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martedì 29 dicembre 2020

GiusiPre “Ci pensa il vento” una scrittura intima e malinconica caratterizza il terzo singolo estratto dall’Ep “Canzoni indigeste”

  Le sonorità anni ‘90 colorano il ricordo, la malinconia e il realismo interpretato con deciso romanticismo dalla cantautrice calabrese, romana d’adozione

In radio dal 29 dicembre

 

Ci pensa il vento” è il terzo singolo estratto dall’EP di GiusiPre  “Canzoni indigeste”, pubblicato ad ottobre 2020. Il brano, fortemente influenzato da sonorità anni ’90, rivela il lato malinconico della cantautrice: il testo è  intriso di una scrittura più intima e affronta i temi del ricordo e del tempo che passa, oscillando tra malinconia e realismo, tra bisogno di amore e orgoglio. 

Le immagini evocate dall’autrice restano sospese in un’atmosfera musicale eterea e sognante, dove la voce di GiusiPre risuona triste e malinconica, con il piano e la chitarra che si intrecciano e compongono il vero tappeto sonoro, cullando con cura chi ascolta.

Il singolo autoprodotto, ha visto la collaborazione per la composizione e gli arrangiamenti, del polistrumentista Daniele Giuili e del produttore e fonico Nicola D’Amati, con registrazione e post-produzione presso il Merlo Studio di Roma (2020). La masterizzazione è di Eugenio Vatta.

 

L’EP “Canzoni indigeste” è un viaggio tra le passioni musicali dell’autrice: si spazia dalle suggestioni anni ’80 al punk e al post-punk, fino a toccare il trip hop anni ’90, misurando e rielaborando il tutto con uno spruzzo di contemporaneità. 

 


 

Etichetta: Autoproduzione

Radio date: 29 dicembre 2020

 

Dicono di lei

 

«C’è della filosofia e della denuncia, esiste la morbidezza del tempo e quei particolari main stream che fanno di questo esordio “punk d’autore” italiano una nuova via di fuga, con stile e intelligenza, dal grigiore di ogni giorno, di cui siamo noi i primi responsabili, forse!» Exitwell

«”Canzoni indigeste” è un viaggio musicale caleidoscopico che va dal punk al post-punk, dal trip hop anni ‘90 al pop contemporaneo» Traks magazine

«Una produzione personale che impiega poco a cementarsi alla memoria anche dopo un ascolto distratto… GiusiPre sa benissimo equilibrare il gusto estetico, ma anche una ricerca a ritroso nel tempo, pescando dalla letteratura del classico post-punk elettronico, eclettico e visionario anche nelle liriche» Raro magazine

«Come fa il vento, che modella l’elettricità dei nostri capelli quando siamo sovraesposti alle sue raffiche, così le canzoni di questo EP ci restano addosso, fisicamente». Le Rane

«Punk in rosa, pop in rosa, mascolinità dietro le tinte melodiche di voce, arroganza ma anche tantissima dolcezza “folk”» Mondo spettacolo



BIO

Giuseppina Prejanò, in arte GiusiPre, classe 1985, calabrese d’origine trapiantata a Roma, dopo un periodo dedicato alla formazione filosofica, decide di ridare spazio alla musica, tra un lavoro precario e un altro. Gli studi di canto e l’esperienza come voce, autrice e chitarra per i “Loiola”, la portano ad intraprendere un percorso solista, inaugurato con la pubblicazione del primo singolo “Caos contemporaneo” che ha anticipato l’ep “Canzoni indigeste”, pubblicato nell’autunno 2020.

 

Contatti e social

https://fanlink.to/dhSi

burancasino.it

Buran Casinò è una piattaforma di gioco online della Araxio Development N.V. , società che opera per importanti siti internazionali dedicati al mondo dei casinò online.

Gentile “Solo musica” il primo singolo estratto dall’album di prossima uscita del cantautore pugliese

 Una ballad pop rock con venature blues, ispirata ad un episodio della vita personale dell’artista.



In radio dal 29 dicembre


«“Solo musica”  è una ballata  pop/rock, scritta tra le mura di un ospedale mentre accudivo mio padre subito dopo un intervento importante, un momento mistico nel  quale ho riflettuto sul senso della vita  e i  valori  per me  più importanti …come la famiglia.» 

L’artista ha voluto narrare questo racconto attraverso sonorità che vanno dal brit-pop al blues-rock conservando un’atmosfera orchestrale e contemporanea. Il brano è stato registrato negli studi Flowerstudioitaly con la collaborazione di Saverio De Bellis e Antonio Colangelo.







