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venerdì 29 gennaio 2021

Stefano Donnarumma: Terna, investimenti e ricavi in crescita al 30 settembre 2020

Terna, risultati in crescita nei primi nove mesi del 2020: a colpire in particolare è il dato relativo agli investimenti, a +11,9% rispetto al 2019, come evidenzia l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma.

Stefano Donnarumma, AD Terna

Stefano Donnarumma: Terna regista della transizione energetica e motore della crescita economica

L'emergenza Coronavirus ha segnato profondamente i primi nove mesi dell'anno incidendo su un mercato in continua evoluzione. In questo scenario non si arresta la crescita di Terna: lo dicono i risultati del terzo trimestre, approvati dal CdA lo scorso 11 novembre. Il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma registra un incremento di tutti gli indicatori economici: ricavi a 1.780,6 milioni di euro, in rialzo del 6,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, EBITDA a 1.323,3 milioni di euro (+3,5%). L'utile netto di Gruppo si attesta a 569,1 milioni di euro (+3%), mentre gli investimenti arrivano a 749,5 milioni di euro (+11,9% rispetto al 2019). Numeri che hanno permesso al CdA di deliberare la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario dell'esercizio 2020 pari a 9,09 centesimi di euro per azione, in crescita dell'8% rispetto all'esercizio precedente e in linea con gli indirizzi del Piano Strategico 2020-2024. "Nel terzo trimestre Terna ha registrato risultati molto solidi, con investimenti in forte crescita in tutte le aree del Paese, a conferma del proprio ruolo di regista della transizione energetica e di motore della crescita economica", ha evidenziato in merito l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma.

Investimenti, la rilevante crescita nei primi nove mesi del 2020: il focus dell'AD e DG Stefano Donnarumma

Nel commentare i risultati, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma si è soffermato in particolare sul dato relativo agli investimenti: un rialzo a doppia cifra nonostante il contesto difficile su cui ha inciso la pandemia e il conseguente lockdown. Diversi i progetti realizzati in questi primi nove mesi: tra questi gli interventi in Campania e in Sicilia per accrescere la capacità di scambio tra le diverse zone del mercato elettrico; la razionalizzazione della rete elettrica dell'area metropolitana di Napoli e gli avanzamenti dei cantieri per l'interconnessione con la Francia. Il Gruppo a fine luglio è intervenuto anche sui 19 tralicci elettrici demoliti nella Laguna di Venezia con i lavori di rimozione delle fondazioni in calcestruzzo armato, mentre a fine settembre è stato avviato il piano di consultazione pubblica per il nuovo elettrodotto Italia-Tunisia. Lo scorso mese è stata inaugurata la nuova linea elettrica che collega Capri alla terraferma: un'opera all'avanguardia tecnologica in cui Terna ha investito complessivamente 150 milioni di euro. In occasione della presentazione dei risultati, l'AD e DG Stefano Donnarumma ha annunciato per il prossimo 19 novembre il lancio del nuovo Piano Industriale 2021-2025 "con l'obiettivo di contribuire ulteriormente alla ripresa dell'Italia".

GOGAIA “Big Star” l’ultimo singolo estratto dall’Ep di Gaia Trussardi per il suo progetto tra musica, imprenditoria e integrazione

 Prosegue, con un messaggio di gioia e speranza per un amico immigrato, l’obiettivo di Gaia di promuovere l’integrazione attraverso il linguaggio universale della musica.

In radio dal 29 gennaio

 

Big star” è un brano che si rivolge ad un amico immigrato di Gaia che ha dovuto lasciare la sua nazione e la famiglia a causa delle ingiustizie subite. Dopo torture e un viaggio molto duro per arrivare in Italia, ora qui, sta incontrando altre difficoltà ad integrarsi, con la consapevolezza di ciò che ha lasciato indietro e i soprusi che vengono ancora inflitti alla sua famiglia. 

Gaia Trussardi racconta di lui come una bella persona, un’anima moralmente pulita. La sua tristezza e malinconia, che sfociano a volte nel desiderio di arrendersi, hanno ispirato questa canzone che vuole spronarlo con gioia e leggerezza.

Gogaia è un progetto che nasce per dare voce ad artisti di altre culture e per creare così, attraverso la musica, nuove opportunità di ascolto accessibili a tutti. Gaia Trussardi, sociologa e antropologa, ha trovato nella sua passione per la musica lo strumento ideale per il messaggio di integrazione che vuole costruire, anche attraverso azioni imprenditoriali concrete.

L’ep Gogaia, uscito il 25 settembre 2020, è la prima produzione artistica di Gaia Trussardi che racconta una storia di integrazione in forma pop. Dopo la scrittura dei 5 pezzi, Gaia ha messo insieme un trio formato da lei e due artisti africani, Ezy Williams e Haruna Kuyateh, i quali partecipano e si integrano perfettamente nei brani con il loro stile, dando vita a  ballate dal gusto pop raffinato, arricchite di classicità, tradizione e beat contemporanei. Tutti i diritti editoriali dei brani andranno ai due musicisti.

I testi trattano temi esistenziali con un linguaggio piuttosto metaforico e astratto, sempre con un messaggio finale di speranza e positività.

Contemporaneamente all’uscita del disco, Gaia Trussardi è partita con una nuova società che agisce come incubatore di startup per immigrati, con l’intento di aiutarli e seguirli in tutte le fasi dei loro progetti, dal fondare la propria impresa fino al loro debutto e oltre.

La prima prova, il progetto pilota di questa società è Zenam, una capsule collection ideata da un creativo camerunense.

Nello specifico si tratta di un innovativo concetto di Digital Native Vertical Brand, di radice africana, rivolto ad un pubblico eterogeneo. 

Zenam vuole diffondere un’onda positiva ai propri clienti, dipendenti, stakeholders e a tutta la società, anche grazie ad un modello imprenditoriale locale finalizzato all’integrazione sociale ed economica di migranti e rifugiati.

Zenam, che in dialetto Bamiléké significa “raggio di sole”, esprime la varietà di influenze presenti nel percorso del designer Paul Roger Tanonkou, riflettendosi nelle sue creazioni che diventano metafora di apertura e positività multiculturale, portando con sé un importante messaggio di integrazione.

 


Radio date: 29 gennaio 2021

Release Ep: 25 settembre 2020

 

Gaia Trussardi si è laureata in Antropologia/Sociologia a Londra. Ha diviso la sua carriera tra moda e musica, portando avanti una viva passione per la multiculturalità che oggi la vede sempre più impegnata nel sociale.

 

Contatti e social

Instagram: @trussardigaia 

Facebook: Gogaiamusic

PIA TUCCITTO “Perchè tutto muore” “Porque todo muere” il singolo della cantautrice rock bolognese apre lo spettacolo “ioelei” con Federica Lisi

  Il quarto brano estratto dall’album “Romantica io” è una toccante ballad rock adattata in lingua spagnola dall’autrice madrilena Marghina Garcia




In radio dal 29 gennaio

 

Perché tutto muore”, interpretato anche nella versione spagnola “Porque todo muere”, è la presa di coscienza dell’abbandono descritta nei suoi particolari, partendo proprio dalla consapevolezza che tutto muore: un’amicizia, l’amore, la vita

Proprio quest’ultima, attraverso la musica, si eleva in una dimensione spirituale, donando la forza per superare la mancanza e ricominciare.

Il brano apre lo spettacolo “ioelei, portato nei teatri di tutta Italia con Federica Lisi, stella della pallavolo femminile, che al culmine della sua carriera abbandona lo sport per dedicarsi alla famiglia. La tragica scomparsa del marito Vigor Bovolenta la porta a raccontare ciò che affronta nel libro “Noi non ci lasceremo mai” (ed. Mondadori) da cui nasce il progetto del Tour “ioelei” insieme a Pia Tuccitto. Il reading è la storia di due vite in un’emozionale sintesi di parole e note. “ioelei” è uno spettacolo indipendente che si può legare a progetti sociali. Dal 2020 lo spettacolo ha sposato il “Progetto Brasile” della Fraternità Francescana di Betania. Federica Lisi è la protagonista del video “Perché tutto muore” “Porque todo muere” insieme alla rocker.





