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giovedì 5 marzo 2020

La storia professionale e la vita di Anna Tavano in un’intervista a TgCom24

“Non bisogna mai abbandonare l'idea di realizzare i propri obiettivi: un giorno ci si potrebbe pentire di averlo fatto”: il messaggio di Anna Tavano, Head di Global Banking di HSBC Italia, intervistata da TgCom24.

Il ritratto formativo e professionale di Anna Tavano nell'intervista alla Head di Global Banking di HSBC Italia, pubblicata lo scorso 20 gennaio da "TgCom24".
Anna Tavano

HSBC Italia, la Head di Global Banking Anna Tavano si racconta a TgCom24

È una intervista ricca di spunti di riflessione quella realizzata da TgCom24 ad Anna Tavano, Head di Global Banking di HSBC Italia. Il ritratto di una donna che ha saputo affermarsi in un mondo prettamente maschile, quale quello della finanza. Merito di un forte coraggio e di una grande determinazione che l'hanno portata a realizzare i propri sogni. Non solo a livello professionale, ma anche nel privato. Nata in una famiglia di imprenditori, da bambina voleva fare "il dottore delle aziende": "Per risolvere i loro problemi o aiutarle a crescere occupandomi di consulenza strategica o di finanza". Conseguita la laurea in Economia a Roma, inizia a lavorare presso uno studio di commercialisti, ma intuisce che la sua strada avrebbe dovuto essere un'altra: "Volevo occuparmi di finanza, ma avevo un problema: conoscevo bene il francese, che avevo studiato a scuola, ma quasi per niente l'inglese. Decisi quindi di andare a Londra e lo feci". E qui per Anna Tavano parlano il coraggio, la determinazione: "Partii da sola, senza neppure sapere bene cosa fare una volta arrivata là. Come prima cosa mi iscrissi a un corso di lingua. Un giorno rividi alcuni vecchi amici dell'università che lavoravano lì; uno di loro, chiacchierando, mi suggerì di inviare un mio cv a una banca d'affari che cercava giovani da inserire al proprio interno. Non sapevo neppure come scrivere un curriculum in inglese, ma mi feci aiutare e lo mandai. Fui convocata per un colloquio e con mia grande sorpresa mi assunsero".

Il marito, la figlia, il lavoro in HSBC: la vita di Anna Tavano

Non è stato facile farsi strada in un settore a forte impronta maschile per Anna Tavano: "Il pregiudizio era tale che un cliente è arrivato a dirmi che non solo ero giovane, ma anche meridionale! Vuoi sapere come è finita? Quella persona si è rivelata poi nel tempo uno dei miei migliori clienti. Grandi risultati per una giovanissima donna del sud". È solo l'inizio di una brillante crescita professionale che, dopo qualche anno, l'ha riportata in Italia: "La scelta è stata premiata perché ho rivisto dopo quasi vent'anni l'uomo che sarebbe diventato poi mio marito. È stato amore a prima vista e nel giro di un anno ci siamo sposati. Dopo è arrivata mia figlia Maria Teresa e a quel punto ho deciso di dedicarmi soltanto a lei. Dopo tanto correre e affannarmi avevo bisogno di regalare del tempo a me stessa e sentivo di volermi dedicare alla mia bambina". Il marito, la figlia sono per lei una "assoluta priorità e mi hanno anche consentito di crescere professionalmente oltre che emotivamente". Oggi Anna Tavano lavora "per passione, perché sento di avere il fuoco dentro" in HSBC. Una sfida accettata "con grande entusiasmo", perché "mi sono piaciuti molto il progetto, la cultura ed i valori della banca". Un ruolo di responsabilità il suo. Ma, come spiega, "ho imparato a concedermi del tempo, a prendermi cura di me stessa senza sensi di colpa". E alle donne, suggerisce di fare network e supportarsi vicendevolmente nel mondo del lavoro: "Occorre essere sempre se stesse e non rinunciare mai ai propri sogni. Le conquiste si basano sempre su qualche rinuncia, ma non bisogna mai abbandonare l'idea di realizzare i propri obiettivi: un giorno ci si potrebbe pentire di averlo fatto".