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domenica 28 febbraio 2021

Chat Il Sole

Chat Il Sole | Chat senza registrazione Gratis Il Sole per Seria amicizia e chiacchiere spensierate tra persone simpatiche, una chat per persone sole

Sculture luminose


FG Art e Design
è una azienda specializzata nella produzione di arredi ed elementi di design di alta qualità, tra i quali specchi e sculture luminose.

venerdì 26 febbraio 2021

Snam: il percorso professionale del Presidente Nicola Bedin

Nicola Bedin ricopre la carica di Presidente di Snam da giugno 2020: la sua carriera annovera ruoli apicali nel settore healthcare, in particolare presso il Gruppo Ospedaliero San Donato e l’IRCCS Ospedale San Raffaele.

Nicola Bedin

Nicola Bedin: formazione e prime esperienze professionali

Originario di Montebelluna (Treviso), classe 1977, Nicola Bedin è oggi Presidente di Snam nonché il più giovane a ricoprire questo ruolo nella Borsa di Milano. Cresciuto a Pordenone, è laureato con il massimo dei voti e lode in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano. La sua formazione comprende diverse esperienze di rilievo all’estero. Ha frequentato il quarto anno di scuola superiore presso la Charter Oak High School negli Stati Uniti e nel periodo universitario ha trascorso lunghi periodi presso la University of Texas di Austin e la University of California di Berkeley. La carriera di Nicola Bedin inizia nel 2001 in Mediobanca: per tre anni opera in qualità di analista finanziario. Successivamente entra nel Gruppo Ospedaliero San Donato, attore di primaria importanza sul panorama ospedaliero italiano. Nel 2005 passa alla guida della società capogruppo con il ruolo di Amministratore Delegato, incarico che mantiene fino al 2017 mentre, in parallelo, ricopre anche altre cariche di responsabilità nel settore.

Nicola Bedin: la fondazione di Lifenet Healthcare e la Presidenza in Snam

Nicola Bedin è Amministratore Delegato dell’IRCCS Ospedale San Raffaele dal 2012 al 2017, mentre per due anni, dal 2015 al 2017, ha guidato anche l’Università Vita-Salute San Raffaele. Dal 2016 al 2019 invece ricopre le cariche di Amministratore non esecutivo della quotata Italgas S.p.A., oltre che Presidente del Comitato Sostenibilità e componente del Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate. In seguito all’esperienza e alle competenze accumulate grazie al suo ruolo presso il Gruppo Ospedaliero San Donato, Nicola Bedin fonda Lifenet Healthcare nel 2018. Tale iniziativa imprenditoriale nel settore healthcare si sviluppa in tempi rapidi: tutt’oggi annovera dieci aziende ospedaliere ed ambulatoriali dislocate in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, con circa 800 addetti. Da giugno 2020 è Presidente di Snam.

YSÉ “Pezzi” il primo ep della giovane artista emiliana in uscita il 26 febbraio

  Un viaggio tra suoni e lingue diverse, fotografia del groove contaminato della cantautrice che usa l’inglese, il francese e l’italiano, fondendole in un linguaggio unico.




Pezzi è il primo Ep di Ysé che racchiude 4 brani inediti scritti e interpretati dall’artista e due cover. Racconta un progetto che sta nascendo, una serie di  primi passi nel percorso artistico della giovane cantautrice, desiderosa di condividere con un pubblico più ampio piccoli pezzi di sé e della sua musica. Una musica che per l’artista è sinonimo di viaggio, un viaggio tra le emozioni e le esperienze che hanno dato vita ai suoi brani, ma anche un viaggio nel vero senso della parola, dato dal sapore internazionale del linguaggio dei suoi testi che mescolano italiano, inglese e francese. 



TRACK BY TRACK

Waiting for me

É il primo singolo scritto da Ysé. È la storia di una ragazza che fugge da un amore nel quale non crede più, esprime la libertà di chi ha un animo viaggiatore, che non può essere trattenuto. È un omaggio alla forza al femminile, a chi non ha bisogno di essere “aspettata” come dice il titolo della canzone.

 

Due stelle in mezzo all’universo

Il testo scritto da Ysé invita ad entrare in un mondo etereo dove parole in francese irrompono nel testo italiano per raccontare il potere dell’amore, paragonato ad un quadro di Matisse, una danza interminabile che non smetterà̀ mai di smuovere gli animi umani e vincere sopra ogni difficoltà. 

 

Re e Regine (des erreurs)

Ovvero “Re e Regine degli errori”, parla di una battaglia che oggi accomuna e unisce tutti noi, ossia quella contro il virus e la pandemia che tanto ci sta provando. La melodia trasporta sin dalle prime note in un’atmosfera cupa, dove l’unica fonte di luce è “la lumière dans la rue” che illumina gli orrori causati dalla guerra, definita nel testo come invisibile, “invisible third war”, nonché lo stato di emergenza in cui il mondo sta vivendo da ormai molti mesi. I Re e le Regine sono vittime e ugualmente carnefici, stanchi e circondati da una polvere che faticano a spazzare via, e che loro stessi potrebbero aver creato. Tuttavia, consapevoli non solo degli errori, ma anche della loro forza, avanzano e lottano per mano, uniti, “pour une autre chance”. Ysé lancia nel brano un messaggio ben preciso a chi ascolta: “Every cloud has a silver lining”, non tutto il male viene per nuocere. 

A folk song 

Brano che unisce il mondo folk a quello più contemporaneo indie-pop.

Ispirato dai viaggi in Irlanda della cantante, il brano mantiene il groove contaminato dell’artista in un’atmosfera di spensieratezza e positività. Nonostante ciò, non manca mai la riflessione del mondo che la circonda, in questo caso attraverso il racconto di un ragazzo ed una ragazza che l’autrice interroga e conforta concludendo: “Everything will be alright” ossia “tutto andrà bene”.

Rapide è un brano scelto istintivamente dalla giovane cantautrice, non solo dato dalla personale ammirazione per Mahmood, il suo timbro e le sue interpretazioni, ma soprattutto dal sound e dalla carica emotiva del brano in cui Ysé trova in qualche modo qualcosa di sé. 

Strangers è un brano di un’artista norvegese nel quale Ysé si ritrova, nella dolcezza amara del testo, e nell’interpretazione acustica che decide di proporre, facendo intimamente suo il brano di Sigrid. 