Autoproduzione 

Radio date: 29 gennaio 2021

Pubblicazione album: 31 gennaio 2020 



BIO

Pia Tuccitto è una cantautrice rock. Si laurea al DAMS con la tesi “Il Rock al femminile”, nel 1993 debutta al Festival per Voci Nuove di Castrocaro, non vince ma entra nella scuderia di Vasco RossiCome autrice scrive per Patty Pravo (2000) e per Irene Grandi (2003), entrambe prodotte da Vasco, con il quale ha condiviso il palco in importanti occasioni, come tre edizioni dell’Heineken Jammin’ Festival (2000 -2005-2008), al Rock R’evolution di Zocca, e come sua supporter in tour per 8 anni. Il debutto discografico è nel 2001 con Ciao Amore, un singolo prodotto da Pia per l’etichetta Bollicine di Vasco Rossi, al quale fa seguito un secondo singolo nel 2003, Quella Vispa di Teresa. L’anno seguente tra le canzoni della Rocker, Vasco sceglie “E…”. Nel giugno del 2005 esce l’album d’esordio UN SEGRETO CHE, seguito tre anni dopo dall’album URLO, prodotto da Frank Nemola e Guido Elmi per l’etichetta Bollicine/EMI Capitol Music. Il 21 giugno 2009 Pia partecipa all’evento Amiche per l’Abruzzo. Dall’incontro con Philippe Daverio è nata un’amicizia e una collaborazione con il fratello Christophe, che si è concretizzata nella Collezione Mutant Canvas #1 di Nicola Artico in cui il ritratto mutante con Pia è ripreso dall’opera “Ecate” di William Blake. Pia diventa modella per la fotografa Anna Rosa Gavazzi. Dall’ 8 aprile al 12 giugno 2011 Pia fa parte del Progetto fotografico di Monica Silva “L’io dentro me”. Nel maggio e ad ottobre del 2011 escono i due singoli da indipendente: Com’è bello il mio amore e Sto benissimo, quest’ultimo diventerà lo spunto e la colonna sonora de L’Italia di Pia, video story visibile su sito realizzata in collaborazione con Livia Elena Laurentino e Massimo Persiani. A novembre 2012 Pia viene invitata a rappresentare l’Italia in occasione del Festival del Mar Rosso Red Sea – Italian Festival ad Hurgada in Egitto, per celebrare l’incontro tra la cultura italo-egiziana. Il 29 ottobre 2013 esce il singolo intitolato 7 Aprile. Il 1° dicembre Pia è ospite con la band al Roxy Bar. Il 4 marzo 2014 la rocker partecipa alla seconda edizione de La strada e la Stella, spettacolo organizzato a Bologna, per ricordare Lucio Dalla. Il 16 aprile a WeLoveFreak, l’evento organizzato in ricordo di Freak Antoni, Pia accompagnata dagli Skiantos canta “Ti rullo di Kartoni” e inizia con loro una collaborazione artistica. Il 28 agosto esce il nuovo singolo My Radio che, su invito del Ministero del Turismo Egiziano, viene presentato live al Cairo in occasione della 3° Edizione dell’Italian Egyptian Festival. Il 7 dicembre la Rocker presenta il suo My Radio Ep, prima raccolta contenente i 4 singoli da indipendente, alla Maratona musicale di Cantautrici e Cantautori organizzata dal MEI a Milano.

Il 5 gennaio 2015 Pia è ospite al Teatro Petruzzelli di Bari, in occasione della 7° Edizione del Premio Mimmo Bucci e il 17 condivide il palco con Gianni Morandi, Cesare Cremonini, Francesco Renga, in occasione del grande spettacolo Starteraphy, organizzato da ANSABBIO all’Istituto Rizzoli di Bologna. A marzo viene pubblicato su iTunes e su tutti gli Store Digitali Que bonito mi amor, scritta insieme all’autrice madrilena Marghina Garcia, versione spagnola di Com'è bello l’amore singolo del 2011, anticipato dalla presentazione in anteprima internazionale su La Tecno Fm 88.3 di Buenos Aires (Argentina). Il 19 settembre viene presentato in Prima Nazionale a Bologna ioelei Tour, il nuovo progetto nato dalla collaborazione con Federica Lisi. Nello spettacolo si alternano le letture tratte da “Noi non ci lasceremo mai "– Ed.Mondadori 2013 alle canzoni di Pia. Del progetto ioelei ne hanno parlato quotidiani nazionali e i settimanali Donna al Top e F, le trasmissioni Barone Rosso, Roxy bar, Domenica In, Maurizio Costanzo Show, TV 2000, Rai 2 Rai 3, Rai Sport, SKY Sport, Radio 2, e Radio Dj. Il 4 ottobre 2019 esce il singolo “Tu sei un sogno per me” ft, Federica Lisi.

Il singolo è stato dato in esclusiva in Argentina a Dial RadioTV - 101.1 FM San Rafael - 103.9 FM Malargüe - 104.1 FM General Alvear - Mendoza. Il 10 gennaio viene presentato il singolo “E…” anticipando il disco “Romantica io”, pubblicato il 31 gennaio 2020 e che ha raggiunto la TOP 10 di tutte le classifiche indipendenti italiane. L’album viene presentato il 2 febbraio durante la trasmissione “Sky Sunday Morning” di SKY Sport24 e il 10 febbraio al Barone Rosso di Red Ronnie e nelle radio Argentine: Sensaciones ItalianasLa Tecno FM 88.3. Il 19 giugno 2020 torna in radio con il singolo “Com’è bello il mio amore”, anche nella versione spagnola “Que bonito mi amor”. Il singolo è stato dato in esclusiva in Argentina a Dial RadioTV - 101.1 FM San Rafael - 103.9 FM Malargüe - 104.1 FM General Alvear - Mendoza. Il 23 ottobre esce il terzo brano “Stupida per te”, accompagnato dal clip che vede protagonista insieme a Pia il cantautore Franco Simone. Dial RadioTv ha l’esclusiva per l’Argentina. Il 27 ottobre 2020 la rocker presenta il video nel programma di Red Ronnie “We have a dream”. Il 17 novembre esce il servizio di Cinzia Terlizzi de La Rocker sul Tg2 Rai. Il 9 dicembre viene intervistata da Mara Miceli su Radio Vaticana e, in occasione delle Feste di Natale una delle luminarie di Rimini s'illumina con la frase della canzone "E..." "Se non mi trovi cercami in un sogno".

 

Il 29 gennaio 2021 esce il quarto singolo  in bilingua “Perché tutto muore” “Porque todo muere” (autrice madrilena Marghina Garcia), accompagnato dal video dove vede protagonista Federica Lisi insieme a Pia. Dial RadioTv  ha l’esclusiva per l’Argentina. 

 

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FRANCESCO COLOMBO “Looking for you” il nuovo brano del chitarrista, compositore e cantautore di varese

  Un brano a metà strada fra connotazioni jazz e impronte soul che vanta la partecipazione del giovane e talentuoso sassofonista polacco Tomasz Wendt.


In radio dal 29 gennaio

 

Scritto da Francesco Colombo, “Looking for you” ha un testo semplice e conciso che descrive una disperata, ma silenziosa e solitaria malinconia, che riempie il vuoto lasciato da un’assenza. A mancare è una donna, non una persona concreta e reale, ma quella figura femminile che per l’autore rappresenta l'unico vero amore.

Il brano, strutturato e guidato tanto dalla voce quanto dal trio chitarra-basso-batteria e impreziosito dagli interventi solistici del sax di Tomasz Wendt, prende il via da un intro di chitarra che apre le porte a una prima strofa open time, prima di articolarsi in un groove soul in tempo moderato e aprirsi in atmosfere jazz

 

 

Etichetta: Autoproduzione

Radio date: 29 gennaio 2021



BIO

Chitarrista, compositore e cantautore varesotto, ha pubblicato nel 2018 l'album The Loner And The Winding Roads, da cui è stato tratto il singolo Come Baby Come.

Nella sua carriera di musicista e compositore Francesco Colombo ha solcato importanti palchi come Getxo Jazz Festival (Spagna), Piper Club di Roma, Hard Rock Cafè di Roma, oltre a diversi club, jazz club e festival. La sua  proposta musicale collocata tra jazz, soul e pop, si evince con chiarezza non solo dalle composizioni, ma anche dallo stile vocale e da quello chitarristico.



