Registrati subito gratis:

Potrai inserire nella directory tutti i siti che vorrai! L'inserimento è: gratuito, semplice ed immediato
:
:

Garanzia di qualità: non riceverai mai SPAM e potrai cancellarti in qualsiasi momento con 1 semplice click!

martedì 4 aprile 2023

Esperti di finanza: il profilo professionale di Alessandro Noceti (Valeur Group)

Laurea in Economia, due Master, una lunga esperienza in Credit Suisse e il passaggio a Valeur Group: le principali tappe della carriera professionale di Alessandro Noceti, manager di Valeur Group.

Alessandro Noceti

Alessandro Noceti: qualifiche e background professionale

Esperto di credito ed equity dalla consolidata esperienza internazionale, Alessandro Noceti è oggi un professionista qualificato del settore della finanza. È Director di Valeur Capital LTD e Valeur Securities SA, controllate di Valeur Group, realtà indipendente leader nell’asset management, advisory, ricerca, trading e servizi real estate. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ha conseguito due master: nel 2007 il primo, in European Business Studies, presso ESCP-EAP European School of Management, istituto in cui ha preso parte al BDE Committee in qualità di Membro; nel 2018 quello in Business Administration, ottenuto presso l'ESCP Europe di Londra. La prima esperienza professionale nel 2008, quando Alessandro Noceti entra nella sede londinese di Credit Suisse International in qualità di Analista dell'Area Investment Banking - Equity and Fixed Income Derivatives Sales.

 

Alessandro Noceti: l’esperienza in Credit Suisse e l’approdo in Valeur Group

Nel 2010 Alessandro Noceti viene nominato Associate con responsabilità nella copertura commerciale per la clientela italiana retail e istituzionale, mentre due anni più tardi assume l’incarico di Vice Presidente, ruolo che mantiene fino al 2014. L’anno successivo, a pochi mesi dalla nomina a Director con responsabilità nella copertura commerciale per il cluster italiano dei Fondi Pensione, Alessandro Noceti passa a Valeur Group accettando l’incarico come Director di Valeur Capital LTD, specializzata nella gestione dei fondi lussemburghesi e nella definizione di strategie per fondi SIF e UCITS. Poco dopo diviene Responsabile della Distribuzione del Gruppo e nel 2019 Director di Valeur Securities SA, controllata svizzera che offre una piattaforma di trading in grado di assicurare un esteso accesso al mercato.

Municipia S.p.A.: Comuni, l’innovazione digitale per una gestione più efficiente della mobilità

Municipia S.p.A.: gli Enti locali devono impegnarsi e agire sul tema della sicurezza stradale per gli impatti e le implicazioni sia economiche che, soprattutto, sociali sull’intera comunità.   

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: sicurezza stradale, tecnologie e soluzioni a tutela di cittadini e ambiente

Municipia S.p.A. affianca quotidianamente Comuni di ogni dimensione con l’obiettivo di supportarli, attraverso l’implementazione di progetti di digital transformation, nel disegnare città più sostenibili, digitali e inclusive e rendere maggiormente efficienti i servizi pubblici avvicinando i cittadini alle amministrazioni locali. In quest’ottica non si può trascurare uno dei temi che richiede grande attenzione e forte impegno: la sicurezza stradale infatti ha impatti e implicazioni economiche ma anche e soprattutto sociali. Gli Enti locali stanno mettendo in campo diverse azioni su questo fronte: le nuove tecnologie, come insegna anche l’esperienza di Municipia S.p.A., possono giocare un ruolo fondamentale nel ridurre gli incidenti e per una maggiore tutela di pedoni e ciclisti.

