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giovedì 30 giugno 2016

TULLIO DE PISCOPO “FUNKY VIRUS” FEAT. RANDY BRECKER E ADA ROVATTI È IL NUOVO SINGOLO USCITO IL 17 GIUGNO


Un pezzo dinamico e brillante, con un richiamo ironico all’era digitale.

TULLIO DE PISCOPO.jpg
Esce il 17 Giugno “FUNKY VIRUS”, il terzo ed ultimo inedito del triplo cd di Tullio De Piscopo, “50. Musica senza padrone” (Warner Music Italy), con il featuring di Randy Brecker e Ada Rovatti.
Ad accompagnare il brano, un videoclip ufficiale colorato e travolgente.
L’album, disponibile dal 13 novembre, è stato pubblicato in occasione dei 50 anni di carriera dell’artista.
Il cofanetto raccoglie la “summa” della produzione di Tullio De Piscopo, che con il suo stile unico è riuscito a portare la batteria, dall’ultima fila del palco al centro della scena, divenendo protagonista, icona riconoscibile e riconosciuta del panorama jazz e pop internazionale.
BIO
Tullio De Piscopo (Napoli, 24 febbraio 1946), batterista, cantautore e percussionista, è tra i drummer italiani più noti e apprezzati anche a livello internazionale. Nato con il ritmo nel DNA - suo padre Giuseppe era percussionista nell'orchestra Scarlatti di Napoli, mentre suo fratello maggiore Romeo, scomparso a soli 20 anni, suonava la batteria nel gruppo del pianista Mario Romano - Tullio familiarizza sin da bambino con ogni tipo di percussione.
Negli anni 70 si trasferisce a Milano e in breve tempo si afferma tra i musicisti più richiesti della scena musicale. La sua carriera si contraddistingue per le numerose e prestigiose collaborazioni con grandi nomi sia del panorama internazionale come Gerry Mulligan, Billy Cobham, Astor Piazzolla, sia di quello italiano come Gaber, Mina, Celentano, Dalla, Battiato, De Andrè.
Con Pino Daniele incide gli album “Vai mo’” e “Bella 'mbriana”, e lo accompagna in tour insieme Tony Esposito, James Senese, Rino Zurzolo e Joe Amoruso. Con loro torna a suonare, a distanza di quasi vent'anni, nel 2008.
Tullio De Piscopo è anche autore di colonne sonore, tra cui "Razza Selvaggia" di Pasquale Squitieri, "Mi manda Picone" di Nanni Loy, "Naso di cane" ancora di Squitieri e "32 dicembre" di Luciano De Crescenzo, e di sigle tv come “Gabbie” per Sereno Variabile e “Tutto lo stadio” per Domenica Sprint.
Come cantante ottiene grande successo con “Andamento lento” - brano con cui partecipa a Sanremo 1988 e che rimane in vetta a tutte le classifiche per ben sette mesi – “E allora e allora” (Sanremo 1989), “Stop Bajon” (rap composto da Pino Daniele nel 1983), “E fatto 'e sorde”, (1985), “Jastaò” (1990) e “Qui gatta ci cova” (Sanremo 1993). I suoi pezzi sono apprezzati per le sonorità jazz-pop, talvolta con venature africane, come in Radio Africa, incisa con Mory Kantè, che contiene anche un curioso campionamento di una celebre frase di Totò "Ammesso e non concesso". Nel 2010 esce il singolo di successo “Conga Milonga”, seguito dal doppio cd “Questa è la storia”. Contestualmente si dedica all’insegnamento e a tutt’oggi tiene lezioni di batteria presso la Nuova Accademia di Musica Moderna a Milano.
Quest’anno festeggia i 50 anni di carriera con l’uscita di “50. Musica senza padrone – 1965/2015”, triplo cd che raccoglie la summa della sua produzione artistica e che contiene 3 brani inediti. All’uscita del disco è seguito il tour “Tullio De Piscopo & Friends - Ritmo e Passione”, che lo ha visto protagonista sui palchi dei principali teatri del nostro paese.
Contatti e social

“DOMANI” È IL NUOVO SINGOLO IN USCITA DEL CANTAUTORE PUGLIESE BEPPE DELRE


Una canzone dove l’anima jazz si affianca ad atmosfere popular dando vita ad un connubio musicale di grande impatto.



"Domani", un brano che racconta di come spesso il desiderio di realizzare un sogno ci fa perdere di vista il presente, chi siamo e quel che ci circonda. Un brano che vuole essere un’esortazione a vivere la vita in ogni istante guardando con più ottimismo al “Domani”.