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giovedì 28 gennaio 2021

Nicola Bedin: rinnovabili e parità di genere nello statuto di Snam, la proposta del CdA

Le proposte di modifica dello statuto di Snam deliberate dal CdA che presiede Nicola Bedin: l'impegno nel favorire la transizione energetica ormai da diversi anni è sempre più al centro delle strategie dell'azienda.

Nicola Bedin

Nicola Bedin, la proposta del CdA di Snam: transizione energetica e parità di genere nello statuto

Il crescente impegno di Snam nella transizione energetica non si limita solo al piano industriale. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi lo scorso 28 dicembre sotto la presidenza di Nicola Bedin, ha deliberato di proporre all'Assemblea straordinaria degli Azionisti, in programma il prossimo 2 febbraio, l'approvazione di alcune modifiche allo Statuto tra cui l'inserimento del "corporate purpose", principio che guida le aziende nella valorizzazione della loro dimensione sociale: per Snam si traduce nell'impegno "a favorire la transizione energetica verso forme di utilizzo delle risorse e delle fonti di energia compatibili con la tutela dell'ambiente e la progressiva decarbonizzazione" (nuovo comma 1, articolo 2). Da anni ormai la sostenibilità ne plasma attività e strategie: non a caso la proposta del CdA, che Nicola Bedin presiede dallo scorso giugno, si allinea con quanto definito nel piano strategico 2020-2024 lanciato lo scorso 25 novembre "che prevede il raggiungimento della neutralità carbonica nel 2040, oltre a un incremento degli investimenti dedicati alla transizione energetica e all'adeguamento delle infrastrutture della società al trasporto e allo stoccaggio dell'idrogeno". Nella nota diffusa in merito, Snam precisa inoltre come l'introduzione del "corporate purpose" (Energia per ispirare il mondo) nello Statuto contribuirà ad orientare sempre più l'attività dell'azienda alla creazione di valore nel lungo termine preservando gli interessi di tutti gli stakeholder rilevanti: "Ciò riflette la sempre maggiore integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle strategie di Snam, in linea con la best practice internazionale e con le raccomandazioni del nuovo Codice di Corporate Governance adottato da Borsa Italiana". Il 2 febbraio l'Assemblea straordinaria degli Azionisti è chiamata a deliberare anche sull'introduzione nello statuto di una clausola sulla parità di genere e altre modifiche deliberate dal CdA.

Nicola Bedin: ritratto formativo e professionale del Presidente di Snam

Presidente di Snam da giugno 2020, Nicola Bedin è originario di Montebelluna (TV) dove è nato nel 1977. Il suo percorso formativo si caratterizza per le numerose esperienze di studio all'estero, presso la Charter Oak High School in California, l'University of Texas di Austin e l'University of California di Berkeley e culmina con il conseguimento della laurea in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi di Milano con il massimo dei voti e la lode. La sua carriera inizia in Mediobanca dove tra il 2001 e il 2004 opera come analista finanziario: successivamente è chiamato dal prof. Giuseppe Rotelli quale suo assistente nel Gruppo Ospedaliero San Donato, principale operatore italiano nel settore ospedaliero. Nel 2005 ne diventa Amministratore Delegato, incarico che ricoprirà fino al 2017. Dal 2015 al settembre 2017 AD dell'Università Vita-Salute San Raffaele, opera inoltre a partire dal 2016 e fino all'aprile 2019 nel ruolo di Amministratore non esecutivo della quotata Italgas S.p.A., nonché di Presidente del Comitato Sostenibilità e componente del Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate. Nel 2018 Nicola Bedin dà vita a Lifenet Healthcare, iniziativa imprenditoriale nel settore healthcare che ad oggi annovera dieci aziende ospedaliere ed ambulatoriali e dà lavoro a circa 800 persone, con presenza in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna. Nel giugno 2020 diventa Presidente di Snam. Particolarmente attivo anche in ambito accademico, è professore a contratto presso l'Università degli Studi di Pavia per l'insegnamento di economia applicata.

Fabrizio Palermo: rilancio del turismo e sostegno a territori e imprese, gli impegni di CDP

Il rilancio dell'economia italiana nel mondo post Covid passa anche attraverso il turismo e il sostegno alle imprese: le considerazioni dell'AD e DG di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo, intervenuto nel corso dell'evento digitale "Made in Italy - The Restart" promosso da "Il Sole 24 Ore" e "Financial Times".

Fabrizio Palermo

CDP, l'AD e DG Fabrizio Palermo: il valore del turismo per il Paese e la necessità di rilanciare il settore

"Rappresenta il 13% del Pil e il 15% dell'occupazione": lascia parlare i numeri l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo nel sottolineare come il turismo rappresenti "un settore chiave per il Paese". Intervenuto lo scorso 6 ottobre nel corso di uno dei convegni organizzati nell'ambito di "Made in Italy: il rilancio dell'economia italiana nel mondo post Covid", evento promosso da "Il Sole 24 Ore" e "Financial Times", l'AD ha rimarcato l'impegno di CDP su questo fronte, focalizzandosi in particolare sul rilancio del turismo. Quattro i pilastri da cui ripartire: formazione, innovazione, consolidamento dei gestori e valorizzazione asset immobiliari. In merito alla formazione, su iniziativa del Gruppo è stato lanciato il piano "Scuola italiana ospitalità", che si pone come obiettivo quello di "formare manager in grado di gestire strutture alberghiere e facilitare l'incontro domanda/offerta". Sul fronte dell'innovazione "abbiamo promosso il "Fondo Nazionale Innovazione", con ben 11 start-up nel settore del turismo". Non solo: CDP guarda inoltre al consolidamento dei gestori, nella consapevolezza che "il turismo ha bisogno di campioni nazionali dell'hotellerie in Italia per trascinare il settore". E infine, in relazione agli asset immobiliari, Fabrizio Palermo ha ricordato come sia stato lanciato il "Fondo nazionale del turismo" nell'ottica di "valorizzare strutture storiche e iconiche dell'ospitalità italiana".

Cassa Depositi e Prestiti tra investimenti e supporto alle imprese: il focus dell'AD e DG Fabrizio Palermo

Il Made in Italy "può tornare a correre": a sostenerlo è l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo nel suo intervento lo scorso 6 ottobre al forum "Made in Italy: il rilancio dell'economia italiana nel mondo post Covid". "L'Italia ha grandi potenzialità e una grande capacità di innovazione", ha aggiunto l'AD ricordando che "siamo il secondo Paese manifatturiero d'Europa" e invitando a "fare leva su questi punti di forza" con coraggio e determinazione. "Noi ci siamo, come ci siamo sempre stati, per investire nel futuro dell'Italia": da 170 anni a fianco delle imprese, CDP investe in infrastrutture sia fisiche che digitali e opera a supporto delle PA nello sviluppo di progetti. Oggi con l'attuale piano industriale che "porta un sostegno molto importante alle imprese con tutta una serie di prodotti" il Gruppo punta a raggiungerne nell'arco di piano 60 mila "e siamo già a 40 mila". Focus anche sull'export dove, sulla base dell'approccio per filiera sviluppato dal Gruppo, sono stati siglati "accordi importanti in diversi settori a sostegno di alcune filiere". E ancora: "Abbiamo sviluppato strumenti di liquidita fuori dall'Italia, come in Cina. Avendo lanciato il fondo nazionale dell'innovazione, puntiamo a lanciare più di 1000 start up collegandole con le aziende". Fabrizio Palermo ha inoltre evidenziato l'importanza di continuare a puntare sulla vicinanza al territorio perché è "fondamentale per capire le esigenze": in questa prospettiva "bisogna cercare di fare sistema rimanendo vicino alle aziende sul territorio".

ADIPEC 2020, Claudio Descalzi (Eni): “Le priorità dell’industria energetica sono cambiate”

Claudio Descalzi, intervenuto all'edizione 2020 della Conferenza Internazionale sul petrolio: "Investiti più di 4 miliardi in ricerca e sviluppo".

