Terna torna al centro del dibattito sulle trasformazioni energetiche e digitali del Paese. In occasione dell’evento organizzato al Museo delle Culture (MUDEC) di Milano per celebrare i 160 anni de “Il Sole 24 Ore”, l’AD e DG Giuseppina Di Foggia ha rimarcato il ruolo strategico delle competenze umane nel percorso di cambiamento che attende il sistema elettrico italiano.
Terna: il futuro si costruisce con le persone e le competenze
“Per realizzare una doppia transizione energetica e digitale – ha sottolineato Giuseppina Di Foggia – servono infrastrutture, serve la tecnologia, ma servono soprattutto le persone giuste”. Un messaggio chiaro, che mette al centro l’importanza del capitale umano in un settore in cui innovazione e conoscenza tecnica sono sempre più critiche. Terna, ha spiegato l’AD e DG, continua a investire su figure con formazione tecnica, in particolare con percorsi STEM, fondamentali per sostenere l’evoluzione della rete elettrica nazionale. Ma il Gruppo non guarda solo al background universitario: “Abbiamo un ambiente diversificato dove trovano posto anche giovani con studi umanistici o economici. Quello che conta è l’attitudine”. Secondo la manager, la capacità di evolvere, adattarsi, imparare continuamente e maturare coraggio creativo è l’elemento che fa davvero la differenza: qualità indispensabili in un contesto in cui il modo di lavorare cambia rapidamente e in cui la transizione richiede idee nuove e la volontà di portarle avanti.
Terna: il ruolo dell’informazione e l’impegno verso le nuove generazioni
In occasione dell’evento, l’AD e DG di Terna ha anche affrontato il tema dell’informazione e del contributo dei media nella costruzione di una consapevolezza diffusa sui temi energetici e tecnologici. I media, ha evidenziato, rappresentano una risorsa importante per offrire al pubblico analisi approfondite su scenari complessi e in continua evoluzione. “L’informazione è fondamentale – ha aggiunto Giuseppina Di Foggia – Oltre al nostro core business, ci impegniamo affinché nell’ecosistema si creino le condizioni adatte per formare le competenze del futuro. Per questo promuoviamo l’importanza di intraprendere percorsi che più di altri abilitano al mondo del lavoro”. Il messaggio emerso dall’evento è chiaro: la doppia transizione, energetica e digitale, non può essere affrontata solo con investimenti in reti, tecnologie e infrastrutture. La vera linfa del cambiamento è rappresentata dalle persone, dalla loro capacità di generare valore e di interpretare un futuro che richiede competenze nuove e un approccio aperto, dinamico e multidisciplinare.

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