BIO
Cantante, autore e Vocal coach Beppe Delre da sempre è stato affascinato dalla canzone d’autore e dai songwriters americani. Fin da piccolo la musica è stata sempre la sua passione e ragione di vita. Inizia lo studio del flauto a sei anni, ma è al liceo che inizia a cantare in una band studentesca. A diciotto anni comincia lo studio del canto in Conservatorio dove dopo qualche anno fa l’incontro con il jazz, una musica che lo appassionerà portandolo a cantare in Italia e all’estero (Ungheria, Belgio, Olanda, Croazia, Stati Uniti, etc) riscuotendo larghi consensi di critica e di pubblico fra cui “Miglior Coroner 2009” e “Best jazz Singer 2010” agli Italian Jazz Awards 2010.
Contemporaneamente ha coltivato la passione per la musica d’autore italiana e segue con interesse il panorama internazionale della popular music. Non a caso nella sua discografia troviamo un omaggio alla musica di Cole Porter ed un disco dedicato ai classici della canzone italiana.
Oggi la voglia di scrivere e di raccontare si tinge di colori più cantautoriali, attraverso un nuovo progetto tutto in italiano in uscita prossimamente.



CONTATTI & SOCIAL

SITO:www.giuseppedelre.it
FACEBOOK:https://www.facebook.com/giuseppedelre
PAGINA FACEBOOK:https://www.facebook.com/Giuseppe-Beppe-Delre-125713220389/



YOUTUBE:https://www.youtube.com/user/DelreGiuseppe/videos

mercoledì 29 giugno 2016

BARBRA O’BRIEN: “DREAMING” è IL SINGOLO DOVE RITMO, MELODIA, ARMONIA E SILENZIO, SI FONDONO IN UNICO SUONO



Leggerezza e profondità allo stesso tempo, diventano le due coordinate portanti di una musica che sa raggiungere l’anima.




Il suono come essenza di vita e luce per l’anima, questo il leit-motiv che traspare in “Dreaming”, nuovo singolo in rotazione radiofonica di Barbra O’Brien.

«Dreaming è un racconto aperto... – riferisce l’artista – il mio messaggio però è quello per cui il tuo “io” debba essere sempre lì pronto ad aiutarti e a risvegliare ciò che sei veramente. Non bisogna mai perdere quella parte di te che non ti fa smettere di sognare… crederci al di là di tutto e continuare a sognare».

Barbra viaggia quindi principalmente su due fronti: quello tecnico incentrato sulla performance e quello più spirituale virato invece alla scoperta del proprio sé che, attraverso il suono, opera sui chakra e sull’anima, entrambi sinonimi di vibrazione d’amore.
Il videoclip gioca sulla riproduzione visiva di tutto ciò che può accadere nei sogni, a volte inspiegabili con messaggi nascosti.




BIO
Di origini Irlandesi, l’artista comincia ad avvicinarsi al mondo della musica sin dalla tenera età di 3 anni. Oltre le tecniche tradizionali di canto moderno, Barbra decide di orientarsi verso un altro importante metodo: quello funzionale della voce di Gisela Rohmert.
Dal 1997 collabora con diverse band del panorama italiano pop-rock-soul sia in qualità di solista che come corista, collaborazioni che si sono poi tradotte in varie performances live all’estero.
Nel corso della sua formazione si avvicina anche al mondo del teatro, offrendo anche la propria partecipazione come musicista a numerose pièces.
Il suo amore per i concerti live la porta nel mondo della band principalmente nel campo rock dapprima e successivamente nel campo rock-funky-dance sia per cover che per inediti, collaborando con artisti rinomati e di alto livello. Dal 2007 insegna canto sia privatamente che nelle scuole su due indirizzi differenti: sia come vocal coach e quindi privilegiando la tecnica, sia come insegnamento nella riscoperta del Suono e del proprio sentire tramite la scoperta di sé ed il rispetto della natura. Attualmente frequenta l’istituto Sound Healing Academy | Colour of Sound Institute per lo sviluppo della tecnica del “Suono Guaritore” nella specialità delle campane di cristallo, hang, piano e percussioni.
Dal 2010 ad oggi collabora e studia per il perfezionamento tecnico presso Marco Evans studio e con cui attualmente sta progettando l’uscita di un EP album (da sempre le piace scrivere brani in lingua inglese).
Primo singolo in uscita Dreaming (2015): autori del brano sono Marco Evans e Barbra O'Brien.


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MARIE AND THE SUN: “VELENO” È IL NUOVO SINGOLO SCRITTO IN COLLABORAZIONE CON ZIBBA


Il concetto di attrazione affrontato nelle sue dinamiche di forza magnetica incessante e totalizzante.


"Veleno" è un brano che racconta come l'attrazione per qualcuno o per qualcosa possa essere forte fino a diventare tossica, ma, non per questo, si affievolisce. Il testo del brano, ispirato a un'esperienza vissuta nella città di Londra, è stato scritto insieme al cantautore Zibba.