Municipia S.p.A.: gestione della mobilità, il digitale alleato dei Comuni

Nella vision di Municipia S.p.A. l’uso dei dati raccolti dai dispositivi IoT e dell’intelligenza artificiale rappresenta un presupposto imprescindibile per lo sviluppo delle città e per una gestione intelligente della mobilità urbana: sapere ad esempio quanti mezzi transitano in un determinato arco temporale, in quali aree e con quale direzionalità, offre la possibilità di sviluppare soluzioni sempre più intelligenti contribuendo a ridurre ingorghi, inquinamento e ad aumentare la sicurezza. “Leggere” la città e interpretarla permette ai Comuni, come emerge anche dai progetti che Municipia S.p.A. porta avanti al loro fianco nell’intero Paese, di disporre di un monitoraggio continuo, indispensabile per garantire la capacità di interventi immediati o predittivi.

CILA Roma: ecco come ottenere la CILA per la tua ristrutturazione a Roma

 

CILA Roma

CILA Ristrutturazione Roma

Cila Ristrutturazione Roma come presentare la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata al Comune di Roma per ristrutturazione interna. Costi e documenti necessari per la Pratica Cila

In questo articolo fornirò tutte le informazioni utili sulla CILA Roma per ristrutturazione interna e spiegherò nel dettaglio come presentare la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata CILA Roma con i costi, la modulistica e i documenti necessari.

Vediamo innanzitutto cos’è la Pratica CILA Ristrutturazione Roma, quando è necessaria e come presentarla al Comune.

Cos'è la CILA Roma

La CILA ovvero Comunicazione Inizio Lavori Asseverata a Roma, è una pratica amministrativa introdotta dalla legge 73/2010 in sostituzione della DIA (Denuncia Inizio Lavori) utilizzata nel campo dell’edilizia per poter effettuare lavori di “manutenzione straordinaria”.

Possiedi un immobile e vuoi fare dei lavori interni importanti? Per evitare di trovarti di fronte a una serie di difficoltà impreviste ancora prima di iniziare i lavori al momento della presentazione della Cila Roma per la tua ristrutturazione, è necessario sapere prima alcune cose.

Per poter ristrutturare un’abitazione o un negozio è necessario comunicare preventivamente i lavori al Comune di Roma tramite la piattaforma SUET ovvero inviare la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata, Cila.

La Cila Roma per ristrutturazione è necessaria per tutti quei lavori che comportano anche piccoli spostamenti dei muri non portanti, per ampliare o ridurre degli spazi interni oppure spostare il bagno o creare uno nuovo, o addirittura (rispettando sempre i parametri urbanistici), cambiare completamente la disposizione interna degli ambienti.

CILA Roma

Quali opere sono comprese nella CILA Ristrutturazione Roma

La definizione di manutenzione straordinaria nella CILA Ristrutturazione Roma è fornita dall’articolo 3 del Testo Unico dell’EdiliziaD.P.R. 380/2001.

Con tale termine si intendono le opere e le modifiche necessarie per:

·        Realizzare e integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici;

·        Lavori consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l'originaria destinazione d'uso;

·        Cambi di destinazione d'uso non rilevanti, ad. es. il cambio di utilizzo di un’unità immobiliare, all’interno della stessa categoria edilizia con opere edili, con possibilità di modifiche non importanti al prospetto, senza incremento del carico urbanistico, nel rispetto della volumetria complessiva dell’edificio;

·        Modifiche non sistematiche ai prospetti, che non violino la facciata di un edificio cambiandone solo alcuni elementi. L'importante è che non si vadano a 'toccare' i muri portanti esterni e non si modifichi la volumetria e la superficie complessiva.

Come aprire CILA Comune di Roma

Per aprire una CILA Ristrutturazione a Roma è necessario innanzitutto registrarsi al portale SUET di Roma Capitale in quanto la CILA va presentata esclusivamente in modalità telematica.

Successivamente va indicato un tecnico iscritto a sua volta alla piattaforma.

Per compilare la pratica CILA Ristrutturazione andranno inseriti i dati dell'intestatario della domanda, la tipologia di opere edili da effettuare, i dati dell'impresa esecutrice, del progettista e direttore dei lavori, i dati dell’immobile e tutte le informazioni richieste dal modulo. Infine andrà allegato il grafico di progetto firmato digitalmente.

