Con i costumi neonato non si sa mai quali scegliere. I bambini cosi piccoli crescono talmente in fretta che quello che si compra oggi potrebbe essere piccolo tra un mese. Ad ogni modo però, avvicinare subito i bambini al nuoto è un vero toccasana per loro, oltre che naturalmente un gran divertimento.
Qualunque pediatra raccomanda un corso di nuoto ai bambini e tutte le piscine offrono corsi per bimbi di ogni età.
Ma è davvero bene cominciare cosi presto? Qual'è il corso giusto? Non sarà pericoloso? In realtà, i bambini possono entrare in acqua già pochi giorni dopo la nascita anche se solitamente si sceglie di avviare i neonati al nuoto solo al compimento del secondo o terzo mese di vita.
L'attività in piscina con i neonati si chiama idrochinesiologia e significa semplicemente movimento in acqua. I corsi neonatali sono un'esperienza divertente e formativa sia per il genitore che per il piccolo. L'ambiente acquatico è simile per il neonato all'utero materno, che durante i primi mesi di vita lo ricorda molto bene. Per questo motivo l'attività in acqua rappresenta una regressione tranquillizzante, che porta il neonato in grande intimità con il genitore che lo culla fra le braccia.
L'acqua favorisce una vicinanza fisica istintiva e sensuale e spesso le mamme in piscina si liberano delle ansie naturali tipiche dei primi mesi di maternità.
Nei primi mesi di vita il rapporto con la mamma è molto forte in tutti i neonati. Nonostante questo però, anche i papà possono entrare in piscina con i figli. L'ideale sarebbe se quello che dei due genitori si sente il più sicuro in acqua entra col bambono in modo da trasmettergli sicurezza. La continuità dell'attività di nuoto contribuisce a dare al neonato un punto di riferimento preciso e costante.
In acqua i bambini scoprono tante cose nuove, mentre fanno esperienze motorie che saranno utili poi nella vita di tutti i giorni. Per esempio usando i tappeti galleggianti di varie misure e spessore si permette al bimbo di sperimentare condizioni di appoggio o di instabilità variabili.
Il processo di avvicinamento all'acqua deve sempre essere graduale, in modo da evitare traumi, ma costruire un solido senso di fiducia e confidenza nel bambino.
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