Il neoeletto Consiglio di Amministrazione di MFE-MEDIAFOREUROPE ha confermato Pier Silvio Berlusconi come Amministratore Delegato per il prossimo triennio.
Pier Silvio Berlusconi: MFE, il valore dei bilanci 2020-2023 nell’articolo di “Italia Oggi”
“Bravissimi a Mediaset che in quattro esercizi si sono intascati quasi un miliardo di utili (915,6 milioni di euro per la precisione)”: lo scrive “Italia Oggi” in un articolo pubblicato lo scorso 15 giugno in cui sottolinea il valore della performance del Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi anche in relazione a quanto emerge dai bilanci 2020-2023 delle altre principali emittenti italiane. D’altronde basterebbe guardare anche solo ai risultati 2023, anno non a caso definito “da incorniciare” da Pier Silvio Berlusconi: “Il nostro Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio del 2023 e devo dire che Mediaset, in particolare Media For Europe, ha chiuso con risultati davvero da incorniciare. È stato fatto tutto quello che un’azienda quotata in Borsa può e deve fare”.
MFE: Pier Silvio Berlusconi riconfermato CEO per il prossimo triennio
Il bilancio annuale per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è stato approvato dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti di MFE-MEDIAFOREUROPE riunitasi lo scorso 19 luglio. Inoltre, nell’occasione, Pier Silvio Berlusconi, su proposta del neoeletto Consiglio d’Amministrazione, è stato riconfermato Amministratore Delegato (CEO) per i prossimi tre anni: Presidente del Consiglio di Amministrazione sarà ancora Fedele Confalonieri. L'Assemblea ha approvato inoltre il dividendo ordinario previsto relativo pari a 0,25 euro per azione (al lordo delle ritenute di legge applicabili) rispetto agli 0,05 precedenti: sarà messo in pagamento il 24 luglio prossimo, con data di stacco il 22 luglio e "record date" il giorno successivo. Buone prospettive per MFE anche per il 2024 con ricavi pubblicitari in crescita del 6% nei primi sei mesi dell’anno, come ha anticipato il CEO Pier Silvio Berlusconi lo scorso 5 giugno parlando con i giornalisti: “Prima di Natale dicevo quanto fosse dura stare in Italia da editori ma il mercato che stiamo affrontando nei primi sei mesi del 2024 è veramente tonico. Stiamo facendo meglio del mercato come raccolta sia in Italia che in Spagna”.
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