Claudio Descalzi, AD Eni

Il futuro dell'energia: il commento di Claudio Descalzi

"L'industria energetica, in partricolare quella del petrolio e del gas, sta attraversando una tempesta che ha colpito il mercato e la capacità di investire": non usa mezzi termini l'Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, intervenuto alla Conferenza Internazionale sul petrolio di Abu Dhabi del 2020. L'edizione di quest'anno, che si è svolta online il 9 novembre e ha visto la partecipazione di quasi 20mila professionisti del settore, nasce con lo scopo di ideare nuove strategie di successo per il settore energetico, attualmente alle prese con gli effetti e le implicazioni causate dalla pandemia da Covid-19. Secondo il manager di Eni la crisi è innegabile ma si intravedono spiragli positivi: "L'industria è stata flessibile e la reazione immediata. Proprio per questo, bisogna continuare a investire, ma in campi nuovi". Una strategia che il Gruppo sta mettendo in atto da anni: "Eni ha iniziato dal 2014 a seguire questo percorso, investendo più di 4 miliardi in sviluppo e ricerca", ha spiegato Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: la sfida di Eni

L'impegno di Eni, iniziato con l'adesione all'Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile, ha portato diversi risultati: "Abbiamo creato nuovi strumenti e trasformato alcune raffinerie in bioraffinerie. Abbiamo lavorato molto anche sull'economia circolare", ha dichiarato Claudio Descalzi. Il percorso è stato realizzato interamente dai lavoratori del Gruppo: "L'abbiamo fatto con le nostre persone, abbiamo usato il 95% delle nostre tecnologie, sviluppate da noi, abbiamo aumentato i ricercatori da 250 a 1.500 e migliorato il network con i Centri di Ricerca e le Università, aprendo inoltre sette nostri punti di ricerca". Oggi Eni continua nel suo processo di transizione energetica, preparandosi a quello che il manager ha definito un cambiamento irreversibile e necessario: "Le priorità sono cambiate. Negli ultimi sei anni Eni ha individuato circa 7 miliardi di nuove risorse, e si sta focalizzando per individuare le migliori. L'obiettivo è quello di creare un'energia sempre più sostenibile e prodotti decarbonizzati, in modo che i clienti possano usare prodotti senza tracce di Co2. Un grande obiettivo per Eni - ha sottolineato Claudio Descalzi - perché ora abbiamo più di 9 milioni di clienti e ne vogliamo raggiungere 20 milioni".

“Made in Italy: the Restart”, Pierfrancesco Latini: “Export sarà il traino della ripresa”

Pierfrancesco Latini: "Non possiamo che ripartire dal Made in Italy".

Pierfrancesco Latini

Italia, export e futuro: l'intervento di Pierfrancesco Latini

Secondo l'ultimo Rapporto Export "Open (again)" di SACE, già dal 2021 sarà possibile una ripresa relativamente rapida per le esportazioni italiane. Per questo l'Amministratore Delegato Pierfrancesco Latini, nel suo intervento al webinar "Made in Italy: the Restart", ha dichiarato che la ripartenza economica post Covid del Paese sarà possibile solo se l'export assumerà un ruolo di primo piano. La tre giorni di forum e discussioni, promossa da "Il Sole 24 Ore" e "Financial Times" e tenutasi dal 6 all'8 ottobre, è stata l'occasione per parlare delle sfide che attendono il Paese. Sfide che potranno essere vinte solo se a fare da traino saranno i grandi fattori di resilienza italiani, ossia export ed eccellenze settoriali. "La Moda, l'Arredo, il Design, il Food, la Meccanica, l'Ingegneria, il Turismo: sono settori in cui l'italianità è sinonimo riconosciuto di qualità, affidabilità e creatività. È da qui che dobbiamo ripartire. Non solo per dare forza all'export, ma per la competitività di tutto il Sistema Paese", ha spiegato Pierfrancesco Latini. Un auspicio che si basa su un dato fondamentale: "L'Italia è un grande Paese esportatore. Il quarto in Europa per l'export totale di beni, ma il terzo al mondo per i prodotti di consumo, tra cui spiccano proprio il Food, la Moda e l'Arredo".

Pierfrancesco Latini: infrastrutture, green e nuovo Piano Industriale

Tuttavia per raggiungere un obiettivo così importante è essenziale puntare sulle infrastrutture: "Non solo fisiche, ma anche digitali - ha dichiarato Pierfrancesco Latini - ad esempio l'e-commerce italiano viaggia da anni su tassi di crescita a doppia cifra, eppure in valore assoluto siamo ancora in ritardo rispetto ai colossi mondiali ed europei. E per un Paese con la nostra propensione all'export stiamo parlando di un potenziale veramente importante ancora inespresso". Inoltre, secondo il manager, il rilancio dipenderà anche dall'approccio del Paese al trend globale della sostenibilità, che in Europa è stato messo nero su bianco grazie al Green New Deal: "Non ci sarà una vera ripartenza senza un'economia pulita e circolare, senza una mobilità sostenibile, senza una profonda integrazione dei cicli industriali con tecnologie a basse emissioni". Nella parte finale del suo intervento, l'AD di SACE annuncia le tre traiettorie contenute nel nuovo Piano Industriale e che guideranno le attività future del Gruppo: "Maggior sostegno alle esportazioni grazie a un sistema evoluto di coassicurazione fra SACE e il Ministero dell'Economia e delle Finanze; rilancio dell'economia nazionale in una logica più strutturale e - conclude Pierfrancesco Latini - supporto alla sostenibilità attraverso le risorse e gli strumenti del Green New Deal".

LUCIANO VARNADI CERIELLO “Grande quanto te” il primo singolo estratto dall’album di prossima uscita del cantautore e scrittore veneto-campano

  Un episodio della vita dell’autore fa da ispirazione a questo funky-rock che lancia un messaggio sull’unicità di ogni persona e anticipa l’uscita dell’album “Radio Varnadi 2.0 Family Edition”.


In radio dal 28 gennaio

 

L’autore ha scelto la data di uscita del suo nuovo singolo non a caso, infatti il 28 gennaio è il giorno del suo 50° compleanno. Nel suo brano invita una ragazza a rimuovere le barriere che si auto-impone a livello mentale e allo stesso tempo a spezzare le catene che la legano agli stereotipi conformisti del vivere quotidiano, fino a far emergere la bellezza della sua anima. Nel testo è citata la metafora del treno “…partirà da una stazione un treno che contiene un pieno di parole…”, simbologia del viaggio, della luce, tra rinascita e nuova vita.

 

«L’ispirazione per la scrittura di questo brano mi è venuta in un giorno di sole, mentre ero alla stazione di Napoli. Ero in ritardo e stavo correndo per non perdere il treno, quando il mio sguardo si è posato sul volto di una ragazza seduta sulle scale che portavano al sottopasso, aveva le gambe rannicchiate come fosse una bambina, era magrissima, i suoi occhi azzurri, malinconici e sognanti guardavano verso il basso, seguivano i contorni della sua ombra e una ciocca di capelli biondi le velava il profilo. 

Ce la feci a prendere il treno, ma l’immagine di quella ragazza mi rimase impressa nella mente e durante il viaggio, pensai a lei e alla condizione di mestizia che la sua immagine mi aveva comunicato. Avrei tanto voluto parlarle e dirle che ogni persona, all’interno della propria unicità, è un essere meraviglioso. Ma come avrei potuto farlo? Ho così preso carta e penna e ho scritto il testo di “Grande quanto te”, così, di getto, augurandomi che un giorno, nell’ascoltarla, lei e tante altre persone, riescano a comprendere la meraviglia della propria bellezza interiore» Luciano Varnadi Ceriello

 




Etichetta: CURTI ARNALDO S.r.l.

Radio date: 28 gennaio 2021

 

BIO

 

Luciano Varnadi Ceriello è nato a Rovigo nel 1971. Cantautore e scrittore, vive ad Avellino, è laureato in Lettere Moderne e svolge la professione di insegnante. 

Gli è stato conferito l’Oscar della Letteratura 2020 al Golden Book Awards e si è aggiudicato il Primo Posto al Premio Etna Book 2020 con il romanzo Il segreto di Marlene (Curcio Editore). 

