Fisioterapia
convenzionata Roma - Nuova
piscina riabilitativa per idrochinesiterapia al Sanem 2001 seconda sede.
Fisioterapia convenzionata Roma -
Fisioterapia convenzionata Roma -
L'importanza di
eseguire un trattamento di vera idrochinesiterapia.
Non confondere il
trattamento riabilitativo con l'acquagym, attività lucido - sportiva e non
riabilitativa. Ad esempio la temperatura delle piscine normali non
riabilitative non è mantenuta tra i 32 e 35 gradi, fattore che influisce
negativamente sugli esercizi e la correttezza del trattamento.
Fisioterapia
convenzionata Roma - Il rapporto terapista- paziente nella
riabilitazione in acqua deve essere, soprattutto all'inizio, un terapia/un
paziente.
Gli esercizi devono
essere modulati sul paziente e non possono essere uguali per tutti.
I controlli
dell'acqua richiesti per le piscine riabilitative con autorizzazione sanitaria
sono a garanzia del paziente per evitare complicanze in fase riabilitativa.
Per riabilitarsi in
acqua bisogna affidarsi ad una equipe multidisciplinare formata da fisiatra,
ortopedico, neurochirurgo e fisioterapista con master in idrochinesiterapia.
Per la tua sicurezza
affidati solo a strutture sanitarie regolarmente autorizzate.
Fisioterapia convenzionata Roma - Sanem 2001 seconda sede Viale Somalia Roma una struttura completamente rinnovata per offrirti sempre il meglio e con una nuova piscina riabilitativa per idrochinesiterapia.
Fisioterapia convenzionata Roma - Sanem 2001 seconda sede Viale Somalia Roma una struttura completamente rinnovata per offrirti sempre il meglio e con una nuova piscina riabilitativa per idrochinesiterapia.
Quali sono gli effetti
dell'acqua nella riabilitazione?
L'acqua favorisce in modo determinante l'esecuzione
di esercizi di mobilizzazione attiva e passiva grazie alle sue fisiobiologiche.
La caratteristica
principale è il manifestarsi dell'azione antigravitaria secondo la legge di
Archimede (un corpo immerso in un liquido riceve una spinta verso l'alto pari
al peso del volume del liquido spostato), che determina l 'effetto di
alleggerimento del corpo immenso.
Utilizzando acqua riscaldata ad una temperatura di 32° - 35°C si ottiene l'effetto analgesico del calore.
Utilizzando acqua riscaldata ad una temperatura di 32° - 35°C si ottiene l'effetto analgesico del calore.
Il calore infatti,
innalza la soglia di sensibilità al dolore determinando anche una sedazione
generale e rilasciamento muscolare.
Il mezzo idrico, più
denso rispetto all'aria, permette movimenti controllati ed eseguiti contro una
leggera resistenza.
Fisioterapia convenzionata Roma – idrochinesiterapia e piscina
riabilitativa.
Prenota una consulenza gratuita con i nostri fisiatri che ti sapranno consigliare il miglior trattamento per il tuo problema.
Prenota una consulenza gratuita con i nostri fisiatri che ti sapranno consigliare il miglior trattamento per il tuo problema.
L'acqua sostiene
gran parte del peso del corpo favorendo l'esecuzione di movimenti con un
corretto lavoro muscolare anche in condizioni di ridotto tono - trofismo e di
difficoltà di carico. Per questo motivo un muscolo che ha forza ridotta e non
consente un corretto lavoro può realizzare in acqua diversi movimenti.
La riduzione del
peso corporeo che si ottiene nel mezzo idrico permette inoltre di eliminare il
dolore dovuto al carico e di iniziare precocemente la riabilitazione motoria.
Cos'è
l'idrochinesiterapia
L'idrochinesiterapia,
o fisioterapia in acqua, è uno strumento riabilitativo adatto ad ogni tipo di
patologia fisiatrica, ortopedica, sportiva, neurologica e neuromotoria.
L'idrochinesiterapia
rappresenta la metodica di massima e migliore integrazione tra le proprietà
fisiche dell'acqua e terapeutiche del movimento.
Un altro effetto è
il miglior apprezzamento della posizione del proprio corpo e del senso di
movimento dovuti alla percezione della pressione esercitata dall'acqua su tutto
il corpo che si traduce in una sensazione di maggior sicurezza nell'esecuzione
dei movimenti. Questo riduce i rischi di movimenti incontrollati che possono
far insorgere la sintomatologia, peggiorare la situazione patologica, dare
paura ed insicurezza al paziente rallentandone la rieducazione.
www.grupposanem.eu
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