"Il più grande hub per la CO2 al mondo": Claudio Descalzi descrive così il nuovo sito di Ravenna dedicato allo stoccaggio.
Hub di Ravenna: il commento di Claudio Descalzi
Durante il mese di luglio verrà pubblicato l'Innovation Fund dell'Unione Europea e, in base a quanto affermato da Claudio Descalzi, Eni ha intenzione di partecipare con un progetto in linea con la transizione energetica avviata dalla società: "Siamo pronti a candidare il nuovo hub di Ravenna che darà vita al più grande centro al mondo di cattura e stoccaggio di anidride carbonica (Ccs)". Intervistato da "Il Sole 24 Ore", l'Amministratore Delegato ha parlato di 'un'opportunità unica nell'area': il Gruppo potrà infatti sfruttare gli stoccaggi provenienti dai giacimenti a gas offshore del Medio Adriatico e installerà i più moderni sistemi di cattura di CO2 nelle infrastrutture tuttora operative, coinvolgendo il territorio in un 'grande progetto di economia circolare'. Un piano che sfrutterà la profonda conoscenza italiana del settore: "Ormai dagli anni '60 in Italia è iniziata l'attività di stoccaggio del gas che oggi vede un volume di 14 miliardi di metri cubi: noi saremo in grado di arrivare a 300-500 milioni di tonnellate di capacità di stoccaggio - conclude Claudio Descalzi - attraverso una selezione di giacimenti che faranno da 'contenitori'".
Claudio Descalzi: "Offriremo ai nostri clienti un'elettricità decarbonizzata"
È dal 2014 ormai che Eni ha iniziato a puntare sulle energie rinnovabili e sulla sostenibilità ambientale, con un investimento di circa 4 miliardi. Un progetto di transizione energetica che tuttavia, secondo Claudio Descalzi, non potrà mai sfamare l'enorme bisogno attuale: "Non possiamo pensare di trasformare tutta l'energia esistente in prodotti completamente verdi. Anche Eni sta lavorando molto sul 'green', ma abbiamo bisogno di altri apporti e occorre sfatare l'idea che esiste solo una forma di energia". Tuttavia Il nuovo hub di Ravenna potrà dare il suo contributo alla produzione di elettricità completamente decarbonizzata, uno degli obiettivi principali di Eni. Qualora il progetto, che ha già ottenuto il beneplacito del Governo, dovesse passare, si tratterebbe inoltre di una grossa opportunità per tutto il territorio: "È un progetto in cui crediamo molto e che ha ricevuto pieno sostegno anche delle autorità locali - ha dichiarato Claudio Descalzi - a cominciare dal governatore dell`Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, perché è un'iniziativa industriale che consentirà di mantenere la forza lavoro impegnata nel distretto e, in prospettiva, di procedere a nuove assunzioni".
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