Registrati subito gratis:

Potrai inserire nella directory tutti i siti che vorrai! L'inserimento è: gratuito, semplice ed immediato
:
:

Garanzia di qualità: non riceverai mai SPAM e potrai cancellarti in qualsiasi momento con 1 semplice click!

lunedì 1 febbraio 2021

Tumori colon | Dott. Carlo Farina

 

Tumori colon

 

Tumori colon | Dott. Carlo Farina

Sintomi del carcinoma del colon

Il carcinoma del Colon può evidenziarsi con questi sintomi:

• Colon Destro: Debolezza , Astenia o Anemia, Sangue occulto nelle feci, Malessere nella digestione, Dolenzia addominale a destra

• Colon Sinistro e Retto: Alterazione delle abitudini intestinali, nel senso della comparsa di stitichezza o di diarrea che prima non c'era, sangue evidente anche rosso vivo nelle feci, sintomi da occlusione intestinale con dolore e ganfiore, sensazione di incompleta evacuazione con necessità di evacuare spesso.

Come dato di laboratorio, il 70% dei pazienti con tumore del colon ha un aumento nel sangue del valore del CEA.
Prima di essere sottoposti ad un intervento di resezione del colon è necessario completare le indagini con un esame TAC.

 

Tumori colon | Tecnica chirurgica

Il trattamento consiste in una resezione di un tratto più o meno ampio di colon eventualmente con i linfonodi regionali avendo cura di non disperdere cellule tumorali in addome.
Dopo la resezione si esegue una sutura dei due tratti di intestino, la cosidetta anastomosi, che può essere eseguita manualmente o con l'ausilio di apparecchi sofisticati che tagliano e cuciono direttamente i tessuti.
Attualmente la resezione del colon è possibile nella maggior parte dei casi eseguirla per via Laparoscopica.

Resezione del colon laparoscopica 

Consiste nell'eseguire l'intervento di resezione del colon attraverso delle miniincisioni da 5 a 12 mm come punto di ingresso di un'ottica e degli strumenti.
L'addome viene disteso con del gas (anitride carbonica).
Spesso è necessaria la cosiddetta "incisione di servizio", una piccola apertura dell'addome generalmente sopra il pube, per far uscire all'esterno il pezzo di colon asportato.
La tecnica non varia rispetto all'analoga "open" cioè a quella laparotomica, ma è sicuramente più precisa in quanto viene eseguita con strumenti piccoli e delicati, con un ingrandimento di tutti i tessuti e con la necessità di limitare le perdite di sangue, pena la ridotta visione del campo operatorio.
E' riconosciuto che coloro che sono sottoposti ad interventi laparoscopici hanno meno necessità di trasfusioni di sangue.

La resezione del colon laparoscopica garantisce una resezione oncologicamente corretta, cioè sia il tratto di colon asportato che i linfonodi sono assolutamente adeguati e sovrapponibili all'intervento tradizionale senza però averne i vantaggi che sono:

1. Ridotto dolore post-operatorio

2. Minori complicanze respiratorie post-operatorie

3. Più rapida ripresa dei movimenti intestinali e quindi della canalizzazione.

4. Rapida mobilizzazione degli operati.

5. Degenza più breve

6. Più rapida ripresa dell'attività lavorativa.

6. INFORMAZIONI GENERALI DOPO L’OPERAZIONE DI RESEZIONE DEL COLON PER VIA LAPAROSCOPICA del Dott. Carlo Farina:

L’intervento è stato eseguito circa 3-7 giorni fa, i tubi di drenaggio sono stati estratti ed ormai possiamo considerare che le maggiori preoccupazioni e pericoli per l’intervento sono stati superati.
I dolori post-operatori che inizialmente sono stati trattati con la pompa-siringa e poi con iniezioni di antidolorifici al bisogno, attualmente sono lievi e controllabili grazie ad una leggera terapia antidolorifica che permetterà una vita regolare.
Anche la defecazione non è un evento preoccupante, se non avviene spontaneamente, le verrà somministrato un blando lassativo.



In generale le sue abitudini intestinali, non variano sostanzialmente dopo l’intervento: le persone tendenzialmente stitiche potrebbero, specialmente nei primi mesi, ottenere un temporaneo beneficio ma col tempo si i riacquisteranno le stesse abitudini del preoperatorio.
Non dovrà seguire diete specifiche per il futuro, consideri solamente che il passaggio dai cibi semiliquidi che ha ricevuto durante il ricovero ai pasti normali , deve avvenire in circa dieci giorni.
Quindi inizialmente assuma passati di verdure, pastina, formaggi molli e frutta cotta, per poi passare alla pasta, carne bianca e pesce e frutta fresca e quindi a tutto il resto.
Eviti cibi pesanti per la digestione tipo i fritti, gli olii cotti, i pasti eccessivamente abbondanti e gli alcolici per 3 settimane, mentre è bene bere almeno due litri di liquidi al dì.

La ferita è chiusa e ben consolidata.
Può fare la doccia senza preoccupazione.
Solo la ferita del tubo di drenaggio dovrà essere disinfettata, dopo la doccia, e coperta con un cerottino ancora per qualche giorno.
Le è stato prescritta un'iniezione sottocutanea giornaliera di un farmaco che previene le tromboflebiti.
Le iniezioni sono molto semplici da eseguire e possono essere fatte direttamente dall'operato.
Il lavoro può essere ripreso tra circa 2 settimane. 
In questo periodo di convalescenza, dovrà riprendere gradatamente un’alimentazione regolare ed un’attività fisica che le consentirà una completa autonomia.

Dopo l’intervento il paziente potrà osservare una delle seguenti situazioni:

• Dolore di intensità variabile a livello della spalla destra.
E’ un riflesso da distensione del diaframma, tipico degli interventi in laparoscopia. Andrà diminuendo fino a scomparire in 5-7 giorni.Compare in circa il 20 % dei casi e risponde agli antidolorifici

Nessun commento:

Posta un commento