Minimizzare gli impatti e velocizzare la realizzazione della rete interamente in fibra che arriverà a casa del cliente: l’impegno di Open Fiber nell’intervista dell’AD Elisabetta Ripa a RaiNews24.
Portare la fibra in tutto il Paese, anche nelle aree a fallimento di mercato, significa superare un divario storico: il Piano Banda Ultra Larga nelle parole di Elisabetta Ripa, AD di Open Fiber.
Elisabetta Ripa, AD di Open Fiber: il piano Banda Ultra Larga per la crescita del Paese
La Banda Ultra Larga è un bene e un diritto per le imprese e i cittadini. Lo sostiene da tempo l'Unione Europea e oggi più che mai, alla luce dell'emergenza Coronavirus e del lockdown, in tutti i Paesi è stato possibile appurarne il valore. Lo smart working, la didattica a distanza o anche solo poter sentire in videochiamata parenti e amici dicono di quanto sia sempre più importante contribuire a incentivare la rivoluzione digitale. Di Banda Ultra Larga, del suo valore per le comunità ne parlava già nel settembre 2018 l'Amministratore Delegato di Open Fiber
Elisabetta Ripa, intervistata da RaiNews 24. In particolare l'AD sottolineava la necessità di portare la fibra nelle cosiddette
"aree a fallimento di mercato" per arrivare a
"superare un divario storico". In questa prospettiva è stato definito il Piano Banda Ultra Larga, portato avanti dalla società nell'ottica di
"minimizzare gli impatti e velocizzare la realizzazione della rete interamente in fibra che arriverà a casa del cliente". Open Fiber mette in campo soluzioni tecnologiche innovative anche sfruttando dove possibile le infrastrutture preesistenti sul territorio. L'impegno di Open Fiber è in linea con la Strategia Italiana per la Banda Ultra Larga, che si pone l'obiettivo di garantire una copertura su tutto il territorio nazionale completamente in fibra ottica, attraverso la modalità Fiber To The Home (FTTH), assicurando connessioni ad alte prestazioni affidabili e veloci fino a 1 Gigabit al secondo, sia in download che in upload. Per quelle aree dove il numero di abitazioni è limitato, definite
"case sparse", la società impiega invece una tecnologia Fixed Wireless Access che, come ricorda
Elisabetta Ripa nell'intervista,
"ci permetterà di rendere più veloce ed efficace la realizzazione di questa infrastruttura".
Elisabetta Ripa: il percorso formativo e professionale dell'AD di Open Fiber
Elisabetta Ripa è originaria di Torino. Il 1988 segna l'inizio della sua carriera in PromoMedia Italia, dove comincia a lavorare dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienza di Roma. Successivamente entra in Telecom Italia: a partire dal 1990 cresce professionalmente all'interno del gruppo arrivando a ricoprire ruoli in ambito manageriale di responsabilità sempre maggiore. Nominata Amministratore Delegato del Gruppo Sparkle nel 2013, diventa in seguito AD di Telecom Argentina S.p.A. Incarichi che la portano tra il 2016 e il 2017 ad essere chiamata a ricoprire il ruolo di Amministratore Indipendente in Open Fiber: nel gennaio 2018 ne diventa Amministratore Delegato e Direttore Generale. Open Fiber nasce con l'obiettivo di dotare il Paese di infrastrutture di rete avanzate, garantendo la copertura delle maggiori città italiane e il collegamento delle aree industriali. Con la guida di
Elisabetta Ripa, la società punta dunque a realizzare una rete a banda ultralarga efficiente e pervasiva, contribuendo al recupero di competitività del "Sistema Paese" e, in particolare, all'evoluzione verso l'"Industria 4.0".