È Vincitore Assoluto del Rive Gauche Festival 2019 con l’album Oniric Chopin ProsiMeloMetro N°1 ed è risultato finalista e vincitore di diversi premi letterari e cantautorali (Premio Augusto Daolio, Premio Vallecorsi,  ecc.)

Ha pubblicato per Armando Curcio Editore i primi due volumi della “Trilogia di Reinhard Friedman”: Il segreto di Chopin (Armando Curcio Editore, 2017) vincitore di 22 premi letterari, risultato il quinto libro più bello d’Italia, e Il segreto di Marlene - Viaggio alla ricerca del sé (Armando Curcio Editore 2019). L’uscita del terzo romanzo della trilogia è prevista nel mese di aprile 2021.

In qualità di cantautore ha pubblicato gli album "Deserti irreali" (Digital World 2000), “Radio Varnadi” (AFREmusic 2008) e “Contestatore Romantico” (AFREmusic 2012), coi quali è stato accostato a nomi del calibro di Fabrizio De Andrè, Franco Battiato e Enzo Jannacci. Ultime sue produzioni discografiche sono “Oniric Chopin ProsiMeloMetro N.1” (MAXSound 2019), che vede la collaborazione di Juri Camisasca (Storico collaboratore di Franco Battiato, autore del brano “Nomadi”) e “Radio Varnadi 2.0 Family edition” (Curti 2021).

In totale sono 5 gli album all’attivo. Dal 2012 si innamora della musica classica e scrive un testo sulla linea melodica del secondo Notturno di Chopin, l’ Op. 9 N° 2 a cui fanno seguito i testi per tutti e 21 i Notturni di Chopin (Ad ogni nota corrisponde una sillaba) che ha inserito sia nel romanzo “Il segreto di Chopin”, sia nell’Opera Teatrale “Ho sognato Chopin”. 

Ha scritto i testi, sempre con corrispondenza sillabica, per le 49 “Romanze senza parole” del compositore tedesco Felix Mendelssohn e li ha inseriti nel romanzo “Il segreto di Marlene – Viaggio alla ricerca del sé” e per le “Quattro stagioni di Vivaldi”, destinate al terzo capitolo della “Trilogia di Reinhard Friedman”.

Adesso è ritornato il suo amore per il pop-rock ed è in uscita con l’album Radio Varnadi 2.0 Family edition” per la label CURTI, disco tributo al mondo delle radio, nel quale ha coinvolto a livello artistico l’intera famiglia (moglie e quattro figli).



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martedì 26 gennaio 2021

Soffitto teso

Soffitto teso | Sky Design, una lunga esperienza nel settore del cartongesso e affini, si è sempre distinta per l’alta qualità dei propri lavori, utilizzando solo materiali top di gamma come Knauf , Sikkens, Scrigno, Quick Step, Kerakoll, Valpaint etc.,Siamo rivenditore e installatore autorizzato di zona per il marchio Tensocielo , teli termotesi di forte impatto estetico oltre che ecologico ed al avanguardia da usare a posto dei classici controsoffitti.



lunedì 25 gennaio 2021

Nicola Bedin: la pandemia mette ancora di più le persone al centro

Le ristrutturazioni aziendali dopo la pandemia dovranno mettere ancora più al centro le persone: in un intervento su "Milano Finanza", Nicola Bedin sottolinea l'importanza delle risorse umane, come dimostrato durante l'emergenza.

Nicola Bedin

Nicola Bedin: le persone al centro, anche nelle ristrutturazioni aziendali

Su "Milano Finanza" è stata pubblicata una riflessione di Nicola Bedin, Presidente di Snam, sul futuro delle aziende in seguito alla pandemia. Gli effetti di un anno complicato come quello che abbiamo vissuto imporranno infatti un'inevitabile discontinuità per le imprese, che già erano alle prese con i cambiamenti dovuti alla rivoluzione digitale e al climate change. La trasformazione, che appare essenziale, non potrà prescindere però, secondo il manager, dal mettere ulteriormente al centro le persone. Tutte le discussioni di questi giorni intorno all'aumento dei posti in terapia intensiva presuppongono, infatti, il necessario reclutamento di medici. L'Italia, così come molti altri Paesi europei, si trova in una situazione che "è il risultato di miopi politiche sanitarie del passato". Per Nicola Bedin, il problema non è tanto legato ai laureati in medicina, che in questi anni non sono stati pochi, quanto all'insufficiente numero di borse di specializzazione. I partecipanti ai concorsi pubblici sono infatti storicamente circa il doppio dei posti disponibili. Fortunatamente, nel 2020 il Governo, anche per l'evidenza della pandemia, ha aumentato di 5.520 i posti disponibili per gli «specializzandi», portandoli a quota 14.455.

Nicola Bedin: "Nell'era dominata dalle tecnologie, a fare la differenza sono state ancora le persone"

I medici, gli infermieri, i tecnici e il personale di supporto: Nicola Bedin sottolinea come siano stati proprio loro l'unico conforto umano per i pazienti Covid-19 durante i giorni di degenza in ospedale. Le parole, i gesti, le attenzioni, persino i sorrisi hanno dato dignità e consolazione a chi si trovava in difficoltà, in reparto o in terapia intensiva, dimostrando che "nell'era dominata dalle tecnologie, a fare la differenza sono state ancora le persone". Le stesse aziende, nonostante le numerose problematiche, hanno manifestato flessibilità, innovazione, vision, dimostrando attenzione ai propri stakeholder, in particolare alle persone. Il concetto "People First", conclude Nicola Bedin, non deve essere dimenticato "anche nelle dolorose ma inevitabili ristrutturazioni aziendali che molte imprese saranno costrette ad affrontare, specie quelle di piccole e medie dimensioni, a causa dei tellurici effetti della pandemia".

La video-rubrica #UnCaffèConAlessandro compie un anno: il commento di Alessandro Benetton

 Un anno di #UnCaffèConAlessandro: il Presidente di 21 Invest Alessandro Benetton festeggia il traguardo riflettendo su quanto ha imparato grazie a questa nuova rubrica, oggi appuntamento fisso per molti appassionati.

Alessandro Benetton

#UnCaffèConAlessandro, un anno di video firmati Alessandro Benetton: il bilancio dell'imprenditore

Era il 10 ottobre 2019 quando Alessandro Benetton inaugurò "#UnCaffèConAlessandro". A dodici mesi da quel primo appuntamento, l'imprenditore festeggia questo compleanno rispondendo alla domanda "un po' personale e un po' professionale" con cui 365 giorni fa aveva iniziato questa avventura: "Perché faccio video?". Lo fa "nel modo migliore che conosco, ovvero con un nuovo appuntamento con #UnCaffèConAlessandro" in cui molto semplicemente rivela il motivo per cui decise di dare inizio a questo nuovo progetto web. "Speravo di imparare qualcosa", spiega Alessandro Benetton aggiungendo come in questo anno, video dopo video, siano tre gli aspetti che ha avuto modo di approfondire e da cui ha tratto qualche insegnamento. "Semplificare è il primo, ossia ridurre la comunicazione all'essenziale: la necessità di rispettare i limiti di tempo che il formato impone (due o tre minuti al massimo per ogni video) porta nel tempo a entrare in una nuova mentalità", riducendo al minimo i fronzoli e concentrandosi invece "sulla vera essenza di quel che voglio comunicare". E "anche il mio lavoro, al di fuori, ne ha guadagnato".

Alessandro Benetton: la strada da fare è ancora tanta e la faremo insieme, un video dopo l'altro

Gli altri insegnamenti che Alessandro Benetton ha tratto dall'esperienza di #UnCaffèConAlessandro nascono dal rapporto che si è costruito, video dopo video, con la community: "Saper di dover comunicare ogni settimana a una community diversa da me mi ha aiutato a mettermi in discussione: quando penso ai temi cerco sempre di uscire dai miei schemi. Credo di avere sempre le idee abbastanza chiare". Non solo: "Sapere che devo fare questi video mi porta a chiedermi "secondo te funziona così, ma ne sei sicuro?". Non è detto che gli altri la pensino allo stesso modo. E questo può solo aiutare a migliorarmi". E infine quella che Alessandro Benetton definisce "la lezione più importante" e che nasce proprio dall'interazione con la community: "Questi video mi portano a farmi molte più domande sulle mie convinzioni. E oggi le mie domande possono avere delle risposte: le vostre. Gli utenti come le loro idee hanno arricchito il mio punto di vista". Considerazioni queste, frutto di un anno di video, ma "la strada da fare è ancora tanta e la faremo insieme, un video dopo l'altro".

