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venerdì 24 aprile 2015

Alla Turchia con furore



Un uomo saggio impara da una domanda sciocca più di quanto uno sciocco possa imparare da una risposta saggia. Potrebbe sembrare il pensiero di qualche filosofo ellenico che ha vissuto tutta la sua esistenza a ponderare sugli umani destini dall'alto del suo eremo nascosto ed inaccessibile. Questa massima, invece, appartiene a Bruce Jun Fan Lee (Lǐ Xiǎolóng, nato a San Francisco il 27 novembre del 1940 e mancato a Hong Kong il 20 luglio del 1973) che è famosissimo in tutto il mondo per essere stato un attore, atleta di arti marziali, filosofo, regista, sceneggiatore e produttore statunitense di origini cinesi. I lettori di una certa età lo ricorderanno per le sue acrobazie nei film “L'urlo di Chen terrorizza l'Occidente”, “Il furore dalla Cina colpisce ancora”, “Dalla Cina con furore”. Mancato, come detto, nel lontano 1973 mai avrebbe pensato di poter essere tirato in ballo per una questione d'immigrazione, proprio lui che ha spesso vissuto lontano dalla sua Patria d'origine. La domanda sciocca che nasce dall'ennesima tragedia del mare, carneficina di poveri diavoli sfruttati da criminali assassini senza scrupoli, nasce da una dichiarazione del nostro Ministro degli Interni secondo il quale l'Italia dovrebbe affondare i barconi della morte mentre sono ancora vuoti. Alla luce di questa presa di posizione vorrei capire se intende mandare la nostra Marina in Turchia, nazione dalla quale vengono acquistate la maggior parte di questi agglomerati di ferraglia rugginosa (che, chissà perché, mi ricorda tanto un Paese come l'India... Marò docet), rovinare i fondali delle sue coste, ingaggiare scontri a fuoco con la locale malavita organizzata (ben radicata come la nostra e visto che non si riesce a stroncare Cosa Nostra...) con o senza il permesso turco e in quest'ultimo caso facendo delle semplici azioni terroristiche, mandando all'aria tutta la retorica filosofica del concetto di polizia internazionale e di lotta all'eversione che giunge dai territori arabi. La risposta saggia che si deve dare a questa domanda è NO. Tuttavia, la presa di posizione del Ministro dell'Interno è molto, molto simile a quella del segretario della Lega Nord, Salvini, che prefigurava un blocco navale in mare aperto per impedire ai barcono l'accesso all'Europa. Che sia un segno materiale che l'intesa tra Tosi (ex-Lega) e Alfano (ex-FI) stia facendo nascere una nuova ed inaspettata contaminazione ideologica? Chissà qual è la “saggia risposta” di cui parlava Bruce Lee...
Pier Giorgio Tomatis

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