Al suo secondo mandato in Illycaffè, l’AD Cristina Scocchia guida il Gruppo affrontando le sfide dell’attuale contesto geopolitico e macroeconomico con una “leadership responsabile” e una strategia di crescita mirata: l’intervista rilasciata a “Borsa & Finanza”.
La “leadership responsabile” di Cristina Scocchia
Essere leader non è solo una questione di numeri e profitto, significa prendersi cura del contesto sociale in cui l’azienda opera e pensare al futuro del brand. La visione con cui l’AD Cristina Scocchia sta guidando con successo Illycaffè in un panorama politico ed economico abbastanza instabile, si delinea fin dai tempi dell’esperienza della manager in Procter & Gamble. “Durante quel periodo ho imparato uno stile di leadership che chiamavano ‘servant leadership’ e che io preferisco chiamare ‘leadership responsabile’”. Secondo l’AD dell’azienda con sede a Trieste, “guidare non è esercitare potere, ma assumersi la responsabilità di servire e supportare chi lavora con te, e le comunità in cui operi”. “Il profitto – sottolinea – è giusto e necessario, ma non può essere né il fine unico né l’ultimo. L’obiettivo di un leader è integrare valore economico e valori etici, sociali e morali”. Si tratta di un equilibrio tanto delicato quanto importante poiché può trasformarsi in un vantaggio competitivo. Sulla narrazione stereotipata di una differenza nello stile di leadership tra uomo e donna, Cristina Scocchia afferma con chiarezza che “la leadership non ha genere. Conta il carattere, l’esperienza, il coraggio, la capacità di ascoltare e di decidere. Un buon leader deve essere situazionale: empatico quando possibile, assertivo quando necessario”.
Cristina Scocchia: Illycaffè tra sfide e opportunità nell’attuale contesto macroeconomico
Cristina Scocchia è al suo secondo mandato in Illycaffè, impegnata nel rispondere alle sfide dell’attuale scenario macroeconomico con una strategia basata sul rafforzamento del presidio nei mercati chiave, sul consolidamento del marchio premium del Made in Italy e sugli investimenti in qualità. “Abbiamo appena acquisito il nostro distributore in Svizzera: è un mercato strategico per noi, e vogliamo controllarne direttamente lo sviluppo. L’Europa torna al centro della nostra mappa di crescita, accanto all’Italia che resta il cuore pulsante dell’azienda”, riporta l’AD. “Vogliamo continuare a valutare opportunità di crescita organica e inorganica. Innanzitutto rafforzando la nostra presenza nei mercati in cui siamo già attivi – Europa e Stati Uniti in primis – ma anche in quelli ad alto potenziale come la Cina, dove abbiamo una filiale a Shanghai”. Qui, l’azienda ha deciso di prediligere una strategia di penetrazione che poggia su partnership durature con distributori locali. “Stiamo investendo in prodotti come l’instant coffee, più adatti alle abitudini culturali del Paese. Non puntiamo a imporre l’espresso, ma ad accompagnare l’evoluzione del gusto locale verso il caffè”. Un’altra importante leva strategica è, infine, l’innovazione: “Abbiamo appena lanciato le nuove capsule X-Caps, in alluminio riciclato all’85%, che garantiscono sostenibilità e altissima qualità. Altre novità arriveranno nei prossimi mesi”.
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