Riff Willer “Streets of chance” segna l’esordio del cantautore abruzzese

 Lo stile brit rock caratterizza le otto tracce dell’album, dense di emozioni e spunti autobiografici.

 



«Concepito e scritto in inglese, l’album, il primo, è un po' il riassunto dei miei 23 anni: un’altalena di sogni e speranze, ambizioni e giornate no, sfiducia improvvisa alternata alla voglia un po' folle di farcela, di ritagliarmi uno spazio tutto mio nel mondo che più amo, la musica» Riff Willer. 

Su tutto il lavoro ha influito il suo forte ascendente britannico: il Regno Unito è per Riff Willer la culla del rock e del pop. Una miniera che lo affascina da sempre: fin da piccolo ascoltava infatti per ore i Queen, Bowie, i Gallagher e che ha avuto modo di conoscere più da vicino in una recente, seppur breve, ma significativa esperienza in Gran Bretagna. Così, tra le atmosfere di Manchester e le corse a perdifiato nel verde dei prati e tra i laghi del Nord Ovest, a due passi dalla Scozia, il suo progetto ha preso forma.


TRACK BY TRACK

Paper Planes - «La prima traccia. A volte, pensando alla mia passione musicale e al sogno di farcela, mi chiedo se, invece, sono soltanto un parassita che sta perdendo il suo tempo. Poi però penso che, stare dietro la scrivania di un ufficio a lanciare aeroplanini di carta per la noia di un lavoro non appagante, sarebbe ancora peggio».

Lou - «Mi sono ispirato a Freud, nello specifico alla sua teoria dei sogni. Quando si dorme e si sogna, l’inconscio proietta immagini, scene. Se si ha un desiderio, anche sessuale, potresti vederlo in maniera insolita, pure bizzarra. “Niente è reale, tutto è chiaro”, canto nel pezzo, perché, in generale, si sogna qualcosa che si desidera, ma non lo stai vivendo per davvero, perché stai dormendo. Un animo tormentato e problematico che si prefigge di “lasciarsi tutto alle spalle e di trovare la pace dei sensi”».

Step Outside - «Un inno alla gioia del vivere, del viaggiare e dell’uscire dalle proprie certezze e dai luoghi abituali per abbracciare l’avventura. “Esci fuori, abbraccia la tempesta, non c’è motivo per nasconderti”».

I’m not sleeping - «“Sono travolto dalla realtà che uccide la mia filosofia”, consapevolezza di avere un altro tipo di mentalità. Nel brano propongo la difficoltà di conformarsi a una realtà morta intellettualmente fino al punto di sentirsi sbagliato».

Tidal Wave - «Ricalcando il dottor Faustus di Marlowe e il suo patto col diavolo, molte persone, per raggiungere egoisticamente i loro scopi, sembrano stringere un patto diabolico, senza pensare alle conseguenze che potrebbero arrecare alle persone vicine. Ma non sono immortali e un’ondata li travolgerà».

Streets of Chance - «Alla mia età ci si trova a camminare lungo una strada dove ci sono molte possibilità da afferrare, si è consapevoli che bisognerebbe avere uno scatto di maturità, ma l’ansia e la pigrizia non le fanno percepire. Un pezzo coinvolgente, che al volante ti fa portare il tempo al ritmo delle percussioni».

Rusty Tracks - «Forse la più intima. Per andare all’università prendevo il treno tutte le mattine, da Vasto alla fermata di Pescara Tribunale. In stazione mi fermavo a osservare la gente che, come me, faceva un viaggio, aveva i suoi obiettivi da raggiungere. Allora, con lo zaino a tracolla, pensavo alla mia condizione di studente ma, come canto nel testo “questi libri cominciano a pesare sulla mia spalla, desidero una vita più dinamica, più attiva, di prendere un aereo e abbandonare il treno di quella stazione per raggiungere il sogno di una vita”».


Guarda qui il video del primo singolo estratto: Until tomorrow



Autoproduzione

Pubblicazione album: 6 novembre 2020



BIO

Riff Willer, al secolo Amedeo Quagliarella, 23 anni, nasce il 19 agosto 1997 e vive a Vasto, in Abruzzo. Si  appassiona alla musica fin da piccolo. Dai programmi e dai concerti seguiti in tv passa in breve a suonare la chitarra, dandosi alle prime esperienze di palco con band locali. Le cover, però, gli stanno strette, non le sente sue, per cui rinuncia a girare d’estate per le feste nei paesi di provincia. Vuole dare libero sfogo alla sua creatività e così comincia a comporre.  Per un po' si sposta nel Regno Unito, dove perfeziona il suo inglese e dove, soprattutto, fa suo il sound che ne contraddistingue i primi passi da solista. A influenzarlo sono, tra gli altri, Paul McCartney, Blur, Bowie, Noel Gallagher, ma non disdegna l’ascolto attento degli altri mostri sacri del rock internazionale.

Schivo, a tratti spigoloso, appassionato di filosofia e letture colte, Riff Willer si affaccia sulla rete con singoli di tutto interesse, “To me”, per esempio, col suo video d’esordio, ma, soprattutto, con la precedente “Paradise Lost”, una struggente ballad che gli porta consensi da diverse parti del mondo. Maturo, ormai, per la prova dell’album, Riff Willer si affida allo studio di registrazione di Fabio Tumini, dove mette uno dietro l’altro gli otto brani di “Streets of Chance”.  Li scrive tutti di suo pugno, in inglese, lingua con cui l’autore esordiente sceglie di cantare. Pubblicato il 6 novembre 2020, disponibile anche su cd, il lavoro riscuote subito le simpatie del pubblico.


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venerdì 22 gennaio 2021

Terna, buono l’ultimo trimestre: Stefano Donnarumma annuncia il nuovo Piano Industriale

Stefano Donnarumma: "L'obiettivo di Terna è contribuire al rilancio del Paese"

Stefano Donnarumma, AD Terna

Terna, risultati del terzo trimestre: il commento di Stefano Donnarumma

Tutti gli indicatori economici di Terna sono in crescita e il Gruppo si conferma stabile anche durante i mesi dell'emergenza sanitaria: lo ha comunicato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma, che lo scorso 11 novembre ha illustrato i risultati dell'ultimo trimestre del Gruppo. Dati positivi che dimostrano un'accelerazione notevole degli investimenti: nei soli mesi da luglio a settembre 2020, la società ha mobilitato oltre 321 milioni di euro. Rispetto all'anno precedente, il Gruppo segna un +17%. Cresciuti anche i ricavi (+6,9%), l'EBITDA (+3,5%) e l'utile netto del periodo (+3,0%). "Nel terzo trimestre Terna ha registrato risultati molto solidi, con investimenti in forte crescita in tutte le aree del Paese, a conferma del proprio ruolo di regista della transizione energetica e di motore della crescita economica", ha dichiarato Stefano Donnarumma.

Stefano Donnarumma: pronto il nuovo Piano Industriale

L'andamento positivo dell'ultimo trimestre arriva in un momento decisivo per la società: "Il 19 novembre presenteremo il nostro nuovo Piano Industriale 2021-2025, con l'obiettivo di contribuire ulteriormente alla ripresa dell'Italia", ha annunciato Stefano Donnarumma. Un Piano che verrà sviluppato in uno scenario globale profondamente mutato dagli effetti della pandemia, con prospettive economiche intrise di incertezza: "Il Gruppo - si legge nel comunicato ufficiale - continuerà comunque a essere impegnato nella realizzazione di nuove infrastrutture di rete e negli interventi di rinnovo e incremento della sicurezza degli asset a conferma del ruolo guida di Terna per una transizione energetica sostenibile, facendo leva su innovazione, competenze e tecnologie distintive, a beneficio di tutti gli stakeholder". La società guidata da Stefano Donnarumma non intende quindi abbandonare il suo ruolo di protagonista italiano delle nuove sfide energetiche, soprattutto considerando le previsioni del Gruppo sul futuro: "Non si attendono dall'emergenza sanitaria Covid-19 impatti economici significativi sulle attività di Terna, grazie al profilo strettamente regolato del suo business".