Chi può presentare CILA Roma

La CILA Ristrutturazione a Roma può essere richiesta dal proprietario dell'immobile o chi ne abbia titolo, per esempio un affittuario, un usufruttuario, un compromissario acquirente o anche il tecnico stesso purché autorizzati dal proprietario.

Sarà cura del tecnico compilare e allegare tutti i file di sua competenza sul portale del SUET.

Chi è il capofila CILA Roma

Il capofila per una pratica CILA Ristrutturazione a Roma è il Committente dei lavori nel SUET, cioè il proprietario (o altri aventi diritto) che incarica il progettista e firma le dichiarazioni del modulo online.

Il committente viene indicato come capofila nel caso che sia l'unico ad aver titolo (es. il proprietario o il legale rappresentante della società proprietaria) o nel caso che non sia l'unico ma il delegato di più aventi titolo (es. comproprietari).

Chi invia la CILA Roma

Il compito di redigere e inviare la CILA può essere conferito a un geometra, un architetto, un ingegnere, un perito industriale o un tecnico abilitato all’esercizio professionale e dotato di Partita IVA al fine di rilasciare fattura per la sua prestazione professionale.

È importante che il tecnico non abbia rapporti di dipendenza con l’impresa e con il committente.

Quanto costa una CILA Roma

Il costo della CILA da versare al Comune di Roma corrisponde ai diritti di segreteria, di circa Euro 251,24.

 

Eseguire tutto quello che è stato elencato per la CILA Ristrutturazione Roma ha un costo da parte del tecnico che redigerà la documentazione e invierà la pratica CILA.

Ovviamente il prezzo cambia di caso in caso e senza un accurato studio di fattibilità non è possibile dare un prezzo fisso o di stima per le opere da eseguire, visto che le incognite e/o problemi possono essere molteplici.

Sei interessato a questo articolo e vuoi approfondire l'argomento?

Contattaci per chiedere maggiori informazioni e per fissare un appuntamento. I nostri esperti ti offriranno e ti guideranno nella ricerca della soluzione adatta alla tua impresa.

Diritti di Segreteria CILA Ristrutturazione Roma

Per avviare l’iter burocratico per la presentazione di una pratica di CILA a Roma, i diritti si calcolano in base alle dimensioni dei locali dove andremo ad intervenire.

I diritti per il Comune di Roma si possono riassumere e schematizzare gli attuali diritti del Comune di Roma:

Diritti di segreteria per CILA a Roma – Lavori da eseguire

Da 0 a 200 mq          – Euro 251,24

Da 201 a 500 mq      – Euro 301,24

Da 501 a 1000 mq    – Euro 601,24

Oltre 1000 mq          – Euro 901,24

Come si presenta la CILA Ristrutturazione a Roma

Fino a qualche anno la pratica CILA si presentava in maniera cartacea presso l’ufficio edilizio del Comune di Roma, ma da poco tempo tale procedura è stata digitalizzata e viene trasmessa esclusivamente tramite il portale dedicato SUET del Comune di Roma.

Per poter utilizzare il servizio del SUET di Roma bisogna iscriversi al portale accedendo alla pagina del sito istituzionale.

Inoltre al momento della presentazione su tale portale è necessario effettuare la pratica amministrativa CILA predisponendo una serie di documenti e informazioni, al fine di ottenere il titolo edilizio.

La pratica CILA si compone essenzialmente di 2 “moduli”:

  1. La prima parte si basa sulla modulistica CILA da compilare tramite SUET comprendendo a sua volta i dati del richiedente (Committente), la descrizione delle opere da realizzare e i dati dell’impresa esecutrice.
  2. La seconda parte della CILA è quella a carico del tecnico abilitato e cioè la Relazione Tecnica comprendenti le info sull’unità immobiliare oggetto della pratica e l’elaborato grafico. L’elaborato grafico della CILA comprende gli stralci degli strumenti urbanistici, la rappresentazione in pianta della Stato Ante Operam (stato di fatto) – Inter Operam (durante i lavori) – Post Operam (lavori ultimati).