"Marie and the Sun" è un duo nu soul che mescola atmosfere black e elettroniche. La loro musica si ispira da un lato a grandi artisti soul come Stevie Wonder, Erykah Badu, Amy Winehouse e dall'altro a sonorità elettroniche della scena internazionale come James Blake e Flying Lotus. 
Il loro primo lavoro in studio, un EP di sei brani in italiano, è stato arrangiato e prodotto insieme al beatmaker torinese Natty Dub dei Funk Shui Project, e coniuga sonorità contemporanee a testi in italiano con un stile essenziale.
Il progetto sarà in parte prodotto grazie a una campagna di crowdfunding che sarà online dal 20 giugno al 10 luglio sulla piattaforma Eppela tramite cui sarà possibile sostenere il progetto pre-acquistando l’album in copia fisica o digitale, un pezzo di merchandise della band, o prenotando un esclusivo private show del duo.


BIO
Marie and the Sun è un duo che nasce nell’autunno del 2011 quando Giulia Magnani e Francesco Drovandi si incontrano in una sala prove di La Spezia e registrano una cover di “Walk on the Wild Side” di Lou Reed. Da qui in poi i due cominciano a reinterpretare brani Soul, Jazz e della tradizione black.
Dal 2012 il duo comincia a comporre brani inediti in italiano e in inglese; nello stesso anno ha inizio anche la loro attività ‘live’ che li vede portare il proprio repertorio a festival e concorsi a livello nazionale.
Partecipano al Tour Music Fest e alla finale al Piper Club di Roma vincono il premio Discografia. Grazie a questo premio arrivano a suonare a un festival partner presso l’IndigO2, all’O2 di Londra.
Nel 2013 partecipano a Emergenza Festival arrivando a suonare alla finale all’Hiroshima Mon Amour di Torino. Al concorso ‘sottoilcielodifred’, dedicato a Fred Buscaglione, vincono il premio Postumi di Fred.
Nel 2014 suonano a diversi festival nazionali quali l’Acmé Festival, il Reload Sound Festival e il Reset Festival.
Nel 2015 il duo intensifica la propria attività ‘live’, che porta i due a suonare in molte regioni d’Italia, sia in locali che in importanti manifestazioni (Collisioni, Aria di Friuli Venezia Giulia, Citabiunda Fest, IScream Festival) e ad aprire i concerti di artisti quali Zibba, Alex Britti, Musica Nuda, Erica Mou, The Niro.
Nell’estate del 2015 partecipano al concorso di Radio Deejay DEEJAY ON STAGE, arrivando alle semifinali ed esibendosi sul palco di Riccione. Marie and the Sun hanno portato la loro musica anche alla Fashion Week di Parigi nella primavera e nell’autunno del 2015, avendo incuriosito una stilista italiana che li ha scelti per le sue presentazioni.
Ad ottobre il duo presenta un brano, scritto a quattro mani insieme a Zibba, per il concorso Area Sanremo, arrivando fino alla finale e aggiudicandosi la partecipazione al master AKAMU ad Asti. Parallelamente all’attività live, il duo sta lavorando in studio alla realizzazione di un primo EP di prossima uscita.


CONTATTI E SOCIAL

lunedì 27 giugno 2016

Oltre 50 solisti e duetti per il Premio d'Autore Città di Asti: adesioni aperte fino al 30 giugno





Direttore artistico Massimo Cotto






Intanto chiude a quota 37 gruppi il concorso Asti Live Band Music Contest

A una settimana dal decollo di Astimusica, sono oltre 50 i solisti e i duetti con brano inedito iscritti al Premio d'Autore Città di Asti.
Un ottimo risultato, sottolinea il direttore artistico del festival Massimo Cotto, mentre si avvicina la scadenza per le adesioni: dovranno pervenire entro giovedì 30 giugno su www.associazioneelinor.com.
Il concorso, promosso da Associazione culturale Elinor e Comune di Asti, registra iscrizioni da tutt'Italia, dalla Calabria al Friuli Venezia Giulia. Tra tutti i brani pervenuti il direttore artistico Antonio Vandoni (Radio Italia) sceglierà i migliori venti, protagonisti il 18 luglio sul palco di Astimusica. Gli artisti si contenderanno l'ambito premio finale: portare il loro brano al Festival della Canzone Italiana di New York, in programma per l'11 settembre alla presenza di importanti discografici internazionali. Un'occasione che potrebbe cambiare il futuro musicale del vincitore del Premio d'Autore Città di Asti.
Intanto sono 37 i gruppi locali iscritti al concorso Asti Live Band Music Contest, anch'esso incluso nel programma di Astimusica. Il festival (4-20 luglio) è promosso quest'anno da Comune di Asti e Asp con il supporto di Banca C.R. Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Iren, AEC, Energrid, La Stampa.
La selezione di Asti Live Band Music Contest avverrà mercoledì 29 giugno: saranno individuati i 9 finalisti (categorie junior, senior, inediti) che il 20 luglio si esibiranno in piazza Cattedrale, chiudendo il calendario di Astimusica. Per i vincitori delle prime due sezioni è previsto un premio in denaro, per il brano inedito produzione e distribuzione discografica SB Records più videoclip professionale.
Il concorso, promosso dalla Confartigianato in occasione del 70° di fondazione, è organizzato dall'Associazione M.E.T.A.

