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martedì 3 agosto 2021

Eni pensa allo spin-off delle bioraffinerie, Claudio Descalzi: “Prematuro ma interessante”

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Eni, ha partecipato all'evento online di Reuters sulla minaccia globale del cambiamento climatico.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: Eni, bioraffinerie e rinnovabili prossimi spin-off

Nel futuro di Eni anche l'attività delle bioraffinerie potrebbe diventare spin-off, andando ad affiancarsi così a quelle retail: un passaggio già confermato per quanto riguarda le rinnovabili. A parlarne l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Claudio Descalzi, ospite nella seconda giornata dell'evento "Global Energy Transition". Promosso da Reuters, il webinar è stato realizzato con l'obiettivo di riunire i leader del settore e improntare una strategia comune per la transizione energetica. Durante il suo intervento, il manager ha definito l'operazione spin-off delle bioraffinerie "interessante" ma al momento anche "prematura". Attualmente Eni è focalizzata sulla creazione di joint venture per finanziare attività upstream a livello internazionale, ha dichiarato Claudio Descalzi ricordando l'esempio dei casi di Norvegia e Angola. I vantaggi di questo tipo di operazioni sono molteplici: in questo modo il Gruppo ha infatti la possibilità di sviluppare nuovi investimenti e nuovi business evitando l'aumento della leva finanziaria.

Claudio Descalzi: il ruolo di Eni nella transizione energetica

Come già dichiarato dall'AD in altre occasioni, il Gruppo ora è concentrato sul suo ruolo nella transizione energetica in atto. Per Claudio Descalzi si tratta di un percorso tracciato, che Eni ha iniziato già nel 2014, "consapevoli - ha spiegato - della volatilità dei prezzi del petrolio e del gas e della crescente necessità di ridurre le nostre emissioni". Con l'arrivo della pandemia, l'accelerazione di tutto il processo. "Dobbiamo giocare un ruolo molto importante, guidando questa transizione e dando l'esempio. Dobbiamo lavorare insieme - ha precisato il manager - non possiamo farlo da soli. Dobbiamo investire nella transizione e nelle fonti di energia. Per questo, negli ultimi 7 anni abbiamo cambiato drasticamente e diversificato il nostro business". Obiettivo futuro la carbon neutrality per le attività di upstream entro il 2030 e di tutte le attività entro il 2040 (Scope 1 e 2): "Quest'anno - ha ricordato Claudio Descalzi - Eni ha presentato una nuova strategia con l'obiettivo delle emissioni nette zero in base anche a Scope 3 entro il 2050, fornendo al contempo degli obiettivi intermedi. Questo per noi è molto importante - ha sottolineato in conclusione l'AD - perché ci consente di mostrare ai nostri stakeholder il nostro percorso verso la neutralità carbonica e non solo l'obiettivo finale".

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