Al via la prima fase di contributi per la riqualificazione energetica di edifici pubblici, con scadenza al 29 settembre per la seconda finestra. Guidato da Paolo Arrigoni, il GSE gestisce 1,33 miliardi di euro del PNRR da erogare, con lo scopo di contrastare la povertà energetica e migliorarne l’efficientamento.
Paolo Arrigoni: i contributi per la riqualificazione energetica di edifici pubblici
“Oltre a contribuire alla riqualificazione e a rendere più efficienti gli alloggi di edilizia residenziale pubblica — ha sottolineato il Presidente del GSE Paolo Arrigoni — attraverso l’erogazione di questi fondi sarà rafforzata l’azione di contrasto alla povertà energetica su cui il Governo sta lavorando”. Il Gestore dei Servizi Energetici, infatti, ha il compito di gestire i finanziamenti destinati alla riqualificazione energetica degli edifici residenziali pubblici e, per il 29 settembre, è prevista la scadenza per l’invio delle domande. Sotto la guida di Paolo Arrigoni, il GSE, con risorse del PNRR, distribuirà i fondi in due tranche: la prima include solo quegli edifici non riqualificati che non hanno ricevuto finanziamenti pubblici negli ultimi cinque anni; dal 6 ottobre al 30 aprile, invece, sarà avviata la seconda fase, con accesso a tutti gli altri interventi, compresi per coloro che non hanno inviato la domanda durante la prima fase.
Paolo Arrigoni: le finalità dell’operazione
“Gli interventi di efficienza energetica garantiranno, infatti, una maggior salubrità degli edifici e una riduzione drastica delle bollette per le famiglie grazie all’abbattimento dei costi di climatizzazione e riscaldamento”, ha sottolineato Paolo Arrigoni. Lo scopo dell’operazione è quello di incoraggiare gli investimenti privati e ottimizzare l’accesso ai contributi per le ristrutturazioni energetiche dell’edilizia pubblica (ERP), che apportino un miglioramento dell’efficienza energetica superiore o uguale al per cento. Sotto la guida di Paolo Arrigoni, il GSE può assegnare 1,33 miliardi di euro del PNRR su 1,38, come contributo a fondo perduto, in quanto soggetto attuatore della misura.
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