Asti, 27 giugno 2016
(cs 9 - l. n.)





domenica 26 giugno 2016

ELEFANTI “NEL VORTICE (NON È FACILE)” È IL NUOVO SINGOLO IN ROTAZIONE RADIOFONICA DEL POWER DUO



Un pezzo semplice ma diretto, intellegibile e fruibile che si fa metafora di un’esperienza del quotidiano.



Nel Vortice (Non è facile)” è una canzone in cui la lingua italiana si sposa perfettamente con delle sonorità internazionali di forte impatto scenico. Tutto ruota intorno ad un perfetto equilibrio reso dalla commistione bilanciata di chitarra, basso e batteria.

«Il testo del brano nasce dal mio vissuto, una storia che mi ha toccato da vicino. Osservo molto ciò che mi circonda, la realtà è la migliore fonte di ispirazione, sempre»Francesco “Shamble” Arciprete (voce, chitarra e basso).


La canzone è accompagnata da un videoclip girato in un’area industriale ai margini di Bergamo, città dov’è iniziato il percorso artistico del gruppo. Il clip è stato diretto da Ivica Caglioni. Fulcro della storia è un misterioso rapimento, tra panoramiche suggestive e una narrazione davvero avvincente.


Il singolo rappresenta il preludio del primo lavoro in studio degli ELEFANTI dal titolo “Noi siamo elefanti”, prodotto da Francesco “James” Dini (The Last Fight, James and The Butcher) e Teo Cremaschi presso il 1901. Studio.
Il disco vuole essere una rappresentazione snella e fruibile di un concetto che rappresenti appieno i gusti musicali e il modo di scrivere e fare musica della band.


ELEANTI sono: Francesco “Shamble” Arciprete (voce, chitarra e basso) e Matteo “Teo” Belloli (batterista e seconde voci).

BIO
Il progetto ELEFANTI nasce dall’incontro tra Francesco “Shamble” Arciprete e Matteo “Teo” Belloli.
Il gruppo si forma a tutti gli effetti nell’autunno 2015, anche se l’idea di suonare insieme era nell’aria già dall’estate dello stesso anno.
Entrambi bergamaschi, i due musicisti hanno alle spalle precedenti esperienze prima di intraprendere la nuova avventura con il nome ELEFANTI.
Francesco “Shamble” Arciprete avvia la sua carriera come bassista dei Cheap Mondays, band nella quale suona dal 2006 a 2010 per poi approdare al gruppo Glass Cosmos, sempre al basso, fino agli inizi del 2015. In entrambi i gruppi canta anche come seconda voce.
Matteo “Teo” Belloli dal settembre del 2008 inizia a suonare la batteria all’interno della sua prima band. Conseguentemente viene scelto dai Glass Cosmos, dove incontra Francesco, fino allo scioglimento della band.
Arciprete e Belloli trovano, durante la loro ultima esperienza musicale, un affiatamento, una comunanza di ideali, valori, ambizioni, sogni ed una grande stima reciproca che fa decidere loro di intraprendere una nuova avventura. Da una prima formazione con più componenti, Francesco e Matteo scelgono di credere nella forza e nella potenza di suoni diretti e taglienti, ma soprattutto vogliono credere nelle loro forze. Nasce così il power duo ELEFANTI.
La band ha in cantiere un disco, prodotto da Francesco “James” Dini (frontman dei The Last Fight e del progetto James And The Butcher) e Matteo Cremaschi, presso il 1901. Disco, la cui uscita è prevista nei prossimi mesi. L’album è anticipato dal singolo “Nel Vortice (Non è facile)”, accompagnato da un suggestivo e adrenalinico videoclip diretto da Ivica Caglioni uscito, in esclusiva per Impatto Sonoro, il 1 marzo 2016.




Contatti e social:














sabato 25 giugno 2016

Samael Aun Weor ed i tarocchi



Chi se ne intende di esoterismo e temi di spiritualità sicuramente avrà sentito parlare di Samael Aun Weor, l’esoterista colombiano che fondò diverse organizzazioni e fondazioni gnostiche. Ma pochi sanno che era pure interessato all’arte divinatoria dei Tarocchi, e difatti il suo interesse è così forte da scrivere persino un libro nel 1978 dal titolo Tarocchi e Cabala.