Diversity & Inclusion: l’impegno di FS Italiane e la vision dell’AD e DG Gianfranco Battisti

L'inclusione e la parità di genere driver fondamentali per il futuro: l'AD e DG Gianfranco Battisti racconta l'impegno di FS Italiane in materia di Diversity & Inclusion.

Gianfranco Battisti, AD Gruppo FS Italiane

Diversity & Inclusion, si rafforza l'impegno del Gruppo FS Italiane: le considerazioni dell'AD e DG Gianfranco Battisti

"La diversità è una vera ricchezza, un'opportunità di crescita personale, professionale e collettiva, per poter costruire una società inclusiva, in ogni ambito della vita": lo ha sottolineato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Gianfranco Battisti parlando dell'impegno del Gruppo FS Italiane sul fronte delle politiche di Diversity & Inclusion. "Il nostro obiettivo è quello di promuovere una strategia dell'inclusione nel settore dei trasporti, per una mobilità accessibile a tutti e un mondo del lavoro sempre più inclusivo e sostenibile, che si arricchisce di competenze e professionalità specifiche con un miglioramento del clima organizzativo", ha spiegato l'AD e DG di FS Italiane, nominato nel novembre 2019 Ambasciatore europeo per la diversità dalla Commissaria Europea ai Trasporti Violeta Bulc. In particolare il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti guarda alla tutela della dignità, dei diritti, del benessere e dell'inclusione delle persone con disabilità, nella consapevolezza che sia ormai diventato necessario evolvere dal concetto di integrazione a quello di inclusione delle persone con disabilità: la loro condizione oggettiva di salute è infatti solo un elemento accessorio rispetto alla complessità della persona e alle sue competenze e attitudini, che sono un valore aggiunto per l'Azienda.

Gianfranco Battisti: parità di genere, in crescita il numero di donne che lavorano in FS Italiane

L'AD e DG Gianfranco Battisti ha ricordato come siano in continuo aumento i servizi di accoglienza e accompagnamento delle persone con disabilità in stazione e a bordo treno, gestiti dalle 14 Sale Blu: "Inoltre tutte le nostre Frecce dispongono di aree attrezzate per il trasporto di persone a ridotta mobilità o con disabilità motoria e il personale di Trenitalia è formato per garantire massima assistenza; gli autobus della flotta di Busitalia garantiscono una facile accessibilità, oltre ad essere dotati di numerosi punti di sostegno a bordo". Non a caso il Gruppo è promotore del nuovo progetto InclusivaMENTE, un percorso di change management rivolto ai dipendenti per accompagnarli verso il progressivo abbandono di tutti quegli stereotipi e pregiudizi (di genere, età, orientamento, abilità, etnia, competenze, status socio-economico, credenze politiche, religiose o di altra natura) che influiscono inconsciamente sulle loro scelte e azioni quotidiane. Ma FS Italiane guarda anche all'abbattimento degli stereotipi di genere e delle barriere alla presenza femminile nei mestieri tecnici. Sul fronte della parità di genere parlano i numeri: il trend della presenza femminile all'interno del Gruppo è cresciuto del 3,1% dal 2015 ad oggi. Nello specifico le donne nel CdA sono aumentate del 12,5%; le donne con livello di dirigente sono aumentate del 5,6%; le donne con livello di quadro apicale sono aumentate del 5,4%. L'idea alla base, come più volte sostenuto da Gianfranco Battisti, è che statisticamente il talento si distribuisce equamente fra uomini e donne e non ci si può permettere di ignorare il 50% del talento nazionale.

Bruno Caruso “ASSSolutamente” il nuovo singolo estratto dall'album d’esordio del cantautore romano d’adozione

  Una ballad che narra una triste storia di violenza attraverso gli occhi di un bambino.

In radio dal 22 gennaio

 

L’infanzia di un bimbo sporcata da un padre violento nei confronti della propria madre. Un bimbo che rivendica a gran voce la voglia di avere una vita normale, come tanti altri bambini. È questa la delicata tematica affrontata nel nuovo singolo del cantautore Bruno Caruso. E “ASSSolutamente” è anche il titolo dell’album d’esordio dell’artista, il quale specifica: «il titolo è volutamente scritto così per dare forza e incisività ad un termine che è già di per sé penetrante. Vuole essere uno slogan di coraggio e tenacia».

Il disco autobiografico, ispirato da sonorità rock dai tratti melodici, in linea generale parla di voglia di riscatto, sia sociale che personale, esortando l’ascoltatore a credere che non sia mai troppo tardi per ottenere quello che si desidera, cercando di godere a pieno ogni attimo della propria vita.  


DICONO DI LUI

«La musica di Caruso è efficace laddove affronta il dolore e le difficoltà, con una schiettezza e umanità che riscalda e dà forza.» Music Map

«Il dolce rock fatto pop di Bruno Caruso è sincero, ma soprattutto trasparente. E su questo non c’è etichetta o didattica che tenga.» Musicletter

«Un disco pulito, diretto e senza ridondanze, antico nel suono e fin troppo moderno nelle liriche romantiche.» Raro

«Venature pop-rock tra coraggio e tenacia.»  Musica Intorno




Autoproduzione

Radiodate: 22 gennaio 2021

Pubblicazione album: 1 dicembre 2020

BIO

 

Bruno Caruso nasce in Germania da genitori emigranti, ma cresce in Calabria. Si avvicina alla musica fin da bambino iniziando a studiare prima pianoforte e poi chitarra. Successivamente sente l’esigenza di comporre la propria musica e decide così di trasferirsi a Roma (dove attualmente vive), per fondare la sua prima band come frontman/vocalist, i Dukin Hash, con cui si esibisce in diversi locali della capitale. Dopodiché forma un secondo gruppo, la cover band di musica rock italiana “342-Trequattrodue”. Il suo chiodo fisso resta però comporre la propria musica, esigenza che lo porta a concentrarsi esclusivamente sulle sue produzioni: escono così i primi singoli ad anticipare il suo album d’esordio: “Aria”, “Con un brivido”, “Qualcosa da Dire” e “Rispetto a prima”. Il disco dal titolo “ASSSolutamente” viene pubblicato a dicembre 2020. A gennaio 2021 esce il singolo che porta proprio il nome della title track dell’album.



 

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Fabrizio Palermo alla Digital Finance Community Week: la finanza post-Covid

Una tavola rotonda per parlare di finanza e sistema Paese dopo il Covid-19: Fabrizio Palermo, alla guida di Cassa Depositi e Prestiti, vi ha partecipato sottolineando su quali aspetti è necessario puntare nel futuro. Fondamentali saranno infrastrutture, digitale e sostenibilità.

Fabrizio Palermo

Fabrizio Palermo interviene alla Digital Finance Community Week

"La pandemia ce lo sta insegnando: il futuro è rappresentato da connettività, pagamenti digitali e logistica". Sono le parole dell'Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo. Il manager ha partecipato alla tavola rotonda intitolata "Finanza e sistema paese un anno dopo. Come la crisi Covid ha mutato l'idea del ruolo dello stato nell'economia", in occasione della Digital Finance Community Week. "Durante l'emergenza Covid, abbiamo supportato con liquidità le imprese, abbiamo fatto rinegoziazioni senza precedenti, per 20 miliardi, per consentire agli enti territoriali di fare investimenti nell'immediato". Fabrizio Palermo ha sottolineato come la pandemia abbia portato a una generale accelerazione di tutti i percorsi di sviluppo già in atto. "Abbiamo accelerato anche noi: stiamo lanciando progetti ambiziosi per supportare settori come quello culturale e dello spettacolo". CDP punta a essere sempre più vicina allo sviluppo del Paese, sostenendo le infrastrutture, il digitale, la sostenibilità, i trasporti e il sociale.