 

Etichetta: San Luca Sound

Pubblicazione album: 26 febbraio 2021

 

Contatti e social

Sito webhttps://ysemusic.com 

Instagram: yse_frencimadeo 

https://www.instagram.com/yse_frencimadeo/

Facebook: Ysé music

https://www.facebook.com/Ysemusicofficial 

YouTube: Ysé music 

https://www.youtube.com/channel/UCrE6BH3OlpfHr_mfd9Y4u6w 

 

BIO

Francesca Madeo, in arte Ysé, nasce il 20 settembre 1997 a Sassuolo. La musica è da sempre una passione di famiglia: il padre, di origini calabresi, ha lavorato da giovanissimo come radiofonico nel territorio ionico e modenese, ed il fratello maggiore è un dj molto conosciuto nei locali della zona. Fino all’età di 14 anni Francesca ha studiato danza classica e moderna, lasciando sempre uno spazio di piacere per il canto. Lasciata la danza, ha preso lezioni di chitarra e canto, coltivando insieme alla passione per la musica il suo grande amore per le lingue e i viaggi. Infatti, seppur giovanissima, lo studio e il lavoro nel mondo delle lingue straniere l’hanno portata a intraprendere diversi soggiorni in Francia e Regno Unito. Da queste esperienze deriva il groove estremamente contaminato e internazionale che contraddistingue la musica e l’anima dell’artista, e proprio da esso trova radici anche il nome Ysé, dal francese, lingua particolarmente amata dalla cantautrice e che ritroviamo ricorrente nei suoi brani, insieme all’inglese. 

Francesca si è laureata in lingue e letterature straniere nell’estate 2019 all’università di Parma, e prosegue attualmente il suo ultimo anno di studi per il conseguimento della laurea magistrale in Language Society and Communication presso l’università di Bologna. 

Inizia a scrivere e registrare musica in veste ufficiale nel 2019, immersa nell’atmosfera intima e poetica dei colli bolognesi di San Luca, affiancando così al percorso di Francesca, il percorso di Ysé. “Re e Regine (des erreurs)” seguito da “A folk song”, sono i primi singoli estratti dall’Ep “Pezzi”, in uscita il 26 febbraio 2021.

giovedì 25 febbraio 2021

Auntoincidentate.cloud

                                                 

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mercoledì 24 febbraio 2021

Cortina 2021, Alessandro Benetton: “Successo possibile grazie a tutti gli stakeholder”

Cortina 2021 è il primo evento importante dopo il rinvio delle Olimpiadi. Una forte responsabilità e un momento di rilancio per il Paese, ha dichiarato Alessandro Benetton.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: ottenuto “effetto palla di neve

Con la partecipazione di oltre 600 atleti provenienti da 71 Paesi, i Campionati Mondiali di Sci alpino iniziati a Cortina rappresentano la prima manifestazione sportiva di livello internazionale in tempi di Covid-19. Con tutte le difficoltà che ne conseguono. In primis, la mancanza di spettatori dal vivo. Intervistato da Monica d’Ascenzo per la rubrica “Diamo i numeri” de “Il Sole 24 Ore”, Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021, ha definito l’evento un “test” per il futuro. “Ci siamo adattati e abbiamo fatto nostro il concetto di flessibilità assoluta – ha dichiarato l’imprenditore – vogliamo essere un buon test per il mondo dello sport. Sebbene a porte chiuse, abbiamo l’occasione di far vedere che siamo capaci di fare un evento mediaticamente importantissimo. Per questo ci siamo concentrati molto sulla comunicazione”. Le previsioni sembrano dare ragione alle parole del Presidente: secondo le stime, l’evento verrà seguito da mezzo miliardo di persone tramite TV e web. Sembrano ormai lontane le difficoltà affrontate negli ultimi mesi, dal possibile rinvio alle forti restrizioni causate dalla pandemia. “Penso di poter dire che uno degli obiettivi è stato raggiunto – ha spiegato Alessandro Benettonossia quello che io chiamo l’effetto palla di neve, con tutti gli stakeholder che remano nella stessa direzione”. Stakeholder, istituzionali e non, che sono risultati fondamentali anche per la sostenibilità economica e permetteranno di chiudere il bilancio dell’evento in pareggio.

Alessandro Benetton: Cortina 2021 per rilanciare giovani e territorio

Tra gli obiettivi principali di Cortina 2021 il coinvolgimento dei giovani. Da un lato come spettatori, dall’altro come protagonisti delle attività organizzative. Per questa edizione dei Mondiali i social sono il collante: “Abbiamo messo su una squadra focalizzata sul tema – ha detto Alessandro BenettonÈ fondamentale soprattutto per essere vicino ai giovani. La squadra della Fondazione è fatta di soli giovani del territorio, poi ci sono tantissimi volontari che si sono messi a disposizione”. Dedicato alle nuove generazioni è anche l’impegno preso dalla Fondazione in termini di valorizzazione del territorio: “Il rilancio dell’immagine di Cortina e dell’Italia è un asset sul quale i giovani potranno investire nel futuro. Con questa struttura organizzativa, abbiamo dimostrato che si può fare un grande evento e allo stesso tempo assistere a un rilancio per la comunità, nell’ottica della sostenibilità in termini di legalità, sicurezza e ambiente”. Tanti i benefici attesi in termini di mobilità, turismo e sport grazie alle opere di riqualificazione di piste, infrastrutture e al coinvolgimento della comunità locale: “Tra i lasciti che ho avuto in mente dal giorno 1 – ha concluso Alessandro Benettonuna squadra locale di giovani che possano far tesoro dell’esperienza dei Mondiali e poi riproporla per altri eventi, come ad esempio Milano-Cortina 2026”.

martedì 23 febbraio 2021

#SENZAFESTIVAL - Il 28 febbraio alle 18 un evento per sottolineare l'importanza e il valore dei festival e dei contest italiani

  

A distanza di un anno dalle prime chiusure causa Covid

Dopo il Festival Day del 30 aprile 2020 con oltre 100 festival aderenti arriva

 

#SENZAFESTIVAL

Un evento Domenica 28 Febbraio, alle ore 18 in contemporanea,

con oltre 50 Festival e Contest che hanno già aderito da oltre metà delle  

province in tutta Italia

vogliono sottolineare l’importanza e il valore dei festival e dei contest di musica popolare contemporanea per la tutela, la crescita e lo sviluppo dei nuovi artisti e della nuova musica italiana. 

