Per avere successo servono determinazione, volontà di mettersi in gioco e coraggio: il fallimento è spesso inevitabile e deve essere uno stimolo per imparare e migliorarsi. Tali insegnamenti si evincono chiaramente da alcune biografie di grandi uomini, consigliate da Alessandro Benetton a chi vuole diventare imprenditore.
Alessandro Benetton: trovare un modello e imparare grazie alle biografie
"Quando mi chiedono come si diventa un imprenditore di successo, mi piace citare esempi di storie di persone che quel successo l'hanno ottenuto: calarsi nei loro panni è il metodo migliore per capire come ragionano, che scelte si sono trovati davanti e come le hanno affrontate": Alessandro Benetton introduce così il suo recente video della rubrica social #UnCaffèConAlessandro, nella quale l'imprenditore parla di temi d'attualità e legati all'imprenditoria in una manciata di minuti. Condiviso anche sulle pagine online del "Corriere della Sera", come di consueto, il video si concentra questa volta sulla figura del mentore, un modello essenziale per chi aspira a diventare un imprenditore. Trovare l'esempio giusto però non è così facile, per questo può essere molto utile affidarsi alle biografie di grandi uomini e imparare dalle loro esperienze. Come sottolineato da Alessandro Benetton, "ogni biografia nasconde tra le sue pagine un tesoro inestimabile", e ci permette di comprendere che spesso questi uomini non erano poi tanto diversi da noi. L'imprenditore consiglia così tre biografie particolarmente interessanti.
Alessandro Benetton: tre biografie per diventare imprenditori
Il primo consiglio di lettura di Alessandro Benetton è Open, la biografia di Andre Agassi. Tra i migliori tennisti della storia, Agassi insegna l'importanza del sacrificio: pur disprezzando il suo sport, non è mai riuscito a farne a meno e ha sacrificato tutto, salute compresa, per diventare un grande campione. La seconda biografia consigliata dall'imprenditore è Sergio Marchionne, di Tommaso Ebhartd. Manager e imprenditore straordinario, ha risollevato la FIAT trasformandola in un player internazionale da oltre 60 miliardi. Veniva comunque dipinto come un personaggio negativo: "Leggendo questa biografia", spiega Alessandro Benetton, "si capisce che per fare grandi cose bisogna saper incassare i colpi. Marchionne aveva in testa idee ben precise e non si faceva problemi a passare per il cattivo. Sapeva che i risultati sarebbero arrivati". La terza lettura consigliata è L'arte della vittoria, di Phil Knight. La storia del creatore della Nike è illuminante: Knight non aveva paura di fallire, anzi. Il fallimento per lui era inevitabile e rappresentava uno stimolo per imparare e diventare migliore, per raggiungere in futuro traguardi ancora più ambiziosi.
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