Fabrizio Palermo: le tappe del percorso professionale

Fabrizio Palermo ricopre la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti dal 2018. È Amministratore Delegato di CDP Reti S.p.A., membro del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. e Co-Presidente del Business Forum Italia-Cina. Laureato cum laude in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienza di Roma, ha iniziato la sua carriera professionale nel 1995 a Londra, operando all'interno della Divisione Investment Banking di Morgan Stanley. Passato a McKinsey nel 1998 in qualità di consulente strategico, è in seguito approdato in Gruppo Fincantieri nel 2005. Ricoprendo ruoli di crescente rilevanza, Fabrizio Palermo è diventato Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari del Gruppo CDP nel 2014. Dal 2017 siede nella Commissione Italo-Francese per il progetto di alleanza tra Fincantieri e Naval Group, che punta alla creazione di un campione europeo della cantieristica.

Naftalinas “Mondo Alieno!!!” il nuovo singolo estratto dall’album d’esordio dell’istrionica band

  Con un set acustico da folk americano ed un intro che rimanda al manouche, i Naftalinas ci raccontano una storia che si rivela essere profondamente attuale. 

In radio dal 22 gennaio

 

Il brano racconta una storia immaginaria sul traumatico arrivo di un extraterrestre sulla terra. Inviato come ricognitore, per considerare la possibilità di invasione e sfruttamento del pianeta, il marziano in questione scoprirà ben presto i limiti e le contraddizioni di questo mondo e soprattutto dei suoi abitanti, arrivando alla conclusione che l’unica soluzione è distruggerlo.

Il testo, strutturato come un racconto è un pretesto per parlare con leggerezza di argomenti più profondi, quali il razzismo e l’ecologia, con il ritornello «Asteroide io ti voglio…» che è un’invocazione che sempre più spesso negli anni si è sentito citare da gente stanca di leggere e sentire castronerie . 

Il dubbio è: ma davvero solo un asteroide ci può salvare? 

 

Il brano fa parte del disco “Dieci storie sempre al limite del guaio che racconta tra le righe una storia nelle storie, quella di amicizie fatte sul campo, compagni di viaggio conosciuti casualmente nei festival musicali della penisola, che hanno finito per essere nelle tracce dell’album. L’approccio è scanzonato perché potesse emergere il gioco e il divertimento, divertimento provato anche durante le registrazioni di un disco dalla gestazione lunga e pieno di belle collaborazioni.

La forma scelta per i testi è il racconto, piccoli cortometraggi che tracciano e ricordano il secondo vero amore del gruppo, quel cinema spesso citato anche con la musica, in un gioco di rimandi e citazioni.

Hanno suonato 16 musicisti: trombe, tromboni, contrabbassi, mandolini, chitarre, pianoforti e percussioni si sono prestati alla causa. Convivenze mai forzate e miscellanea di generi (swing, di musiche giamaicane, jazz e country) che rendono il disco un'operazione di equilibrismo ben riuscita. 

 

LINK ASCOLTO ALBUM

 

Autoproduzione

Radiodate: 22 gennaio 2021

Pubblicazione album: 20 ottobre 2020



BIO

 

Il progetto Naftalinas nasce nel 2015 dall'incontro tra Cesarino Cortassa, voce storica dell’ambito torinese e  Antonio Bucci, musicista pugliese con un passato nel combat folk, in un festival italiano dell'ukulele. Il nome tutt'altro che casuale giustifica gli intenti: sdoganare le canzoni di una volta o comunque riportare in vita melodie che giacciono sommerse nella loro mente per colpa dei padri se non addirittura dei nonni. 

Canzoni che hanno vissuto il successo in epoche più o meno remote che oggi sono finite nel dimenticatoio. Pescare dal cassetto della memoria gioielli musicali in naftalina appunto.

Il gruppo nasce quindi come un progetto di “riciclo” di canzoni del repertorio italiano che andavano dagli anni 30 agli anni 70. 

Istrionici e chiassosi, i Naftalinas nei loro live sono apparsi vestiti da legionari, marinai, ebrei e tanto altro, esibendosi grazie a questo repertorio, in diversi festival musicali ottenendo consensi e sempre più seguito. 

Anfitrioni del retrò i quattro si rendono conto di poter andare oltre e negli ultimi 3 anni si sono cimentati nella registrazione di un disco di canzoni originali che ha visto finalmente la luce ad ottobre 2020: “Dieci storie sempre al limite del guaio”, questo il titolo del loro primo disco, pieno di riferimenti musicali, legati alle esperienze precedenti dei componenti del gruppo. Così il jazz manouche, lo  swing, il reggae, il country e molto altro si susseguono senza soluzione di continuità, in un concentrato, che pur prendendo a piene mani da linguaggi classici, riesce ad andare oltre il già sentito, forse anche  grazie ai testi ironici e tragicomici, conditi da finta nostalgia, racconti di vita vissuta o surreali, dai personaggi grotteschi, a volte amari ed altre simpaticamente sinceri. A impreziosire il tutto una pletora di musicisti amici, alcuni session man di fama nazionale che hanno colorato le tracce del disco.

I Naftalinas sono: Cesare Cortassa ukulele e voce, Vincenzo Vona ukulele e cori, Davide Camilletti basso e ukulele, Antonio Bucci ukulele, fisarmonica piano e cori.

Al disco hanno partecipato tra gli altri: Giorgio Tebaldi, Enrico Farnedi, Angelo Capozzi, Clara “Zucche” Zucchetti.




Contatti e social

 

Facebook: https://www.facebook.com/TheNaftalinas 

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MAUTO “Che cosa sono le nuvole” il nuovo singolo del musicista e cantautore romano

 Suggestioni elettroniche caratterizzano questo brano che omaggia l’opera di Pasolini e il cantautorato italiano di Modugno





In radio dal 22 gennaio


Come fossero un segnale da un’altra dimensione, le nuvole ci aiutano a riscoprire le cose: il blu del cielo, il vento che le modella, i toni della tempesta e del sereno. Sono una presenza, che invia segnali e permette di compiere scelte nei momenti di difficoltà. Il titolo di questo brano è un omaggio e tributo sia all’opera di Pier Paolo PasoliniCosa sono le nuvole”, che alla canzone omonima di Domenico Modugno, mentre il testo invita a cercare il senso dell’esistenza e la verità al di sopra delle apparenze, seguendo appunto, le evoluzioni delle nuvole nel cielo.


«Con questo brano ho provato a vedere dall’alto la nostra esistenza ai margini, sempre in balia di turbamenti e disorientamenti, trovando nelle evoluzioni delle nuvole nel cielo il senso di percorrere questa strada che è la vita». Mauto


Il singolo è estratto dall’album “Il Tempo Migliore”, prima parte di un progetto discografico che darà vita a un doppio album con due anime, una più rock, l’altra più acustica.




 

Etichetta: Eea Music

Radio date: 22 gennaio 2021




BIO

Nato a Roma nel 1975, Gianfranco Mauto ha scoperto la musica all'improvviso, in una stanza della scuola media. Pianista, fisarmonicista ed autore, ha ottenuto vari premi e riconoscimenti (Poggio Bustone, Pigro, MEI, Donida, Biella Festival) e nel 2014 è stato tra i finalisti del Talent GenovaXVoi oltre ad esibirsi sul Palco Smeraldo di Eataly a Milano.

Nel 1999 è stato tra i fondatori di CiaoRino, il primo tributo a Rino Gaetano, ed ha suonato e collabora tuttora con artisti italiani e stranieri (Il Volo, Tomy Renis, Kacey Musgraves, Kevin Costner, Amedeo Minghi, Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Simone Cristicchi).

Nel 2012 ha pubblicato il primo album “Cosa Cambia” il cui tour è durato quasi quattro anni e lo ha visto esibirsi in numerosi concerti in tutta Italia.

Nel 2018 è uscita la sua prima raccolta di poesie “E tutto si riveste di nuovo” per l’editore Terre Sommerse (Roma).

Il 1 maggio 2020 è uscito il brano “La tua rivoluzione”, adattamento in italiano del famoso brano “Talkin ‘bout a revolution” di Tracy Chapman, contenuto nel nuovo doppio lavoro discografico “Il Tempo Migliore” (versione studio e acustica). La prima parte di questo progetto è stata pubblicata il 27 Novembre 2020, anticipato dal singolo “L’Itaglia (Aida s’è persa)”. 




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