Etichetta: Autoproduzione

Radio date: 29 dicembre 2020



BIO


GENTILE  è un cantautore pugliese, inizia a comporre musica  già da adolescente ispirato dalla passione per il mare. La sua sonorità nasce da ritmi in levare, attraversa  il rock e  approda al pop-indie italiano. Presto il suo primo album anticipato dal singolo “Solo musica” fuori dal 29 dicembre 2020.


Contatti e social


Facebook:   @gentilemusicofficial - Instagram:  @gentile__official - Spotify: https://spoti.fi/37Jhg6F


lunedì 28 dicembre 2020

Pronostici serie A

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martedì 22 dicembre 2020

Lak “Improvviserai” il singolo d’esordio del giovane cantautore piemontese

 Tanto tempo a disposizione e il filo dei pensieri che pian piano si snoda sulle note della chitarra caratterizzano la nascita di questa ballad dalle sfumature pop 



In radio dal 22 dicembre



“Improvviserai” nasce da un dialogo con sé stessi in una di quelle giornate, l’una uguale all’altra, trascorse durante il primo lockdown: a casa, con tanto tempo a disposizione per sistemare pensieri e obiettivi, ma senza la forza di farlo concretamente, mentre frigorifero e tv diventano tentazioni irrinunciabili al pari del continuo scrollare sullo smartphone, inseguendo i trend social. 

Un connubio fra solitudine e voglia di evadere che porta Lak a imbracciare la chitarra e scrivere seguendo il flusso dei pensieri. 

«Dovresti utilizzare quel tempo per raggiungere nuovi obiettivi e migliorarti, ma giri e rigiri per casa pensando a quale possa essere l’idea del secolo o il futuro perfetto, o peggio, cosa avresti potuto evitare e ciò che vorresti cambiare, anche soltanto un po’. Prendo l’acustica, parlo da solo e mi autocritico come ogni volta! E’ più forte di me, la voglia di scappare e andare via di qua.. E non importa dove, come o con chi, così nasce la mia canzone». Lak


Il brano è stato prodotto da VegvisirProducer



Radio date: 22 dicembre 2020 




BIO

Luca Ammazzini - in arte Lak - nasce a Bra (CN) il 1 Dicembre 1993. Fin dalla giovane età sviluppa una passione per la musica tanto che, non appena regalatagli la sua prima chitarra, decide di iscriversi all’indirizzo musicale nella scuola media di appartenenza.

Qui impara le basi dello strumento, della musica classica e l’emozione del suonare su un palco e davanti ad altre persone, un mondo che lo affascina fin da subito.

A 14 anni inizia a scrivere i suoi primi testi, improvvisando accordi studiati da autodidatta ed influenzato da artisti come Max Pezzali, Edoardo Bennato, Alex Britti ed altri giganti del panorama pop.

Nel corso degli anni Lak, affezionato ormai alle sonorità della chitarra acustica, approfondisce lo studio iscrivendosi ad un istituto musicale, conoscendo il suo insegnante di chitarra ed attuale produttore.



Contatti e social


Instagram: https://www.instagram.com/just.lak/


Facebook: https://www.facebook.com/Lak93/?ref=page_internal


Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCWjRncW8tA5pYygKFyVp0Og?view_as=subscriber


Alberto “Caramella” Foà “Basta unire i puntini” il nuovo singolo del cantautore che darà il titolo all’album in uscita il 20 marzo 2021

  Una ballad sognante che attinge al patrimonio cantautorale italiano, racconta per immagini le scelte di un uomo e ne disegna il percorso di vita



In radio dal 22 dicembre


"Basta unire i puntini" è il nuovo singolo di Alberto "Caramella" Foà ed è anche la canzone che darà il titolo all'album, in uscita il 20 marzo 2021.

Più di una canzone il brano diventa quasi una narrazione (e al tempo stesso una spiegazione) di un percorso e delle scelte che lo hanno delineato, ma anche di incontri, accadimenti, ricordi, immagini, amori e soprattutto emozioni che vanno via via a tratteggiare l'intensità della vita stessa. Perché in fondo la vita di tutti è sempre in divenire e dipende da ciò che, vivendo, scopriamo. Una confessione d'autore che permette a chi ascolta di essere coinvolto e travolto dalla forza delle parole, arricchite dalla musica suadente e incisiva, composta e arrangiata dal Maestro Massimo Germini, da oltre 20 anni chitarrista del professor Vecchioni e compagno d'arte, avventura e amicizia di Alberto, che di Vecchioni è allievo ispirato. Nel testo di "Basta unire i puntini" anche il contributo di Elisa Alloro, mentre al produttore Lele Battista e al suo studio "Le Ombre" di Milano va il merito di aver costruito un suono originale e schietto. 


