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domenica 13 aprile 2025

Alessandro Benetton: sostenibilità e innovazione pilastri della nuova Edizione, il focus

Alessandro Benetton: “La sfida che abbiamo in Edizione è di immaginare che il progresso, i benefici anche economici, non siano in contrapposizione con i benefici per l’ambiente che ci circonda. Questi nuovi parametri possono dare vita a un nuovo rinascimento imprenditoriale”.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: Edizione, il cambiamento ha portato cose di cui siamo orgogliosi  

Per un “nuovo rinascimento imprenditoriale”, secondo Alessandro Benetton, occorre “che il progresso, i benefici anche economici, non siano in contrapposizione con i benefici per l’ambiente che ci circonda”. È questa l’impronta data alla “nuova Edizione” da quando tre anni fa ne ha assunto la guida gestendo un cambiamento “profondissimo, in un momento di forte discontinuità”. Una trasformazione che ha coinvolto tutte le realtà del Gruppo e che “ha dato vita a cose di cui siamo orgogliosi”, ha rimarcato in diverse occasioni proprio Alessandro Benetton. Innovazione e sostenibilità ne costituiscono i pilastri: basterebbe anche solo guardare a Mundys, alla vision sul futuro della mobilità e ai premi che le sono stati conferiti per intuire l’importanza riconosciuta a innovazione e sostenibilità. Mundys si propone infatti di contribuire a disegnare un mondo migliore, in cui persone e comunità sono unite da connessioni più facilitate, con un impatto quindi non solo sul piano economico ma anche sociale.

Alessandro Benetton: Edizione, sfide economiche ma anche sociali

Innovazione e centralità sono elementi chiave anche degli investimenti dell’ultimo piano industriale, in linea con il percorso avviato da Edizione sotto la guida di Alessandro Benetton: nel complesso 4,4 miliardi di euro destinati al potenziamento delle infrastrutture in concessione, allo sviluppo di tecnologie avanzate e alla riduzione delle emissioni riguardanti gli asset. “Il piano 2025-2027 prevede investimenti per ulteriori 6 miliardi di euro destinati alla mobilità”, ha evidenziato Alessandro Benetton, Presidente della controllante Edizione. Di questi, 4 miliardi sono destinati al fronte autostradale, divisi soprattutto tra Abertis e Grupo Costanera, ai quali si sommano quelli sugli aeroporti, tra Fiumicino (dove nei mesi scorsi è stato inaugurato il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in uno scalo europeo) e la Costa Azzurra. Mundys quindi, così come le altre realtà del Gruppo Edizione, ha davanti sfide non solo economiche ma anche sociali. Tra gli step principali, ci sono la certificazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 ricevuta da SBTi (Science Based Target Initiative), il coinvolgimento a tavoli di lavoro internazionale sul tema della decarbonizzazione del settore trasporto e l’integrazione della sostenibilità nella strategia di finanziamento del Gruppo. Mundys, inoltre, è stata tra le prime società in Italia a dotarsi di un Climate Action Plan per promuovere la transizione energetica e la decarbonizzazione delle attività lungo tutta la catena del valore in ambito aeroportuale, autostradale e dei servizi di mobilità, ponendosi obiettivi concreti, tra i quali l’azzeramento delle emissioni nette dirette (Scope 1 & 2) entro il 2040.

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