“La transizione non è un percorso lineare né rapido. Richiede una combinazione di soluzioni e tempo per costruire un sistema resiliente, efficiente e pronto a rispondere alle sfide future”: la risposta di Snam nell’intervista all’AD Stefano Venier sul “Corriere della Sera”.
Stefano Venier lancia il nuovo Piano Strategico di Snam: la presentazione il prossimo 22 gennaio
“Infrastrutture, diversificazione e transizione non sono solo obiettivi: sono il nostro impegno per rendere l’Italia un hub energetico per l’Europa”, lo sottolinea anche su LinkedIn l’AD di Snam Stefano Venier ribadendo quanto evidenziato anche nel corso di un’intervista che il “Corriere della Sera” ha pubblicato lo scorso 13 gennaio nell’inserto “L’Economia”. Parlando del Piano Strategico che Snam presenterà alla comunità finanziaria e ai media il prossimo 22 gennaio, l’AD spiega che sono previsti, in prospettiva, oltre 12 miliardi di euro di investimenti netti entro il 2029: “Intendiamo consolidare le infrastrutture energetiche, rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti e accelerare la transizione energetica verso un futuro più sostenibile”. In questa direzione guarda anche Snam con un ambizioso Piano Strategico che, come ribadisce Stefano Venier, “abbraccia un paradigma di sicurezza e transizione, unendo visione e pragmatismo”.
Snam, Stefano Venier: confermeremo anche gli investimenti sui business della transizione
Come ricorda anche l’AD Stefano Venier nell’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, negli ultimi tre anni Snam ha più che raddoppiato gli investimenti annuali: “Nel 2023 e nel 2024 abbiamo dato il via a opere per oltre 4 miliardi dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e dalle Regioni e in questo momento abbiamo oltre 700 cantieri aperti”. Molti i progetti: “Dal rafforzamento degli stoccaggi, al completamento della Linea Adriatica, alla gestione delle FSRU come l’Italis LNG, che ha ricevuto più di 50 navi di gas naturale liquefatto, e la BW Singapore in arrivo a Ravenna, investiamo per garantire stabilità in un contesto che resta fragile, come dimostrano gli eventi recenti legati alla domanda di gas improvvisa e alla crisi produttiva delle rinnovabili della fine dello scorso anno”. Inoltre “confermeremo anche gli investimenti sui business della transizione”, rassicura l’AD Stefano Venier: idrogeno, con progetti di impatto internazionale come il SoutH2corridor, biometano e CCS, fronte sul quale il progetto Ravenna CCS insieme a Eni sta dando risposte oltre le aspettative. “La transizione non è un percorso lineare né rapido. Richiede una combinazione di soluzioni e tempo per costruire un sistema resiliente, efficiente e pronto a rispondere alle sfide future”: la risposta di Snam, conferma l’AD, è nell’impegno, nella vision, nel pragmatismo su cui si erge anche il nuovo Piano Strategico che i media e la comunità finanziaria conosceranno il prossimo 22 gennaio.
Nessun commento:
Posta un commento