Tumori colon Roma
– Dott. Carlo Farina, Chirurgo Generale
Chirurgia Laparoscopica - Chirurgia Oncologica - Tiroidectomia - Chirurgia
Senologica - Colonproctologia - Chirurgia delle Ernie e dei Laparoceli.
Tumori colon Roma – Cosa sono i polipi del colon:
Tumori colon Roma – Cosa sono i polipi del colon:
I Polipi del colon
sono delle masse più o meno grandi di tessuto che si proiettano all'interno
della sua cavità cioè nel lume.
A parte alcuni polipi infiammatori chiamati anche pseudopolipi gli altri sono neoplastici.
A parte alcuni polipi infiammatori chiamati anche pseudopolipi gli altri sono neoplastici.
La loro evoluzione è
peggiorativa nel senso che compaiono generalmente come polipi benigni (Adenoma)
ma col tempo possono evolvere in Carcinoma che rappresenta il principale tumore
del colon.
La maggior parte dei
polipi del colon sono asintomatici, a volte si evidenziano con perdite di
sangue con le feci o con la ricerca del SANGUE OCCULTO nelle feci.
Sono prevalentemente
scoperti solo con la COLONSCOPIA che può anche essere curativa.
Molti polipi
specialmente quelli piccoli, possono infatti essere asportati
dall'endoscopista.
Tumori
colon Roma - Per
prevenire il cancro del colon dobbiamo fare tutti, uomini e donne, una
colonscopia sopra i 50 anni di età!
Nel caso ci siano
casi in famiglia (genitori, fratelli, nonni) che hanno avuto polipi o tumori
del colon, allora la colonscopia è indicata a 40 anni.
Cosa sono la diverticolosi e la diverticolite?
Cosa sono la diverticolosi e la diverticolite?
I diverticoli sono
costituiti solo dalla porzione più interna del colon, la mucosa e sottomucosa,
che si fa strada attraverso delle zone di debolezza dello strato più esterno
della parete cioè lo strato muscolare. Sono una sorta di ernie della mucosa
attraverso dei fori del muscolo che avvolge il colon.
Il sacco del diverticolo protrude attraverso la parete del colon nello stesso punto in cui passano le arterie, e questo spiega la possibilità di un'emorragia nei pazienti con diverticoli non infiammati ( diverticolosi).
Variano da pochi mm a vari cm di diametro.
Il sacco del diverticolo protrude attraverso la parete del colon nello stesso punto in cui passano le arterie, e questo spiega la possibilità di un'emorragia nei pazienti con diverticoli non infiammati ( diverticolosi).
Variano da pochi mm a vari cm di diametro.
Sono più frequenti
nella parte finale del colon cioè il Sigma.
La presenza di
diverticoli multipli nel colon individua una patologia chiamata: Diverticolosi.
Si calcola che il 50%
degli individui sviluppa diverticoli, in rapporto crescente con l'età: a 40
anni solo il 10%, a 80 anni l'80% delle persone è portatore di diverticoli.
Non è una malattia congenita ma è acquisita in relazione al contenuto di fibre nella dieta.
Non è una malattia congenita ma è acquisita in relazione al contenuto di fibre nella dieta.
E' infatti rara nei
paesi in via di sviluppo dell'area tropicale ed in Giappone.
La diverticolosi non
da sintomi ed è un reperto occasionale scoperto durante un esame endoscopico od
un Rx-Clisma opaco.
L'infiammazione dei
diverticoli identifica un quadro chiamato: Diverticolite.
La diverticolite è un
evento acuto caratterizzato da: dolori addominali, febbre, aumento dei globuli
bianchi, presenza di masse palpabili addominali, emorragie.
Durante ogni episodio
di diverticolite si sviluppano aderenze addominali con possibilità di ascessi e
fistole colon-vescicali cioè comunicazioni tra il colon e la vescica.
Terapia medica nella diverticolite acuta:
Terapia medica nella diverticolite acuta:
La terapia d'attacco
generalmente è medica, eventualmente con ricovero, somministrazione di liquidi
in vena, digiuno, antibiotici a largo spettro fino a che il quadro migliora.
