Sotto la guida del Presidente Dario Lo Bosco, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) si appresta, congiuntamente con le istituzioni locali e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), a rinnovare i trasporti genovesi in un’ottica di integrazione intermodale e sostenibilità.
Dario Lo Bosco incontra i rappresentanti del MIT per la firma del Protocollo d’Intesa per il rinnovamento dei trasporti a Genova
Un’iniziativa che punta a favorire l’integrazione tra le diverse modalità di trasporto a Genova, promuovendo una concezione sostenibile della modalità, facilitando il transito dei passeggeri e abbattendo le barriere architettoniche in un’ottica di inclusività: questo è il progetto descritto nel Protocollo d’Intesa che Dario Lo Bosco, Presidente di RFI, ha firmato. Tra le finalità dell’accordo l’ottimizzazione del collegamento esistente tra la stazione ferroviaria sotterranea di Piazza Principe e la Stazione Marittima, passaggio strategico e fondamentale per garantire quell’intermodalità tra le infrastrutture ferroviarie e portuali che risulta cruciale nella strategia di RFI.
Dario Lo Bosco: i pilastri del progetto di RFI
Uno degli obiettivi centrali del progetto presentato da Dario Lo Bosco è la riduzione dell’impatto ambientale del trasporto privato, un obiettivo fondamentale nelle strategie del MIT, della Regione Liguria e del Comune di Genova. Come sottolineato dal manager, l’uso del trasporto pubblico è infatti una delle soluzioni per ridurre l'inquinamento e migliorare la vivibilità urbana. Il collegamento pedonale tra Piazza Principe e la Stazione Marittima rappresenta infatti un nodo cruciale per la mobilità genovese, che facilita l'accesso tanto ai cittadini, quanto a turisti e crocieristi. Dario Lo Bosco ha infatti ricordato che abbattere le barriere architettoniche significa rendere gli spazi pubblici più inclusivi e accoglienti: il progetto prevede infatti l’installazione di scale mobili, ascensori e percorsi guidati per garantire un’esperienza di viaggio sicura e agevole per tutti i viaggiatori, e in particolare ai soggetti a ridotta mobilità. L’aggiornamento della segnaletica e l’introduzione di modalità digitali per indicazioni e informazioni completeranno un’iniziativa che si configura già come una delle più avanzate operazioni di rinnovamento della mobilità in tutto il Paese.
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