L’accoppiamento dei tarocchi alla Cabala ebraica è qualcosa davvero d’innovativo, persino ai giorni nostri. Difatti in molti si chiederanno cosa c’entrano i tarocchi con la Cabala e invece secondo Samael Aun Weor questo legame è persino troppo chiaro. Secondo il Maestro “tutti i cabalisti si basano sui tarocchi; per questo vanno studiati e conosciuti a fondo”.

Inoltre questo grande Maestro riteneva persino che i tarocchi ci fossero stati dati dall’Angelo Metraton, che altrui non sarebbe che “lo stesso profeta Enoch di cui parla la Bibbia”. Altra informazione importantissima, visto che in molti si chiedono circa l’origine dei tarocchi, collocandola a volte in Francia, altre in Italia e persino in Egitto.

Se siete interessati ai tarocchi e alla Cabala, di certo dovete leggere questo libro, ma vi dico che è un’impresa ardua, molti i concetti da memorizzare e capire, quindi è una lettura che va fatta piano e magari bisogna pure rileggere i concetti a distanza di tempo, perché si capiscono sempre cose nuove.

Lo studio deve essere pure portato in pratica. Ma nel frattempo potete rivolgervi a questi bravi cartomanti telefonici, per avvicinarvi un po’ a questo misterioso mondo dei tarocchi: www.consultidicartomanzia.it

mercoledì 22 giugno 2016

ROSMY: “TRA NUVOLE E SOLE” è IL SINGOLO INEDITO CHE INNEGGIA ALLA LIBERTà



Il singolo contro l’angoscia del terrorismo, un inno alla speranza, un vero e proprio messaggio contro la violenza che paralizza l’anima della gente.

Tra nuvole e sole” è un progetto di Rosamaria Tempone, in arte Rosmy, nato in risposta ai diversi eventi accaduti in questi anni che hanno fomentato la nascita di una società costruita sulla paura.

«Non è una canzone facile e non era mia intenzione lo fosse – riferisce Rosmy – al contrario volevo esprimere lo sgomento, il malessere e l’incertezza dei tempi e degli eventi che stiamo, nostro malgrado, vivendo. Sono consapevole che questa possa essere una goccia nel mare, ma come mi hanno insegnato da piccola, e che a mia volta cerco di trasmettere anche ai miei studenti, tante piccole gocce insieme possono formare il mare».

Il videoclip, volutamente monotematico, abbraccia colori cupi in un’ambientazione che sa ben rappresentare la distruzione di una società. Tra nuvole di fumo e macerie, si percepisce anche la forza di continuare a sperare, con la consapevolezza che la pace dipende solo dagli uomini.



BIO
Rosmy è una cantante e attrice teatrale, originaria di Calvello un paesino della Basilicata ma vive a Milano. Si laurea in Lingue e diventa subito una giovane insegnante, ma persegue sempre la sua grande passione artistica; da anni si occupa di musica e prevalentemente del recupero e rielaborazione di vecchie melodie tradizionali.
È vincitrice, sin da bambina, di vari Festival canori in Basilicata, Campania e Puglia.
È cantante del gruppo musicale “The music Family” dei fratelli Tempone, che ha unito tre fratelli nella passione per la musica. La sua voce è presente anche in vari spettacoli teatrali portati in scena in diverse città italiane dalla compagnia “Centro Mediterraneo delle Arti”, riconosciuto dal Ministero delle attività culturali.
Nel 2005 è semifinalista alle selezioni del Festival di Sanremo e semifinalista come attrice e cantante musical ad ACT-Italy festival di Teatro con Fioretta Mari e diretto da Manuela Metri.
Ha partecipato come comparsa nel video musicale “Parole in circolo” prodotto dalla Sony con il cantante Marco Mengoni.


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lunedì 20 giugno 2016

Dall’8 al 19 luglio in piazza Cattedrale con anticipazione il 4 luglio nel chiostro del Museo Paleontologico






LUNEDI 4: Accordi Disaccordi
Chiostro del Museo Paleontologico (Palazzo del Michelerio)
Ingresso libero

Accordi Disaccordi è un progetto italiano molto attivo nel panorama swing nazionale ed internazionale. La band, un trio nato agli inizi del 2012, è composta dai due fondatori Alessandro Di Virgilio e Dario Berlucchi alle chitarre e da Elia Lasorsa al contrabbasso. Il loro genere si orienta su un repertorio gipsy jazz, riproponendo in chiave moderna i classici della migliore musica jazz e manouche degli anni Trenta. Allo stesso modo vengono scritti numerosi inediti e riarrangiamenti di alcuni brani più moderni, anche pop e non propriamente jazz, secondo una personalissima interpretazione che lo stesso trio ama definire "hot Italian swing", con una continua ispirazione allo stile del celebre chitarrista Django Reinhardt. 