Quindi sarà
necessario seguire una dieta specifica ed assumere antibiotici specifici per
l'intestino, cosiddetti impropriamente disinfettanti intestinali. Questi
andranno assunti ogni mese per 5 -7 giorni.
Fondamentale sarà un
abbondante introito di liquidi associato ad un abbondante assunzione di fibre.
Le fibre non solo
evitano la diverticolite ma prevengono la formazione dei diverticoli.
Nei paesi dove
l'introito di fibre nella dieta è abbondante come in molti territori
dell'Africa, gli abitanti non conoscono i diverticoli del colon ed i tumori del
colon sono molto rari.
Stranamente le diete
per la diverticolosi e per la diverticolite sono molto differenti: mentre nella
semplice diverticolosi è necessario un adeguato apporto di fibre con
l'alimentazione nella diverticolite acuta le fibre sono dannose, infatti è
consigliata una dieta liquida per poi passare ad una semiliquida, ma senza
fibre.
Consigli alimentari
in caso di diverticolosi:
Preferire alimenti
ricchi di fibre accompagnandoli ad un'abbondante assunzione di liquidi (acqua
non gassata).
Se necessario,
integrare la propria dieta con supplementi dietetici a base di fibre, ma
evitare l'uso di lassativi.
Consumare
un'abbondante colazione.
Aumentare il movimento fisico (jogging, camminate a passo veloce, cyclette ecc.).
Consigli alimentari in caso di diverticolite:
Aumentare il movimento fisico (jogging, camminate a passo veloce, cyclette ecc.).
Consigli alimentari in caso di diverticolite:
Abolire spezie, cibi
piccanti (pepe, peperoncino carry, noce moscata), alcolici, bevande gassate,
thè (ammesso quello deteinato), caffè (ammesso quello decaffeinato) e
cioccolata.
Ridurre o addirittura
eliminare il consumo di latte; sono invece tollerate modiche quantità di yogurt
e latticini (tranne i formaggi piccanti).
Evitare semi oleosi,
legumi, cereali integrali e più in generale gli alimenti che producono gas,
cioè meteorizzanti (champagne, acqua gassata, panna montata, maionese…).
Consumare frutta
senza buccia e centrifugata (ma non frullata, per evitare che l'alimento
inglobi eccessive quantità di aria).
Evitare tutte le
verdure ad eccezione della lattuga.
Quando però ci
troviamo di fronte a episodi ripetuti di diverticolite, ascessi, perforazione
del colon,peritonite o emorragia, è necessario l'intervento chirurgico.
Tecniche chirurgiche:
L'intervento consiste
nella resezione della parte di colon malato, che generalmente è il sigma.
La tendenza attuale è
di eseguirla per via laparoscopica:
Resezione del
colon laparoscopica
A volte la condizione del colon è talmente compromessa che si rende necessario il confezionamento di una Stomia temporanea cioè di un ano preternaturale con un sacchetto di raccolta dele feci che evita il passaggio di queste sulla zona resecata.
A volte la condizione del colon è talmente compromessa che si rende necessario il confezionamento di una Stomia temporanea cioè di un ano preternaturale con un sacchetto di raccolta dele feci che evita il passaggio di queste sulla zona resecata.
A seconda della
gravità del quadro, il chirurgo può attuare prevalentemente due tipi di
operazione in uno o due tempi ( in casi estremi).
Resezione con anastomosi primaria:
Resezione con anastomosi primaria:
L'asportazione del
tratto di colon sede dei diverticoli, e la sutura diretta dei due capi di colon
in un unica procedura come per i polipi e tumori del colon.
Intervento in due tempi:
Intervento in due tempi:
Resezione senza
anastomosi con una colostomia temporanea.
La resezione del
colon deviando l'uscita delle feci su un sacchetto esterno.
Quando l'infezione e
l'infiammazione del peritoneo e del colon sono terminati, a distanza da uno a
sei mesi nei casi più gravi, si esegue una seconda operazione per chiudere la
stomia e ripristinare la continuità naturale del colon.
Sebbene più complesso
e non sempre possibile, la via laparoscopica offre dei vantaggi indubbi per
l'individuo.
www.carlofarina.it
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