«I puntini danno una traccia, un po' come nel gioco della Settimana Enigmistica, con la sola, imprescindibile differenza, che lì la figura è prestabilita, mentre a noi per fortuna è consentito giocare e scegliere quali puntini toccare, e soprattutto su come e con chi» Alberto "Caramella" Foà.

 


Il brano su iTunes store



Come il brano, così anche il video di "Basta unire i puntini" ha preso «la forma antica, meravigliata e meravigliante della fiaba» come racconta lo stesso Alberto “Caramella” Foa, resa con la tecnica originale dei disegni di sabbia realizzati da Nadia Ischia, che ha valorizzato al meglio lo storyboard dell'autore dedicato proprio ad alcune delle sue passioni più accese: i cavalli, le stelle, l'andare contro corrente, i sogni e la musica. 






Etichetta: Engine Records

Radio date: 22 dicembre 2020



BIO


Alberto "Caramella" Foà nasce a Milano l'11 marzo 1964, affamato di vita e emozioni fin da bambino, innamorato da sempre dei cavalli e con il sogno irraggiungibile di diventare il miglior fantino del mondo. In compenso, grazie prima agli studi classici ed umanistici, poi da appassionato di libri e scrittura, riesce a diventare giornalista (di economia e finanza ma anche sportivo), manager di spettacolo, scrittore, sceneggiatore, autore, paroliere ed allenatore/psicologo, appunto, di cavalli. Con una frase che ama ripetere spiega: «Di lavoro, faccio tutte quelle cose che sono sempre meglio che lavorare» e, siccome sono contorno e realizzazione di alcune delle sue grandi passioni, nel farle riesce a infondere un entusiasmo ed un'empatia peculiari. Come è caratteristico il suo stile di scrittura, tagliente ed incisivo quando si tratta di inchieste e notizie, un po' poeta, a tratti romantico e in altri disincantato, quando a uscire dalla penna sono i testi delle canzoni. 

La carriera d'autore lo porta, dai 17 anni, a scrivere per altri, entrando, giovanissimo in Ricordi e in quasi 40 anni, firma e scrive moltissimi brani per altri interpreti. A cantare non ci ha proprio pensato, nemmeno quando i dischi si vendevano ancora. Poi, un po' per gioco e molto per contribuire a un progetto benefico a favore dei terremotati delle Marche, ha accettato di incidere "Dopo la fine del mondo", due anni fa. Ma solo durante il primo lockdown di quest'anno, complici la situazione emotiva e il tempo passato da solo, con la compagnia virtuale del musicista Massimo Germini, connesso da casa propria a comporre canzoni, cede alle pressioni dell'editore e dell'etichetta e scrive il suo primo album. Anticipato da due singoli: a fine agosto "Nocciola (il colore degli occhi)" e dal 22 dicembre "Basta unire i puntini"...


Contatti e social


Facebook: https://www.facebook.com/donnecavalliecanzoni 

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Instagram: https://www.instagram.com/sallyedilly/ 


Twitter: @AlbertoFoa


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iTunes: https://music.apple.com/it/artist/alberto-caramella-fo%C3%A0/1524906958


Risonanza magnetica tecnica MARS

Risonanza magnetica

Risonanza magnetica con tecnica MARS in pazienti con impianti metallici compatibili 
Negli ultimi anni il numero di pazienti con impianti protesici metallici è significativamente aumentato. L'impianto di questi dispositivi può essere associato a complicanze che richiedono un approfondimento diagnostico con esame di Risonanza magnetica (RM) per escludere:

● osteolisi

● mobilizzazione della protesi

● metallosi

● osteonecrosi

La Risonanza magnetica è la metodica di scelta per la visualizzazione sia dell'osso e dei tessuti molli circostanti. Tuttavia, in presenza di impianti metallici, le sequenze RM convenzionali mostrano distorsioni dell’immagine (artefatti) che limitano la qualità delle immagini RM e il suo utilizzo nel follow-up di pazienti portatori di dispositivi o protesi metalliche.
Presso il Poliambulatorio Vigne Nuove eseguiamo Risonanza magnetica con tecnica MARS che riduce visibilmente gli artefatti metallici e permette la valutazione di eventuali complicanze.

