Registrati subito gratis:

Potrai inserire nella directory tutti i siti che vorrai! L'inserimento è: gratuito, semplice ed immediato
:
:

Garanzia di qualità: non riceverai mai SPAM e potrai cancellarti in qualsiasi momento con 1 semplice click!

lunedì 22 febbraio 2016

Europa: il nuovo che avanza





Ci sono corsi e ricorsi storici singolari. Dettagli e particolari solo in apparenza insignificanti che sembrano far parte di un meccanismo più grande ed incredibile. Oggi vi proponiamo due di queste circostanze ambigue e controverse.
In un periodo storico che va dal XIII e che termina poco dopo il secondo conflitto mondiale, in un'area geografica che comprendeva l'attuale Germania e si estendeva fino alla Lituania, passando per la Polonia nord-orientale, è comparso il termine “Junker”. Con tal nome veniva identificata la classe dominante in Prussia. Erano ministeriales, funzionari con compiti d'intendenza che vivevano secondo lo stato di cavaliere. Una classe di chiara discendenza feudale riuscì (unico esempio nel suo genere in Europa) a prolungare il proprio predominio politico fino al XIX secolo. La scarsa resa delle terre costrinse costoro ad una "instancabile efficienza" e permise loro di vincere il duello con un'emergente borghesia, ancora fragile e ignara delle proprie potenzialità (depresse dagli scarsi risultati del mercato interno). Dal 1° novembre del 2014, il Presidente della Commissione Europea è un politico e avvocato lussemburghese di nome Jean-Claude Juncker.

L'Impero ottomano fu, insieme a quello austro-ungarico, prezioso alleato della Germania durante la 1a Guerra Mondiale. Tale unione, oltre che strategica, era dovuta anche e soprattutto dal fatto che i tedeschi avevano investito molti capitali e risorse nel suo sviluppo economico e nell'esercito. Nell’Ottobre del 1961 la Turchia firmò un accordo con la Repubblica Federale Tedesca per permettere ai suoi cittadini di trasferirvisi e incrementare la forza lavoro teutonica. Erano passate solo undici settimane dall'edificazione del Muro e dall'inizio dell'isolamento di Berlino Ovest dalla DDR. Col tempo, e soprattutto con la massiccia migrazione turca in Germania, i rapporti tra i due Stati si sono raffreddati ma, nonostante tutto (lo dice la Storia e l'opportunismo politico), Berlino ascolta e foraggia (con i nostri soldi) più volentieri il vecchio alleato che noi “insopportabili” italiani. 
Pier Giorgio Tomatis

Nessun commento:

Posta un commento