VENERDI 8: Ezio Bosso
Ingressi: € 40-30-20

Ezio Bosso ha incantato Sanremo, è pianista e direttore d'orchestra di fama internazionale.
Ha 44 anni ed è torinese. Da anni è ormai considerato uno dei compositori e musicisti più influenti della sua generazione. Ha compiuto un approfondito lavoro sugli strumenti ad arco, conosce diversi linguaggi musicali e soprattutto la sua ricerca sul concetto di musica empatica è riconosciuta da pubblico e critica in tutto il mondo. Ha imparato a leggere lo spartito prima delle lettere e a 4 anni già suonava. Da ragazzino per 3 anni è stato bassista degli Statuto, presto abbandonati per la musica classica. A 16 anni il debutto come solista. Compositore e direttore (anche della London Symphony), Bosso ha firmato anche la colonna sonora di vari film. Nel 2011 ha dovuto sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico che lo ha precipitato, parole sue, in "una storia di buio". Aveva disimparato a parlare e a suonare, ha dovuto riapprendere tutto, ma non si è fermato, neanche quando gli è stata diagnosticata una rara malattia neurodegenerativa. Solo nel 2015 ha inciso il primo album, The 12th Room.


SABATO 9: Rocco Hunt
Ingressi: € 15

Dopo la vittoria a Sanremo nel 2014 viene considerato uno dei giovani artisti italiani più promettenti. Rocco Hunt è il nome d’arte di Rocco Pagliarulo, nato a Salerno il 21 novembre 1994. Ha cominciato a fare il rapper nella sua città, frequentando la scena musicale underground e registrando le prime canzoni con altri rapper, tra cui il più noto Clementino.
Il suo primo disco è una raccolta di poche canzoni del 2012; firma nel 2013 con Sony Music e pubblica il disco Poeta urbano. Nel 2014 Rocco Hunt partecipa con la canzone Nu juorno buono alla 64esima edizione di Sanremo nella sezione Nuove proposte, vincendo e pubblicando A verità, primo in classifica in Italia. Nell’ottobre 2015 esce il quarto disco Signor Hunt. Nel 2016 è big a Sanremo con Wake up, video fenomeno virale dell’anno.


DOMENICA 10: Stranivari
Ingresso libero

Presentano uno spettacolo swing, folk, reggae e calypso di canzoni celebri della tradizione italiana e brani inediti di loro composizione. La storia di tre musicisti randagi che viaggiavano con il loro strumento senza alcuna discriminazione di strade, piazze e locali. Dove si sentivano accolti si sedevano, aprivano le custodie e suonavano. Un viaggio nella musica, nelle culture che si incontrano e mescolano le proprie radici formando un’unica ed inimitabile composizione.


LUNEDI 11: La Scapigliatura
Ingresso libero

La band è formata da Niccolò e Jacopo Bodini, fratelli cremonesi che da sempre suonano insieme e scrivono canzoni. Nei loro brani la tradizione cantautorale italiana viene rivisitata con un linguaggio ironico e ricco di riferimenti al pop e alla cultura alta, raccontando con fare cinematografico storie di pensieri e sequenze quotidiane dove le donne e le idee si intrecciano nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta dei due autori.
Un viaggio musicale che, dalla canzone d’autore, passa per l’elettronica francese e le atmosfere suggestive del rock nord-europeo, ricreando paesaggi sonori di vasti orizzonti. Un background internazionale ed eclettico che riflette le esperienze di vita della band.


MARTEDI 12: Lurrie Bell
Ingresso libero

Figlio del leggendario armonicista Carey Bell, ha il blues nel DNA ed imbraccia la sua prima chitarra a soli 8 anni. Nella sua lunga carriera ha registrato più di 70 dischi con numerosi artisti della scena blues di Chicago. Si pone oggi come simbolo ed esempio di spontaneità e genuinità che sfugge alle regole del business musicale e si alimenta della propria energia. Oggi lo spettacolo offerto da Lurrie Bell e la sua band è definito come uno dei più coinvolgenti e autentici concerti di blues a cui si possa assistere. Di notevole impatto è lo stile chitarristico, fresco e vitale, che unitamente alle doti vocali rende veramente unica la performance di questo artista.


