L'ombelico o ombellico è una delle zone del nostro addome
considerata più debole e dove per diverse ragioni, costituzionali, gravidanza,
aumento di peso, si può verificare la formazione di un'ernia, chiamata Ernia
ombelicale.
Questa è una protrusione di un viscere addominale
attraverso un'apertura della parete muscolo-fasciale addominale.
Quando il difetto è piccolo, generalmente il contenuto è
costituito solo dal grasso addominale che anche in caso di strozzamento da
effetti contenuti; quando invece l'ernia ombelicale è di dimensioni maggiori,
possono impegnarsi nel suo interno tratti di intestino causando danni anche
gravi.
Ernia ombelicale – informazioni post
operatorie dopo intervento per ernioplastica ombelicale
La parte operata rimane generalmente indolore per alcune
ore dopo l'intervento grazie al' anestetico locale.
Qualora compaia una dolenzia, assumere l'antidolorifico
prescritto nella lettera di dimissione allegata. La tolleranza e la soglia del
dolore variano sensibilmente da paziente a paziente, perciò qualcuno
necessiterà di analgesici per 4-5 giorni, mentre altri nulla.
I pazienti operati per ernie voluminose avranno in genere
più fastidi nel postoperatorio specialmente durante i cambi di posizione ovvero
dalla posizione sdraiata a seduta e da questa alla posizione retta e viceversa.
Una volta assunta la posizione desiderata il dolore
regredirà prontamente l' uso di una PANCERA ELASTICA POSTOPERATORIA, solo di
giorno, per 30 giorni, allevierà i fastidi.
E' da sottolineare come una modesta attività fisica
attenui, nonché favorisca, la più rapida scomparsa del dolore.
E' pertanto concesso nell'immediato postoperatorio e nei
giorni successivi, si possa camminare e salire le scale, a meno di altre
indicazioni del chirurgo.
Ernia
ombelicale - La rete,
spesso utilizzata per questa operazione, rende la riparazione estremamente
forte e solida immediatamente. L'attività sportiva verrà ripresa gradatamente
alla fine del primo mese dall' intervento. L'incisione chirurgica è chiusa con
punti intradermici ovvero interni che si riassorbono da soli (non ci sono punti
visibili sulla pelle).
Un cerottino (steristrips) impermeabile bianco,
proteggendo la ferita chirurgica consente al paziente di poter fare la doccia
dopo 3 giorni dall'intervento.
Dopo la doccia si deve togliere senza timore il cerotto
grande, si può disinfettare sopra i cerottini e si deve rimettere un cerotto
grande.
Consigliamo l'uso di una borsa di ghiaccio sull'ombellico
per un ora almeno tre volte al giorno per due giorni: diminuisce il gonfiore,
l'ematoma ed il dolore sulla parte.
Nel periodo postoperatorio il paziente potrà fare tutto
ciò che si sente in grado di fare ad ecezione di sforzi fisici compreso gli
sforzi per evacuare.
Dovrà infatti evitare cibi troppo pesanti, bere almeno
due litri di liquidi - acqua non gasata, the, succhi di frutta, brodo, ecc. -
per i primi giorni, al fine di favorire e funzioni intestinali.
Eventualmente potrà eseguire un microclistere o applicare
una supposta lassativa dopo il secondo giorno.
Si consiglia di evitare la guida della macchina per i
primi 3 giorni.
Dopo l'intervento, e nei giorni successivi, il paziente
potrebbe, osservare una serie di possibili situazioni:
- dolore nella regione operata : di varia intensità e
controllabile con gli analgesici;
- febbre ( senza tremori e/o brividi di freddo): la normale reazione dell'organismo allo
stress operatorio;
- ecchimosi (colorazione blu-nerastra) sulla pelle della
regione omelicale estesa fino al pube: tende a scomparire in un paio di
settimane;
- gonfiore, talvolta molto evidente, nella stessa
regione: regredisce dopo 1 - 2 settimane (utile la borsa di ghiaccio).
- qualche goccia di sangue sulla medicazione;
Raramente possono essere presenti lievi bruciori, piccole
fitte e mancanza di sensibilità: tali effetti si attenueranno sino a scomparire
nel giro di qualche settimana.
Nella regione ombelicale, nel giro di una settimana si
formerà una zona dura: questa è dovuta alla normale reazione cicatriziale dei
tessuti.
Tenderà a scomparire completamente nel giro di due mesi.
Tali eventi sono assolutamente normali e previsti.
Non devono, pertanto, generare alcuna preoccupazione se
presenti nella forma descritta.
Qualora alcune di queste situazioni dovessero assumere
dimensioni notevoli (febbre a 39°C con brividi di freddo e/o tremori, dolore
intenso e insopportabile, gonfiore abnorme, franco sanguinamento della ferita)
il paziente dovrà avvisare prontamente l'équipe chirurgica.
Per maggiori info www.carlofarina.it
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