Nel progetto della CILA a Roma vanno indicate le superfici degli ambienti, le rispettive altezze, la presenza di eventuali aree controsoffittate e le destinazioni d’uso dei locali. Inoltre sono necessarie almeno 2 sezioni dell’unità abitativa/commerciale.

Una volta eseguite queste procedure il portale genererà un Protocollo che permetterà l’inizio de lavori anche a partire del giorno stesso del suo ottenimento.

Documentazione necessaria per presentare una CILA Ristrutturazione a Roma

Per poter trasmettere la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata tramite il Portale Suet di Roma, è necessaria la seguente documentazione:

  1. Elaborati grafici con stralcio catastale e stralcio di P.R.G. e rappresentazione delle piante, sezioni e prospetti ante e post operam dell’immobile oggetto d’intervento (redatto da tecnico abilitato);
  2. Verificare Regolarità urbanistica dell’immobile es. Permesso di Costruire o Concessione; *
  3. Verificare la regolarità catastale dell’immobile;
  4. Visionare il Documento Unico Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) dell’impresa esecutrice dei lavori.
  5. Titolo di Proprietà.
  6. Documento d’identità dei Soggetti avente diritto sull’unità immobiliare.
  7. Delega ad effettuare i lavori al tecnico incaricato e alla ditta esecutrice.

*La regolarità urbanistica da verificare in caso di presentazione della CILA Roma ristrutturazione, consiste nel “confrontare” il progetto originale dell’immobile, i titoli edilizi successivi con lo stato attuale. Spesso a seguito di questa verifica per la conformità urbanistica emergono alcune difformità, ad esempio una cucina spostata senza titolo dai precedenti proprietari, la realizzazione di un bagno in più, ecc. e pertanto in quel caso si dovrà procedere con una CILA in sanatoria.







 

Molto spesso il cliente confonde la conformità urbanistica con la conformità catastale. Sono due cose diverse. A volte succede che la conformità catastale ci sia, ma non quella urbanistica che per molti aspetti è quella più importante. Infatti il catasto non è probatorio.

CILA in Sanatoria o CILA Tardiva

Per evitare sanzioni, la CILA, deve essere presentata SEMPRE prima dell’inizio dei lavori.

Nel caso in cui si devono andare a sanare delle opere già eseguite nel corso del tempo si dovrà provvedere a fare una CILA in sanatoria.

Mentre nel caso in cui le opere non sono state dichiarate inizialmente e sono ancora in corso d’opera si provvederà ad eseguire una CILA tardiva.

Le sanzioni per la CILA in sanatoria e tardiva si dividono in:

·        CILA tardiva a Roma per lavori già iniziati ma non terminati, la sanzione sarà di 333,00 €;

·        CILA in sanatoria a Roma per i lavori già ultimati, la sanzione da pagare è di 1000,00 €;

Ovviamente oltre alla sanzione vanno versati al Comune anche i diritti di istruttoria di sopraelencati.

Fine Lavori CILA a Roma

Come dice il nome, la CILA è “Comunicazione di Inizio Lavori”, pertanto il progetto di ristrutturazione è soggetto anche a una Comunicazione del Fine Lavori.

Presentando il Fine Lavori della Cila al Comune, si dà una data certa di ultimazione dei lavori e soprattutto una chiusura formale del cantiere, con la conseguente cessazione delle responsabilità individuali delle varie figure coinvolte.

Inoltre è da sapere che non presentando il Fine Lavori entro i 3 anni dall’inizio dei lavori fa scadere i termini della pratica rendendo i lavori svolti fino a quel momento nulli e pertanto sanzionabili con la CILA in sanatoria.