COSA SUCCEDE DOPO UNA RISONANZA MAGNETICA?
Se sono stati presi farmaci sedativi per effettuare l’esame, potrebbe essere necessario trattenersi per essere monitorati riguardo le proprie condizioni cliniche. Si dovrà comunque essere accompagnati per evitare di guidare.
Se durante la procedura viene utilizzato il contrasto, è possibile che vengano monitorati per un periodo di tempo eventuali effetti collaterali o reazioni al contrasto, come prurito, gonfiore, eruzione cutanea o difficoltà respiratorie.
Se notate dolore, arrossamento e/o gonfiore nel punto dell’iniezione dopo il ritorno a casa dopo la procedura, si prega di avvisare il proprio medico curante.
Non è necessario alcun tipo di accortezza dopo l’esecuzione di una risonanza magnetica. È possibile riprendere le attività abituali, a meno che il medico non consigli diversamente.

 

Risonanza magnetica

COSA SUCCEDE DURANTE UNA RISONANZA MAGNETICA?
Una volta all’interno della stanza di risonanza magnetica vi verrà chiesto di rimuovere indumenti, gioielli, occhiali, apparecchi acustici, forcine per capelli, apparecchi dentali rimovibili o altri oggetti che potrebbero interferire con la procedura.

Potrebbe essere richiesto di spogliarsi. In tal caso, verrà fornito un camice monouso. Si prega di rimuovere i piercing, e di lasciare gioielli e oggetti di valore a casa. Sarà comunque possibile lasciare gli tutti gli effetti personali in un camerino.

Se si deve eseguire una procedura con contrasto, verrà inserita un’ago-cannula nella mano o nel braccio per l'iniezione del mezzo di contrasto.
L’esame di risonanza magnetica si svolge all'interno di una grande struttura cilindrica, aperta su entrambe le estremità.

Nel caso della RM sotto carico il magnete ruoterà in verticale fino a 90 gradi, con il paziente fissato sul lettino.

Potrebbero essere utilizzati cuscini e cinturini per evitare i movimenti durante la procedura.

Il tecnico si troverà in un'altra stanza in cui si trovano i monitor di controllo della RM. Verrete guidati e sorvegliati dal personale per tutta la durata dell’esame attraverso una finestra in modo da rendere l’esame il più confortevole possibile.

Gli altoparlanti all'interno della macchina consentiranno al tecnico di comunicare e ascoltare. Avrete un pulsante di chiamata in modo da far sapere al tecnico se si avvertono problemi durante la procedura.

Verranno forniti tappi per le orecchie o cuffie da indossare per aiutare ad attutire il rumore della macchina.
Durante la scansione, verrà emesso un rumore dallo scanner.Sarà importante rimanere fermi durante l'esame, poiché qualsiasi movimento potrebbe causare distorsioni e influire sulla qualità della immagine Ad intervalli, potrebbe essere chiesto di trattenere il respiro o di non respirare, per alcuni secondi, a seconda del tipo di esame richiesto.
Se è necessaria la somministrazione di contrasto, è possibile che si verifichino alcuni effetti quando il contrasto viene iniettato che includono; sensazione di rossore o sensazione di freddo, sapore salato o metallico in bocca, un breve mal di testa, prurito o nausea. Questi effetti di solito durano per alcuni minuti.

Si prega di informare il personale in caso di difficoltà respiratorie, sudorazione, intorpidimento o palpitazioni.

Una volta completata la scansione, il lettino su cui siete adagiati uscirà fuori dallo scanner.Se è stata inserita un’ago-cannula per la somministrazione del mezzo di contrasto verrà rimossa.La procedura di risonanza magnetica non provoca alcun dolore ma il fatto di essere stati fermi per tutta la durata della procedura potrebbe causare disagio o dolore. Il personale attuerà tutte le misure di comfort possibili e completerà la procedura il più rapidamente possibile per ridurre al minimo qualsiasi disagio o dolore.

COME PREPARARSI AD UN ESAME RM
Cibo/bevande: ad eccezione degli esami per cui è prevista la somministrazione di mezzo di contrasto, si può mangiare, bere o assumere farmaci prima di eseguire l’esame di risonanza.

Abbigliamento: potrebbe essere necessario spogliarsi per eseguire l’esame di risonanza, si consiglia di non indossare abiti con fibbie, cerniere o qualsiasi materiale metallico. Verrà comunque fornito un camice monouso da indossare per entrare nella stanza magnete qualora fosse necessario. Si prega di rimuovere tutti i piercing e lasciare gioielli e gli oggetti di valore a casa.