MERCOLEDI 13: Al Bano 
Ingressi: € 30-20

A 17 anni emigra a Milano, fa l’operaio, ma al clan di Celentano impazziscono per come canta i blues. Fa anche un tour con i Rolling Stones. Nel 1965 incide il primo disco e nel 1967 vende un milione e mezzo di copie col disco Nel sole, l’anno dopo vince il Disco per l’Estate con Pensando a te e partecipa al primo festival di Sanremo. Attore in film tratti dai titoli delle sue canzoni più fortunate, con l’ex moglie Romina Power dal 1974 al 1995 incide molti successi partecipando a vari Sanremo, sia con lei che da solista. L’anno scorso il ritorno al festival e la reunion (artistica) con Romina. Ha un grande successo, come tante popstar italiane, nell’Europa dell’Est.


GIOVEDI 14: Miele e Mahmood
Ingresso libero

Loro sono i vincitori di Area Sanremo 2016. Lei, Miele ha cantato Mentre ti parlo e lui, Mahmood ha portato sul palco dell’Ariston Dimentica. Lui è andato in finale, lei anche, ma è stata clamorosamente estromessa per un errore tecnico. Sono stati compagni di scuola e al CPM, e ora sono compagni di palco. Lei canta Janis Joplin e Tom Waits, lui a X-Factor ha cantata Christina Aguilera e Stevie Wonder. Lei affonda le sue radici nella tradizione, lui nell’innovazione. Lei, Manuela, è siciliana di Caltanissetta, lui, Alessandro, di Milano con origini egiziane. Loro, insieme, sul palco di Astimusica.


VENERDI 15: Francesco Gabbani
Ingresso libero

Cantautore e polistrumentista toscano di facile ascolto, ma per nulla banale. E’ il vincitore del Festival di Sanremo 2016 fra le nuove proposte. Coi i Trikobalto suona all’ Heineken Jammin Festival e apre l'unica data italiana degli Oasis e quella degli Sterephonics. Poi due album da solista. Nel 2015 Gabbani inizia a collaborare con BMG in qualità di autore e firma un contratto di esclusiva. Ad ottobre 2015 BMG Rights Management presenta Francesco alle selezioni di Sanremo Giovani con il brano Amen, che rappresenta appieno il suo mondo musicale. Dietro ad una semplice freschezza melodica si cela infatti una sarcastica intenzione a sollecitare riflessioni sul modo di vivere dei nostri tempi. E Gabbani vince! Eternamente Ora è il nuovo disco che raffigura il suo nuovo viaggio intrapreso.


SABATO 16: Vinicio Capossela
Ingressi: € 25

Racconta di guitti e vicoli chiassosi, pagliacci e marajà, notti insonni e corvi torvi. Ironico, sentimentale, straripante nel suo istrionismo, Capossela è il più dotato tra i cantautori italiani della sua generazione. I modelli più evidenti sono i blues aspri e deliranti e le "chanson" jazzy , ma nel suo repertorio convivono anche il teatro di Brecht e il surrealismo, melodie mediterranee e sonorità fragorose di chiara matrice balcanica, pantomime circensi e atmosfere crepuscolari che spaziano nelle tradizioni rebetiche. Artista errante, Capossela ha fatto del randagismo quasi una filosofia di vita; rabdomante senza requie, ha percorso tutte le tappe di una gavetta dura, da "emigrante".
Canzoni della Cupa, il suo ultimo disco, è espressione di un mondo folclorico, rurale e mitico in un ideale raccordo tra due universi, quello che racconta la grande frontiera, e quello rappresentato da voci e strumenti espressione della migliore musica popolare italiana.


DOMENICA 17: Ermal Meta
Ingresso libero

Per quest’artista albanese naturalizzato italiano la meta è stata già raggiunta come autore di canzoni (che si sono fatte ascoltare da milioni di persone attraverso le voci di Marco Mengoni, Francesco Renga, Emma Marrone, Annalisa Scarrone, Chiara Galiazzo, Patty Pravo, Clementino, Francesco Sarcina, Lorenzo Fragola, Fiorella Mannoia, Fedez) e di varie colonne sonore. Anche la sua voce ha raggiunto vaste platee: nel 2007 dà vita alla band La Fame di Camilla con cui pubblica tre album e viaggia in tour per 3 anni, calcando quasi 500 palchi sparpagliati sulla nostra penisola, condividendo quelli di Stereophonics, Cranberries e Aerosmith e approdando all’Heineken Jamming Festival e al Festival di Sanremo 2010. Con una voce impreziosita da una leggerezza esotica e una tecnica affinata negli anni, nonché un'innata eleganza, Ermal Meta partecipa a Sanremo con Odio le favole. Umano è il primo album da solista.


LUNEDI 18: Premio d'autore Città di Asti
Ingresso libero

La sfida tra 20 giovani emergenti promossa dall'Associazione culturale Elinor con Radio Italia: il vincitore accederà alla finale del Festival della musica italiana di New York (11 settembre 2016). Un'iniziativa che ben si lega allo spirito di Astimusica, da sempre alla ricerca di volti nuovi, palco fortunato per artisti sconosciuti e poi acclamati con i nomi di Subsonica, Povia, Max Gazzè: ma solo per citarne alcuni.


