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venerdì 20 giugno 2025

Alessandro Benetton: “Chi sa davvero le cose sa anche renderle chiare”

Nell’ultimo episodio di #UnCaffèconAlessandro, Alessandro Benetton – fondatore e Managing Partner di 21 Invest – riflette su un principio tanto semplice quanto rivoluzionario: la vera competenza si misura nella capacità di rendere chiari anche i concetti più complessi. Un tema che richiama alla mente una celebre frase attribuita ad Albert Einstein: “Se non lo sai spiegare a un bambino, non lo hai capito abbastanza bene”.

Alessandro Benetton

“Semplificare è competenza”: la riflessione di Alessandro Benetton

Viviamo in un mondo in cui complicare è diventato una strana forma di potere – osserva Alessandro BenettonMa nella realtà, chi sa davvero le cose sa anche renderle chiare”. Una riflessione che nasce da esperienze personali, incontri con professionisti dal curriculum invidiabile, ma incapaci di trasmettere davvero il senso di ciò che fanno. Una comunicazione oscurata da tecnicismi e linguaggio autoreferenziale che, invece di ispirare fiducia, genera distanza. “Pensateci: quando un medico vi parla della vostra salute e voi capite una parola su dieci, vi sentite più tranquilli o confusi?”, domanda il manager. “Vale per tutto: medicina, finanza, innovazione, imprenditoria”. Alessandro Benetton racconta anche un aneddoto delle origini di 21 Invest, fondata a soli 28 anni. “Dovevo spiegare agli investitori che cosa era il private equity, due termini che già da soli spaventavano. Allora misi da parte tutti i paroloni e dissi: aiutiamo le aziende a crescere, come degli adolescenti con un grande potenziale, ma che hanno bisogno di una guida, e quando sono pronte lasciano casa e camminano da sole”. Una metafora semplice ma potente, che riuscì subito a colpire gli investitori.

Alessandro Benetton: “Togliere il superfluo per arrivare all’essenza”

Per Alessandro Benetton, semplificare non significa banalizzare, ma “togliere il superfluo, come uno scultore che lavora fino a trovare la forma perfetta nella pietra”. Essere imprenditori oggi, aggiunge, non è solo questione di business ma anche di educazione, visione e cultura d’impresa. E per trasmettere tutto questo serve chiarezza. “Se non riesco a spiegare il mio progetto a un giovane collaboratore, significa che non è chiaro nemmeno nella mia testa”. La prova del nove? Chiedere sempre: “Me lo spieghi come se avessi dieci anni?” Se la risposta è sì, allora il progetto ha fondamenta solide. Un insegnamento che vale per ogni campo perché, come conclude Alessandro Benetton citando ancora Einstein e la sua spiegazione della relatività: “Quando un uomo siede accanto a una ragazza carina per un’ora, gli sembra che sia passato un minuto. Ma se lo fate sedere su una stufa rovente per un minuto, gli sembrerà durato un’eternità. Questa è la relatività”. Non servono formule complicate per spiegare concetti complessi, serve empatia, chiarezza e la capacità di mettersi nei panni di chi ascolta. In un mondo in cui molti cercano di apparire più intelligenti degli altri, “chi riesce a spiegare le cose in modo semplice ha già vinto”.

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