 

Interverranno in diretta Mauro Ermanno Giovanardi e Tommaso Cerasuolo (voce dei Perturbazione).

Durante la diretta ci sarà anche un momento dedicato al ricordo di Omar Rizzato , professionista dello spettacolo della provincia di Padova, mancato lo scorso sabato.

 

Interverranno tra gli altri :

Rossana Luttazzi,  Presidente Onoraria Rete dei Festival e l’artista Roberta Giallo  e Claudia Barcellona di Terapia Arte Intensiva con la partecipazione dei promoter Roberto Grossi, Michele Lionello e Giuseppe Marasco.

 

Modera Giordano Sangiorgi 




28 febbraio 2021 – Ad un anno dallo stop del settore dei live, iniziato il 23 febbraio 2020, i Festival e i Contest che hanno fatto la storia della nuova musica in Italia e sono state palestre fondamentali di tanti nuovi artisti e tanta innovazione della musica del nostro Paese, tornano a segnalare la loro fondamentale presenza tutti insieme nella stessa giornata, dopo il successo del Festival Day del 30 aprile dello scorso anno, che vide la partecipazione di oltre 100 festival.

#senzafestival è un evento a cura del circuito della Rete dei Festival con It Folk, Musica Jazz, Circuito Ska e tante altre reti, che  vuole tornare a porre l’attenzione sull’assoluta incertezza e instabilità in cui versano attualmente queste realtà e sul loro futuro, che rischia di essere sempre più nero.

I Festival musicali indipendenti e i Contest per emergenti, così come i Premi dedicati alla Musica, sono fondamentali per la crescita di tutti gli artisti, di un nuovo pubblico e del mondo della musica e sono elementi imprescindibili per la diffusione culturale, sostenendo processi di importantissima coesione sociale. 

Sono eventi che giocano un ruolo di primo ordine nel settore della cultura, dell’economia, del turismo, dell’aggregazione sociale e giovanile di un territorio. Contribuiscono attivamente alla promozione dell’arte attraverso la proposta di musica originale ed inedita, suonata dal vivo e sono presenti in ogni angolo d’Italia: dalla più grande città al più piccolo borgo, contrastando con forza il disagio nei quartieri periferici, vivacizzando i centri storici e portando nuovo turismo nei centri meno frequentati. 

 

Il 28 febbraio alle 18, insieme, possono ricordare il grande ruolo culturale dei festival e dei contest musicali.

 

Diretta alle 18 sulla pagina Facebook della Rete dei Festival:

https://www.facebook.com/retedeifestival

a cura di Mattia Pace 


Come si svolgerà l'incontro: 

 

Tutti dovranno essere collegati a un link zoom domenica 28 febbraio alle ore 18 dal vivo, da un loro spazio dove sia visibile il nome del festival con organizzatore e/o un musicista.

Alle ore 18 partirà uno zoom su pagina facebook della Rete dei festival che durerà circa 15 minuti in cui si illustreranno questi punti:

 

1) rivendicare la necessità di garantire la sopravvivenza dei festival attraverso apposite forme di sostegno; 

2) la loro fondamentale importanza, per la funzione di scouting, di aggregazione culturale, sociale e di comunità

3) la loro funzione piattaforma e palestra per i giovani talenti, l'unica che di fatto garantisce spazi di visibilità ed espressione 

4) appello a Mibact, alla Siae, al Nuovo Imaie e altri soggetti per piccoli finanziamenti straordinari per tenere in vita questa realtà che stanno scomparendo all’80% con una una gravissima perdita culturale

 

Roberto Grossi,

Michele Lionello,

Giuseppe Marasco,

Massimo Della Pelle

 

Hanno già aderito:

MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, Premio Lunezia, Suoni della Murgia, Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty, Rock Targato Italia, Farci Sentire - Musplan, Festival Orienteoccidente - Toscana, Premio Nazionale per la Canzone d'Autore Emergente, Castelrock, Orzorock, Premio Bindi, Le Castella Tarantella Week, Tarantarsia, Roccalling Festival, Messapia Summer Festival, Tieni il Palco, Disco Novità, Celidonia Festival, Reno Splash, Voci d'Oro (Cinquant'anni e dintorni), Festival Popolare Italiano, GRMeets, Festival di Voce in Voce, Lennon Festival, Premio Spazio d'Autore, Livorno Unplugged Day, Assisi Suono Sacro, Biella Festival, Balla Coi Cinghiali, Faenza Rock contest, Lazio Sound, Mo'l'estate Spirit Festival, Festival della Poesia, Festival di Editrice Zona, Fondazione Lelio Luttazzi, Sicily Folk Fest, Echi nel vento, Le nuvole teatro.. Incontra, Pastorizia in festival, Premio Manente, Equilibri - Tutti siamo diversi, Festival Lib - Art and Landscape, Binario Letterario Festival, Premio Botteghe d'Autore, Festival Estivo - International Music Contest, Festival Abbabula - Parole e Musica d'Autore, Milo Folk Fest, Acqua e Vino Chianciano Terme Music Festival.

venerdì 19 febbraio 2021

L’AD Claudio Descalzi al “Corriere della Sera”: Eni accanto al Paese per il Recovery Plan

Eni in campo per il Recovery Fund: le quattro aree di intervento indicate dal Gruppo e le stime sulla creazione di nuovi posti di lavoro nell'intervista all'AD Claudio Descalzi sul "Corriere della Sera".

