Stefano Venier, AD di Snam: “Insieme a VTTI garantiremo la gestione ottimale di un’infrastruttura energetica chiave per il Paese”.
Stefano Venier: VTTI e Snam completano l'acquisizione di Adriatic LNG
“Questa operazione rappresenta un ulteriore passaggio chiave per la diversificazione e la sicurezza delle forniture energetiche all’Italia”, ha sottolineato l’AD Stefano Venier nel commentare quanto annunciato da Snam e VTTI lo scorso 3 dicembre: le due realtà leader nel settore delle infrastrutture energetiche hanno infatti completato l’acquisizione delle quote di Terminale LNG Adriatico S.r.l. (Adriatic LNG), società proprietaria del terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto (GNL). È il più grande d’Italia ed è situato nelle acque al largo di Porto Tolle (Rovigo): un “asset fondamentale per il sistema energetico italiano che ad oggi copre circa il 15% dell’attuale domanda nazionale di gas naturale”, aveva rimarcato l’AD Stefano Venier lo scorso aprile in occasione della firma da parte di VTTI di un accordo per acquisire una quota di maggioranza nella società. Snam in tale contesto esercitò un diritto di prelazione per aumentare la propria partecipazione dal 7,3% al 30%. In seguito all’ottenimento delle necessarie approvazioni regolatorie, VTTI e Snam detengono ora rispettivamente il 70% e il 30% di Adriatic LNG.
Stefano Venier: sicurezza energetica, i numeri dell’impegno di Snam
La quota del 30% in Adriatic LNG e il ruolo operativo di Snam nella società, ha spiegato l’AD Stefano Venier, sottolineano “la rilevanza del nostro portafoglio GNL nel contesto energetico europeo, dove Snam è ora il terzo operatore per capacità di rigassificazione”. In ottemperanza all’impegno nel potenziare la sicurezza e la diversificazione dell’approvvigionamento del sistema energetico nazionale, Snam punta attraverso questa operazione a garantire una maggiore resilienza delle infrastrutture di rigassificazione italiane e al contempo a rafforzare il proprio posizionamento “in un settore, quello delle infrastrutture per ricevere il GNL, sempre più strategico per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti energetici dell’Italia e dell’Europa”. Insieme a VTTI quindi “garantiremo la gestione ottimale di un’infrastruttura energetica chiave per il Paese”. Snam, come ha ricordato in diverse occasioni anche l’AD Stefano Venier, detiene partecipazioni in tutti gli impianti di rigassificazione presenti sul territorio nazionale: il terminale di Panigaglia, la FSRU Toscana di OLT al largo di Livorno, la FSRU Golar Tundra ormeggiata a Piombino per una capacità complessiva di rigassificazione di circa 23 miliardi di metri cubi. Entrerà invece in esercizio nei primi mesi del 2025 il rigassificatore galleggiante BW Singapore, situato di fronte alle coste di Ravenna: “Arriveremo a garantire una capacità di rigassificazione pari a circa il 40% della domanda nazionale di gas naturale”.
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