Mezzo di contrasto: in alcuni casi l’esame prevede la somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto. Il mezzo di contrasto è un liquido che viene iniettato attraverso un ago-cannula.

Allergie: In caso di somministrazione di mezzo di contrasto, comunicare all’atto della prenotazione eventuali allergie. Verrete contattati dal personale medico che valuterà la correttezza dell’indicazione alla somministrazione e vi indicherà una eventuale preparazione desensibilizzante.

Farmaci ansiolitici: se soffrite di claustrofobia e avete necessità di prendere farmaci ansiolitici prima di eseguire l’esame di risonanza, vi preghiamo di contattare il vostro medico curante. Dovrete portare il farmaco con voi il giorno dell’esame e vi verranno date indicazioni dal personale presente su quando prenderlo. Vi ricordiamo di venire accompagnati non potendovi poi mettervi alla guida.

Campo magnetico: A causa del forte campo magnetico in cui sarete introdotti all’interno della macchina di risonanza dovete verificare prima di essere sottoposti all’esame se siete portatori di dispositivi metallici con il vostro medico curante. Sarà comunque premura del personale sanitario verificare nuovamente prima dell’ingresso nella RM se siate portatori di dispositivi metallici.

Al momento della prenotazione dell’esame di Risonanza magnetica si prega di fornire le seguenti informazioni:

● Se siete portatori di pacemaker cardiaci e protesi valvolare
● Se avete pompe ad infusione per farmaci
● Se avete impianti metallici, punti o grappette, clip vascolari.
● Se siete in stato di gravidanza
● Se avete pregresse ferite di arma da fuoco.
● Se avete lavorato come saldatori
● Se avete schegge metalliche sottocutanee
● Se avete difficoltà a mantenere la posizione supina


RISONANZA MAGNETICA (RM)
La risonanza magnetica (RM) utilizza un potente magnete e onde radio per produrre immagini di organi e strutture all'interno del corpo. L’apparecchiatura di Risonanza magnetica ad alto campo ha la forma di un cilindro con un foro molto ampio nel mezzo del quale il paziente viene posizionato supino su un lettino. La qualità dell'immagine è migliore al centro del magnete. Questo è il motivo per cui la parte del corpo che ha bisogno di essere esaminata è sempre posta al centro. Le informazioni raccolte dalla Risonanza vengono poi inviate a un computer e tradotte in immagini.
Presso i nostri centri è possibile effettuare anche l’esame di Risonanza Magnetica in piedi (sotto-carico).
Nel caso della RM sotto carico la conformazione del magnete aperto offre la possibilità di effettuare l'esame a pazienti claustrofobici e di poter riprodurre una condizione quanto più simile alla stazione eretta con la possibilità di ruotare il magnete da zero a 90 gradi, con il paziente sul lettino.

Presso il Poliambulatorio Sanem Somalia è installata la Risonanza magnetica aperta sotto carico in piedi G-SCAN. L’apparecchiatura ad elevatissime performance permette lo studio delle articolazioni e della colonna vertebrale IN PIEDI e quindi sotto carico. G-SCAN è un valido aiuto diagnostico in quanto può fornire ulteriori informazioni rispetto al sistema tradizionale che prevede l'esecuzione della RISONANZA MAGNETICA solo a paziente disteso sul lettino. Infatti eseguire un esame di risonanza in piedi consente di studiare il corpo umano nella condizione che abitualmente assumiamo nel corso delle nostre attività. L'indagine sarà più idonea di quella tradizionale, eseguita in posizione distesa, a rilevare la patologia vertebrale e articolare; è un nuovo punto di vista nello studio delle compressioni vertebrali e delle patologie delle articolazioni; in particolare il soggetto da esaminare si trova in una posizione del tutto naturale che evidenzia i rapporti tra le varie strutture muscolari, cartilaginee, ossee e legamentose e soprattutto chiarisce come tali strutture interagiscano quando sottoposte al peso corporeo.

