Vi voglio
parlare dei videogiochi. Qualche mese fa ho sentito una storia su
questi giochi che mi ha lasciato molto perplessa...
Premetto che
anche io sono mamma di un bambino (di sette anni). Un amico di mio
figlio, di un anno più piccolo, gioca con un videogioco per un paio
di ore consecutive. Poi va a dormire e nella notte cominciano i
problemi. Il bambino si sveglia urlando. Strilla. Dopo essersi
calmato racconta il suo incubo alla mamma. Nel sogno compare un muro
enorme (c'era anche nel videogioco...) con una bocca altrettanto
grande, con grossi denti aguzzi. Il bambino ha paura e il sogno si
ripete nelle notti successive.
Coincidenza o
casualità?
Preciso che,
in termini assoluti, non sono contraria ai videogiochi e ai
dispositivi elettronici, ma penso che un uso non ponderato possa far
male alla salute dei bimbi, sebbene siano sempre più presenti nella
nostra quotidianità, perché facilmente scaricabili da internet e
sui telefonini.
Ad oggi, non
ci sono studi scientifici certi sui loro effetti dannosi e sebbene
l'uso di questi abbia alcuni effetti positivi come l'abilità di far
prendere velocemente decisioni, i videogiochi o giochi elettronici,
se non
utilizzati col giusto criterio, creano dipendenza.
Negli ultimi
anni, infatti, con forme di accesso a internet semplificate e sempre
più rapide, si sono venute a creare nuove forme di dipendenza che
non sono legate al consumo di alcool o di stupefacenti, ma all'uso
eccessivo di questi applicativi, della rete internet e degli apparati
elettronici.
Ma quando un
bambino diventa dipendente? E quando dobbiamo allarmarci?
Ecco alcuni
comportamenti/atteggiamenti che evidenziano la presenza di
un'eventuale forma di dipendenza.
- Aumento di
peso;
- difficoltà
scolastiche;
- tendenza
all'isolamento e introversione;
- disturbi del
sonno;
- ansia.
Sembra inoltre
che questi tipi di giochi non siano creativi, ma eccitanti e
convulsivi e che abusarne spenga sensibilmente le capacità di
provare emozioni e di partecipare all'emozioni altrui (empatia), di
condividere esperienze reali con amici reali (diminuita
socializzazione), di muoversi e di percepire il proprio corpo nello
spazio, di apprendere e memorizzare, insomma di stare bene con se
stessi e con gli altri.
Senza
demonizzarli, noi come genitori dovremmo limitarne l'uso e fare in
modo che bambini e ragazzini ritrovino il piacere di "essere e
di esserci", di occupare uno spazio vero (fisico ed emozionale)
sulla faccia della Terra.
Facciamo
quindi attenzione e soprattutto ricordiamoci che, oltre al gioco vero
e proprio, è sempre meglio che i bambini si intrattengano leggendo
un buon libro anziché passare le ore davanti a un display
elettronico.
1 > Si
consumano il pranzo o la cena tenendo il videogioco sul tavolo;
2 > si
preferisce stare in casa a giocare con i giochi elettronici anziché
divertirsi all'aria aperta a pallone, o a biglie sulla spiaggia;
3 > si è
con altri bambini e ognuno guarda uno schermo diverso senza mai
interagire in modo fisico;
4 > si sta
per svariate ore consecutive da- vanti a uno schermo;
5 > si
abbandonano le amicizie reali;
6 > viene a
mancare entusiasmo per le attività svolte fuori casa.
Ovviamente
più i bambini passano il loro tempo a utilizzare questi sistemi di
intrattenimento e più hanno necessità di usarli, creando così
un circolo vizioso e un problema di dipendenza vero che ormai
riguarda sia bambini, sia adulti.
Vediamo
insieme, allora, quali sono alcuni dei loro effetti collaterali,
causati da un utilizzo eccessivo.
Aumento di
peso;
- difficoltà
scolastiche;
- tendenza
all'isolamento e introversione; - disturbi del sonno;
- ansia.
Sembra inoltre
che questi tipi di giochi non siano creativi, ma eccitanti e
convulsivi e che abusarne spenga sensibilmente le capacità di
provare emozioni e di partecipare all'emozioni altrui (empatia), di
condividere esperienze reali con amici reali (diminuita
socializzazione), di muoversi e di percepire il proprio corpo nello
spazio, di apprendere e memorizzare, insomma di stare bene con se
stessi e con gli altri.
Senza
demonizzarli, noi come genitori dovremmo limitarne l'uso e fare in
modo che bambini e ragazzini ritrovino il piacere di "essere e
di esserci", di occupare uno spazio vero (fisico ed emozionale)
sulla faccia della Terra.
Facciamo
quindi attenzione e soprattutto ricordiamoci che, oltre al gioco vero
e proprio, è sempre meglio che i bambini si intrattengano leggendo
un buon libro anziché passare le ore davanti a un display
elettronico.
Anna Turletti
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