La
canapa è nota su Internet come una pianta miracolosa che potrebbe salvarci
dalla distruzione ambientale e dai problemi nutrizionali. Dovremmo credere a
queste affermazioni?
La
produzione di canapa è stata vietata negli Stati Uniti dal Marijuana Tax Act
del 1937, per essere poi riautorizzata nel 2018.
Ciò
includeva anche la canapa industriale, una sottospecie di Cannabis sativa .
Questa varietà contiene quantità inferiori di tetraidrocannabinolo (THC), il
principio psicoattivo della Cannabis.
Ora quindi
gli agricoltori possono coltivare la pianta su larga scala. Esistono per questo
specifici negozi fumo Cbd online ( vedi https://cannabislight.guru/). Ma questo può davvero rivoluzionare tutto, dall'industria tessile
all'edilizia?
Alcuni
studi affermano infatti anche che la canapa, con l'aiuto di investimenti
mirati, potrebbe sostituire alcuni materiali meno sostenibili.
Quindi quali affermazioni sono corrette e quali no?
La
canapa è sicuramente una pianta versatile, poiché le sue varie parti, dal fusto
al fiore, possono essere teoricamente utilizzate per la nostra casa, oltre che
per i vestiti.
La
pianta è anche una preziosa fonte di proteine
senza glutine né soia, e ricca di acidi grassi omega 3 e 6, che si
trovano principalmente nel pesce. Pertanto, è adatta come integratore
alimentare per vegani, così come cibo per animali.
Un'altra
affermazione diffusa è che la canapa cresce fondamentalmente da sola. Ma poiché
non è stata coltivata su larga scala durante il XX secolo, non ci sono studi
che dimostrino se effettivamente essa cresca facilmente o meno in terreni “poveri”.
Le prime indagini in Italia mostrano risultati promettenti, ad
esempio sulla capacità della canapa di rimuovere le tossine dal suolo. I
ricercatori hanno anche scoperto che se la pianta viene coltivata nelle giuste
condizioni, non deve necessariamente essere trattata con erbicidi a causa della
sua rapida crescita.
La canapa contiene infatti cannabinoidi e terpeni, composti che possono spaventare gli insetti.
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