Signor
Presidente del Consiglio ho letto con profondo dispiacere che ha
comunicato alla nostra Astronauta Samantha Cristoforetti la sua
intenzione di invitarla presto a Palazzo Chigi. Per chi ancora non la
conoscesse, si tratta di
un'aviatrice, ingegnere e astronauta, prima donna italiana negli
equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea e nello Spazio. Per
la carità, non c'è nulla di male in tale richiesta e il personaggio
mediatico che cavalca il cosmo mi ricorda un cavaliere argenteo di
nome Silver Surfer. Marvel Comics docet. Silver
Surfer, il cui vero nome è Norrin Radd, è un personaggio dei
fumetti creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1966, pubblicato dalla
“Casa delle idee” nel 1966. Si tratta di un alieno che salva il
nostro mondo dalla distruzione per mano del suo padrone: un essere
potentissimo di nome Galactus che lo confina nel nostro pianeta
impedendogli di volare tra le stelle. Che
cosa c'è di sbagliato, dunque? Beh, se proprio insiste così tanto
mi vedo costretto a dirglielo. L'errore non è di Samantha
Cristoforetti. Lo sbaglio lo ha commesso lei, il Presidente del
Consiglio. Il messaggio che spero non passi è che a Palazzo Chigi
vada di moda lo Spazio. In tempi di forte crisi, di penosa tristezza
generale, di un vergognoso raddoppio del numero dei suicidi per la
condizione economica negli ultimi 3 anni, io vorrei sapere che il
capo dell'Esecutivo poggi i piedi saldamente per terra. Non me ne
voglia AstroSamantha ma ritengo che il miglior regalo che si possa
fare a lei, il Premier italiano, sia quello di comunicarle che prima
di andare nello Spazio c'è parecchio da fare. Qui. Sulla Terra.
Abbiamo già risolto tutti i nostri problemi? Con questa mia lettera
le comunico (se ancora non lo sapesse) che così non è. Almeno per
quanto mi riguarda.
Pier Giorgio Tomatis
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