Cone Beam
Roma – nuovissimo macchinario installato presso il Sanem 2001 – 2 sede Viale Somalia – Gruppo
Sanem.
Iniziamo a capire cos’è e a cosa serve la Cone Beam Roma:
Iniziamo a capire cos’è e a cosa serve la Cone Beam Roma:
La tomografia computerizzata Cone Beam (in lingua inglese
cone beam computed tomography, CBCT) o tomografia computerizzata a fascio
conico è una tecnica di imaging biomedico in cui una tomografia computerizzata
viene realizzata mediante dei raggi X a forma di cono.
Per molti anni, gli unici esami a disposizione degli odontoiatri sono stati le radiografie endorali e le ortopantomografie, esami che forniscono informazioni importanti, ma che non rispondono alle moderne esigenze della chirurgia implantare e alla valutazione delle situazioni cliniche complesse.
Cone Beam Roma - L’avvento della Tomografia Computerizzata e dei successivi programmi Dentalscan ha segnato un importante passo avanti nell’indagine diagnostica dei siti ossei, permettendo la precisa programmazione del tipo di intervento e quindi un programmazione terapeutica più accurata.
Per molti anni, gli unici esami a disposizione degli odontoiatri sono stati le radiografie endorali e le ortopantomografie, esami che forniscono informazioni importanti, ma che non rispondono alle moderne esigenze della chirurgia implantare e alla valutazione delle situazioni cliniche complesse.
Cone Beam Roma - L’avvento della Tomografia Computerizzata e dei successivi programmi Dentalscan ha segnato un importante passo avanti nell’indagine diagnostica dei siti ossei, permettendo la precisa programmazione del tipo di intervento e quindi un programmazione terapeutica più accurata.
La Cone Beam Roma è diventata così sempre più importante nella pianificazione del trattamento e nella diagnosi dell'implantologia e in particolare è indispensabile nelle tecniche di implantologia computer assistita.
Questa tecnologia viene sempre più impiegata anche in
altri campi dell'odontoiatria, come ad esempio l'endodonzia e l'ortodonzia.
Oltre all'utilizzo in ambito odontoiatrico e maxillo-facciale, trova utilizzo
anche nelle procedure angiografiche, di radiologia interventistica e per la
radioterapia immagine-guidata.
Durante una scansione Cone Beam, lo scanner ruota attorno alla testa del paziente, ottenendo fino a quasi 600 immagini distinte.
Durante una scansione Cone Beam, lo scanner ruota attorno alla testa del paziente, ottenendo fino a quasi 600 immagini distinte.
Il software raccoglie i dati e ricostruisce le immagini.
In questa tecnica, il fascio a cono prodotto da una sorgente radiogena viene collimato su un rivelatore per raggi X bidimensionale e il sistema tubo-rivelatore compie una rotazione completa di 360 gradi intorno alla testa del paziente ed esegue una serie di radiogrammi digitali ad angoli prefissati.
In questa tecnica, il fascio a cono prodotto da una sorgente radiogena viene collimato su un rivelatore per raggi X bidimensionale e il sistema tubo-rivelatore compie una rotazione completa di 360 gradi intorno alla testa del paziente ed esegue una serie di radiogrammi digitali ad angoli prefissati.
Successivamente, è possibile visualizzare in tempo reale
tutte le ricostruzioni sia panoramiche in 2D sia di dettaglio in 3D;
selezionando la regione di interesse e utilizzando gli strumenti del software
diagnostico è possibile qualsiasi tipo di approfondimento.
Su tutte le immagini è possibile misurare le distanze,
valutare quindi ogni dettaglio anatomico.
L’apparecchio è composto da una meccanica di scansione, un’elettronica di controllo e di interfaccia e una workstation con le funzioni di controllo del sistema di scansione, controllo del tubo radiogeno, acquisizione dei dati grezzi dell’esame, elaborazione dei dati con ricostruzione elettronica.
L’apparecchio è composto da una meccanica di scansione, un’elettronica di controllo e di interfaccia e una workstation con le funzioni di controllo del sistema di scansione, controllo del tubo radiogeno, acquisizione dei dati grezzi dell’esame, elaborazione dei dati con ricostruzione elettronica.
Per l’esecuzione dell’esame il paziente viene posizionato
dall’operatore all’interno del volume di ricostruzione della macchina, con
l’ausilio di sistemi di puntamento ottico. La dose di radiazioni cui il
paziente viene esposto è inferiori da 5 a 20 volte rispetto a quella impiegata
durante una Tac tradizionale.
L’utilizzo della tecnica Cone Beam Roma, oltre agli specifici vantaggi in termini di
efficacia dell’immagine raccolta, consente di limitare molto l’esposizione del
paziente alle radiazioni e che il tempo ridotto per l'esecuzione e la struttura
“ aperta” dell’apparecchiatura si traducono in un comfort migliore per i
pazienti ansiosi o claustrofobici.
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