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giovedì 11 aprile 2024

Luigi Ferraris inaugura il Binario della Memoria

Attraverso il Binario della Memoria, inaugurato da Luigi Ferraris a Roma Tiburtina, il Gruppo FS ricorda tutte le occasioni in cui le stazioni ferroviarie, simbolo di socialità, speranza e scambio, sono state trasformate in luoghi di morte e tragedia.

Luigi Ferraris (Gruppo FS Italiane)

Binario della Memoria, Luigi Ferraris presenta il totem multimediale che commemora le vittime della Shoah

Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, ha promosso un’iniziativa dal potente valore simbolico: quella del Binario della Memoria, che vuole commemorare gli innocenti che, proprio nella stazione di Tiburtina, furono trasportati nel campo di concentramento di Birkenau. Un totem multimediale, collocato nel binario numero 1 della stazione, trasmetterà un video, realizzato in collaborazione con l’Istituto Luce, in cui sono raccolte le testimonianze dei 16 sopravvissuti a questa tragedia immane. Nel suo discorso, Luigi Ferraris ha sottolineato come le stazioni, solitamente luoghi di socialità, viaggio e scambio, siano state – e sono tutt’ora – anche sedi di eventi storici terribili: “Noi, come Ferrovie dello Stato, abbiamo l'onore e la responsabilità di gestire le stazioni, che sono prima di tutto luoghi di transito e di incontro. Purtroppo, in passato sono stati anche luoghi di tragedie e atrocità che non si devono mai più ripetere”. È dunque un dovere degli operatori delle ferrovie farsi promotori e portavoce di queste istanze di riflessione collettiva.

Luigi Ferraris: “Così ricordiamo le atrocità e le sofferenze avvenute nelle stazioni nel corso della storia”

All’evento di inaugurazione hanno preso parte, insieme a Luigi Ferraris, anche esponenti del mondo delle istituzioni: il Ministro della Cultura Enrico Sangiuliano, la Senatrice Ester Mieli, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, nonché il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun e il Presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia. Nel suo discorso, Luigi Ferraris ha evidenziato come, nonostante la distanza storica che ci separa dall’Olocausto, il messaggio portato dal Binario della Memoria sia più attuale che mai. Ancora oggi, infatti, le stazioni ferroviarie e metropolitane sono bersagli di guerra, o rifugi per la popolazione inerme: “Oggi è, oltretutto, un'occasione per ricordare e pensare a Paesi come l'Ucraina, a due passi dal nostro Paese, in cui sta avendo luogo una tragedia disumana e dove chi fa il mio mestiere è costretto a fronteggiare situazioni di guerra, nelle quali le stazioni metropolitane diventano rifugi di protezione”. Il Binario della Memoria rammenta, dunque, che la coscienza civile è un dovere di tutti, da adempiere non solo nel Giorno della Memoria o in altre ricorrenze, ma tutti i giorni.

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