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venerdì 12 settembre 2025

Riva Acciaio: le origini di Gruppo Riva

Riva Acciaio è il nucleo storico di Gruppo Riva, il principale operatore siderurgico italiano e tra i maggiori gruppi europei nel settore dell’acciaio.

Riva Acciaio

La nascita di Riva Acciaio: dal commercio di rottami al primo stabilimento a Caronno Pertusella

Siamo nel 1954. È trascorso poco tempo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. I fratelli Emilio e Adriano Riva intuiscono le grandi prospettive di sviluppo del settore siderurgico in un Paese che ha bisogno di essere ricostruito. Così danno vita alla Riva & C. s.a.s., una società dedicata alla raccolta e alla vendita di rottami ferrosi. Inizialmente il business consiste meramente nel vendere ai siderurgici bresciani i rottami che poi vengono trasformati in prodotti finiti, soprattutto tondo per cemento armato. In un secondo momento è la stessa Riva & C. a occuparsi anche della commercializzazione. I Riva sono però intenzionati a crescere ancora e decidono quindi di compiere il grande passo: da semplici fornitori passano all’essere produttori di acciaio. Dopo aver acquisito dei terreni agricoli, nel 1956 costruiscono uno stabilimento siderurgico a Caronno Pertusella, in provincia di Varese. Realizzato in meno di un anno, si presenta come una fabbrica all’avanguardia, dotata di un forno ad arco dalla capacità di 25 tonnellate, dieci in più rispetto alla media degli altri forni attivi in Italia. Grazie a una profonda conoscenza del mercato e agli investimenti tecnologici e produttivi, lo stabilimento riesce a incrementare rapidamente la produzione, portando Riva Acciaio a produrre circa 190mila tonnellate nel 1962.

Riva Acciaio: l’introduzione della prima colata curva a tre linee in Italia

Negli anni ’60, l’industria dell’acciaio italiana si trova a fare i conti con una sempre maggiore concorrenza in ambito internazionale, incoraggiata soprattutto dallo sviluppo di miniacciaierie che, sfruttando la tecnologia del forno elettrico ad arco, sono molto competitive. Sono diverse le imprese che non riescono a fronteggiare la crisi e chiudono i battenti. Riva Acciaio risponde, invece, alla sfida investendo in innovazione e ricerca, finendo per introdurre in Italia un’importante novità tecnologica: la colata continua curva a tre linee. In questo periodo, l’unica colta continua è presente presso le Acciaierie di Terni, ma sono costituite da un impianto a caduta verticale, con una solo linea e un basso rendimento. Emilio Riva decide di puntare sul modello curvo, il quale presenta notevoli vantaggi, sia in termini di costo che di resa. Si rivolge a Luigi Danieli, il titolare dell’omonima azienda produttrice di impianti, e al progettista Renzo Colombo per realizzare la nuova tecnologia. Il 2 giugno del 1964 entra così in funzione, nello stabilimento di Caronno Pertusella, la prima colata continua curva a tre linee d’Italia. Questo traguardo è significativo non solo per Riva Acciaio ma per tutta l’industria siderurgica italiana e consente di abbandonare i lingotti di dimensioni ridotte e produrre direttamente dall’acciaio liquido, migliorando la resa del ciclo produttivo e riducendo i costi.

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