I
mondi del trip hop e dell’elettronica fatta di sintetizzatori
analogici e digitali si incontrano per dar vita ad un universo che
pur aprendosi a dimensioni sconosciute, resta radicato alle atmosfere
liguri che caratterizzano le origini della cantautrice savonese.
“Amaro”
è un brano dall’approccio sperimentale che parla della condizione
di iniziale rassegnazione che poi evolve in una voglia di cambiamento
e rivalsa.
L’amaro, dove tutto sembra perduto come una poesia antica, si fonde
alla voglia di sentirsi davvero liberi trasformando tutte le cose
intorno, ricordando che quel tempo storto e negativo passerà. Le
influenze di Amaro rimandano al mondo trip hop e a quello dei
sintetizzatori analogici e digitali. La
produzione è stata seguita da Lele Battista,
cantautore come me ed electroman per eccellenza.
«Ci
siamo divertiti attraverso la sperimentazione reale di una vera e
propria produzione condivisa per arrivare ad avere un sound nostro e
solo nostro. Mi sono avvicinata al mondo elettronico analogico e
tuttora mi diverto ad avere un’idea di musica libera dove sono
parte attiva al 100%, dove posso essere me stessa e dove le persone
possono rivedersi. Le atmosfere che hanno ispirato il brano sono
legate al mare della mia Liguria e a tutte le persone che hanno
deluso qualche aspettativa, angeli che assomigliano a colori e che
diventano come vecchi libri già letti tenuti nella libreria degli
umori che ci devastano la testa e che si prendono gioco della nostra
sensibilità. Fortunatamente, quando l’amaro si placa e splende
nuova luce, si dà un valore diverso alle proprie giornate... creando
nuove visioni positive dove i sogni stanno al primo posto».
Margherita
Zanin
Ph:
@Matteo Di Pippo
Lo
studio dove è stato registrato ed arrangiato “Amaro” è il “Le
ombre” di Milano. Del progetto fanno parte anche Giovanni
Garibaldi
(chitarra acustica e chitarra elettrica), lo stesso Lele
Battista (ai
sintetizzatori) e Lorenzo
Ottonello
(batteria).
«Ho
la fortuna di avere un super progetto dove collaboro con personaggi
incredibili, amici e musicisti fantasmagorici che portano il loro
contributo speciale, rispettando la sensibilità del mio progetto e
che danno un grande aiuto artistico. La musica è come un grande
arcobaleno dove poter “surfare” in libertà con parole e grandi
emozioni, sperimentando sempre insieme con grande collettività».
Margherita
Zanin
Etichetta:
PLATFORM
MUSIC Milano
Radio
date: 9 marzo
BIO
Margherita
Zanin è nata a Savona nel ’93
e dopo aver ascoltato in ambiente familiare da piccola, il blues
dei primi anni ’40,
il folk country acustico
di Gillian Welch,
la musica americana woodstockiana ed il rock
delle band inglesi dei primi anni ’70.
A 17 anni ha iniziato a studiare musica con Mauro
Castellano pianista classico ed
insegnante di conservatorio. Da giovanissima, ha avuto la possibilità
di maturare esperienza nei live attraverso
numerose serate in Italia e all’estero,
accompagnata da diversi musicisti anche di fama internazionale quali
Pippo Matino, Gigi Cifarelli, Stefano di
Battista, Jorge Bezerra e di partecipare e
numerosi festival musicali in Liguria. Dopo l’esperienza
di Amici nel 2013 (ha superato tutti gli otto provini tranne
l’ultimo)
Margherita fa lunghe permanenze a Londra ed è proprio a metà strada
tra l’Inghilterra
e l’Italia
che comincia a pensare al suo primo album. Nel 2015 incontra Roberto
Costa, bassista storico di Lucio
Dalla, già
produttore dello stesso Dalla,
Carboni, Ron, Gli Stadio, e insieme decidono
che sarà il
produttore del suo disco: 8 brani, due in italiano e sei in inglese.
Pubblicato da Platform Music,
neonata etichetta indipendente milanese, nasce così ZANIN,
disponibile nei Digital Store.
L’album
è stato preceduto da un singolo, una cover di Generale
di Francesco De Gregori
che ha ottenuto riscontri molto positivi dal pubblico e dai media.
Il
nuovo singolo, uscito insieme all’album
“Zanin” (2016), si chiama PIOVE
ed è
una ballata originale interamente
scritta, testi e musica, da Margherita.
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