Claudio Descalzi

Eni, l'AD Claudio Descalzi al "Corriere della Sera": Recovery Plan è per l'Italia, giochiamo tutti in un'unica squadra

"Il Recovery Plan è assimilabile a un piano strategico, e in pochi mesi abbiamo dovuto accelerare e allineare tanti progetti e tante tecnologie, selezionando soprattutto quelle mature, con un impatto reale sulla decarbonizzazione": in gioco è il futuro del Paese, il rilancio della competitività sui mercati esteri, la ripartenza economica. Eni non si tira indietro ed è pronta a fare la sua parte, come sottolinea l'AD Claudio Descalzi intervistato dal "Corriere della Sera". La chiave per la ripresa è la sostenibilità: "Ho indicato quattro aree. C'è una parte che riguarda la cattura di CO2, per dare continuità alle infrastrutture e salvaguardare l'economia e l'occupazione in Italia. Tra queste ci sono il sequestro di CO2 in giacimenti esauriti, la sua mineralizzazione, la biofissazione dalle microalghe e altre tecnologie mature. Inoltre c'è un'area sulla mobilità: Hvo-biodiesel e bio jet, alimentazione elettrica, a idrogeno e sostituzione del gas con biogas". E ancora: "Investiremo 350 milioni di euro, potenzialmente anche dal Recovery fund, per rifare in questo senso le stazioni di servizio. Infine ci sono la crescita delle rinnovabili su terreni nostri e di Cdp, una tecnologia sviluppata con il Politecnico di Torino per produrre energia dal moto ondoso e tutto il capitolo riguardante l'economia circolare". Investimenti "di miliardi" in queste quattro aree, come sottolinea l'AD Claudio Descalzi, con l'obiettivo di ridurre le emissioni di 6,5 milioni di tonnellate l'anno: "E nei sei anni di sviluppo dei progetti, solo nell'indotto e nell'impatto indiretto, creeremmo fra 70 mila e 100 mila nuovi posti di lavoro all'anno".

Claudio Descalzi: idrogeno, raffinazione green ed economia circolare, siamo concentrati sul nostro piano energetico

"Questo è un piano per l'Italia e giochiamo tutti nella stessa squadra. Ne siamo consci e ne sentiamo la responsabilità": nonostante ci sia in gioco "un portafoglio da decine di miliardi", come osserva l'intervistatore, per Claudio Descalzi non si può parlare di "competizione" tra i player del settore, semplicemente perché "non c'è". Lo evidenzia l'AD di Eni nell'intervista al "Corriere della Sera": "Cerchiamo tutte le possibili sinergie perché il gioco di squadra ci porti all'obiettivo comune". E anche sul tema dell'idrogeno "c'è dialogo", come specifica l'AD: lo conferma anche la collaborazione con Enel, lanciata nei giorni scorsi, per lo sviluppo di due progetti finalizzati a generare idrogeno verde entro il 2022-2023, attraverso elettrolizzatori alimentati da energia rinnovabile. "Come Eni siamo concentrati sul nostro piano energetico e la questione idrogeno, per noi, è una delle componenti di tutto il processo di trasformazione. Oggi nel settore retail abbiamo nove milioni di clienti e contiamo di arrivare a venti: non siamo una pura utility, lavoriamo su tutta la catena industriale del valore: la chimica Eni sarà green, ma ci sarà sempre. La raffinazione sarà bio, ma resterà". Claudio Descalzi ha inoltre parlato dell'impegno sul fronte dell'economia circolare rimarcando come Eni sia "geneticamente" diversa anche rispetto ad altre compagnie Oil & Gas: "Detto questo, certo che mi sento spessissimo con tutti. E non ci sono divergenze".

“Adnkronos”: il messaggio dell’AD di Enel Francesco Starace nel Libro dei Fatti 2020

"Non c'è sviluppo sostenibile senza equità sociale": il contributo dell'AD di Enel Francesco Starace per il Libro dei Fatti 2020 di "Adnkronos".

Francesco Starace

Enel, l'AD Francesco Starace sul Libro dei Fatti 2020 di "Adnkronos": sviluppo sostenibile ed equità sociale inscindibili

Si è ormai venuto a determinare un nuovo paradigma che considera "inscindibili" lo sviluppo sostenibile e l'equità sociale. "Non vi è l'uno senza l'altro", spiega l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace in un intervento pubblicato sull'edizione 2020 del Libro dei Fatti di "Adnkronos". L'AD invita a riflettere sul tema e a sfruttare quella che definisce un'occasione "irrinunciabile": la transizione energetica equa "con le opportunità che è in grado di abilitare in termini di investimenti e di nuovi posti di lavoro". In merito alla pandemia Francesco Starace sottolinea come l'impatto nella memoria e nella struttura delle società ed economie sia destinato a lasciare il segno: "Il 2020 non sarà ricordato come un anno uguale agli altri. La crisi da Covid-19, che ha agito come un acceleratore di trend legati alla transizione energetica che erano già in atto, come la decarbonizzazione, l'elettrificazione e la digitalizzazione, ci ha anche mostrato che la sostenibilità non è un costo o un lusso". In questo contesto "la sostenibilità aiuta a ridurre il rischio ed è pienamente allineata ai risultati economici e finanziari delle aziende", osserva l'AD di Enel: "Le aziende sostenibili sono più resilienti, più competitive e meno rischiose".

Francesco Starace: Enel per la sostenibilità tra rinnovabili e un approccio di economia circolare in tutte le sue attività

Sul Libro dei Fatti 2020 di "Adnkronos" l'AD Francesco Starace ribadisce l'impegno di Enel verso un modello di business sostenibile che "va oltre l'investimento nelle rinnovabili, adottando un approccio di economia circolare in tutte le sue attività, dalla generazione e distribuzione di energia elettrica fino al cliente". Per Enel infatti "la sostenibilità è intrinseca all'obiettivo di ridurre l'impronta ambientale dei contatori elettronici, massimizzando il riutilizzo a fine vita dei materiali che li compongono e introducendo il concetto di sostenibilità sin dalla fase di design". Non solo: come evidenzia l'AD è anche "nelle metriche di valutazione del livello di circolarità dei prodotti e servizi offerti ai clienti, compresi quelli industriali e della Pubblica amministrazione, per consentire scelte consapevoli e sostenibili". Si inseriscono inoltre in questo percorso "i progetti rivolti alle smart cities, ovvero alle megalopoli di domani che già oggi assorbono il 75% dell'energia primaria globale". La transizione energetica secondo Francesco Starace ricoprirà quindi "un ruolo primario relativamente al funzionamento economico e sociale nelle smart cities, combinando creazione di valore e incremento della qualità della vita delle comunità che vi abitano".

Terna e Arma dei Carabinieri: Stefano Donnarumma sigla il nuovo accordo di cooperazione

Insieme per la sicurezza della rete elettrica nazionale: i dettagli della cooperazione tra Terna e l'Arma dei Carabinieri nell'accordo sottoscritto per conto del gruppo dall'AD e DG Stefano Donnarumma.