MARTEDI 19: Renzo Arbore e L'Orchestra italiana
Ingressi: € 50-30-20

In tour per attraversare tutto lo stivale e arrivare ad Astimusica con il loro intramontabile spettacolo: l’artista pugliese e la sua fidata orchestra pronti a far cantare e divertire con la carica e il trasporto tipici dei loro live. Il matrimonio artistico tra Renzo Arbore, ambasciatore nel mondo della musica e della cultura italiana, e le 15 “all stars” dell’Orchestra Italiana dura ormai da oltre un quarto di secolo. Insieme sono stati capaci di portare la musica napoletana ed i grandi successi italiani in giro per il mondo: dagli Stati Uniti alla Cina, dal Messico all’Australia, dall’America Latina al Canada con spettacoli acclamatissimi ovunque.
L’improvvisazione sarà un elemento importante di questo live che alternerà i brani più conosciuti del repertorio partenopeo alle canzoni più note di Arbore.




Massimo Cotto: "Astimusica accoglie chi continua a crederci"

La dichiarazione del direttore artistico sugli artisti ospiti della rassegna:

"All'insegna della diversità. E del non arrendersi. Bosso davanti alla malattia, Rocco Hunt ai luoghi comuni, Mahmood al dolore e Miele a quel malessere siciliano che Gesualdo Bufalino chiamava, con uno splendido neologismo, isolitudine. Arbore non si è arreso alla voglia di diffondere quella musica che è parte italiana e partenopea, Capossela e Scapigliatura alla necessità di inventarsi uno stile che fossero solo loro, Ermal Meta all'idea che dietro l'Albania e davanti all'Italia ci sia un sogno americano. Gabbani ha resistito alla tentazione di appendere il microfono al chiodo, Lurrie Bell ha lottato per tenere in vita un blues che alcuni vorrebbero morto e sepolto, Albano ha lottato e basta, dopo aver perso quello che è contro il corso delle cose perdere. La ventunesima edizione di Astimusica accoglie chi continua a crederci. Senza paura, senza smarrirsi di fronte alle difficoltà, anzi moltiplicando gli sforzi quando le incontra. Perché, come diceva Pessoa, dobbiamo fare dell'interruzione un nuovo cammino, della caduta un passo di danza, della paura una scala, del sogno un ponte, del bisogno un incontro".
Massimo Cotto, direttore artistico di Astimusica



Gli ingressi per Ezio Bosso, Rocco Hunt, Al Bano, Vinicio Capossela, Renzo Arbore e l’Orchestra italiana si possono acquistare al Teatro Alfieri e in altri otto punti attivi ad Asti, Canelli, Nizza Monferrato, Alba e Acqui Terme.
Prossimamente sarà possibile anche l’acquisto on line attraverso i circuiti ticketone.it, piemonteticket.it, ticket24ore.it, in altri punti vendita e radio di Piemonte e Valle d’Aosta.
Il festival, ideato dal direttore artistico Massimo Cotto e organizzato da Comune di Asti e Asp, sarà aperto l’8 luglio da Ezio Bosso e chiuso il 19 da Renzo Arbore e l’Orchestra italiana. Il programma (13 appuntamenti in totale, con anteprima il 4 nel chiostro del Museo Paleontologico) è sostenuto da Energrid, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Iren, Banca C.R. Asti e AEC.
Questo il costo dei biglietti (cui vanno aggiunti i diritti del gestore di prevendita): € 40, 30, 20 Ezio Bosso; € 15 Rocco Hunt; € 30, 20 Al Bano; € 25 Vinicio Capossela; € 50, 30, 20 Renzo Arbore e l'Orchestra italiana.
La prevendita è assicurata a Asti: Teatro Alfieri, via Leone Grandi, tel. 0141.399057-0141.399040 (biglietteria aperta martedì, giovedì e venerdì ore 10-14; mercoledì ore 10-17); Libreria Alberi d’acqua, via Rossini 1, tel./fax 0141.556270; Alfieri Foto, Piazza Astesano 2, tel. 0141.320186; Musiche Piazza Italia 11, tel. 0141.590558. Acqui Terme: Pace Music, via Cardinal Raimondo 9, tel. 0144.325 250. Alba: Radio Guido, via Vittorio Emanuele 17, tel. 0173.440298; Canelli: Agenzia Viaggi Carioca, via I° Maggio 1, tel. 0141831957; Il Gigante Viaggi, viale Risorgimento 19, tel. 0141.832 524; Nizza Monferrato: Pace Music, via Carlo Alberto 32, tel. 0141.721637.


Info sulla rassegna: www.astimusica.info - cell. 348.3650978 - info@laltoparlante.it