Registrati subito gratis:

Potrai inserire nella directory tutti i siti che vorrai! L'inserimento è: gratuito, semplice ed immediato
:
:

Garanzia di qualità: non riceverai mai SPAM e potrai cancellarti in qualsiasi momento con 1 semplice click!

mercoledì 29 maggio 2019

FIUMANÒ DOMENICO VIOLI: a 11 anni dalla sua uscita, che mise d’accordo critica e pubblico, Dogimi Edizioni ripubblica l'album “IL BICICLETTISTA” distribuito da Egea Music.

L’operazione vede anche la stampa in vinile e una grande novità: il suo Artwork è stato completamente ridisegnato dall’artista catalana Maria Picassò, centrando a pieno la fisognomica dell’autore, le sue transumanze poetiche musicali e i personaggi che lo hanno ispirato e che gli hanno tenuto sempre compagnia in questo lungo viaggio di ritorno.


In autunno uscirà "9 MINUTI 9” un percorso sonoro umano e politico. Tra poesia e canzone teatro, un concept album “manifesto” contro ogni forma di pena di morte.

«L’album “Il biciclettista” è un lungo viaggio tra musica, utopia e sogno, un viaggio percorso con passo ostinato e contrario, che ha nutrito il sognatore che è in me». – così si racconta Fiumanò Domenico Violi, aggiungendo che «il sogno, in fondo, resta ancora l’unica ricchezza non tassabile. Non mi piace immaginare qualcosa di diverso da quello che l'orizzonte può offrire, ma penso che con la forza della parola, della poesia, della musica e della denuncia si possa provare anche a lottare per l’umanità e i suoi drammi.» L’album “Il biciclettista” è, infatti, una lente multi focale su temi d’impegno sociale. Questa la tracklist dell’album: “Anime contro anime”, “Torno da te”, “Pedala pedala”, “Jean La Claire”, “La formicola e la lucertola”, “L’acrobata”, “Attraverso una canzone”, “La stagione delle rose”, “Un sorriso ancora”, “Il barone Cornovaglia”, “Rosa”.
«Anche una traccia apparentemente demenziale come “La formicola e la lucertola” invita a riflettere su barbarie come l’abbandono degli animali sulle autostrade dove, “grazie ai cantieri decennali”, a volte trovano riparo». Il brano “Il Barone Cornovaglia” racconta i privilegi di alcuni “nobili” del passato e quelli delle baronie moderne non meno traumatiche tra mobbing, forzati inviti e promesse di carriere improbabili. “Pedala Pedala” è la metafora chiara di una realtà silenziosa e cieca: «Un’esortazione a guardare oltre il confine del nulla del “diavolo in bianco”, perché tutte le gare prima o poi finiscono. E la vita è un’altra cosa». C’è tanto amore nell’album “Il biciclettista”. L’affetto per un amico nel suo ultimo viaggio di “Un sorriso ancora”: «Un saluto a tutte le persone a cui la vita non ha concesso una seconda occasione. Con la fragilità che in queste situazioni coglie ogni autore, che però si fa forte per dare forza a chi davanti a sé ha l’unica certezza della morte, che per quanto triste a volte assume vesti liberatorie in quanto fine di atroci sofferenze». E ancora, l’amicizia per lo sconosciuto “Jean La Claire” (Gianni La Saracinesca) la storia vera di un’anima persa incontrata una sera in una taverna degli artisti adagiata sui resti di tre ponti di un nord sospeso tra le nebbie, una storia di soprusi subiti da una creatura dal cuore grande, alleviata solamente dalla musica e da qualche calice di rosso. La Stagione Delle Spose” è la fotografia di chi è sopravvissuto nonostante le ferite tra anima e cuore, di chi ha il coraggio di raccontarsi allo specchio del cambiamento, nonostante le cicatrici nel corpo e nell’anima, spesso conseguenze di scelte personali.
Il biciclettista” è un viaggio evocativo, una trama tessuta di immagini e storie in cui sentiamo di poterci riconoscere almeno una volta, un palcoscenico musicale su cui si alternano figure che ci sembrerà di aver incontrato almeno una volta nella vita, forse perfino guardandoci allo specchio.



Maria Picasso i Piquer, l’artista catalana che ha ridisegnato l’artwork del disco, a livello mondiale ha illustrato libri, giocattoli, poster di concerti e collezioni di abbigliamento, ha fatto parte del team di progettazione e illustrazione di numerosi videogiochi di franchise come Star Trek e Game of Thrones.  Il suo stile di caricatura geometrica, unico, con influenze art-deco e costruttiviste è stato coniugato a “Il Biciclettista”.

ASCOLTA IL BICICLETTISTA SU SPOTIFY LINK

BREVE TRATTO BIOGRAFICO, COGNITIVO ED EMOTIVO DI FIUMANÒ DOMENICO VIOLI
Debutta discograficamente nel 1996: con “Exodos 23/11/1080” preludio in SI b minore, dedicato al sisma dell’Irpinia con recitativo in Grecanico. Alla musica e alle parole unisce la fotografia, la scultura, il viaggiare, da dove trae ispirazione, tessendo parole su armonie e melodie, trame, sceneggiature per piccoli film in parte ancora tutti da girare. Nel 2004 arriva il suo primo contratto discografico (Dogimi Edizioni Musicali / Sony Music) con l’album di canzoni Ero jazz e non lo sapevo da cui ha tratto i corto metraggi ad indirizzo pedagogico: - GIORNI STRANI - COME UN ALBERO PICCOLO - in ordine, seconda e ottava traccia dell’album, molto apprezzati dal mondo dell’istruzione, dal pubblico e dalla critica. Presentato a Milano, alla Salumeria della Musica, il concerto ottiene un tutto esaurito che gli è valso un tour promozionale alle librerie Feltrinelli di tutta la Penisola, e poi ancora un cospicuo numero di concerti, interviste, recensioni, ospite in radio e in televisione. Ed ecco, ancora un altro viaggio un altro mezzo, in sella alla sua bicicletta, multi cromatica, assieme a JLC fidatissimo sestante e navigato motorista di antiche rotte, fratello ed utopista sognatore, visionario e combattente. Dunque, altre visioni altre prospettive, F.D.V inizia a pedalare fino al 2008, anno in cui, per Dogimi Edizioni Musicali / Sony Music/ BMG pubblica il suo secondo album di canzoni: Il Biciclettista, album che mette d’accordo ancora una volta pubblico e critica, un viaggio che riconferma, una forte attenzione al sociale, dove le parole diventano impegno verso l’altro, poesia e musica dal tratto personale e riconoscibile. Al Giffoni Film Festival, con Pedala Pedala e Anime Contro Anime, in ordine, prima e terza traccia dell’album colonna sonora del corto metraggio fuori concorso nella sezione Verso Sud: The Red Ballon, tratto dal libro “Il bambino Golia” di Alfonso Gatto, regia di Attilio Bonadies & Mario Guarino. Fiumanò Domenico Violi, un’anima oltre il bordo del mare, di cui è voce e strumento principe, un tempio armonico, melodico, ritmico, eufonico ed empatico, incorniciato in brevi ed intensi quadri espositivi.

Contatti social

Nessun commento:

Posta un commento