Per maggiori informazioni visita il nostro sito web www.poliambulatorilazio.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

venerdì 18 dicembre 2020

Moto rotte

                                           

Moto rotte | Siamo una realtà specializzata nell’acquisto e nel ritiro di moto incidentate, distrutte, non più marcianti, fuse. Siamo operativi da sempre nel settore e ci muoviamo trattando direttamente con il proprietario del veicolo, senza alcun intermediario, così da poter garantire le condizioni di acquisto maggiormente convenienti. Acquistiamo moto sinistrate direttamente da privati, quindi da proprietari che siano reduci da incidenti stradali a seguito dei quali la moto sia risultata compromessa in modo tale da minarne il funzionamento. Offriamo valutazioni in tempo reale e garantiamo acquisto immediato di moto sinistrate. Acquistiamo anche scooter incidentati e non più marcianti.

Aban “Come un Clan” l’mc salentino torna con un messaggio alla scena, un singolo che preannuncia l’uscita, a gennaio, del suo prossimo album “Rap Inferno”

  Una coerenza da rivendicare, un’invettiva contro chi ha tradito il suono della strada, dimenticando le proprie origini.


In radio dal 18 dicembre

 

Come un Clan” è un vero e proprio «messaggio alla scena», un testo tanto diretto quanto duro, che vuole rivendicare un senso di appartenenza chiaro e imprescindibile, espresso senza possibilità di incomprensione dal verso «underground non si fa, underground si è». Aban torna con un singolo che parla della scena attuale e lancia il proprio monito.

«Questo brano nasce dall’esigenza di riuscire a comunicare quello che è stata la scena del rap italiano autentico. Come vuole il suo significato d’origine lontano da accezioni erroneamente negative, il concetto di Clan rappresenta l’unione di sangue, l'unione tra persone accomunate da una territorialità o da una linea di pensiero che le rende simili e che le porta a lottare per gli stessi ideali. Nel rap italiano, oggi, questo ideale si sta sgretolando. Il Clan è stata la forza di una musica che legava le persone che ne facevano parte. Più ci si aggregava insieme verso un obiettivo comune, più si era forti. Come essere umani, prima di tutto» Aban

Il singolo anticipa un ep in uscita a gennaio 2021.




Etichetta: Sud est records

Radio date: 18 dicembre 2020

 

Credits video

Produzione: Kiquè Velasquez

Fotografia e montaggio: Giovanni Cavallini

Regia: Luca Bianchini



BIO

 

ABAN, mc di origine leccese, classe '79, inizia la sua carriera musicale nel 1996. Inizialmente muove i suoi passi come solista dedicando gran parte del tempo al freestyle. Nel 1998, insieme ad altri mc, fonda la “Lupiae Squad”, storica formazione leccese. Nel 2001 si sposta a Perugia diventando mc e selecta del sound Shotta P. In quello stesso periodo incontra Tacco con cui fonda il “Thug Team”. Escono nel 2003 con “Luci & ombre” e, nello stesso anno, entrano a far parte del team due nuovi componenti: Weldgrira,di origine tunisina e Brigante. Nel 2002 Aban, assieme a Shotta P, dà vita al Tnt street club, con eventi nazionali e internazionali (Slim Village - Afu_ra - Grand agent). In collaborazione con Zona Dopa, organizza in Salento, la finale del 2 The Beat presso le Cave di Cursi, durante la quale si distingue nelle battle di freestyle. Tra il 2002 e il 2005 assieme a Shotta P e Ghetto Eden, infuoca le spiagge salentine organizzando party ragga - hip hop sotto il nome di “Scumbenati”. Nel 2005 il Team esce con il nuovo album “Strategie”, 23 tracce autoprodotte, con vari featuring tra cui, Sud sound system e Club dogo all stars. Nello stesso anno, Aban, rientrato a Lecce, conduce per un anno un programma musicale su radio manbassa, con interviste esclusive in diretta con i più grandi artisti internazionali hip hop e raggae. Nell'estate del 2006 il Thug Team produce un mixtape in collaborazione con Grand Agent e Liv Raynge e vari produttori provenienti dagli U.S.A. tra cui Oh no, Star Channel, Illmind. Il mixtape viene accompagnato da un tour che li porta su vari palchi d'Italia. Nel 2006 si forma ufficialmente la crew “South Fam”. Nel 2007, Aban, fonda e gestisce la Sud est records, prima etichetta indipendente del Salento con sede in Lecce. La prima produzione è l'album “Southfam - s.u.d.”. Nel giugno del 2008, esce il suo primo disco solista "La bella Italia" che contiene collaborazioni con Jake la Furia, Marracash, Gue Pequeno, Noyz Narcos, Co’ Sang, Don Joe, donando un'immagine rappresentativa della scena italiana di quel periodo. Nel 2009, con la nuova formazione “Southfam - s.u.d.” (Aban, Brigante, Pasco, Tacco, Dj Wp) produce l'Lp
"Ancora Fuori" riconfermando lo spessore lirico del gruppo, grazie anche all'entrata nel team del nuovo membro Pasco. Il 22 maggio del 2010, esce il primo singolo - “Il girotondo delle beffe - dell’album, "Nessun rimorso".
Nel 2011 prepara assieme a WP (dj e producer della SouthFam) il mixtape "Banned from radio" una raccolta di tracce originali, remix e inediti che viene distribuita in freedownload per tutti gli utenti del sito sudestrecords.com. Il 2011/12 lo vede impegnato nella lavorazione del suo nuovo doppio disco solista "Ordinaria follia", diviso nelle due rispettive parti "The Good Side" & "The Bad Side" forse attualmente il progetto più ambizioso della sua carriera.
Il video del singolo che annuncia la seconda parte del disco "The Good Side", intitolato "16 Barre", con la partecipazione di Noyz Narcos, raggiunge in poco più di un mese un milione di visualizzazioni ottenendo un ottimo risultato per un prodotto indipendente. Nel 2015 produce il nuovo disco "A Ferro e Fuoco" sotto il marchio Sud Est Records, tra le collaborazioni Chicoria, Lou X, Twin Gambino, Kill Mauri, Mopashà, Risy-O.

