bologna, nato il 13 agosto 1985. Ha avuto esperienze in diverse formazioni musicali cittadine (su tutte i Divanofobia), esibendosi dal vivo in un centinaio di occasioni, presentando repertorio originale e vincendo diversi concorsi per band rock emergenti. Nel 2012 ha pubblicato la raccolta di poesie Parlo dentro per le edizioni Prufrock Spa e in questo momento ha terminato la scrittura di un nuovo libro di componimenti. L’impegno etico della sua produzione artistica è coerente all'attività di insegnante di sostegno nella scuola elementare. La personalità unica e poliedrica che dimostra è influenzata dalla sua storia personale: nato da madre bolognese e padre pakistano (prendendo il cognome della madre). Nelle creazioni di Lorenzoni ci sono dei temi ricorrenti: la conoscenza di noi stessi, degli altri, l'integrazione, il movimento, gli opposti, il cambiamento e il desiderio. Mondo Club è un album pop ed è il suo primo disco solista.




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