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sabato 11 aprile 2015

I mangiapeccati


Reso noto ai più dalla Marvel Comics nel fumetto di Spider Man, il "Mangiapeccati", in alcune culture, rappresenta una vera e propria leggenda. Si narra che quando muoia una persona, il suo corpo venga ricoperto di frutti e altri generi commestibili. Il cibo è un'icona, un simbolo, e rappresenta i peccati commessi dal defunto. Un membro della comunità, il Mangiapeccati appunto, si occupa di consumare gli alimenti, mondando così l' anima del caro estinto. Partendo dal presupposto che i contribuenti italiani sono tutti ladri, Equitalia e l'Ufficio delle Entrate si comportano proprio così, epurando il corpo di ogni cittadino di tutte le tentazioni e proprietà terrene che possono corrompere le sue carni. Il frutto dell'Albero della conoscenza, incautamente divorato da Adamo ed Eva, da cui risale il nostro peccato originale, va restituito con abbondanti interessi. L'infrazione commessa nel disobbedire al divieto impostoci da Dio deve essere punita severamente e i “Mangiapeccati” occupano un ruolo importante per la nostra vita corporea e spirituale. Sì, è vero, alcuni uomini sembrano non conoscere l'ira funesta del castigo divino e parrebbe che possano compiere ogni sorta di delitti restandone impuniti ma questa storia nasce da un semplice errore di fondo. Per commettere un peccato occorre che ci sia la volontà di farlo e chi esce indenne dal giudizio della colpa è solo perché ha fatto degli sbagli sì... ma “a sua insaputa”.
Pier Giorgio Tomatis

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