La presentazione del Fine Lavori della Cila a Roma avviene sempre tramite il portale SUET e per poter comunicare la pratica è necessario che il Direttore dei Lavori delle Opere Architettoniche avrà l’onere di predisporre la documentazione necessaria e trasmetterla.

A chi rivolgersi per una CILA Ristrutturazione Roma

Per la tua CILA Ristrutturazione Roma affidati a professionisti seri. Eviterai di partire col piede sbagliato o di trascurare qualche aspetto importante, che inevitabilmente si ripercuoterebbe in modo negativo sulle tue finanze.

Purtroppo non è raro che qualche cliente prova ad avviare dei lavori fai-da-te e tende ad esaurire tutte le risorse economiche ancor prima di terminare il cantiere.

Se si tralascia qualche passaggio, se non rispettano tutte le normative vigenti, se paghi i lavori di ristrutturazione a prezzi fuori mercato farai presto a mandare all’aria l’intero progetto.

Per evitare che questo accada seguiamo i nostri Clienti in tutti gli aspetti valutativi, pratici e burocratici, disponendo di un team di professionisti che li supportano in ogni fase.

Se vuoi ricevere ulteriori informazioni sulla CILA Ristrutturazione Roma puoi richiedere una prima consulenza telefonica o in sede (gratuita), con uno dei nostri professionisti, in modo da analizzare insieme le prime fasi per l’avvio dei tuoi lavori

 

Gianni Lettieri: “Sud? Ha reagito meglio alla pandemia, bisogna investire di più”

Con l’operazione Fiumicino, Gianni Lettieri ha aggiunto un ulteriore tassello verso il polo unico delle manutenzioni. Ma in Italia, ha dichiarato in un’intervista a “DAC Informa”, manca una visione industriale e ancora poco è stato fatto per risolvere il gap Nord-Sud.

Il Presidente di Atitech Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: con Fiumicino raggiunti i 1.500 dipendenti e raddoppiata la capacità

Un’officina italiana dedicata alla riparazione a 360°, capace di assorbire fino a 3.000 unità e raggiungere un fatturato di 500 milioni di euro. Gianni Lettieri, che nel 2009 ha rilevato Atitech, non ha mai nascosto il suo ambizioso proposito: partire dalla MRO di Capodichino per dotare l’Italia di un polo unico delle manutenzioni aeronautiche. La recente acquisizione dell’ex ramo maintenance Alitalia va proprio in questa direzione. L’imprenditore ne ha parlato in una recente intervista rilasciata a “DAC Informa”, il nuovo format dedicato all’informazione a cura del Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania. “Rilevando Alitalia Maintenance siamo passati da settecento a millecinquecento dipendenti. Abbiamo raddoppiato la capacità e in più siamo entrati in un settore, quello della manutenzione di linea, che non seguivamo”, ha spiegato Gianni Lettieri, aggiungendo che il prossimo passo sarà quello di intervenire su motori e componenti. Da qui l’idea di continuare l’espansione su Fiumicino con l’acquisizione di AMS (Alitalia Maintenance Systems), specializzata nella manutenzione dei motori: “Adesso l’obiettivo è riportare a casa tutto”.

L’avvertimento di Gianni Lettieri: “Italia Paese dei miracoli, manca visione industriale

Le ambizioni di Gianni Lettieri si scontrano tuttavia con l’assenza di strategie a livello nazionale e la poca attenzione da parte dello Stato nei confronti del settore e più in generale delle attività produttive: “Quello che manca all’Italia è una visione industriale – evidenzia l’imprenditore – Anche se poi il nostro si conferma puntualmente come “Paese dei miracoli”. Nonostante questa mancanza di strategie, noi cresciamo e le industrie vanno bene”. A dirlo anche gli ultimi numeri sull’export, con i distretti del Sud che oggi registrano un recupero del 24% rispetto all’emergenza Covid-19. Da solo, il polo aerospaziale campano è arrivato a quota 43,8%: “Il Mezzogiorno ha una capacità di crescita enorme e sostanziale che potrebbe risolvere il problema della crescita duratura di cui il nostro Paese ha bisogno – ha affermato Gianni Lettieri Dobbiamo investire in questo settore: abbiamo le potenzialità per farlo, perché c’è Alenia, Leonardo, e altri player. E c’è Atitech”. Ed è proprio per colmare il gap tra Nord e Sud che le risorse del PNRR andrebbero utilizzate, aggiunge l’imprenditore, “perché risolvere in maniera definitiva il problema del divide significa far crescere il Paese intero”.

