A2A lancia il nuovo piano decennale “Life is Our Duty”: 16 miliardi di investimenti in economia circolare e transizione energetica, pilastri della nuova Strategy.
A2A proietta il Paese nel 2030: il nuovo Piano punta su transizione energetica ed economia circolare
È “sostenibilità” la parola chiave del Piano strategico 2021-2030 lanciato da A2A il 20 gennaio. Un impegno ribadito in diverse occasioni dall’AD Renato Mazzoncini che si concretizza ulteriormente nella nuova Strategy, finalizzata alla realizzazione di 11 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU. Non a caso l’AD Renato Mazzoncini ha parlato di “punto di svolta” nel presentarlo: “Coniugando coraggio e concretezza perseguiamo obiettivi di sostenibilità sfidanti e target economici di crescita molto importanti per il gruppo, che si affaccia al mercato europeo”. Economia circolare e transizione energetica sono i due macro-trend industriali su cui si focalizzerà nello specifico A2A e a cui contribuiranno tutte le Aree di Business del Gruppo, Energia, Ambiente e Reti: “Per la prima volta A2A ha una strategia di lungo termine, con 16 miliardi di euro di investimenti dedicati allo sviluppo dell’economia circolare e alla transizione energetica. Queste sono le solide basi che ci consentiranno di realizzare infrastrutture strategiche, innovative ed essenziali per la crescita e il rilancio del Paese, di essere ambiziosi e guardare all’Europa. Il nostro nuovo modello è una visione del mondo condivisa, sostenibile e rispettosa del futuro, a cui vogliamo dare il nostro contributo quotidiano”.
La Strategy 2021-2030 di A2A: la presentazione dell’AD e DG Renato Mazzoncini
“Life is Our Duty” è il nome scelto per il nuovo piano, ad indicare il riposizionamento di A2A da multi-utility a “Life Company” che si occupa di energia, acqua e ambiente attraverso l’uso circolare delle risorse naturali. Prevede infatti sei miliardi di investimenti per l’economia circolare con focus sulla crescita nel recupero di materia e di energia dai rifiuti e per la riduzione degli sprechi, come perdite idriche o calore di scarto. Un altro obiettivo è incentivare la transizione energetica e la decarbonizzazione, contribuendo alla delle emissioni: target sfidanti che impongono di accelerare nel passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili. In questa prospettiva A2A, che al contempo guarda anche all’evoluzione tecnologica e di mercato, ha in programma investimenti per 10 miliardi di euro a supporto della decarbonizzazione e dell’elettrificazione dei consumi. Un percorso da affiancare a quello di espansione su scala nazionale che, nelle intenzioni del Gruppo, lo porterà a trasformarsi entro il 2030 da operatore territoriale con 2,9 milioni di clienti (elettricità e gas) a player nazionale con 6 milioni di clienti. In base al Piano industriale, il Gruppo guidato da Renato Mazzoncini nel periodo 2021-2030 stima una forte crescita in termini del margine operativo lordo, passando da circa 1,18 miliardi di euro del 2020 a oltre 2,5 miliardi di euro del 2030.
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