Terna, sotto la guida di Giuseppina Di Foggia, ha chiuso il collocamento del primo European Green Bond, single tranche a tasso fisso per un valore pari a 750 milioni di euro. L’operazione si prefigge lo scopo di favorire la transizione energetica in atto e generare sempre maggiori benefici per il Paese e per tutti gli stakeholder.
Terna: le caratteristiche del primo European Green Bond
Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell'energia elettrica guidato da Giuseppina Di Foggia, ha concluso con successo l’emissione del primo European Green Bond, single tranche a tasso fisso e per un ammontare nominale pari a 750 milioni di euro. Il lancio inaugurale del bond è stato ben accolto dal mercato, con una richiesta massima pari a quasi cinque volte l’offerta e prevede una differenziazione degli investitori sia sul piano geografico che della qualità, con una rilevante partecipazione di fondi ESG specializzati. Attraverso questa iniziativa, Terna persegue l’obiettivo di integrare crescita e sostenibilità per accelerare la transizione energetica “e generare sempre maggiori benefici per il Paese e per tutti i suoi stakeholder". I progetti selezionati saranno infatti allineati al 100% alla Tassonomia Europea e centrali per l’attuazione del Piano Industriale 2024-2028 del Gruppo.
Terna: l’impegno per la transizione energetica
L’European Green Bond emesso da Terna prevede una durata di sei anni, con scadenza in data 22 luglio 2031, e riconoscerà un interesse annuale pari al 3%, con collocazione a un prezzo di 99,589%, con uno spread di 70 punti base rispetto al midswap. Sotto la guida di Giuseppina Di Foggia, l’operazione è stata supportata da diversi istituti finanziari che hanno ricoperto il ruolo di joint-bookmakers. La data di regolamento dell’emissione è stata il 22 luglio e i ricavi derivanti dal collocamento del bond saranno destinati al finanziamento, o rifinanziamento, di “Eligible Green Projects” di Terna, già identificati o che saranno identificati in conformità al Green Bond Framework, predisposto a luglio 2025. Con questa operazione, che segue l’emissione dello scorso febbraio, il Gruppo ha consolidato il suo impegno nella fase di rimpatrio delle emissioni nel mercato domestico.
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