Nel primo semestre 2025 Enel registra ricavi superiori ai 40 miliardi, in aumento del 5,4% grazie a Generazione Termoelettrica e Trading, oltre che a Enel Grids. L’AD Flavio Cattaneo annuncia che il Gruppo è vicino all’acquisizione di asset brownfield negli USA e in Europa.
Flavio Cattaneo: Enel a un passo dall’acquisizione di asset brownfield negli USA e in UE
Superano i 40mila milioni di euro i ricavi generati da Enel nel primo semestre del 2025, +5,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’aumento di circa 2.085 milioni di euro, stando a quanto spiegato dalla società nella nota dei conti, sarebbe riconducibile soprattutto all’incremento dei ricavi nella Generazione Termoelettrica e Trading per la vendita di commodity sul mercato wholesale, e in Enel Grids, date le maggiori quantità di energia elettrica distribuita e gli adeguamenti tariffari in Italia e Argentina. L’EBITDA ammonta a 11.468 milioni di euro, mentre il risultato operativo si attesta intorno ai 7.199 milioni di euro. Il risultato netto si attesta, invece, intorno ai 3.823 milioni di euro. Durante la call con gli analisti sui risultati del primo semestre, l’Amministratore Delegato di Enel Flavio Cattaneo ha anche fatto sapere che l’azienda italiana dell’energia è vicina ad acquisire degli asset brownfield statunitensi ed europei. “Siamo nella fase finale di un negoziato per l’acquisizione di asset brownfield negli USA e in UE – ha affermato – mentre continuiamo a esplorare il mercato per valide e creative opportunità in linea con le nostre priorità strategiche”.
Flavio Cattaneo: ci muoviamo sulla fascia alta del range della guidance per l'utile ordinario
Vista la solida performance del semestre, è quindi rinnovata la guidance fornita ai mercati finanziari in occasione della presentazione del Piano Strategico 2025-2027. Il Gruppo prevede di chiudere l’anno con un EBITDA ordinario tra i 22,9 e i 23,1 miliardi di euro e un utile netto tra i 6,7 e i 6,9 miliardi di euro. “I risultati del primo semestre 2025 confermano ancora una volta l’efficacia della nostra strategia di capital allocation e delle iniziative di advocacy in Europa e nelle Americhe, che ci hanno consentito di migliorare il profilo rischio-rendimento del Gruppo riducendo l’esposizione alla volatilità dei mercati energetici e aumentando la visibilità sull’evoluzione del business”, ha commentato Flavio Cattaneo.“ La creazione di valore continua a guidare tutte le nostre azioni: si prevede che l’Utile netto ordinario di Gruppo si attesterà a fine anno nella parte più alta della guidance – ha aggiunto l’AD – inoltre il piano di buyback annunciato oggi migliorerà ulteriormente la remunerazione degli azionisti di Enel, in aggiunta a quanto già previsto dalla nostra solida politica dei dividendi”.
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