Stefano Donnarumma, AD e DG Terna

Stefano Donnarumma, Terna: siglato nuovo protocollo di collaborazione con l'Arma dei Carabinieri

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Stefano Donnarumma ha sottoscritto lo scorso 7 gennaio un protocollo con l'Arma dei Carabinieri finalizzato a un ulteriore rafforzamento delle attività di protezione fisica delle infrastrutture elettriche strategiche per il Paese. È stato il Comandante Giovanni Nistri a firmare per conto dell'Arma dei Carabinieri l'accordo che, come spiega una nota diffusa da Terna, segna un'importante evoluzione del sistema "O.D.I.N.O." (Operational Device for Information, Networking and Observation) realizzato sei anni fa. Il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma fornirà dunque ai Reparti direttamente coinvolti nella vigilanza dei siti sensibili altri 675 dispositivi all'avanguardia nell'ottica di prevenire, gestire e contrastare eventi di allarme relativi alle infrastrutture critiche, implementando così la capacità di tempestivo intervento.

Terna e Carabinieri insieme per la sicurezza del sistema elettrico: il valore del progetto per l'AD e DG Stefano Donnarumma

Nell'ambito del protocollo sottoscritto dall'AD e DG Stefano Donnarumma con il Comandante dell'Arma dei Carabinieri lo scorso 7 gennaio sono state definite diverse azioni a tutela del sistema elettrico nazionale. Tra queste la geolocalizzazione sistematica delle stazioni di Terna con le connesse attività degli apparati sul campo e interventi di efficientamento per migliorare la comunicazione in tempo reale tra i professionisti del Gruppo e le unità dei Carabinieri, nonché la trasmissione di immagini tra le parti finalizzata al controllo, in diretta, dei siti sorvegliati. Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna da maggio 2020, Stefano Donnarumma ha lanciato lo scorso novembre il Piano industriale 2021-25 che prevede investimenti record per 9,2 miliardi complessivi, di cui 8,9 miliardi (+22% rispetto al precedente piano) per lo sviluppo delle infrastrutture in Italia e 300 milioni in nuovi progetti all'estero.

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Renato Mazzoncini (A2A): la video intervista dell’AD a “Milano Finanza”

Green economy, investimenti per 16 miliardi sia in Italia che all’estero e grande determinazione per il rilancio del Paese: questi sono i punti cardine del futuro di A2A. L’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini li ha esaminati in una recente video intervista rilasciata a “Milano Finanza”.

Renato Mazzoncini direttore generale A2A

Renato Mazzoncini a “Milano Finanza”: il futuro di A2A

La green economy, unita ai 16 miliardi di investimenti previsti, saranno un contributo importante per la ripresa del Paese: basti pensare alle 6.000 nuove assunzioni comprese nel Piano Strategico di A2A e alle 30.000 persone che lavoreranno nella supply chain. Questo concetto fondamentale è stato espresso dall’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini durante una recente video intervista rilasciata a “Milano Finanza”, nella quale si è parlato delle prospettive di crescita e di M&A del Gruppo. Con il Piano Strategico 2021-2030, A2A passa da multiutility a life company, concentrandosi sempre più sul territorio nazionale e sulle attività in Europa. “Nei piani di lungo periodo dobbiamo confrontarci con l’innovazione tecnologica e chiederci quale sarà il futuro dell’energia, che ruolo giocheranno le rinnovabili, cosa succederà con la mobilità elettrica, come cambieranno le tematiche legate al waste o cosa ne sarà dell’idrogeno, di cui si sta parlando tantissimo in Europa”, ha spiegato Renato Mazzoncini. “Noi come A2A ci siamo dati un obiettivo sfidante: arrivare al 2030 con il 58% di energia rinnovabile. Chi punta a simili risultati deve per forza concentrarsi su più paesi”.. “I 16 miliardi sono una cifra importante per far cambiare scala all’azienda e passare alla life company: il fine ultimo di ciò che facciamo è garantire una miglior qualità della vita per le persone e per il Pianeta attraverso i servizi che offriamo ai cittadini”.

Renato Mazzoncini: sì investimenti in Europa, ma il centro-sud Italia non verrà trascurato

Per quanto riguarda il mercato di vendita di energia elettrica e gas sia retail che B2B, A2A ha ipotizzato la crescita da 3 milioni di clienti a 6 milioni: per ottenere questo risultato si sfrutterà la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica e la forte digitalizzazione in atto nel settore. Renato Mazzoncini ha inoltre sottolineato che lo sviluppo impiantistico “sarà green field, per estrarne così il maggior valore possibile. In un paese dove il gap impiantistico è enorme e va colmato, soprattutto nel centro-sud e nelle isole, vogliamo continuare ad investire in questi territori, un’operazione utilissima per tutta l’Italia.” In Europa gli obiettivi sono ormai chiari e ben definiti: si punta alla decarbonizzazione entro il 2050 e la green economy è un’opportunità di sviluppo che “va colta e va spinta”, ha sottolineato l’AD Renato Mazzoncini. “La transizione energetica è facilitata dalla semplificazione dei processi autorizzativi, fondamentale per sviluppare le energie rinnovabili, eolico e fotovoltaico in primis”. 

GEDDO “Come un pazzo” è il nuovo brano estratto dal disco “Fratelli”

 Un rock euforico che ospita la voce di Lorena De Nardi e la tromba di Raffaele Kholer 


In radio da 19 febbraio



Il sound rock poderoso esalta l’euforia del prevalere della pazzia sulla ragione, diventando una sorta di inno all’irrazionalità, in cui il protagonista vede il solito mondo banale e immobile con gli occhi della follia dell’innamoramento. Come per gli altri brani di “Fratelli”, anche questo prevede la presenza di due ospiti musicali: la cantante Lorena De Nardi e il trombettista Raffaele Kholer.  


Il disco Fratelli, da cui il brano è estratto, vuole essere una risposta all’odio e alla frustrazione dei nostri giorni. Un album positivo che invita ad essere consapevoli delle tante piccole cose e delle grandi persone che ci circondano nel quotidiano. Miti positivi che non devono essere cercati in mitologie superate di grandi personaggi lontani, ma riconosciuti nelle comunità che viviamo, nei lavoratori e nei suoi artisti. 