Nel 2018 esce con “Walkin Dead” (ultimo disco pubblicato, fino ad ora, dal rapper). Tra le collaborazioni troviamo Nex Cassel, Pasco, Bull Brigade.



Contatti e social

 

Spotify: https://open.spotify.com/artist/5MasrVSTkp9gZ1PRatZniJ?si=MLOoBp8oQUCTfjarjAnqAA

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Instagram: https://www.instagram.com/aban_southfam/ 

Twitter: https://twitter.com/aban_southfam

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Bouvet “Hopper” è il nuovo singolo del cantautore toscano

  Il contrasto tra una melodia leggera e la tematica introspettiva si conferma una peculiarità della produzione del giovane artista


In radio dal 18 dicembre

Artwork di Roberto Diatz

 

Questo brano rappresenta il punto d’incontro fra il pop moderno e la musica tradizionale italiana. Chitarra acustica, basso, batteria e synth sono il cuore musicale di un brano che propone una melodia leggera dal testo forte e riflessivo.

 

«Edward Hopper diceva “non dipingo quello che vedo, ma quello che provo. Se potessi dirlo a parole non ci sarebbe alcun motivo per dipingere”. 

Ecco, io con questo brano ho tentato di fare lo stesso, se avessi però saputo dipingere, molto probabilmente non ci sarebbe stata alcuna ragione per cantarlo.

In una società come quella di oggi credo sia facile restare sopraffatti dalla vita, imprigionati in un’inquieta nostalgia mentre fuori dalla finestra il tempo scorre inevitabilmente, io in “Hopper” non ho fatto altro che descrivere tutto questo, descrivendolo non solo attraverso i miei occhi, ma anche attraverso i miei sentimenti; non solo da spettatore quindi, ma anche da figura integrante» Bouvet 




Etichetta: Rusty Records

Radio date: 18 dicembre 2020

 

CHI È BOUVET?

Filippo Checchi, classe 1989, viene da Pietrasanta (LU), nasce dal rap, ora è BOUVET.

«Nella mia famiglia non ci sono musicisti, né produttori o cantanti. Non fraintendetemi, in casa mia la musica è sempre esistita; ricordo ancora mia madre giù in cucina con la radio accesa a tutto volume, ma diciamo che in salotto non c’erano chitarre o altri strumenti musicali, né un microfono o un sequencer. Niente. Fino ai miei 16 anni, almeno, fino a quando mi innamorai del rap e della scrittura e decisi di buttarmi a capofitto in quelli che sarebbero stati i miei primi brani. Da lì, sono successe diverse cose: ci sono state soddisfazioni e delusioni, persone di passaggio e altre con cui mi confronto tutt’oggi. Durante questo percorso mi è capitato di esibirmi in giro per l’Italia, collaborare e crescere, cercando di dare sfogo alle mie idee e cercando di vivere a pieno e a cuore aperto la mia musica, la stessa musica che mi ha portato a conoscere Mirko Mangano, mio attuale arrangiatore e partner artistico; quello con Mirko è stato un incontro fondamentale per ciò che faccio e sono oggi.