lunedì 3 aprile 2023

“MF ESG Awards”, Carlotta Ventura: A2A premiata per la sostenibilità

Un nuovo traguardo per A2A, premiata nell’ambito degli “MF ESG Awards” di “Milano Finanza”: focus sulle dichiarazioni di Carlotta Ventura sull’importante riconoscimento assegnato alla Life Company.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: in A2A buone pratiche su “mobilità sostenibile, ciclo dei rifiuti, acque pubbliche e comparto energetico”

A2A è tra le realtà che più efficacemente aderiscono ai principi della sostenibilità: lo confermano anche gli “MF ESG Awards” organizzati da “Milano Finanza” e certificati da Standard Ethics. La Life Company aggiunge così un nuovo tassello al percorso avviato da anni nel solco dello sviluppo sostenibile, contraddistinguendosi “per l’attenzione alle buone pratiche di mobilità sostenibile, della gestione del ciclo dei rifiuti, delle acque pubbliche e del comparto energetico”, come sottolineato durante la premiazione. Il riconoscimento è stato ritirato da Carlotta Ventura, manager alla guida dell’Area Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A, che ha evidenziato come “questo premio rappresenti una grande soddisfazione. Stiamo lavorando prendendo ispirazione dall’Articolo 9 della Costituzione, aggiornato lo scorso febbraio, che parla di future generazioni”. Come reso noto, gli “MF ESG Awards” vengono conferiti alle realtà maggiormente impegnate nel perseguire obiettivi in linea con i target delle Nazioni Unite, dell’OCSE e dell’Unione Europea. L’impegno per la Life Company – ne ha parlato Carlotta Ventura in diverse occasioni – è proseguire sempre più nell’integrazione dei principi ambientali, sociali e di governance (ESG) nella strategia di business.

Carlotta Ventura: transizione energetica, economia circolare e giovani

Gli “MF ESG Awards” riconoscono, dunque, il lavoro svolto negli anni da A2A per promuovere lo sviluppo sostenibile, con un’attenzione particolare agli aspetti ESG. Nello specifico, ha osservato Carlotta Ventura, ad A2A è stata riconosciuta la qualità delle sue attività in termini di “attenzione alle buone pratiche di mobilità sostenibile, della gestione del ciclo dei rifiuti, delle acque pubbliche e del comparto energetico”. Tale percorso, oltre a fare leva sui pilastri della transizione energetica e dell’economia circolare, favorisce la partecipazione dei giovani, in quanto veri e propri esperti delle tematiche ambientali. Lo ha ricordato Carlotta Ventura a margine degli “MF ESG Awards”: “Lavoriamo per loro, per le nuove generazioni e per le future generazioni” e, in tal senso, l’impegno è maggiore proprio negli ambiti “energia, acqua, ambiente e tutto quello che consente di avere una qualità della vita serena”.

Liposcultura Dott. Vincenzo Galante: esperienza precisione

 

Liposcultura

La Liposcultura è una procedura estetica che consente di rimuovere il grasso in eccesso da diverse parti del corpo, come addome, cosce, braccia e glutei. Questa procedura è particolarmente utile per coloro che non riescono a eliminare il grasso in eccesso con la dieta e l'esercizio fisico.

Il Dott. Vincenzo Galante è un chirurgo estetico esperto in Liposcultura. Il Dott. Galante ha una vasta esperienza nel campo della chirurgia estetica, e la sua attenzione al dettaglio e la sua abilità lo rendono uno dei migliori chirurghi estetici in Italia.

