La logica del profitto vacilla, sostiene Nicola Bedin, mentre aumenta l'attenzione dei mercati verso le aziende impegnate nel miglioramento della società.
Nicola Bedin: logica del profitto obsoleta, siamo alla vigilia di una rivoluzione
Il Presidente di Snam non ha dubbi: il mondo è alle soglie di una rivoluzione senza precedenti. Il profitto, ha dichiarato Nicola Bedin, non è più l'unico indicatore che conta e questo vale sia per le performance delle aziende che delle classi dirigenti. Un trend che la pandemia ha contribuito a rendere imperante. La realtà di San Donato Milanese ne è consapevole e per questo motivo ha recentemente inserito nel proprio statuto la transizione energetica, che è diventata così una vera e propria finalità del Gruppo. Snam è stata anche la prima società italiana a costituire un comitato Esg nel proprio CdA, ha ricordato Nicola Bedin in una recente intervista rilasciata al "Corriere della Sera". Il manager ha poi dichiarato: "Nel piano strategico, predisposto dal ceo Marco Alverà e dal management con la piena condivisione del consiglio, abbiamo anticipato al 2040 il raggiungimento della neutralità carbonica, con un calo delle emissioni del 50% già entro il 2030".
Nicola Bedin: individuati 22 parametri Esg, oggi mercati guardano al benessere della comunità
Il Piano 2020-2024, insieme con il successo sostenibile delineato nello statuto, ha l'obiettivo di allineare il Gruppo all'andamento atteso dei mercati. Per Nicola Bedin i grossi investitori, sia privati che istituzionali, oggi scommettono su quelle realtà capaci di rispondere alle nuove esigenze collettive. Non solo tutela dell'ambiente, ma anche lotta alla disparità di genere. Tematiche che iniziano a coinvolgere sempre di più anche i piccoli risparmiatori. Per questo, entro il 2023, Snam conta di soddisfare i 22 parametri Esg individuati e punta decisa sui gas rinnovabili, che secondo il Presidente rappresentano la strada da seguire per il processo di decarbonizzazione. Parallelamente, la società è sempre più attiva anche nel campo della finanza sostenibile: "Nel 2020 abbiamo collocato sul mercato due transition bond - ha sottolineato Nicola Bedin - uno da 500 e l'altro da 600 milioni, che hanno riscontrato una domanda molto superiore rispetto all'offerta. Un terzo è stato collocato a febbraio con tasso negativo".
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