Il disco è stato registrato all’Actone recording studio di Albenga con la collaborazione di Matteo Ferrando alla batteria, Dario La Forgia al basso e Mauro Vero alle chitarre. Altri musicisti coinvolti sono invece: Fabio Biale, Paolo Bonfanti, Roberta Carrieri, Sergio Cocchi, Lorena De Nardi, Nico Ghilino, Folco Orselli, Michele Savino, Federico Sirianni, Rossano Villa, Alberto Visconti.



Etichetta: Music FC

Radio date: 19 febbraio 2021

Pubblicazione album: 1 giugno 2020



DICONO DI “FRATELLI” 


“Geddo è un cantautore ruspante, che attraverso un folk rock ricco di venature blues ci comunica un grande senso di responsabilità e di straripante vitalità”. Rumore 


“Un po’ di blues qua e là, chitarre elettriche quando servono, ritmica incalzante,qualche lampo prog. Il tutto attorno a testi ficcanti e musicalmente riusciti. Bel disco, dategli un ascolto, lo vorrete rifare”. Vinile 


Un lavoro che sa di cammino e di semina, di raccolto e di incontri, di belle collaborazioni… di un risultato d’amore che merita un lungo approfondimento”. Just Kids Magazine 


“Fratelli” è un disco davvero dylaniano, nelle intenzioni pulite più che nello senso “americano” dello stile. Diamo un valore ai sogni: un imperativo che apre questo disco e che teniamo stretto nelle tasche di tutti i giorni”. Exitwell



CONTATTI SOCIAL 

 

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Instagram https://www.instagram.com/geddolive/?hl=it

Spotify https://open.spotify.com/artist/0e1Q88N6lxeHenlbz2iNvv?si=zYarDaNySVGsv_c1HiaEjQ

Canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UCLUBzNA0GjjEhskjIAVqQHw




BIO

Geddo, è un cantautore di Albenga. Dopo Fuori dal comune (2010), Non sono mai stato qui (2014) e Alieni (2016), arriva oggi Fratelli, un disco positivo che va alla ricerca di somiglianze e affinità che rendano tutti complici e compagni. Il primo singolo estratto è Parlandone da vivo, in radio da metà maggio 2020. 

L’artista fa parte del roster della Ph.d management. Le sue canzoni sono state utilizzate per spettacoli teatrali e hanno viaggiato senza sosta in questi anni tra la Puglia e la Val d'Aosta, raggiungendo un vasto ed eterogeneo pubblico. Ha aperto il concerto di Daniele Silvestri e vanta collaborazioni con artisti del calibro di Claudia Pastorino, L'Orage e Zibba.  

 

Riconoscimenti: menzione speciale premio InediTo per la canzone "Ti Voglio" (2011), Finalista premio Inedito per i migliori testi (2017), finalista Premio Donida con la canzone "Genova" (2011), menzione speciale per la canzone "Chloè" Premio nazionale Rosanna Murgolo 2015-2016 Teatro Festival (2016); finalista per i migliori testi canzone al Premio InediTo (2017); Finalista Premio Mario Panseri alla canzone d’autore (2018);

 

Rassegne: Duel, Fionda di Legno, Canta come mangi, Collisioni festival, InediTo, Rock in the casbah (2017 e 2019); Orco Folk Festival, Ottobre De Andrè, Controfestival, 25 aprile festa popolare di Alassio, Rassegna internazionale di Giovinazzo, Folkfestival, Asti Musica, Imperia Unplugged festival, Mani festival, ILM, Varigotti Festival, Basta poco Festival, Canzoni fuori dal cappello, La Luna al guinzaglio, Riviera Music Festival, The Big Kahuna, Borgo Foce Summer Festival, In qualche parte del mondo, Motor music festival.

MATILDE G “Doorbell” il singolo che sta conquistando l’Asia della talentuosa cantante e compositrice italiana

  Scoperta a Singapore dalla label The Kennel AB, la giovane artista porta anche in Italia il suo pop energico e vibrante. 


 



Doorbell” sta già conquistando l’Asia. Prodotto dalla prestigiosa etichetta e casa di produzione svedese The Kennel AB (Celine Dion, The Scorpions, BTS, Pussycat Dolls, The Sam Willows) è stato pubblicato da poche settimane su licenza di importanti label in diversi Paesi, tra cui la Universal Music Group in Malesia e India. 

La storia di Matilde G è quella della scoperta di un talento. Trasferitasi dall’Italia a Singapore, la giovane cantante e compositrice ha potuto farsi notare, posizionandosi anche sul podio del Singapore’s Got Talent. La sua voce e il suo talento pop, le hanno permesso di attirare l’attenzione della label svedese e firmare il suo primo contratto discografico. 

“Doorbell” racconta, senza ipocrisie, la voglia di divertirsi e godere delle cose belle della vita con leggerezza. «In questi giorni assurdi e di incertezza l’unico modo di andare avanti è prendere la parte buona della vita e cercare di vivere con allegria le gioie che ci riserva senza preoccuparsi di falsi moralismi e del giudizio degli altri» dichiara Matilde G.

Le canzoni di Matilde G passano dallo stile ballad melodico, all’elettro-pop e synth-pop. Raccontano tematiche della sua vita giovanile: una relazione a distanza dopo il trasferimento a Singapore (The Distance 2019), un amore complicato che non funziona (In My Mind 2020), la sua voglia di diventare una pop star (Cup Of Tea 2020) il sentirsi diversa da come la famiglia la vorrebbe (Sorry Wrong Person 2020) il voler assaporare con leggerezza i piaceri della vita (Doorbell 2021).

Il videoclip, caratterizzato da un ballo energico e da un’atmosfera K-pop, è stato ideato e prodotto dalla società Bless 7UP.




Etichetta: The Kennel AB 

Radio date italiana: 19 febbraio 2021

Radio date internazionale: 29 gennaio 2021



SOCIAL LINK


https://linktr.ee/girasole




BIO

Matilde G, nome d’arte di Matilde Girasole, è una cantante, compositrice, autrice e musicista.

Nata a Roma con la passione per la musica, ha studiato canto fin da piccola con i migliori vocal coach italiani, tra cui il maestro Marco Vito (Amici, The Voice of Italy, Ti Lascio Una Canzone) ed è stata sul podio di importanti festival nazionali, tra cui il Tour Music Fest e il VideoFestivalLive

Italiane le sue prime produzioni musicali, curate da professionisti del calibro di Andrea Casamento (Maestro della Prova del Cuoco) Steve Luchi (ammirato batterista e produttore di vari artisti tra cui  J-Ax e Irene Grandi) e Roberto Vernetti (vocal coach XFactor e producer per Malika Ayane tra gli altri).