La liposcultura del Dott. Galante è una procedura che viene eseguita con grande attenzione alla sicurezza del paziente. Il Dott. Galante utilizza tecniche di Liposcultura  avanzate che consentono di rimuovere il grasso in eccesso in modo preciso e accurato. La sua esperienza gli consente di personalizzare la procedura per ogni paziente, in modo da ottenere i migliori risultati possibili.

La liposcultura del Dott. Galante è una soluzione estetica molto popolare, grazie alla sua esperienza e alla sua capacità di personalizzare la procedura per ogni paziente. La sua attenzione al dettaglio e la sua abilità gli permettono di ottenere risultati straordinari, che sono apprezzati da molti pazienti soddisfatti.


Chirurgia Donna Liposcultura

Durata:
1-4 ore

Anestesia:
Anestesia generale

Degenza:
Day Surgery

Decorso:
Assestamento definitivo 6-8 mesi

Liposcultura
La liposcultura è un intervento di chirurgia estetica all'avanguardia, che consente di ottenere un rimodellamento del corpo attraverso la rimozione localizzata di cellule adipose.

È uno degli interventi più eseguiti in chirurgia estetica, sia da donne che da uomini. È la procedura chirurgica che rimodella le forme del corpo attraverso la lipoaspirazione del grasso in eccesso da sedi corporee che solitamente non migliorano nonostante diete o attività sportive.

Negli anni passati la liposuzione era intesa in modo semplicistico come una tecnica chirurgica per svuotare il corpo dal grasso indesiderato. Oggi invece, con le nuove tecniche e con nuovi e più raffinati strumenti a disposizione, è più corretto parlare di liposcultura proprio perché lo scopo non è più solo quello di svuotare ma soprattutto scolpire nuove e più piacevoli forme, se necessario anche attraverso il reimpianto dello stesso grasso prelevato e purificato.

Le indicazioni
Qualsiasi parte del corpo sia femminile sia maschile, ove sia localizzato del grasso in eccesso, può essere teoricamente trattata. Ad ogni modo la tecnica viene preferibilmente utilizzata in zone che per caratteristiche anatomiche, sono più suscettibili di risultati esteticamente soddisfacenti.

In particolare si trattano con successo collo e regione sotto-mandibolare, braccia, addome, vita, fianchi, cosce, polpacci, caviglie.

La visita
Come per ogni altro intervento la visita rappresenta il momento più importante di tutto il percorso chirurgico. Per questo intervento è fondamentale valutare correttamente la localizzazione e l’entità dei depositi adiposi che si intendono rimuovere al fine di rimodellare le curve del corpo. Altrettanto importante è la valutazione della qualità della pelle soprastante i depositi adiposi da lipoaspirare in termini di elasticità e trofismo.

Un soddisfacente risultato estetico dell’intervento è condizionato dalle capacità della pelle a riadattarsi sulle nuove forme scolpite. Una cute tonica ed elastica assicura un riaccostamento dei tessuti ottimale con una definizione perfetta.

Liposcultura

Le complicanze
In una liposcultura sono rappresentate da eventuali asimmetrie, irregolarità cutanee, trombosi venose profonde. È importante essere consapevoli del fatto che sono poco frequenti e che comunque nel caso in cui tali complicanze dovessero manifestarsi, esse sono tutte gestibili e risolvibili, ma è fondamentale affidarsi a professionisti che dediti con passione e senso etico-medico al loro lavoro sappiano essere in ogni momento reperibili e disponibili al paziente che necessita rassicurazioni e soluzioni ai rari eventuali disagi post-operatori.