Nel 2018 l’incontro con Maurizio “Rusty” Rugginenti della Rusty Records (mio attuale manager) e la Urban Sound di Fabrizio Barbacci (Ligabue, Negrita...) e Stefano Francesconi che da subito apprezzano le mie canzoni e credono in me e così arriva il primo contratto discografico con la Rusty Records. Nel 2019 escono i miei primi 3 singoli “Notte Blu”, “Casa mia, Casa tua, Casa nostra” e “Dentro Piove” brano presentato lo stesso anno al festival di Sanremo. A settembre 2020 esce il singolo “Vedi Me”. Il 18 dicembre esce su tutte le piattaforme il singolo “Hopper”.

 

Contatti e social

Web: https://www.iosonobouvet.it

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Ræstavinvè “Samurai” il nuovo singolo del duo pugliese che unisce la voce e la scrittura di Stefano Resta e Vincenzo Vescera

  Una lotta che si trasforma in danza, elegante e potente a un tempo, interpreta con le immagini il singolo cantato dal duo artistico che si prepara all’uscita dell’album d’esordio “Biancalancia”, supportato da Puglia Sounds Record.



In radio dal 18 dicembre


Il rumore di un piano che riparte sul manto nevoso di una notte colorata dai suoni orientali. Con questa immagine RaestaVinvè pubblica una nuova canzone d'amore dal gusto agrodolce, attingendo ancora dai brani che faranno parte dell'album “Biancalancia”. Ancora una volta il duo pugliese prova a costruire un indie senza tempo: una batteria britannica, un riff di piano sognante e qualche nota di telecaster harristoniana accompagnano la voce dei due cantautori, che si alternano per delineare i contorni indistinguibili di un amore naufragante. 

“Samurai” affonda le sue radici in un brano anglofono di Raesta, ma si smalta di note pungenti grazie alla voce di Vinvè. 


«Il risultato che volevamo raggiungere e che è stato assicurato da Maurizio Loffredo degli Artigiani Studio, era quello di offrire una poetica battaglia in un anno dai sapori compressi» RaestaVinvè


Il videoclip, ancora una volta, è affidato al regista francese Giovanni Di Legami (già all’opera con “Non sono nato ieri” e “Tequila”). Girato a Metz in Francia, è interpretato da Ania Kurek e Reda Brissel e si compone di frammenti che catturano le evoluzioni di un giovane e della sua compagna in una lotta senza esclusioni di colpi da cui i due usciranno arricchiti l'uno dall'altra.

 





L’album “Biancalancia”, di prossima uscita, vede la co-produzione di Maurizio Loffredo ed evidenzia la forte ricerca di nuove sonorità dal sapore internazionale. Intense sezioni ritmiche, tocchi rapidi di pianoforte, suoni sintetizzati e campionati alternati a strati di chitarre ipnotiche, sono il marchio di fabbrica dell’intero progetto. I RæstaVinvE non rinunciano alla poetica leggera ed autoironica della corrente indie italiana, senza però mai avvicinarsi al comune ed attuale mondo dell’home recording, volutamente low-fi.

Il progetto del duo è supportato e co-finanziato da Puglia Sounds Record 2020/2021, la nuova linea di intervento per sostenere e rilanciare il comparto musicale messa in campo da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato dal Teatro Pubblico Pugliese. Un risultato importante per un’azione, unica in Italia, pensata per accompagnare il rilancio dell’attività di artisti, operatori, etichette discografiche, produttori.

Etichetta: VinveMultimedia

Radio date: 18 dicembre 2020


BIO

RæstaVinvE è un duo di origini pugliesi composto da Vincenzo Vescera (Vinvè), produttore e cantautore, e Stefano Resta (Ræsta), medico e cantautore polistrumentista. I due debuttano come unica ma biunivoca entità artistica con il progetto discografico di mutuo soccorso “Biancalancia”, che verrà pubblicato prossimamente. Il loro sound affonda le radici nell’alternative rock (è possibile riconoscere le influenze di alcuni artisti anglosassoni come Radiohead, Elliott Smith, Grizzly Bear), dando uno sguardo alle atmosfere indie più contemporanee e collegandosi anche ad un pop cantautorale italiano più tradizionale. Il 15 maggio 2020 esce il primo singolo estratto dall’album Biancalancia, “Non sono nato ieri". Il 19 giugno arriva in radio il secondo singolo “Senza cuore”, il 9 ottobre è il turno di “Tequila”, per arrivare al singolo “Samurai” in uscita il 18 dicembre 2020.



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