Pier Silvio Berlusconi ha portato Mediaset a posizionarsi anche a livello internazionale costruendo un Gruppo capace di fronteggiare le difficoltà che le grandi realtà del settore media sono state costrette ad affrontare in questi ultimi anni.
Pier Silvio Berlusconi: la crescita di Mediaset negli ultimi anni
In questi ultimi 20 anni, Pier Silvio Berlusconi ha accompagnato Mediaset in un percorso di profonda trasformazione guidandola nel rispondere costantemente e in modo efficace alle sfide che le grandi realtà del settore media sono state costrette a fronteggiare in uno scenario che evolve di continuo e sempre più rapidamente. Basterebbe guardare anche solo agli anni più recenti, alla crisi che ha investito le realtà più grandi su scala mondiale che si sono trovate anche a ricorrere a drastici tagli di personale e alla concorrenza dei giganti del web che hanno imposto una necessaria riflessione anche per quanto riguarda l’offerta. Come la società, anche la televisione è cambiata profondamente in questi 20 anni e Mediaset, anche grazie alla vision lungimirante di Pier Silvio Berlusconi, è riuscita non solamente ad adattarsi ai cambiamenti ma in diversi casi anche ad anticiparli mostrando un pionierismo che oggi si riflette nei conti.
Pier Silvio Berlusconi, MFE: la vision europea per il futuro dei media
Basti pensare che Mediaset dal 2019 ad oggi ha continuato a crescere, diversamente dalle altre realtà del settore che hanno invece dovuto fare i conti con la crisi del mercato della pubblicità e con quanto ne è conseguito. Pier Silvio Berlusconi ne aveva parlato anche lo scorso luglio, in occasione della presentazione dei palinsesti 2024/2025: “Dal 2019, Mediaset ha generato utili pari a 940 milioni di euro, migliorando la posizione finanziaria netta del 30% (-350 milioni di euro) senza ridurre l’occupazione”. D’altronde, aveva ribadito il CEO in merito, aumentare il livello occupazionale dovrebbe essere nel DNA di ogni editore: “Abbiamo lanciato un programma che prevede 250/300 ingressi nuovi all’anno, non un ricambio generazionale, ma puntando a inserire ragazzi under 30. Abbiamo chiuso il 2023 con oltre 300 ingressi e stiamo replicando questo risultato quest’anno, con l’intenzione di continuare anche l’anno prossimo. Puntare su giovani e talenti è la migliore strategia per il futuro”. D’altronde, è proprio grazie a uno sguardo lungimirante proiettato sul futuro, senza però mai perdere di vista il presente e le necessità attuali, che Pier Silvio Berlusconi è riuscito a imprimere a Mediaset quell’accelerazione che oggi è tangibile nei risultati raggiunti. L’integrazione di tv lineare, on demand, radio e web in un grande sistema crossmediale che oggi permette a Mediaset di raggiungere il 96% della popolazione ne è la conferma. O ancora i traguardi che sta raggiungendo con il progetto MFE in Europa dove, dopo Spagna e Germania, sono allo studio dossier anche in Polonia, Portogallo e Olanda, nell’ottica di “creare il primo vero broadcaster europeo che abbia un'impronta tale sul pubblico da poter competere con i giganti, con le multinazionali del web e di internet”.
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