Informazioni sulla prestazione
Durata
1-4 ore

Decorso
Fastidi/dolori 3-4 giorni (attenuati dalla terapia)
Riposo domiciliare 1 settimana
Gonfiore 4-8 settimane
Assestamento definitivo 6-8 mesi

Attività
Doccia dopo 5 giorni
Guida dopo 5 giorni
Lavoro ufficio dopo 5 giorni
Lavoro fisico dopo 10 giorni
Attività sportive  dopo 2 settimane

Dove
Sala operatoria (massimi standard di sicurezza e igienico-sanitari)

Degenza
Day Surgery (intervento e dimissione stesso giorno)
Ricovero con notte (per interventi di durata oltre le tre ore)

Anestesia
Anestesia generale
Sedazione profonda con anestesia locale
È comunque necessario valutare le condizioni cliniche della paziente per stabilire la gestione anestesiologica migliore.

Cicatrici
Micro accessi per cannule lipoaspirazione, nascosti in pieghe naturali del corpo.

Italgas, Paolo Gallo spinge sul biometano: “Limitare i costi a carico dei produttori”

Può l’Italia diventare leader nella produzione di biometano? Secondo Paolo Gallo, AD di Italgas, “le condizioni ci sono tutte”, ma serve uno sforzo importante su infrastrutture e regolamenti.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: “Sul biometano non bisogna perdere tempo. Idrogeno? Competitivo tra 5-7 anni

Oggi l’Italia ha l’opportunità di diventare leader a livello europeo nella produzione di biometano e concorrere agli obiettivi del REPower EU arrivando al 2030 con circa 6-8 miliardi di metricubi prodotti. “Le condizioni ci sono tutte” ma è necessario accelerare sullo sviluppo della rete e offrire maggiori incentivi ai produttori. A spiegarlo in una recente intervista rilasciata al “Corriere della Sera” è Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas. Di ritorno da Bruxelles dopo l’elezione di Raúl Suárez come Presidente di GD4S Gas Distributors for Sustainability – l’Associazione europea dei distributori di gas di cui ora è Vicepresidente – il manager ha ricordato che l’Unione Europea punta a sostituire il 50% del gas importato dalla Russia con biometano locale e idrogeno verde. Tuttavia, secondo Paolo Gallo, quest’ultimo non è ancora competitivo a causa dei costi elevati e lo sarà solo tra 5-7 anni. Il Paese ha invece tutte le carte in regola per accelerare sul biometano, con Italgas che già da anni, sottolinea l’AD, è al lavoro per offrire all’Italia una rete di distribuzione del gas sempre più digitale, intelligente e flessibile e quindi in grado di integrare i nuovi gas rinnovabili.

Paolo Gallo: “Costi elevati rallentano i nuovi impianti, guardare agli altri Paesi Ue

Se è vero che rispetto all’idrogeno il biometano è una fonte rinnovabile già disponibile e diffusa e che Italgas è impegnata ad adeguare le infrastrutture per accoglierlo, è anche vero che rispetto ai principali partner europei gli impianti italiani scontano oneri ancora troppo elevati. L’80% dei costi di allacciamento, sottolinea Paolo Gallo, è infatti a carico dei produttori e numerose richieste di connessione ricevute da Italgas sono state lasciate cadere proprio per i prezzi troppo elevati. Per rimuovere questo freno, che allontana potenziali investitori e rallenta lo sviluppo di nuovi impianti, l’AD di Italgas spinge per un intervento del legislatore europeo, così da rendere omogeneo il quadro regolatorio tra i vari Paesi. Necessario un cambio di rotta anche da parte del regolatore nazionale, aggiunge Paolo Gallo, che dovrà tenere in considerazione quanto fatto finora dagli altri Paesi europei, nei quali rispetto all’Italia il rapporto tra i costi sostenuti dai produttori di biometano e quelli sostenuti dal sistema è quasi sempre l’opposto. Italgas intanto non starà a guardare: nel Piano Strategico 2022-2028 oltre 100 milioni di euro sono infatti destinati a favorire l’allacciamento degli impianti di produzione di biometano direttamente alla rete di distribuzione e a introdurre la tecnologia del reverse flow verso la rete di trasporto.