In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, l’AD Enrico Vita ha parlato dell’evoluzione di Amplifon verso una tech company e ha raccontato quali sono i piani di crescita del Gruppo: “Puntiamo ad arrivare a 3 miliardi il prima possibile”. All’estero la società si concentra sugli Stati Uniti, dove sono già presenti 400 negozi diretti e 1.200 in franchising.
Enrico Vita: il futuro tech di Amplifon con i giovani talenti
“Ormai il digitale e l’analisi dei dati sono un pezzo molto rilevante. La possibilità di connettere e scambiare i dati ha più obiettivi: conoscere meglio i nostri clienti, migliorare l’utilizzo degli apparecchi e la possibilità di arricchire l’esperienza e l’assistenza da remoto. Stiamo vedendo che la digitalizzazione non è una questione legata all’età, le persone sono molto più tech di quello che i luoghi comuni fanno pensare”. Così l’AD Enrico Vita nell’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, riconoscendo lo status di “tech company” che gli analisti hanno assegnato ad Amplifon. In effetti, negli ultimi anni la realtà leader dell’hearing care ha incrementato parecchio gli investimenti in questo campo. “Qualche anno fa abbiamo deciso di rafforzare la struttura di ricerca e sviluppo interna, è nata così Amplifon X, un laboratorio di talenti, dal design software all’analisi. Abbiamo acquisito una start up a Napoli da cui poi abbiamo generato il nostro hub, una specie di garage tech delle nuove iniziative”, ha raccontato l’AD, tenendoci però a sottolineare l’importanza del fattore umano: “È ancora decisivo per garantire la qualità del servizio”. Lo sguardo è rivolto soprattutto ai giovani, “disposti a lavorare per una società che abbia uno scopo e impatto”. “Vediamo che i giovani vogliono esprimere il loro punto di vista. Essere ascoltati. Capaci di generare innovazione, che per le aziende vuol dire crescita. Siamo presenti in 26 Paesi ormai e questo è un tratto comune”, ha aggiunto.
Enrico Vita: Amplifon verso il 75° anniversario, gli obiettivi di crescita
Nei suoi oltre 70 anni di attività, Amplifon ha dimostrato un percorso di crescita davvero notevole, ampliando la propria rete di vendita fino a raggiungere i 10.000 punti in tutto il mondo e un team di 20.000 persone. In vista del 75° anniversario, che il Gruppo celebrerà il prossimo anno, l’obiettivo è quello di crescere ancora. “Per arrivare a un miliardo di fatturato ci sono volute radici solide e un tempo di circa 70 anni, in sette anni abbiamo raggiunto il secondo e ora puntiamo ad arrivare a 3 miliardi il prima possibile”, ha dichiarato Enrico Vita, evidenziando il valore di un azionariato stabile e un team manageriale di talento, fondamentali per attuare un piano di crescita ambizioso. La recente introduzione della votazione maggiorata nello statuto è una mossa strategica che va proprio in questa direzione. “Abbiamo voluto cogliere questa opportunità di una struttura del capitale a supporto della crescita, senza dover migrare in altri Paesi che offrono già questa opportunità. Conserveremo la nostra sede legale e fiscale in Italia”. In un “mondo sempre più a due velocità”, con gli Stati Uniti da un lato che vanno molto bene e l’Europa, dall’altro, che affanna un po’, Enrico Vita ha evidenziato che per Amplifon “la priorità restano gli Stati Uniti, vogliamo aumentare la nostra quota di mercato. Si tratta di una geografia enorme dove ogni Stato ha le sue peculiarità, abbiamo appena acquisito due franchisee, nel 2020 abbiamo creato una rete di negozi diretti. Ora abbiamo 400 negozi diretti e 1.200 in franchising. Ma la presenza diretta ci permette di conoscere meglio i clienti”. Sulla Cina, invece, il manager ha riconosciuto che “è stata la grande locomotiva” e, anche se “ora è più difficile da leggere”, “i dati confermano che c’è ripresa anche lì”.
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