Nel 2019 si è trasferita a Singapore, dove si è fatta subito conoscere cantando nei locali della città e posando come modella per fotografi asiatici. Inoltre, si è posizionata sul podio al Singapore’s Got Talent, al KWC Singapore e al concorso mondiale ISing World Junior.


Un talento riconosciuto che Matilde G ha supportato con lo studio del canto (8th grade Trinity College), pianoforte (5th grade Trinity College), teoria musicale (5th grade ABRSM). Suona anche la chitarra e ha competenze di tecnologia musicale e composizione.


Alla fine del 2020 è stata notata dall’etichetta svedese The Kennel AB che negli ultimi dieci anni ha prodotto più di 100 canzoni che sono arrivate #1 nelle chart hits internazionali. In  questo modo la  giovanissima Matilde G ha firmato il suo primo contratto discografico e si è posta sotto la sapiente guida del managing director per l’Asia Julius Ng, veterano dell’industria discografica (già managing director di Sony Music Asia).


Doorbell è il primo di una serie di singoli che saranno prodotti e pubblicati sotto la label svedese. 


giovedì 18 febbraio 2021

V-Hosting: vantaggi e svantaggi di un hosting italiano

 

Hosting per il tuo sito? Viene da pensare quasi automaticamente ad Aruba, soprattutto per via delle pubblicità televisive che vediamo ogni giorno - e questo, soprattutto in questi tempi di “reclusione” un po’ per forza di cose. Ma ne esistono anche molte altre, e quella di cui vorrei parlarvi oggi è V-Hosting Solution.

Quale hosting devo scegliere per il mio sito web? Quando si parla di servizi di hosting in Italia, la confusione tende a regnare sovrana. Questo avviene principalmente per via di comunicazione di marketing vengono spesso spacciate per informative: il risultato che le informazioni vere, reperibili sul web ogni giorno, tendono a confondersi con esse. Succede che non riusciamo a capire: molti di voi si potrebbero trovarsi spiazzati. V-Hosting Solution mi piace perché le sue offerte, oltre a non costare tanto rispetto alla media, sono chiare e vanno dritte al punto. Questo servizio è stato anche positivamente recensito tra i migliori hosting del momento.

Che cos’è V-hosting Solution? Si tratta di una realtà italiana che opera nel settore degli hosting cloud e condivisi, ed è stato recensito molto bene anche sui siti del settore. V-hosting Solution, oltre ad offrire un'infrastruttura di livello per i nostri siti, da' supporto via ticket molto funzionale ed efficace, ed è - secondo me - una delle realtà più interessanti per chi si occupa di siti. Di fatto offre di tutto: dalle soluzioni più economiche per chi fosse ancora all’inizio e non avesse troppi soldi da spendere, a quelle di hosting professionale per PrestaShop, Joomla! E WordPress (lo sappiamo, è uno dei CMS più amati!), e non mancano le offerte destinate a chi volesse, a sua volta, rivendere i servizi (piano reseller). 

 Per chi non avesse una PEC, V-Hosting Solution offre anche la PEC, e sono disponibili anche certificati SSL per aziende per facilitare autorevolezza e protezione del proprio sito web. I vantaggi sono questi e, per quello che ho visto, non ci sono particolari svantaggi dall’uso di questo servizio: motivo per cui mi sento di consigliarvelo!

Business Coaching Italia

Business Coaching Italia è una azienda che offre concreto supporto ad imprese e aziende a strutturare meglio il proprio business e renderlo più efficace mediante processi scientifici comprovati, con l'ausilio del suo staff che vanta circa 20 coach.

martedì 16 febbraio 2021

Cortina 2021, intervista ad Alessandro Benetton: i Mondiali di Sci e il legame con il territorio

I Mondiali di Sci, i ricordi su Cortina, l’effetto “palla di neve” per innescare la ripartenza del Paese: Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021, condivide emozioni, valori e significati sui Campionati Mondiali di Sci.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: “Intorno a me ho una squadra che ci ha veramente creduto”

Cortina 2021 come simbolo del lavoro di squadra, oltre che importante manifestazione per innescare un positivo effetto “a valanga”. Il messaggio di Alessandro Benetton sintetizza efficacemente il percorso intrapreso da Fondazione Cortina 2021 per portare a compimento un evento che “può cambiare la storia di un territorio nonostante le avversità”, come sottolineato dal Presidente in diverse occasioni. Intervistato da “Il Gazzettino”, l’imprenditore ha parlato di come i Campionati Mondiali di Sci pongano in evidenza la proficua collaborazione tra sport e istituzioni in un territorio, quello di Cortina d’Ampezzo, per lui carico di ricordi ed emozioni. “Volevo dimostrare che non avevo sbagliato ad accettare”, racconta, “Cortina per me è ben più che una seconda casa, ho rapporti molto intensi con questo territorio”. Nel corso dell’intervista l’imprenditore non nasconde soddisfazione ed emozione per un evento sportivo di grande portata come questo: “Mi ritengo fortunato perché è impagabile la soddisfazione di poter seguire la propria passione, dandole il senso della restituzione per quello che si è ricevuto”. Il riferimento è al legame che collega Cortina ai ricordi di Alessandro Benetton, e che unisce tutta la squadra che ha lavorato alla realizzazione dei Mondiali di Sci: “Intorno a me ho una squadra che ci ha veramente creduto” e che ha dimostrato “grande determinazione anche di fronte a imprevisti che non potevano essere immaginati da nessuno”.

