Alessandro Benetton: “Il boreout è il contrario del burnout e si innesca a causa dell’assenza di sfide o compiti interessanti da svolgere per alcuni lavoratori”.
Alessandro Benetton: il nuovo video sul fenomeno del boreout
Il mondo del lavoro è uno dei temi che Alessandro Benetton approfondisce maggiormente all’interno della sua video-rubrica social in quanto di particolare interesse per chi condivide le sue riflessioni e per quei giovani che a lui si rivolgono direttamente nei commenti. Molti di recente hanno riguardato il video in cui parla di un “fenomeno, ahimè, subdolo e pronto a colpire un po’ tutti, dai veterani ai giovani dipendenti”. È la cosiddetta “sindrome del Boreout”, anche detta sindrome della noia. In pratica, spiega Alessandro Benetton, “si tratta dell’opposto del Burnout, e si verifica quando il lavoro diventa particolarmente privo di stimoli, generando demotivazione e apatia”.
Boreout, Alessandro Benetton: la buona notizia è che si può contrastare e prevenirne la diffusione
Il boreout, sottolinea Alessandro Benetton nel video, si innesca a causa dell’assenza di sfide o compiti interessanti da svolgere per alcuni lavoratori: “Non parlo solo di figure senior che possono essersi disaffezionate al ruolo a causa della ripetitività che dopo tanti anni li ha abbattuti. Parlo anche di quei giovani che si affacciano a una nuova attività con grande entusiasmo ma si ritrovano presto ad annoiarsi per assenza di stimoli”. Rispetto al burnout “i segnali esterni sono meno visibili, risulta dunque più difficile da identificare”. Ma c’è anche una buona notizia: “Per fortuna anche in questo caso ci sono dei rimedi concreti con cui combattere questo fenomeno, e soprattutto prevenirne la diffusione”. Le riflessioni di Alessandro Benetton hanno portato diversi utenti a riflettere sul fenomeno, come si evince dai commenti. D’altronde è proprio questo l’intento con cui l’imprenditore ha deciso inizialmente di intraprendere questa avventura social: condividere momenti di riflessione e innescare un dialogo, un confronto, in ottica positiva. E nel caso di questo video sembra esserci riuscito.
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