Cortina 2021, un entusiasmo che coinvolga pubblico e privato: le parole di Alessandro Benetton

La fiducia di Alessandro Benetton sui Mondiali di Sci come momento di rilancio per il Paese emerge anche da alcune considerazioni su quello che il Presidente definisce l’effetto “palla di neve” di Cortina 2021. “Un territorio che era nello sconforto e ora è in pieno rilancio, con 25 alberghi in rifacimento, nuovi impianti e piste, una piscina”: a questo, prosegue nell’intervista, è necessario aggiungere l’idea che “la sostenibilità sociale e ambientale non è un costo, né un'attenzione da contrapporre ad altre, ma un investimento che crea valore imprenditoriale”. I Campionati di Cortina 2021, dunque, non si configurano solo come un evento sportivo, quanto piuttosto come un momento in cui “lo sport, con il Coni e la Fisi, ha lavorato insieme alla politica locale, regionale e nazionale, in un sistema dove la struttura giuridica della Fondazione è il massimo livello di garanzia su legalità, pareggio di bilancio, sicurezza, gioco di squadra”. E nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia nel 2020 e l’assenza dei tifosi – ma, aggiunge Alessandro Benetton, “punteremo molto sulla TV e sui nuovi media” – l’auspicio del Presidente di Fondazione Cortina 2021 è che l’evento sia catalizzatore degli intenti di tutti gli stakeholder, dal pubblico al privato, e promotore di un “effetto palla di neve: bisogna cominciare a farla rotolare, perché diventi grande”.

Golf a Roma | Country Club Castelgandolfo

 

Golf a Roma 


Golf a Roma | Country Club Castelgandolfo

Country Club Castelgandolfo... Vivere nella natura è divertirsi giocando

Iniziamo il nostro giro buca 1 Par4 si parte dall’alto con vista su tutto il percorso
Proseguiamo con la buca 2 Par 3 da 175 mt , con green corto e largo
Ed ecco, la buca 3 un Par 4 di 350 mt anche qui qualche insidia, con i bunker a protezione  sia con il primo tiro, se si mantiene la sinistra e con il colpo al green
Buca 4 la più complessa del percorso  green ben difeso da acqua e bunker

E il resto del percorso? Scoprilo con il virtual tour visitando il nostro sito web... e poi ti aspettiamo al nostro Golf Club

Tee time prenotato? facciamo un giro sulle 18 buche del nostro percorso 
Sport e benessere all’aria aperta
Un cratere, tre laghi, 18 buche, un solo sguardo... inimitabile!
Una villa del ‘600 voluta dal Cardinale Flavio Chigi, nipote di papa Alessandro VII, svetta sul limitare di un cratere vulcanico che la fantasia di Robert Trent Jones ha trasformato in un impegnativo percorso golfistico dagli interessanti risvolti tecnici; il terreno, già naturalmente predisposto, accoglie 93 bunker, 3 laghetti, ostacoli artificiali e mille altre insidie fra ulivi secolari, querce e pini marittimi.
Dalla balconata del palazzo, si rimane affascinati da una visione del campo di gioco che permette di abbracciare le 18 buche in un unico suggestivo sguardo, mentre alle spalle, quattro secoli di storia permeano le solenni mura della club house.
Al suo interno, ma anche in giardino nelle fresche notti estive, il ristorante delizia i palati di golfisti ed ospiti con la cucina del Ristorante del Golf Club

Golf a Roma
Golf a Roma | Il Golf Club Castelgandolfo crede fermamente nell’importanza del ruolo educativo del Golf, uno Sport tradizionalmente fondato su principi morali quali l’onestà, la correttezza, la lealtà ed il rispetto dell’avversario. Il “Fair play” è l’essenza del Golf. La Junior Golf Academy del Golf Club Castelgandolfo vuole quindi essere il luogo ideale dove far crescere ragazze e ragazzi, sia sportivamente sia socialmente, stimolandone l’agonismo e favorendone l’aggregazione in un ambiente accogliente e formativo. Con le sue attività la Junior Golf Academy del Golf Club Castelgandolfo si pone come obiettivo la crescita dello spirito di gruppo, della socializzazione e dell’appartenenza. Ma anche di stimolare il miglioramento individuale attraverso l’emulazione.

La Scuola Golf e i diversi livelli di Agonistica sono strutturate in Corsi settimanali da Ottobre a Giugno di ogni anno, con l’estensione ad alcuni periodi di Luglio e/o Agosto esclusivamente per l’Agonistica in preparazione dei vari Campionati Nazionali, sia individuali che a squadre. Sono previste soste invernali e nei principali “ponti festivi”. La durata dei Corsi e degli Allenamenti parte da un minimo di un’ora settimanale per gli atleti alle prime armi (Sabato), fino ad un massimo di sei/sette ore settimanali per gli agonisti (giorni feriali). Gli iscritti alla Junior Golf Academy usufruiscono di palle di pratica gratuite illimitate durante lo svolgimento dei Corsi, mentre gli atleti dell’Agonistica hanno a disposizione un congruo numero di palle gratuite anche al di fuori dei Corsi. Dopo un primo “Test di valutazione fisica” la Preparazione Atletica potrà essere espletata da ciascuno presso il Preparatore Atletico della nostra Academy, o presso centri esterni a propria scelta. Per la valutazione delle prestazioni e dei livelli di apprendimento lo Staff Tecnico si avvale di vari strumenti ed apparati tecnologici, sia nella parte prettamente golfistica, che in quella atletica e psicologica. Sia il Preparatore Atletico, con le sue verifiche periodiche, che il Mental Coach negli incontri individuali e di gruppo si avvalgono di tutte le ultime metodologie di valutazione e di supporto. L’assistenza da parte dello Staff Tecnico, agli atleti che si dedicano all’Attività Agonistica, può estendersi anche ad alcune gare giovanili organizzate dalla F.I.G. di rilevanza sia Regionale che Nazionale, o ai Campionati Nazionali, sia individuali che a squadre.

SCUOLA GOLF
Il Golf ha naturalmente effetti benefici sul piano fisico poiché permette un’attività aerobica che richiede sforzi fisici regolari, moderati e mai troppo intensi. Anche sul piano psicologico, le peculiari caratteristiche del Golf stimolano i più giovani a confrontarsi con sé stessi, oltre che con gli altri, sviluppando forti capacità di autocontrollo delle proprie emozioni in situazioni caratterizzate da pressione agonistica: il risultato è una migliore capacità di gestione delle problematiche della vita quotidiana. Il Team di Professionisti a disposizione del Club si occupa della cura dei dettagli tecnici, alternando sessioni di apprendimento e di allenamento in Campo Pratica, con passaggi sul Percorso di Gioco per studiare gli aspetti tattici, mentre la preparazione atletica è sviluppata specificamente in base alle necessità del gioco stesso e di ciascun atleta. Infine, all’Academy non si tralasciano gli aspetti psicologici, curati in incontri periodici con una Mental Coach specializzata proprio nella pratica del Golf.